Questa macchina sperimentale era realizzata con l'intento di raggiungere elevate velocità. Come noto uno dei limiti in questo settore sta nel fatto che la velocità delle pale si combina con quella di traslazione. Quindi all'aumentare della velocità la pala avanzante può raggiungere velocità molto alte, arrivando a quelle supersoniche, mentre quella che retrocede si trova a velocità relative bassissime. E' evidente che essendo portanza e resistenza funzioni del quadrato della velocità questa non può variare troppo... (L'argomento si può approfondire, ma ho già scritto molto)
L'idea del rotore Derschmidt impiegato sul Bo46 era la semplice e geniale: il mozzo inglobava una specie di troncone di pala, rigido e, a vedere dalle foto che si trovano in rete, privo di funzioni portanti. In pianta il mozzo era quindi una sorta di stella a 5 punte, alle cui estremità erano incernierate le pale vere e proprie: si trattava di una cerniera ad asse verticale che consentiva alle pale di brandeggiare di +-40° rispetto alla posizione radiale ( angolo tra pala e trocone fisso pari a 0°).
Una serie di bielle avrebbe quindi movimentanto le pale: seguendo la pala che avanza le bielle avrebbero messo la pala a +40° quando il suo troncone era allineato al trave di coda. Durante il mezzo giro in avanzamento la pala avrebbe brandeggiato da +40° a -40°, abbassando così la velocità relativa.
Alla pala che retrocedeva sarebbe successo l'inverso, con conseguente aumento della velocità.
All'atto pratico si misurarono carichi aerodinamici imprevisti ed il progetto venne abbandonato, si scoprì anche che le bielle di comando potevano essere eliminate...
Un disegno ed una foto da Avistar.org


Ho scritto molto e non ho trovato semplice descrivere il concetto... sorry
