Alcune considerazioni generali.
Tbilisi: una bella città, piena di fascino un pò decadente ma sicuramente meritevole di una visita. Se non vi spaventano le strade sporche, gli automobilisti spericolati e un caldo atroce, almeno d'estate, è il posto che fa per voi. Molto medio-oriente e un pò di Europa a spizzichi. La gente è generalmente cordiale, i georgiani tendono ad essere un pò conservatori quindi occhio ad atteggiamenti troppo amichevoli con le donne (anche se nella capitale certe cose sono un pò "diuite"). La cucina è ottima e i vini anche.
Yerewan: rispetto a Tbilisi è una città che, almeno nelle aree centrali, appare pulita, ordinata e con molta vita all'aria aperta (caffè, bar, etc.). Non la si distingue da altre capitali europee, tranne se ci si avventura un pò al di fuori. Resta una città ordinata (traffico a parte) ma l'impronta sovietica è evidente. Uscendo un pò si osservano paesaggi molto belli, a volte deturpati dai resti dell'industrializzazione selvaggia di epoca sovietica che però, nel contesto generale, conferiscono un certo fascino al tutto. Anche qui l'impronta medio orientale è evidente. Idem dicasi per costumi un pò conservatori che sembrano però essere contraddetti da una vivace vita notturna, dai molti pub e club con musica dal vivo e dalla estrema facilità con cui si entra in contatto sia coi locali sia con i molti stranieri (turisti, cooperanti internazionali, studenti) che affollano i locali. Nota a margine: mi è capitato di conoscere Kirk, un operatore di una ONG proveniente da Las Vegas il cui fratello, sposato a un'italiana, vive nel comune di Montereale Valcellina, a pochi chilometri dal mio paese natale.



Il volo di ritorno: PS728 da Tbilisi alle 5.50 di notte del 12 agosto (bel compleanno




Ultime note a margine: birre ottime sia in Georgia, sia in Armenia, molto rinfrescanti considerato il clima. Se andate in quei paesi potreste essere tentati di evitare ogni contatto con acqua, ghiaccio, frutta e verdura fresche. Non fatelo. Stareste male comunque per ragioni a me ignote (ho incontrato dei turisti italiani che sono serviti da campione di confronto) e vi fareste solo paranoie inutili. Per quel che mi riguarda la prima sera a Yerewan sono entrato in un Pub e mi sono gustato un Mojito.



Non voglio prolungarmi oltre, vi lascio con alcune foto. Se qualcuno volesse farsi un giro da quelle parti e avesse domande può scrivermi.
