tartan ha scritto:Qualcosa è cambiato? Cosa è cambiato da 20 anni a questa parte?
Ho delle convinzioni. Non sono necessariamente giuste, sono solo le mie.
In brevissimo. Penso che ogni sistema sia sottoposto a forze (leggi anche persone) che lavorano per mantenere un equilibrio. Ci sono forze buone e forze cattive. Alcune fanno pendere il piatto da una parte della bilancia, le altre dall'altro.
Fino a quando le forze sono ben bilanciate, l'equilibrio è mantenuto stabile e non c'è nè onore nè vergogna.
Nel momento in cui prevale una delle due forze, l'equilibrio diventa instabile e si palesano cose che possono essere più o meno belle. Nella maggior parte dei casi suscitano più interesse quelle meno belle.
Ciclicamente, poi, può capitare che l'immissione in questi sistemi di un discreto numero di forze nuove, intese come persone che sono completamente svincolate dal sistema come forma mentale e che, soprattutto, non si assoggettano a certi schemi solo perchè "bisogna fare così", generi quei lavorii di sottofondo che fanno lo stesso effetto che fa un sasso buttato in uno stagno. Producono onde che si propagano ed interessano sempre più persone.
Quando l'onda arriva alla superficie, di solito capita il botto.
Io non credo che il 2001 c'entri molto. Penso che, alla base di un certo tipo di evoluzione, possano essere più influenti la crisi economica, l'insoddisfazione generale, la difficoltà di trovare lavoro, la consapevolezza che quello che sembra non è poi quello che è, che i meriti non sempre vengono riconosciuti e che, tutto sommato, diversamente da come capitava in passato in cui le cose venivano accettate senza porsi troppi perchè, ora certi perchè anche la gente comune se li pone.
Chi ha scritto il libro probabilmente si è fatta solo portavoce di tante altre voci. E l'ha scritto perchè scrivere è il suo lavoro. Non la vedo come una crociata personale. La vedo, piuttosto, come il desiderio di muovere qualcosa.
Non credo nemmeno si faccia i miliardi con quel libro. Forse si pagherà si e no le spese.