Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

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nostromo
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

Vorrei sapere, ammesso che qualcuno lo sappia :D , cosa succede di fronte ad un'emergenza come quella della Ryanair, se l'aeromobile si dovesse trovare nel bel mezzo dell'Atlantico per un volo, poniamo a Buenos Aires o a Rio . A svariate miglia ( o , come qualcuno mi ha corretto , ad ore di volo ) dalla terraferma. Intendo dire cosa accadrebbe in pratica, date queste premesse. Che poi vengano adottate tutte le procedure del caso mi sembra del tutto evidente. Sarei curioso di sapere in cosa consistono queste "procedure"...quando non è a disposizione una scalo ad un'ora di volo ( a anche meno ) come nel caso specifico.
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Santa
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da Santa »

nostromo ha scritto:Vorrei sapere, ammesso che qualcuno lo sappia :D , cosa succede di fronte ad un'emergenza come quella della Ryanair, se l'aeromobile si dovesse trovare nel bel mezzo dell'Atlantico per un volo, poniamo a Buenos Aires o a Rio . A svariate miglia ( o , come qualcuno mi ha corretto , ad ore di volo ) dalla terraferma. Intendo dire cosa accadrebbe in pratica, date queste premesse. Che poi vengano adottate tutte le procedure del caso mi sembra del tutto evidente. Sarei curioso di sapere in cosa consistono queste "procedure"...quando non è a disposizione una scalo ad un'ora di volo ( a anche meno ) come nel caso specifico.
Deve essere identificato e cercato di spegnere - l'incendio - entro due minuti. Intanto si dirotta immediatamente verso l'aeroporto più vicino e si dichiara emergenza. In queste condizioni il cielo è tuo e gli altri si levano dalla tua strada.
Si scende e si considera sul da farsi. in casi estremi si può pensare di aerare la cabina aprendo la porta.
Intanto si vola verso l'alternato più vicino.
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da AirGek »

nostromo ha scritto:Sarei curioso di sapere in cosa consistono queste "procedure"...quando non è a disposizione una scalo ad un'ora di volo ( a anche meno ) come nel caso specifico.
Quando sei sull'oceano con un bimotore DEVI trovarti a qualsiasi momento del tuo volo entro 1, 2 o 3 ore di volo da un aeroporto, a costo di allungare la strada per arrivare a destinazione.
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da tartan »

Per nostromo
Questi sono i titoli di alcune procedure tipiche NON NORMAL, relative al fumo, riportate nel manuale di una macchina che potrebbe trovarsi nelle condizioni oceaniche.

ELEC SMOKE/FUMES OR FIRE
CREW REST SMOKE
AIR CONDITIONING SMOKE OR FUMES
LAVATORY /GALLEY SMOKE
FWRD EQPT SMOKE
SMOKE OR FUMES REMOVAL

In ognuna di queste procedure, dopo tutti i tentativi fatti per riconoscere la natura di questi fumi ed aver apportato tutte le correzioni richieste per rimuoverli o farli cessare, viene comunque riportata la frase che segue:

PLAN TO LAND AT NEAREST SUITABLE AIRPORT

In alcuni casi è previsto anche di scendere a quote di volo molto basse e spressurizzare la macchina per poter arieggiare la cabina.
Mi sembra inutile e anche incomprensibile per i non addetti ai lavori entrare in dettagli maggiori, anche perchè si tratta di procedure di compagnia sia pur derivate da norme dei costruttori.
Se vuoi ancora saperne di più, non ti resta che diventare pilota. :mrgreen:
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da Santa »

Dalle mie fonti mossadiane ( :mrgreen: :P ): Comunicato stampa urgente dai PR italiani di Ryanair:
Buonasera,

Oggi su diversi media e’ stata riportata la notizia di un atterraggio di emergenza del volo Ryanair Palermo-Bologna.

Le informazioni riportate non sono veritiere, e vi pregherei di rettificare la notizia con lo statement di seguito, per evitare danni d’immagine alla compagnia.

Rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti, e certa di una vostra cortese collaborazione, colgo l’occasione per inviare i miei piu’ cordiali saluti,
MC



Volo FR4342 Palermo - Bologna (4 agosto) deviato su Roma (Cia) per motivi precauzionali, a seguito di una piccola fuoriuscita di fumo da una luce di lettura.

Il capitano non ha dichiarato una situazione d'emergenza e l'aereo è atterrato normalmente.

I passeggeri sono stati trasferiti su un velivolo di riserva e i tecnici di Ryanair hanno provveduto a sostituire la luce/lampadina di lettura, rimettendo il velivolo in servizio.

Ryanair si scusa con i passeggeri per l'inconveniente dovuto all'ora e mezzo di ritardo sull'arrivo all'aeroporto di Bologna.



CORREZIONI più importanti - non si e' trattato di un problema al MOTORE E NON E' STATO un atterraggio d'emergenza




Flight FR4342 Palermo - Bologna (4th Aug) diverted into Rome (Cia) as a precaution after a small amount of smoke emitted from a reading light. The captain did not declare an emergency and the aircraft landed normally. Passengers transferred to a spare aircraft while Ryanair engineers replaced the reading light and returned the aircraft to service. Ryanair apologises to passengers for the inconvenience of this 1.5 hour delay to their arrival in Bologna.
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da mcgyver79 »

Brutti e cattivi, a noi stavolta non hanno mandato niente!!! :shock: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :mrgreen:

Ah già, MD80.IT non ha scritto le ca**ate degli altri :lol: :lol:

Ciaooooo.
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da albert »

tartan ha scritto:Per nostromo

Se vuoi ancora saperne di più, non ti resta che diventare pilota. :mrgreen:
In alternativa può FIDARSI del lavoro svolto dai piloti e volare in tutta tranquillità :up: , lasciandosi cullare dal movimento in aria dell'aereo :D :D :D

Per quanto riguarda l'evento di cui stiamo discutendo, direi che, letto anche il comunicato di Ryanair, possiamo tranquillamente classificarlo come normale routine, con una doverosa precauzione per la sicurezza dei passeggeri da parte dell'equipaggio. :wink:
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da Santa »

Siamo veramente un paese provinciale, anzi, una macchietta!
RYANAIR REJECTS FALSE CLAIMS BY THE MAYOR OF CIAMPINO

Ryanair, Italy’s favourite airline, today (5 Aug) rejected the false and inaccurate claims made by the Mayor of Ciampino. A routine diversion of a Ryanair flight from Palermo to Bologna on 4th August last, which landed perfectly normally at Rome Ciampino at 19.45hrs was not an emergency landing, as falsely claimed by the Ciampino Mayor.

As with all Ryanair flights, safety is the No.1 priority, and when a small amount of smoke appeared over one row of seats in the aircraft, the Captain, following Ryanair safety procedures, diverted to the nearest Ryanair airport, so that our engineers could examine, identify and repair the problem. Following the landing, Ryanair’s engineers inspected the aircraft and found that one bulb in an overhead reading flight had blown, causing the appearance of a small amount of smoke.

Ryanair’s Stephen McNamara said today:

“It is irresponsible of the Mayor of Ciampino to make false and inaccurate claims about the routine landing in Rome Ciampino Airport of a Ryanair aircraft which had suffered a blown bulb. He clearly doesn’t know what he is talking about. This is the latest in a series of false claims made by this politician about Ryanair and commercial flights at Rome Ciampino Airport.

Perhaps this politician’s time would be better spent checking facts before making false claims or supporting job creation and tourism, which Ryanair’s flights at Rome Ciampino deliver to the town and region, rather than making false claims about subjects where he has no knowledge or expertise.”
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

AirGek ha scritto:
nostromo ha scritto:Sarei curioso di sapere in cosa consistono queste "procedure"...quando non è a disposizione una scalo ad un'ora di volo ( a anche meno ) come nel caso specifico.
Quando sei sull'oceano con un bimotore DEVI trovarti a qualsiasi momento del tuo volo entro 1, 2 o 3 ore di volo da un aeroporto, a costo di allungare la strada per arrivare a destinazione.
Grazie. Era quello che volevo sapere. ( anche se tre ore di volo mi sembrano tantine per la...sopravvivenza ..... :D ) C'è voluto un po' di tempo ma con la buona volontà di tutti ce l'abbiamo fatta.... :D
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da AirGek »

nostromo ha scritto:
AirGek ha scritto:
nostromo ha scritto:Sarei curioso di sapere in cosa consistono queste "procedure"...quando non è a disposizione una scalo ad un'ora di volo ( a anche meno ) come nel caso specifico.
Quando sei sull'oceano con un bimotore DEVI trovarti a qualsiasi momento del tuo volo entro 1, 2 o 3 ore di volo da un aeroporto, a costo di allungare la strada per arrivare a destinazione.
Grazie. Era quello che volevo sapere. ( anche se tre ore di volo mi sembrano tantine per la...sopravvivenza ..... :D ) C'è voluto un po' di tempo ma con la buona volontà di tutti ce l'abbiamo fatta.... :D
Se può restare a tre ore di volo vuol dire che bastano. :)
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

tartan ha scritto: Mi sembra inutile e anche incomprensibile per i non addetti ai lavori entrare in dettagli maggiori, anche perchè si tratta di procedure di compagnia sia pur derivate da norme dei costruttori.
Se vuoi ancora saperne di più, non ti resta che diventare pilota. :mrgreen:
Indubbiamente abbiamo difficoltà di comunicazione. L'ultimo dei miei desideri è quello di diventare "addetto ai lavori". Noi ignoranti in materia abbiamo bisogno solo di poche parole, perferibilmente comprensibili, proprio perchè non abbiamo la necessità di fare bella figura nei forum...La semplicità, in tutti i campi, è una dote rara
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da sardinian aviator »

http://www.aerohabitat.eu/news/dettagli ... scutibile/

Sempre per un contributo alla discussione....
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da Santa »

Grazie del contributo Aviatore Sardo :mrgreen:


Tuttavia non capisco perché molti abbiano da ridire sulla scelta di CIA come alternato.
è una base d'armamento, è quindi economicamente e "assistenzialmente" parlando più comoda, inoltre i passeggeri possono ripartire in meno tempo (almeno in linea teorica) con un'altra macchina.

Anche se il fumo a bordo è emergenza, l'atterraggio in sé non mi pareva fosse così a rischio da dover essere dirottato - che so - a kangerlussuaq per paura di coinvolgere abitazioni!

mah
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da sardinian aviator »

Santa ha scritto:Grazie del contributo Aviatore Sardo :mrgreen:


Tuttavia non capisco perché molti abbiano da ridire sulla scelta di CIA come alternato.
è una base d'armamento, è quindi economicamente e "assistenzialmente" parlando più comoda, inoltre i passeggeri possono ripartire in meno tempo (almeno in linea teorica) con un'altra macchina.

Anche se il fumo a bordo è emergenza, l'atterraggio in sé non mi pareva fosse così a rischio da dover essere dirottato - che so - a kangerlussuaq per paura di coinvolgere abitazioni!

mah
Immagino che l'articolista, che non è uno sprovveduto ma anzi è stato pilota di linea, si riferisse al fatto che sarebbe opportuno designare a priori degli aeroporti ben attrezzati e dalle lunghe piste ove effettuare atterraggi di emergenza a prescindere dalla possibilità o meno che siano base del vettore.
Cioè, credo, la valutazione della sicurezza deve prevalere su eventuali altre valutazioni commerciali o di opportunità: safety first.
Naturalmente non che questo non venga già fatto: se hai problemi ai flap non dirotti su una pista corta, ma forse una predisposizione a priori non guasterebbe. Una volta, tanto per fare un esempio calzante così così, gli aeroporti sanitari erano solo tre, proprio perchè c'erano presidi sanitari attrezzati. Negli altri era vietato atterrare se provenienti da zone infette.
Questo a prescindere dal caso concreto.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da camicius »

Santa ha scritto:Grazie del contributo Aviatore Sardo :mrgreen:


Tuttavia non capisco perché molti abbiano da ridire sulla scelta di CIA come alternato.
è una base d'armamento, è quindi economicamente e "assistenzialmente" parlando più comoda, inoltre i passeggeri possono ripartire in meno tempo (almeno in linea teorica) con un'altra macchina.

Anche se il fumo a bordo è emergenza, l'atterraggio in sé non mi pareva fosse così a rischio da dover essere dirottato - che so - a kangerlussuaq per paura di coinvolgere abitazioni!

mah
Sono un po' perplesso. Se il problema è un po' di fumo da un faretto di lettura, e l'aereo è sostanzialmente integro (motori funzionanti, flap funzionanti, reverse funzionanti, freni funzionanti, carrelli funzionanti) non vedo problemi ad atterrare a Ciampino. Mica è andato ad atterrare in una aviosuperficie!
Poi suppongo che avranno anche cercato di risolvere il problema, per esempio spegnendo il faretto e magari anche le luci di cabina che erano sullo stesso "interruttore generale" del faretto guasto.

Però mi piacerebbe sentire il parere di piloti più seri di me....

ciao
Andrea
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da sigmet »

nostromo ha scritto:Rivolgo una domanda molto semplice agli esperti, che in questo forum sembrano non mancare. La domanda è questa:
Se un fatto del genere ( guasto all'impianto elettrico ) o qualcosa di simile dovesse mai capitare su di un volo intercontinentale nel bel mezzo dell' Oceano Atlantico a migliaia di km. da uno scalo, cosa succede ?

Grazie per la risposta.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da Santa »

camicius ha scritto:
Santa ha scritto:Grazie del contributo Aviatore Sardo :mrgreen:


Tuttavia non capisco perché molti abbiano da ridire sulla scelta di CIA come alternato.
è una base d'armamento, è quindi economicamente e "assistenzialmente" parlando più comoda, inoltre i passeggeri possono ripartire in meno tempo (almeno in linea teorica) con un'altra macchina.

Anche se il fumo a bordo è emergenza, l'atterraggio in sé non mi pareva fosse così a rischio da dover essere dirottato - che so - a kangerlussuaq per paura di coinvolgere abitazioni!

mah
Sono un po' perplesso. Se il problema è un po' di fumo da un faretto di lettura, e l'aereo è sostanzialmente integro (motori funzionanti, flap funzionanti, reverse funzionanti, freni funzionanti, carrelli funzionanti) non vedo problemi ad atterrare a Ciampino. Mica è andato ad atterrare in una aviosuperficie!
Poi suppongo che avranno anche cercato di risolvere il problema, per esempio spegnendo il faretto e magari anche le luci di cabina che erano sullo stesso "interruttore generale" del faretto guasto.

Però mi piacerebbe sentire il parere di piloti più seri di me....

ciao
Andrea
è esattamente quel che volevo dire. Le valutazioni si fanno indipendentemente dai regolamenti. Non vedo che senso abbia andarsi a cercare la pista di 4000 metri per forza con l'aeroplano perfettamente funzionante.

Poi se devo spegnere un motore per altri motivi allora mi cercherò presumibilmente una pista "migliore" ma se la cosa non influisce sulla sicurezza c'è veramente bisogno di andare in un altro aeroporto? Queste sono valutazioni che vanno fatte perché purtroppo si vola per far profitto e se la cosa non va ad intaccare la sicurezza, come in questo caso (non mi pare si sia fatto male nessuno o rovinata una gomma), non vedo cosa ci sia di male :wink:

ovviamente è una mia idea, ma come diceva Andrea, aspetto pareri di piloti con esperienza :mrgreen:
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

sigmet ha scritto:
nostromo ha scritto:Rivolgo una domanda molto semplice agli esperti, che in questo forum sembrano non mancare. La domanda è questa:
Se un fatto del genere ( guasto all'impianto elettrico ) o qualcosa di simile dovesse mai capitare su di un volo intercontinentale nel bel mezzo dell' Oceano Atlantico a migliaia di km. da uno scalo, cosa succede ?

Grazie per la risposta.
Risposta incoraggiante e appropriata. Quello che ho sempre pensato.
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Re: Atterraggio d'emergenza Ryanair a Ciampino

Messaggio da Ospite »

nostromo ha scritto:
sigmet ha scritto:
nostromo ha scritto:Rivolgo una domanda molto semplice agli esperti, che in questo forum sembrano non mancare. La domanda è questa:
Se un fatto del genere ( guasto all'impianto elettrico ) o qualcosa di simile dovesse mai capitare su di un volo intercontinentale nel bel mezzo dell' Oceano Atlantico a migliaia di km. da uno scalo, cosa succede ?

Grazie per la risposta.
Risposta incoraggiante e appropriata. Quello che ho sempre pensato.
Purtroppo si. Il fumo/incendio in cabina è la cosa peggiore che possa capitarti!!! Prima torni a terra, meglio è, se sei in mezzo all'oceano, è un bel problema.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da tartan »

nostromo ha scritto:
tartan ha scritto: Mi sembra inutile e anche incomprensibile per i non addetti ai lavori entrare in dettagli maggiori, anche perchè si tratta di procedure di compagnia sia pur derivate da norme dei costruttori.
Se vuoi ancora saperne di più, non ti resta che diventare pilota. :mrgreen:
Indubbiamente abbiamo difficoltà di comunicazione. L'ultimo dei miei desideri è quello di diventare "addetto ai lavori". Noi ignoranti in materia abbiamo bisogno solo di poche parole, perferibilmente comprensibili, proprio perchè non abbiamo la necessità di fare bella figura nei forum...La semplicità, in tutti i campi, è una dote rara
E' vero e concordo! La semplicità unita alla chiarezza è una dote rara. Hai quotato un pezzo solo della mia risposta e solo perchè giustificava il tuo commento. Sei stato chiarissimo.
Riguardo alla tua domanda
"Se un fatto del genere ( guasto all'impianto elettrico ) o qualcosa di simile dovesse mai capitare su di un volo intercontinentale nel bel mezzo dell' Oceano Atlantico a migliaia di km. da uno scalo, cosa succede ?"
Ti ho risposto che si seguono le procedure previste per quel tipo di avaria cercando di risolvere il problema e si pianifica l'atterraggio all'aeroporto più vicino. Ti ho anche riportato l'elenco delle possibili occasioni in cui si può verificare fumo (e non fuoco) dicendoti che le procedure previste si devono seguire a prescindere da dove ci si trova, ma per te non era chiaro e non rispondeva alla tua domanda.

Sapere, invece, che un aeromobile bimotore non deve trovarsi in mezzo all'oceano ad una distanza da un aeroporto superiore a 1,2 3 ore di volo ti ha chiarito tutto. Bene, ti chiedo scusa per non aver capito la tua chiara e semplice domanda.
A proposito, 3 ore di volo possono significare anche un punto nell'oceano a 2200 km da un aeroporto in Europa e 2200 km da un aeroporto in America per una distanza totale di 4400 km di mare.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

Ti ho risposto che si seguono le procedure previste per quel tipo di avaria cercando di risolvere il problema e si pianifica l'atterraggio all'aeroporto più vicino. Ti ho anche riportato l'elenco delle possibili occasioni in cui si può verificare fumo (e non fuoco) dicendoti che le procedure previste si devono seguire a prescindere da dove ci si trova, ma per te non era chiaro e non rispondeva alla tua domanda.

Esatto, proprio così
Sapere, invece, che un aeromobile bimotore non deve trovarsi in mezzo all'oceano ad una distanza da un aeroporto superiore a 1,2 3 ore di volo ti ha chiarito tutto. Bene, ti chiedo scusa per non aver capito la tua chiara e semplice domanda.
Diciamo che mi semplifica la vita. Non è il caso di scusarsi :D
A proposito, 3 ore di volo possono significare anche un punto nell'oceano a 2200 km da un aeroporto in Europa e 2200 km da un aeroporto in America per una distanza totale di 4400 km di mare.
Questa mi è meno chiara. Se mi trovo in mezzo all'oceano e subisco un'avaria cercherò un'atterraggio di emergenza sulla terraferma più vicina.Immagino che, per seguire il tuo esempio, sarà sempre di 2200 km. ( non 4.400 ) ma magari non ho capito. Un'ultima domanda. Si fa sempre riferimento ai bimotori ( forse perchè questo era il caso di Rayan air ). Ma nei voli intercontinentali non è infrequente l'uso dei quadrimotori ( airbus 340-600 per esempio ). Cambia qualcosa ? Immagino di no ma francamente non lo so.Infine vorrei solo aggiungere che la "ratio" della domanda originale era molto semplice. Dovendo affrontare un viaggio in America latina mi sono chiesto se di fronte ad un'eventualità di incendio a bordo dovrei cominciare a preoccuparmi dei miei peccati oppure se mi resterebbe ancora qualche margine di sopravvivenza in questa valle di lacrime....A giudicare dal volo Swissair del 1998 direi proprio di no. Grazie per l'attenzione.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da m.forna »

i quadrimotori possono stare anche a più di 3 ore dall'aereoporto più vicino, ecco la differenza.
ricorda comunque che tutti gli incidenti in aviazione, con le relative indagini e raccomandazioni di sicurezza poste successivamente, portano sempre all'aumento del livello di sicurezza del trasporto aereo stesso, diminuendo di moltissimo la probabilità che quell'evento si ripeta :wink:
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da Santa »

nostromo ha scritto:
Ti ho risposto che si seguono le procedure previste per quel tipo di avaria cercando di risolvere il problema e si pianifica l'atterraggio all'aeroporto più vicino. Ti ho anche riportato l'elenco delle possibili occasioni in cui si può verificare fumo (e non fuoco) dicendoti che le procedure previste si devono seguire a prescindere da dove ci si trova, ma per te non era chiaro e non rispondeva alla tua domanda.

Esatto, proprio così
Sapere, invece, che un aeromobile bimotore non deve trovarsi in mezzo all'oceano ad una distanza da un aeroporto superiore a 1,2 3 ore di volo ti ha chiarito tutto. Bene, ti chiedo scusa per non aver capito la tua chiara e semplice domanda.
Diciamo che mi semplifica la vita. Non è il caso di scusarsi :D
A proposito, 3 ore di volo possono significare anche un punto nell'oceano a 2200 km da un aeroporto in Europa e 2200 km da un aeroporto in America per una distanza totale di 4400 km di mare.
Questa mi è meno chiara. Se mi trovo in mezzo all'oceano e subisco un'avaria cercherò un'atterraggio di emergenza sulla terraferma più vicina.Immagino che, per seguire il tuo esempio, sarà sempre di 2200 km. ( non 4.400 ) ma magari non ho capito. Un'ultima domanda. Si fa sempre riferimento ai bimotori ( forse perchè questo era il caso di Rayan air ). Ma nei voli intercontinentali non è infrequente l'uso dei quadrimotori ( airbus 340-600 per esempio ). Cambia qualcosa ? Immagino di no ma francamente non lo so.Infine vorrei solo aggiungere che la "ratio" della domanda originale era molto semplice. Dovendo affrontare un viaggio in America latina mi sono chiesto se di fronte ad un'eventualità di incendio a bordo dovrei cominciare a preoccuparmi dei miei peccati oppure se mi resterebbe ancora qualche margine di sopravvivenza in questa valle di lacrime....A giudicare dal volo Swissair del 1998 direi proprio di no. Grazie per l'attenzione.
si prende comunque in considerazione l'idea di un ditching, ammaraggio.
Personalmente prima di pensare di ammarare areerei la cabina.
Ma solo in casi estremi e solno comunque eventi assolutamente rari, più rari di quanto sia umanamente concepibile.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da Luke3 »

L'incendio a bordo e' una delle peggiori emergenze che possa capitare, per questo il fumo in cabina viene sempre affrontato con molta tempestivita', perche' potrebbe essere il segnale di un incendio. Nel caso Ryanair, credo abbiano preso la decisione giusta. Nelle procedure e' scritto di atterrare il prima possibile, ma questo e' da interpretare in base alla situazione specifica, in modo da non rischiare di creare piu' complicazioni di quante se ne risolvono. In questo caso il fumo ha smesso, e' stato accertato che veniva da una componente non vitale e che non c'era un incendio a bordo. Avendo tutti i sistemi funzionanti, la scelta migliore e' quella di atterrare a Ciampino, visto che la riprotezione dei passeggeri sara' piu' facile, hanno una base di manutenzione con disponibilita' di tecnici e pezzi di ricambio, e per tornare in servizio non sara' necessario un ferry flight.
Io interpreto il "prima possibile" in base all'esigenza. Se ho tutto sotto controllo e il problema non si ripresenta dopo aver fatto la checklist per smoke in the cockpit, vado all'aeroporto o aviosuperfice che conosco piu' vicina. Non mi vado pero' ad infilare in aviosuperfici su cui non sono mai stato, magari con condizioni particolarmente difficili rischiando di fare qualche cavolata. Se invece l'incendio e/o il fumo continua allora lo metto giu' nel primo campo che vedo. Gira una testimonianza sull'AOPA Air Safety Foundation di due istruttori su un 172RG che hanno avuto un incendio a bordo che in 40 secondi ha bruciato tutto l'aeroplano. Sono riusciti a metterlo giu' e scappare prima che succedesse per fortuna.
Per quanto riguarda lo Swiss, e' testimonianza diretta di quanto sia pericoloso un incendio, ma c'e' anche da dire che in seguito a quell'incidente molte cose sono cambiate nei materiali isolanti ed ignifughi presenti a bordo. Se guardate il resto del documentario viene spiegato nel dettaglio.
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tartan
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da tartan »

nostromo ha scritto:
Ti ho risposto che si seguono le procedure previste per quel tipo di avaria cercando di risolvere il problema e si pianifica l'atterraggio all'aeroporto più vicino. Ti ho anche riportato l'elenco delle possibili occasioni in cui si può verificare fumo (e non fuoco) dicendoti che le procedure previste si devono seguire a prescindere da dove ci si trova, ma per te non era chiaro e non rispondeva alla tua domanda.

Esatto, proprio così
Sapere, invece, che un aeromobile bimotore non deve trovarsi in mezzo all'oceano ad una distanza da un aeroporto superiore a 1,2 3 ore di volo ti ha chiarito tutto. Bene, ti chiedo scusa per non aver capito la tua chiara e semplice domanda.
Diciamo che mi semplifica la vita. Non è il caso di scusarsi :D
A proposito, 3 ore di volo possono significare anche un punto nell'oceano a 2200 km da un aeroporto in Europa e 2200 km da un aeroporto in America per una distanza totale di 4400 km di mare.
Questa mi è meno chiara. Se mi trovo in mezzo all'oceano e subisco un'avaria cercherò un'atterraggio di emergenza sulla terraferma più vicina.Immagino che, per seguire il tuo esempio, sarà sempre di 2200 km. ( non 4.400 ) ma magari non ho capito. Un'ultima domanda. Si fa sempre riferimento ai bimotori ( forse perchè questo era il caso di Rayan air ). Ma nei voli intercontinentali non è infrequente l'uso dei quadrimotori ( airbus 340-600 per esempio ). Cambia qualcosa ? Immagino di no ma francamente non lo so.Infine vorrei solo aggiungere che la "ratio" della domanda originale era molto semplice. Dovendo affrontare un viaggio in America latina mi sono chiesto se di fronte ad un'eventualità di incendio a bordo dovrei cominciare a preoccuparmi dei miei peccati oppure se mi resterebbe ancora qualche margine di sopravvivenza in questa valle di lacrime....A giudicare dal volo Swissair del 1998 direi proprio di no. Grazie per l'attenzione.
LA distanza da coprire per un alternato è sempre 2200 però il braccio di mare può essere in totale di 4400 (2200+2200) stando a significare che potresti trovarti in mezzo all'oceano atlantico, a questo si riferiva la somma delle distanze. In quanto al resto, ti ho già risposto, evidentemente non mi sono spiegato bene. Qualunque sia il numero di motori due/tre/quattro esistono delle procedure che aiutano il pilota a venire fuori da situazioni tipo quella Ryanair, ovunque si trovi l'aereo. Mi è sembrato inutile entrare nei dettagli delle procedure perchè, presumibilmente incomprensibili per un non addetto ai lavori. Per un pax timoroso credo che sapere che sono state studiate e previste tutte le possibili avarie e che i piloti sanno cosa fare in qualunque situazione si possano trovare sia la cosa migliore e più chiara. Se poi non basta, è un altro discorso, però non si può dire che la risposta non sia stata chiara e comprensibile.
Per tranquillizzarti ulteriormente aggiungo che le ore indicate 1, 2 e 3, che dipendono dal tipo di certificazione adottato, sono riferite ad un volo e ad una velocità con un motore in meno, quindi nel caso Ryanair si trattava di fumo (non derivante da incendio nel qual caso le procerure sarebbero state altre) e i motori erano tutti funzionanti, quindi c'erano ancora margini rispetto allo studio fatto prima di intraprendere la linea.
Se io fossi stato un passeggero timoroso, una risposta tipo "l'a/m NON DEVE trovarsi più lontano di ecc. non mi avrebbe soddisfatto per niente. Quello che mi ha stupito è stato che invece a te è bastata. E' evidente sempre di più che sono io che non capisco quali possano essere le esigenze di un passeggero timoroso. In fondo è proprio per questo che cerco sempre di evitare interventi in paura di volare.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

vabbè..qui non si tratta di "timoroso si, timoroso no " Era semplicemente una curiosità. Credo che da un punto di vista statistico ,quale fumatore non giovanissimo, abbia più probabilità di prendere un infarto o un tumore piuttosto che salire su di un aeromobile che prende fuoco in mezzo all'Atlantico. Anche se la tanto decantata statistica è una metologia , non una scienza esatta. E sempre bene ricordarselo.
Per il resto che dire, torniamo al solito discorso. Quale pianista jazz ( ma non vivo di questo. Se lo facessi sarei già morto di fame...) dovendo rispondere ad un neofita che mi chiedesse per curiosità cosa è l'improvvisazione musicale e come funziona, certamente non gli risponderei con il trattato di Mark Levine sulle armonie tonali e modali ,sulla differenza tra scale lidia e frigia ma mi adeguerei alla situazione sforzandomi di farmi capire in altro modo. Questioni di punti di vista.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da tartan »

nostromo ha scritto:vabbè..qui non si tratta di "timoroso si, timoroso no " Era semplicemente una curiosità. Credo che da un punto di vista statistico ,quale fumatore non giovanissimo, abbia più probabilità di prendere un infarto o un tumore piuttosto che salire su di un aeromobile che prende fuoco in mezzo all'Atlantico. Anche se la tanto decantata statistica è una metologia , non una scienza esatta. E sempre bene ricordarselo.
Per il resto che dire, torniamo al solito discorso. Quale pianista jazz ( ma non vivo di questo. Se lo facessi sarei già morto di fame...) dovendo rispondere ad un neofita che mi chiedesse per curiosità cosa è l'improvvisazione musicale e come funziona, certamente non gli risponderei con il trattato di Mark Levine sulle armonie tonali e modali ,sulla differenza tra scale lidia e frigia ma mi adeguerei alla situazione sforzandomi di farmi capire in altro modo. Questioni di punti di vista.
Non capisco di musica, ma mi piacerebbe capire cosa sia l'improvvisazione. Potresti spiegarmi in due parole ed in modo chiaro di cosa si tratta?
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da AirGek »

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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da MD82_Lover »

nostromo ha scritto:La semplicità, in tutti i campi, è una dote rara
Per quel poco che conosco Tartan, sono sicura che la semplicità gli appartenga.
Credo ci possa essere stato un fraintendimento. Forse solo questo.

La risposta che ti ha dato all'inizio io l'ho capita ed ho inteso che la faccina verde alla fine del suo intervento era a mò di battuta simpatica per sdrammatizzare. Sempre per quel pò che lo conosco anche la modestia gli appartiene. Sicuramente, quindi, non era l'equivalente di un "non sai chi sono io" o "guarda che bello e che bravo che sono".
Credo gli freghi proprio poco poco di fare bella figura in un forum.
Penso anche che i vostri punti di vista potrebbero tranquillamente incontrarsi.

A questo punto, però, sono anch'io terribilmente curiosa di conoscere cosa sia, in parole semplici, l'improvvisazione musicale anche se non credo che questa sia l'area più appropriata per parlarne... :D
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

Nel jazz l'improvvisazione musicale è la capacità del musicista di uscire da un tema prestabilito ( un qualunque brano ) e di intraprendere (re- inventare) una propria interpretazione che abbia un riferimento armonico al brano stesso.
Meno di tre righe. Credo comprensibili. Troppo poco? :D In ogni caso chiedo scusa per l'OT. Non si ripeterà.

Ma se volete dilettarvi potete sempre studiare il prestigioso " The jazz theory book" di Mark Levine.( e altri...) Naturalmente se siete interessati a diventare "addetti ai lavori ". :D ( si può anche acquistare in rete )
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da Frankie »

nostromo ha scritto:Nel jazz l'improvvisazione musicale è la capacità del musicista di uscire da un tema prestabilito ( un qualunque brano ) e di intraprendere (re- inventare) una propria interpretazione che abbia un riferimento armonico al brano stesso.

Meno di tre righe. Credo comprensibili. Troppo poco?


Venuta male. Molto male.
Tema e Brano non sono concetti uniformabili.
Intraprendere una propria interpretazione è contorto anche dal punto di vista espositivo (oltre a non "rendere l'idea")

"Riferimento armonico" non penso dica molto ai non addetti ai lavori.
Agli addetti invece fa storcere la bocca, vista che "riferimento armonico" non dice nulla...

Da uno che predica chiarezza mi aspettavo di più....

Chiedo venia per l'OT.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da nostromo »

No comment. Non sai nemmeno di cosa parli. Ma non è questa la sede per discutere queste tue parole in libertà con relativa ginnastica per le dita. Per quanto mi riguarda l'argomento finisce qui. Ringrazio Santa, Airgek, e Luke3 (Snoopy) per le risposte esaurienti e chiare.
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da Flyfree »

meno male che si trattava "solo" di un faretto surriscaldato.... :lol:
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da sardinian aviator »

nostromo ha scritto:Nel jazz l'improvvisazione musicale è la capacità del musicista di uscire da un tema prestabilito ( un qualunque brano ) e di intraprendere (re- inventare) una propria interpretazione che abbia un riferimento armonico al brano stesso.
Meno di tre righe. Credo comprensibili. Troppo poco? :D In ogni caso chiedo scusa per l'OT. Non si ripeterà.

Ma se volete dilettarvi potete sempre studiare il prestigioso " The jazz theory book" di Mark Levine.( e altri...) Naturalmente se siete interessati a diventare "addetti ai lavori ". :D ( si può anche acquistare in rete )
Beh, io l'ho capita, sarà perchè ci provo continuamente con la chitarra, senza ovviamente riuscirci mai, perchè poi mi perdo sia il tema che il riferimento armonico, per non parlare del ritmo :mrgreen: Ma sono solo un sub-dilettante.
Ogni tanto sul forum si accende un piccolo fuoco, niente di più di un cerino, perchè le parole, o meglio l'interpretazione che ciascuno dà di esse, talvolta tagliano come lame e pesano come pietre. E' successo anche a me in passato con un altro forumista ed a mia volta anch'io ho forse colpito la sensibilità di qualcun altro. Non dovrebbe, ma capita.
Una parola sola per Tartan, che peraltro non ha bisogno di miei interventi difensivi. Non lo conosco personalmente, lo leggo solo ed ogni suo intervento qui è una lezione di stile e di contenuti professionali. Per l'idea che mi sono fatto di lui offendere o prendere in giro qualcuno non rientra nel novero delle cose possibili.
E tu, Nostromo, parlaci ancora del jazz, quando capita, magari accostando le sue tecniche e costruzioni al mondo dell'aviazione: credi che ci possa essere un nesso? Almeno per non finire OT :D
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Re: Atterraggio precauzionale Ryanair a Ciampino

Messaggio da tartan »

Chiedo scusa a tutti. Anche io chiudo qui una sterile polemica che non mi appartiene. Ho poche difese in questo periodo e mi sono fatto travolgere. Ringrazio chi mi ha voluto difendere e non è vero che non ne avevo bisogno, la vostra difesa mi ha riportato a terra, sempre però pronto per nuovi voli. Grazie a tutti, anche a nostromo, non si finisce mai di imparare.
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