Si chiama valvola paracadute. E' la parte centrale in alto del pallone che chiude l'involucro tramite la pressione interna dell'aria calda. Una serie di cordini agganciati alla circonferenza esterna della valvola, convergono verso il centro e si collegano ad una piccola carrucola nella quale passa una corda rossa che parte da un fianco del pallone, si aggancia al fianco opposto ed arriva fino nella cesta. Tirando la corda rossa, si provoca l'abbassamento della carrucola che trascina la valvola che si conforma come un paracadute.
LA valvola non andrebbe usata in volo a meno che non si voglia provocare una discesa rapida riducendo in breve tempo la quantità di aria calda. Si usa in volo nel corso di gare. In voli turistici si lascia raffreddare naturalmente l'aria, senza esagerare, ottenendo discese più dolci e meglio controllate. In ogni caso è buona norma non tenerla aperta per più di 5 secondi e per più di due volte consecutive a breve distanza di tempo. L'uso normale è in atterraggio, specialmente quando c'è vento ed è importante sgonfiare rapidamente l'involucro per non essere trascinati, oppure in fase finale per evitare di passare il campo di atterraggio scelto, quindi a bassissime quote.
I piloti più bravi volano senza usarla mai, neanche in atterraggio. Io la uso pochissimo
Nelle foto che seguono si può notare che nel gonfiaggio iniziale la valvola viene agganciata al pallone tramite dei piccoli punti velcro. Quando il pallone è gonfio, prima del decollo, si usa la corda rossa per staccare i punti velcro e per controllare che la valvola sia libera di scorrere senza intoppi che potrebbero essere anche estremamente pericolosi. Durante il volo a bassa quota, quando si sfiorano gli alberi, bisogna fare molta attenzione che la corda rossa non si impigli nei rami perché la valvola si potrebbe aprire. E' buona norma portare con se ed avere sempre a disposizione un coltello molto affilato, sia per poter tagliare rapidamente corde impigliate che per poter giustiziare passeggeri rompicoglioni.
PS In quel libro che stai leggendo ci sono anche foto di me, di mia figlia e del mio pallone. L'autore è un mio carissimo amico anche se è milanese. E' lui che sta curando il museo aerostatico previsto a MXP.
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La
mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.