sardinian aviator ha scritto:
Forse non mi sono spiegato bene, e scusate se insisto:
poichè nessuna macchina può funzionare all'infinito, se ipotizzassimo un continuo rifornimento in volo e un continuo riciclo di equipaggi freschi, dopo quante ore un motore di un liner si deve - dicesi deve, quindi in virtù di una normativa - fermare? Oppure: per quante ore max è certificato dal costruttore che debba funzionare di continuo e per quante gli viene richiesto dall'autorità? Domanda alternativa: sono stati fatti e con quali risultati dei test di durata al banco?
Forse così le domande, anche se puramente accademiche e non operative, sono poste meglio; e forse le risposte sarebbero utili a coloro che temono di volare...
Ogni cosa che viene progettata ha di per se' dei requisiti
Un GE90-115B che sta montato su un B777 e' stato progettato e quindi dimensionato (ad esempio l'oil tank) per un certo tipo di misisone e quindi per un volo intercontinentale tipicamente di X ore.
Un CFM56 installato su un B737 o un A320 e' stato pensato per un altro tipo di missione e quindi e' stato progettato e dimensionato per quella missione.
Ogni motore ( o velivolo) di conseguenza e' certificato per il tipo di missione per cui e' stato pensato.
Basti pensare all'ETOPS, non tutti i motori (velivoli) hanno la certificazione ETOPS o hanno lo stesso tipo di certificazione ETOPS.
Per certificare il motore si fanno (tra le altre) le prove di endurance che sottopongono il motore stesso ad un certo di numero di cicli/ore e dimostrano che il sistema e' in grado di soddisfare la missione ed e' certificabile.
Nessuno mai si sognerebbe di fare un endurance per un numero di cicli 1000 volte superiore a quello per cui il sistema e' stato progettato, sarebbe un inutile spreco di soldi.