attrito in un fluido

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Big_Teo
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attrito in un fluido

Messaggio da Big_Teo »

salve a tutti, forumisti!

ho una curiosità che mi attanaglia, sarò molto diretto :mrgreen: :

ma come si calcola la forza d'attrito in un fluido?
(in quanto l'aria è un fluido :mrgreen: )
bulldog89
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da bulldog89 »

è una forza d'attrito viscoso, quindi F=kv dove k è la costante d'attrito del corpo nel fluido e v la velocità del corpo.

In campo aeronautico la forza d'attrito si può rappresentare come la resistenza (D=drag=resistenza) che è pari a:

D=(1/2)*densità aria*(v^2)*coefficiente di resistenza[*eventuale moltiplicazione per la superficie alare totale del corpo se il calcolo della resistenza è riferito a tutto il corpo e non esclusivamente al profilo preso in considerazione]

Come puoi vedere F=D, v=(v^2) perchè è proporzionale al quadrato della velocità, k=(1/2)*densità*Cd[*S]
è da sottolineare che Cd, ovvero il coefficiente di resistenza è a sua volta composto dal coeff di resistenza indotta (che dipende dal coeff di portanza, quindi dall'angolo di incidenza) e dal coeff di resistenza parassita, quindi la k non è proprio una costante in questo caso, o meglio: è costante se non varia l'angolo di incidenza

spero di non averti scritto boiate
Big_Teo
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da Big_Teo »

bulldog89 ha scritto:è una forza d'attrito viscoso, quindi F=kv dove k è la costante d'attrito del corpo nel fluido e v la velocità del corpo.

In campo aeronautico la forza d'attrito si può rappresentare come la resistenza (D=drag=resistenza) che è pari a:

D=(1/2)*densità aria*(v^2)*coefficiente di resistenza[*eventuale moltiplicazione per la superficie alare totale del corpo se il calcolo della resistenza è riferito a tutto il corpo e non esclusivamente al profilo preso in considerazione]

Come puoi vedere F=D, v=(v^2) perchè è proporzionale al quadrato della velocità, k=(1/2)*densità*Cd[*S]
è da sottolineare che Cd, ovvero il coefficiente di resistenza è a sua volta composto dal coeff di resistenza indotta (che dipende dal coeff di portanza, quindi dall'angolo di incidenza) e dal coeff di resistenza parassita, quindi la k non è proprio una costante in questo caso, o meglio: è costante se non varia l'angolo di incidenza

spero di non averti scritto boiate
cavoli, a prima vista pare un tantino complesso... :oops:
dunque... intanto ti ringrazio per la risposta...
ma mi sono comunque sorte altre domande...
ma andiamo per gradi:

1.perchè considero solamente la superficie alare se considero tutto il corpo?
nel senso... anche la fusoliera stessa non è sottoposta a resistenza aerodinamica?

2. cosa si intende per resistenza indotta, coefficiente di portanza e resistenza parassita?

per ora dovrei essere a posto con le domande... :wink:
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FAS
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da FAS »

Big_Teo ha scritto:
1.perchè considero solamente la superficie alare se considero tutto il corpo?
nel senso... anche la fusoliera stessa non è sottoposta a resistenza aerodinamica?
mi associo alla tua domanda

forse ho mal interpretato la spiegazione
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
bulldog89
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da bulldog89 »

FAS ha scritto:
Big_Teo ha scritto:
1.perchè considero solamente la superficie alare se considero tutto il corpo?
nel senso... anche la fusoliera stessa non è sottoposta a resistenza aerodinamica?
mi associo alla tua domanda

forse ho mal interpretato la spiegazione
o forse mi spiego male io.... 8)

ho messo solo la superficie alare per semplificare, in realtà vanno sommati tutti i contributi dati da qualsiasi superficie che generi resistenza moltiplicata per il suo coefficiente (es: resistenza dovuta agli impennaggi orizzontali, fusoliera...)....se mi sbaglio ditemelo, mica mi offendo, sono qui per imparare
Big_Teo
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da Big_Teo »

bulldog89 ha scritto:
FAS ha scritto:
Big_Teo ha scritto:
1.perchè considero solamente la superficie alare se considero tutto il corpo?
nel senso... anche la fusoliera stessa non è sottoposta a resistenza aerodinamica?
mi associo alla tua domanda

forse ho mal interpretato la spiegazione
o forse mi spiego male io.... 8)

ho messo solo la superficie alare per semplificare, in realtà vanno sommati tutti i contributi dati da qualsiasi superficie che generi resistenza moltiplicata per il suo coefficiente (es: resistenza dovuta agli impennaggi orizzontali, fusoliera...)....se mi sbaglio ditemelo, mica mi offendo, sono qui per imparare
ok, grazie per la puntualizzazione....
ma il coefficiente di resistenza è quindi diverso "per ogni parte"?
perchè penso che, per esempio, l'ala "pulita" crei meno resistenza della fusoliera...è corretta come deduzione la precedente?
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da bulldog89 »

esatto in generale i coefficienti sono diversi tra loro, quindi avrai dei diagrammi per la coda, ali, fusoliera....

2- è un po' rognoso da spiegare così, cercando su wikipedia ho trovato questo e mi sembra senza castronerie e relativamente facile da capire http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_fluidodinamica

se non ti basta chiedi pure
Big_Teo
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da Big_Teo »

bulldog89 ha scritto:esatto in generale i coefficienti sono diversi tra loro, quindi avrai dei diagrammi per la coda, ali, fusoliera....

2- è un po' rognoso da spiegare così, cercando su wikipedia ho trovato questo e mi sembra senza castronerie e relativamente facile da capire http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_fluidodinamica

se non ti basta chiedi pure
grazie per le risposte e per avermi segnalato questo documento... che non appena sono libero vedo di studiarmi un po'... :mrgreen:

intanto... colgo l'occasione per fare un'altra domanda...
l'attrito, in questo caso viscoso, è una forza dissipativa, e in quanto tale trasforma un parte di energia in calore.
ora, il calore generato da cosa dipende? intendo, c'e una legge fisica che lega l'aumento di calore che si viene a creare a condizioni esterne dovute all attrito?(penso per esempio a velocita, densita ecc...)
bulldog89
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Re: attrito in un fluido

Messaggio da bulldog89 »

Big_Teo ha scritto:
bulldog89 ha scritto:esatto in generale i coefficienti sono diversi tra loro, quindi avrai dei diagrammi per la coda, ali, fusoliera....

2- è un po' rognoso da spiegare così, cercando su wikipedia ho trovato questo e mi sembra senza castronerie e relativamente facile da capire http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_fluidodinamica

se non ti basta chiedi pure
grazie per le risposte e per avermi segnalato questo documento... che non appena sono libero vedo di studiarmi un po'... :mrgreen:

intanto... colgo l'occasione per fare un'altra domanda...
l'attrito, in questo caso viscoso, è una forza dissipativa, e in quanto tale trasforma un parte di energia in calore.
ora, il calore generato da cosa dipende? intendo, c'e una legge fisica che lega l'aumento di calore che si viene a creare a condizioni esterne dovute all attrito?(penso per esempio a velocita, densita ecc...)
credo che il calore dipenda dal fatto che è possibile vedere l'attrito come fenomeno d'urto tra il mezzo e l'aria, urto anaelastico, quindi non si ha la conservazione dell'energia meccanica=>si deve disperdere energia=>disperdo energia sotto forma di calore

non so dire come cambi la quantità di calore al variare di velocità....
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