tipi di propulsione? :)
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tipi di propulsione? :)
Salve a tutti mi chiamo Andrea e sono un nuovo iscritto.
Mi iscrivo per porvi alcune domande sul volo, per uno scopo ben preciso.
Vorrei sapere cosa comporta la spinta che riescono a dare delle pale. Negli elicotteri ad esempio si usano turbine.. devo dedurre quindi che è la spinta è direttamente proporzionale alla velocità di rotazione?
Qual'è il profilo alare (delle pale) più prestante?
L'obbiettivo è avere la maggior spinta possibile, ocupando meno spazio possibile.
Guardando i video linkato capirete + o - le mie intenzioni.. Vorrei ridurre ulteriormente le dimensioni delle pale.. magari facendole con un diametro + piccolo posizionandole in un condotto che parte cilindrico e poi va a stringersi a 'modi cono (tipo i turbojet per intenderci).
Non saprei.. sicuramente voi ne sapete + di me..
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Vorrei sapere cosa comporta la spinta che riescono a dare delle pale. Negli elicotteri ad esempio si usano turbine.. devo dedurre quindi che è la spinta è direttamente proporzionale alla velocità di rotazione?
Qual'è il profilo alare (delle pale) più prestante?
L'obbiettivo è avere la maggior spinta possibile, ocupando meno spazio possibile.
Guardando i video linkato capirete + o - le mie intenzioni.. Vorrei ridurre ulteriormente le dimensioni delle pale.. magari facendole con un diametro + piccolo posizionandole in un condotto che parte cilindrico e poi va a stringersi a 'modi cono (tipo i turbojet per intenderci).
Non saprei.. sicuramente voi ne sapete + di me..
- davide.pasq
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Re: tipi di propulsione? :)
non riesco a capire di preciso cosa vuoi dire... nei video ci sono un jetpack (suppongo una ventola intubata elettrica) ed un elicotterino.. il primo sposta una piccola quantità d'aria ad alta velocità, il secondo una massa più grossa ad una velocità minore, ed entrambi producono una forza, esattamente come un'ala esposta al vento relativo... puoi specificare meglio la domanda? grazie!
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Re: tipi di propulsione? :)
Ciao e grazie per esserti interessato!davide.pasq ha scritto:non riesco a capire di preciso cosa vuoi dire... nei video ci sono un jetpack (suppongo una ventola intubata elettrica) ed un elicotterino.. il primo sposta una piccola quantità d'aria ad alta velocità, il secondo una massa più grossa ad una velocità minore, ed entrambi producono una forza, esattamente come un'ala esposta al vento relativo... puoi specificare meglio la domanda? grazie!
Allora.. diciamo che sono uno dei tanti "Icaro" dei nostri giorni.. Vorrei riuscire a fare una sorta di jetpack meno ingombrante possibile, tipo quello del primo video però molto più pratico..
Volevo sapere cosa determina la quantità di aria spostata fra: velocità di rotazione, profilo delle pale, larghezza delle pale, lunghezza delle pale, se intubando + di un'elica si hanno risultati migliori.. ecc ecc..
- davide.pasq
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Re: tipi di propulsione? :)
ah ok ora ci siamoAndrea100% ha scritto:Ciao e grazie per esserti interessato!davide.pasq ha scritto:non riesco a capire di preciso cosa vuoi dire... nei video ci sono un jetpack (suppongo una ventola intubata elettrica) ed un elicotterino.. il primo sposta una piccola quantità d'aria ad alta velocità, il secondo una massa più grossa ad una velocità minore, ed entrambi producono una forza, esattamente come un'ala esposta al vento relativo... puoi specificare meglio la domanda? grazie!
Allora.. diciamo che sono uno dei tanti "Icaro" dei nostri giorni.. Vorrei riuscire a fare una sorta di jetpack meno ingombrante possibile, tipo quello del primo video però molto più pratico..
Volevo sapere cosa determina la quantità di aria spostata fra: velocità di rotazione, profilo delle pale, larghezza delle pale, lunghezza delle pale, se intubando + di un'elica si hanno risultati migliori.. ecc ecc..

ad occhio direi che quel motore è un razzo a propellente solido.. ma è del tutto inadatto per costruirsi un jetpack..
esaminamo le propulsioni dai:
- razzo a propellente solido: potente, piccolo. del tutto inadatto per: calore generato, impossibilità di regolazione della spinta, pericolosità
- motore ad elica: un elica sarebbe decisamente troppo grossa!
- ventola elettrica: plausibile, però non così semplice. quello del video credo utilizzi questo sistema, ma devi essere in gamba con elettronica & elettrotecnica... accoppiare un paio di ventoloni elettrici che riescano a sollevare 100kg non è nulla di semplice e avrai a che fare con correnti mica da ridere (e quindi ti porterai dietro delle batterie mica da ridere)
- motore a reazione: piccolo in rapporto alla spinta che ti da.. ma genera molto calore (oltre alla pericolosità degli scarichi) e consuma molto carburante, in più non è di semplice gestione
- teletrasporto: vabbè

queste erano considerazioni giusto così per fare, senz'altro ho detto cavolate o mi sono dimenticato qualcosa.. ma posso chiederti se è un progetto "serio" o amatoriale? E se è amatoriale che possibilità tecniche hai?
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Re: tipi di propulsione? :)
Prima di risponderti voglio correggerti su una cosa.. Il primo video (quello con le ventole intubate) usa un motore a scoppio.. Si può benissimo capire dal rumore che fa 
E ora ti rispondo: puramente amatoriale!
Possibilità tecniche per ora diciamo che ho pochi attrezzi e tanta buona volontà.. Ma entro 1-2 mesi conto di avere a disposizione un tornio e una fresatrice cnc.. non di chissà quali livelli eh, però dovrebbero bastare..
Ora domando io a te: Con un motore a scoppio di media potenza, e con i rapporti giusti, penso che si riesca a portare le ventole a una velocità sufficiente! ora mi chiedo.. quale forma e che materiale delle ventole sarebbero + adatti allo scopo?

E ora ti rispondo: puramente amatoriale!
Possibilità tecniche per ora diciamo che ho pochi attrezzi e tanta buona volontà.. Ma entro 1-2 mesi conto di avere a disposizione un tornio e una fresatrice cnc.. non di chissà quali livelli eh, però dovrebbero bastare..
Ora domando io a te: Con un motore a scoppio di media potenza, e con i rapporti giusti, penso che si riesca a portare le ventole a una velocità sufficiente! ora mi chiedo.. quale forma e che materiale delle ventole sarebbero + adatti allo scopo?
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Re: tipi di propulsione? :)
Ti linko uno schizzo che ho fatto delle idee che ho in mente..
http://img405.imageshack.us/img405/1725 ... etpack.png
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- davide.pasq
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Re: tipi di propulsione? :)
ok si direi che usa un motore a scoppio, l'avevo ascoltato senza audio
in ogni caso, dei 3 schemi secondo me l'unico praticabile è quello centrale, con poi un sistema di controllo direzionale sui due assi con due "timoncini" posti all'uscita delle ventole (si può anche fare a meno della rotazione lungo l'asse verticale). in ogni caso nel disegno tu hai messo diversi stadi di una turbina, invece quel che serve a te è uno stadio (o più, ma bisogna farci qualche conto, non buttare cose li a caso) di compressore collegato ad un motore a scoppio o meglio elettrico... oppure un intero motore a turbina, ma andiamo incontro ai soliti problemi di surriscaldamento..
io purtroppo non sono in grado di definire cosa sia meglio, posso solo ipotizzare, ma anche avendo a disposizione un tornio ed una fresatrice non è comunque per nulla semplice costruire un ventolone, le palette, la trasmissione cardanica, trovare il motore adeguato e tutto... di certo non è semplice, ma ancora di meno è economico.. fatti bene i tuoi conti!

in ogni caso, dei 3 schemi secondo me l'unico praticabile è quello centrale, con poi un sistema di controllo direzionale sui due assi con due "timoncini" posti all'uscita delle ventole (si può anche fare a meno della rotazione lungo l'asse verticale). in ogni caso nel disegno tu hai messo diversi stadi di una turbina, invece quel che serve a te è uno stadio (o più, ma bisogna farci qualche conto, non buttare cose li a caso) di compressore collegato ad un motore a scoppio o meglio elettrico... oppure un intero motore a turbina, ma andiamo incontro ai soliti problemi di surriscaldamento..
io purtroppo non sono in grado di definire cosa sia meglio, posso solo ipotizzare, ma anche avendo a disposizione un tornio ed una fresatrice non è comunque per nulla semplice costruire un ventolone, le palette, la trasmissione cardanica, trovare il motore adeguato e tutto... di certo non è semplice, ma ancora di meno è economico.. fatti bene i tuoi conti!

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Re: tipi di propulsione? :)
mmm.. secondo me basta un 125cc e adeguati rapporti per avere il motore giusto.. Quello che ancora mi domando è di che materiale posso realizzare le pale.. carbonio? forse.. legno? troppo pesante mi sa.. metallo? idem..
Perchè uno stadio solo? in un motore a reazione intero la turbina serve solo per far girare l'albero e quindi per far girare il compressore.. se io l'albero lo muovo col motore a scoppio non mi serve no? secondo me delle 3 la + fattibile ed efficiente è l'ultima a destra.. Ma devo provare per dire "si, funziona"!
Quali calcoli bisogna fare per il compressore? Conosci programmi apposta? (se esistono)
Perchè uno stadio solo? in un motore a reazione intero la turbina serve solo per far girare l'albero e quindi per far girare il compressore.. se io l'albero lo muovo col motore a scoppio non mi serve no? secondo me delle 3 la + fattibile ed efficiente è l'ultima a destra.. Ma devo provare per dire "si, funziona"!
Quali calcoli bisogna fare per il compressore? Conosci programmi apposta? (se esistono)
- davide.pasq
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Re: tipi di propulsione? :)
carbonio ok, fatto in stampo. legno no, metallo beh lo sono le palette di tutti i motori a reazione, ma forse nel tuo caso non servono..Andrea100% ha scritto:mmm.. secondo me basta un 125cc e adeguati rapporti per avere il motore giusto.. Quello che ancora mi domando è di che materiale posso realizzare le pale.. carbonio? forse.. legno? troppo pesante mi sa.. metallo? idem..
Perchè uno stadio solo? in un motore a reazione intero la turbina serve solo per far girare l'albero e quindi per far girare il compressore.. se io l'albero lo muovo col motore a scoppio non mi serve no? secondo me delle 3 la + fattibile ed efficiente è l'ultima a destra.. Ma devo provare per dire "si, funziona"!
Quali calcoli bisogna fare per il compressore? Conosci programmi apposta? (se esistono)
la tua terza soluzione prevede una perdita di carico all'uscita del compressore enorme, data da curva che strozza il condotto.. in più l'aspirazione verso il basso non mi sembra una grande idea, oltre a mangiare lo sporco si riassorbe tutta l'aria che espelle. in più non ho capito quelle fiamme, vuoi fare un ventolone e poi metterci una specie di post bruciatore? non mi pare una grande idea! la cosa migliore IMO rimane la seconda soluzione con un motore elettrico (o a scoppio se preferisci)

poi guarda qua se trovi qualcosa di interessante http://www-pgtu.ing.unifi.it/CFDBranch/ ... ssiale.pdf
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Re: tipi di propulsione? :)
nella terza soluzione avevo messo le camere di combustione (come nei motori a reazione) dopo le ventole che facevano da compressore..
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Re: tipi di propulsione? :)
comunque un altra domanda.. Se ho una ventola di una qualsiasi forma.. se raddoppio la velocità di rotazione aumenta anche l'aria spostata e quindi la spinta?
- davide.pasq
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Re: tipi di propulsione? :)
le camere di combustione non c'erano nel disegno! ma allora tanto vale, anzi meglio, un motore a reazione in tutto e per tutto...
in generale si, fino ad un certo limite però. in ogni caso non sono di certo la persona migliore per dimensionare un motore o darti consigli su un jetpack...Andrea100% ha scritto:comunque un altra domanda.. Se ho una ventola di una qualsiasi forma.. se raddoppio la velocità di rotazione aumenta anche l'aria spostata e quindi la spinta?
- Aldus
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Re: tipi di propulsione? :)
Ho paura che quello che vuoi fare sia fuori portata.
Tu vorresti un jetpack fatto con un motore a turbina, ma non hai considerato che i veri jetpack non usavano motori a turbina, usavano motori a razzo senza parti mobili interne (nulla di rotativo che potrebbe creare problemi di assetto e/o di controllo).
In pratica era due grosse bombole contenenti un composto altamente volatile (e a una pressione pazzesca) che, miscelato insieme, creava una reazione chimica potentissima in grado di gettosostentare una persona di 100-120 kg per pochi secondo (mi sembra 30 secondi al massimo).
Per quanto pericoloso fosse quell'affare, era quello che garantiva il miglior rapporto spinta peso per uno "zainetto" propulsivo.
Sono quasi sicuro che qualcuno prima di te avrà pensato a fare un jetpack coi motori a turbina, ma per via di innumerevoli problematiche ha deciso che era meglio usare un razzo chimico anzichè un motore con parti mobili.
Tieni conto che tale motore a turbina (quello che vorresti usare per il jetpack) deve essere bello potente perchè ti dovrebbe gettosostentare a mò di "harrier", ossia ci vuole un bella spinta (minimo 100 kg).
E che io sappia non esistono motori a turbina tanto piccoli e leggeri per quasto tipo d'uso.
O meglio, ci saranno anche, ma non so quanto sia possibile portarli "a zaino".
Ci sono alcuni motori a turbina per aeromodelli che sono dei bei gioiellini (perchè l'affidabilità conta! quando sei per aria non puoi permetterti che il motore faccia le bizze, sarebbe la morte), ma costano un bordello, ed erogano solo 25 kg di spinta.
Per gettosostentarti dovresti usarne 4, con tutti i problemi di assetto e controllo, nonchè al prezzo di circa 20.000 euro.
I motori a turbina non sono arnesi che si possono raffazzonare alla "speriamo che...."
Sono macchine complicate che vanno progettate in modo rigoroso e con materiali precisi, pena il rischio che esplodano, o fondano, o stallino, etc etc.
Se io fossi in te opterei per un motore a turbina già fatto da terzi, affidabile, concreto, sicuro.
Non per altro, ma perchè (ripeto) una cosa è provare a fare una bicicletta a turbina dove mal che vada si spegne il motore e vado a pedali, un'altra è farmi sospendere in aria da un motore che se mi pianta mi manda al creatore.
Capisco e comprendo benissimo la tua voglia di poter volare con un jetpack, non tanto per il jetpack in sè, quanto perchè il sogno dell'uomo di poter volare libero come un uccello si perde nella notte dei tempi.
E' un sogno antico che ci ha sempre accompagnato, e che grazie a tanti pionieri e a tanti "spericolati", ci ha permesso di arrivare dove siamo ora con gli aeroplani moderni di cui disponiamo.
Quando diversi anni fa qualcuno inventò il "jetpack" fu a un passo dal realizzare quel sogno antico di volare liberi come un uccello.
E molti studiosi hanno tentato di tirarci fuori qualcosa di valido, sicuro, e innovativo, ma hanno dovuto abbandonare l'impresa a causa di un sacco di problematiche di non poco conto.
Persino i militari avevano visto nel jetpack delle enormi possibilità belliche e strategiche, e sono quanto mai sicuro che si sono dati da fare per concretizzare qualcosa che rispondesse ai requisiti di praticità e sicurezza di questa "macchina".
Ma anche loro hanno dovuto abbandonare tutto.
Troppi problemi, troppe difficoltà, troppi rischi, troppa inaffidabilità.
Non voglio smontare questa tua passione nel cercare di realizzare un jetpack di nuova concezione.
Ti invito solo a valutare tutte le cose nell'insieme senza commettere imprudenze o dare tutto troppo per facile o scontato.
Perchè non è così.
I problemi sono enormi, e i rischi tali.
Lo dico quindi per il tuo bene.
Mai confondere l'entusiasmo e la voglia di fare, con la sicurezza.
La sicurezza viene sempre per prima oggi come oggi, soprattutto se ti devi alzare da terra.
Tu vorresti un jetpack fatto con un motore a turbina, ma non hai considerato che i veri jetpack non usavano motori a turbina, usavano motori a razzo senza parti mobili interne (nulla di rotativo che potrebbe creare problemi di assetto e/o di controllo).
In pratica era due grosse bombole contenenti un composto altamente volatile (e a una pressione pazzesca) che, miscelato insieme, creava una reazione chimica potentissima in grado di gettosostentare una persona di 100-120 kg per pochi secondo (mi sembra 30 secondi al massimo).
Per quanto pericoloso fosse quell'affare, era quello che garantiva il miglior rapporto spinta peso per uno "zainetto" propulsivo.
Sono quasi sicuro che qualcuno prima di te avrà pensato a fare un jetpack coi motori a turbina, ma per via di innumerevoli problematiche ha deciso che era meglio usare un razzo chimico anzichè un motore con parti mobili.
Tieni conto che tale motore a turbina (quello che vorresti usare per il jetpack) deve essere bello potente perchè ti dovrebbe gettosostentare a mò di "harrier", ossia ci vuole un bella spinta (minimo 100 kg).
E che io sappia non esistono motori a turbina tanto piccoli e leggeri per quasto tipo d'uso.
O meglio, ci saranno anche, ma non so quanto sia possibile portarli "a zaino".
Ci sono alcuni motori a turbina per aeromodelli che sono dei bei gioiellini (perchè l'affidabilità conta! quando sei per aria non puoi permetterti che il motore faccia le bizze, sarebbe la morte), ma costano un bordello, ed erogano solo 25 kg di spinta.
Per gettosostentarti dovresti usarne 4, con tutti i problemi di assetto e controllo, nonchè al prezzo di circa 20.000 euro.
I motori a turbina non sono arnesi che si possono raffazzonare alla "speriamo che...."
Sono macchine complicate che vanno progettate in modo rigoroso e con materiali precisi, pena il rischio che esplodano, o fondano, o stallino, etc etc.
Se io fossi in te opterei per un motore a turbina già fatto da terzi, affidabile, concreto, sicuro.
Non per altro, ma perchè (ripeto) una cosa è provare a fare una bicicletta a turbina dove mal che vada si spegne il motore e vado a pedali, un'altra è farmi sospendere in aria da un motore che se mi pianta mi manda al creatore.
Capisco e comprendo benissimo la tua voglia di poter volare con un jetpack, non tanto per il jetpack in sè, quanto perchè il sogno dell'uomo di poter volare libero come un uccello si perde nella notte dei tempi.
E' un sogno antico che ci ha sempre accompagnato, e che grazie a tanti pionieri e a tanti "spericolati", ci ha permesso di arrivare dove siamo ora con gli aeroplani moderni di cui disponiamo.
Quando diversi anni fa qualcuno inventò il "jetpack" fu a un passo dal realizzare quel sogno antico di volare liberi come un uccello.
E molti studiosi hanno tentato di tirarci fuori qualcosa di valido, sicuro, e innovativo, ma hanno dovuto abbandonare l'impresa a causa di un sacco di problematiche di non poco conto.
Persino i militari avevano visto nel jetpack delle enormi possibilità belliche e strategiche, e sono quanto mai sicuro che si sono dati da fare per concretizzare qualcosa che rispondesse ai requisiti di praticità e sicurezza di questa "macchina".
Ma anche loro hanno dovuto abbandonare tutto.
Troppi problemi, troppe difficoltà, troppi rischi, troppa inaffidabilità.
Non voglio smontare questa tua passione nel cercare di realizzare un jetpack di nuova concezione.
Ti invito solo a valutare tutte le cose nell'insieme senza commettere imprudenze o dare tutto troppo per facile o scontato.
Perchè non è così.
I problemi sono enormi, e i rischi tali.
Lo dico quindi per il tuo bene.
Mai confondere l'entusiasmo e la voglia di fare, con la sicurezza.
La sicurezza viene sempre per prima oggi come oggi, soprattutto se ti devi alzare da terra.

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Re: tipi di propulsione? :)
Bravissimo Aldus, quoto in pieno...
però dai secondo me un bel ventolone elettrico ci può stare... però io lo fare più per dire "ce l'ho fatta" che per alzarmi da terra metri e metri e spostarmi con quello
però dai secondo me un bel ventolone elettrico ci può stare... però io lo fare più per dire "ce l'ho fatta" che per alzarmi da terra metri e metri e spostarmi con quello

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Re: tipi di propulsione? :)
So benissimo di non poter volare su un arnese costruito con gli attrezzi nello sgabuzzino di casa.. Dico solo che se riesco ad ottenere risultati soddisfacenti con quelli, allora vale la pena di buttarci tempo, impegno e soldi.
Il jetpack che hai descritto tu, usa perossido di idrogeno (acqua ossigenata) ad alto concentramento. In pratica si fa passare il perossido in una camera di reazione in argento (che fa da catalizzatore), il perossido si smolecola e si ha la reazione propulsiva.. Lo stanno sviluppando e promettono di portare la durata a 30min di volo.
Anche il jetpack a turbina tipo quello che vorrei fare io stanno provando a fare.. http://www.youtube.com/watch?v=gBw7ycXJyAE
E le turbine per aeromodelli si possono fare con una cnc e con un tornio.. ci sono disegni .CAD per le cnc gia belli che pronti..
Non pensate che non mi sono informato o che prendo le cose con leggerezza. Qui dentro sono il primo a tenere alla pelle, anche se sono spericolato.
Rimando dell'idea che sia fattibile, con attrezzatura base non lo so.. questo lo scoprirò.. Ma state tranquilli che non salgo sopra a un aggeggio fatto in giardino.
Il jetpack che hai descritto tu, usa perossido di idrogeno (acqua ossigenata) ad alto concentramento. In pratica si fa passare il perossido in una camera di reazione in argento (che fa da catalizzatore), il perossido si smolecola e si ha la reazione propulsiva.. Lo stanno sviluppando e promettono di portare la durata a 30min di volo.
Anche il jetpack a turbina tipo quello che vorrei fare io stanno provando a fare.. http://www.youtube.com/watch?v=gBw7ycXJyAE
E le turbine per aeromodelli si possono fare con una cnc e con un tornio.. ci sono disegni .CAD per le cnc gia belli che pronti..
Non pensate che non mi sono informato o che prendo le cose con leggerezza. Qui dentro sono il primo a tenere alla pelle, anche se sono spericolato.

Rimando dell'idea che sia fattibile, con attrezzatura base non lo so.. questo lo scoprirò.. Ma state tranquilli che non salgo sopra a un aggeggio fatto in giardino.
- Aldus
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Re: tipi di propulsione? :)
Se avete 50.000 dollari vi conviene comprare un GEN-H4 personalcopter, e avete risolto tutti i vostri problemi.
http://acecraftusa.com/archive/index.html
Autonomia di 1 ora o più (dipende dal carico di benzina che ci mettete).
Velocità di crociera fino a circa 100 km/h (mica male).
Quota, fino a 3000 metri di altezza (potete salire e scendere da una montagna).
Dotazioni di sicurezza... direi notevoli per un affarino così piccolo:
- 4 motori indipendenti che forniscono una quadrupla ridondanza rispetto a 1 motore singolo
- possibilità di atterraggio sicuro anche con solo 2 motori operativi
- infine (in caso di piantata catastrofica di tutti motori) un paracadute balistico alloggiato sulla cima del mast rotor.
La stabilità è fornita da due rotori controrotanti che eliminano l'effetto coppia.
I rotori non hanno parti mobili, sono totalmente fissi, e il controllo di direzione non lo si effettua cambiando l'incidenza ai rotori, bensì lo si effettua spostando in avanti, indietro, destra, e sinistra, tutto il gruppo motore/rotori (che è flottante, attaccato alla barra che tenete in mano).
Infine per salire e scendere basta semplicemente dare più gas o meno gas sull'acceleratore: più gas, si sale, meno gas, si scende.
Insomma un affarino tutto sommato semplice, ma ben congeniato, e a prima vista anche divertente.
Un po' rumorosetto forse (sembra una motosega volante), ma sicuramente meno rumoroso di un razzo chimico jetpack o di una turbina a gas.

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Autonomia di 1 ora o più (dipende dal carico di benzina che ci mettete).
Velocità di crociera fino a circa 100 km/h (mica male).
Quota, fino a 3000 metri di altezza (potete salire e scendere da una montagna).
Dotazioni di sicurezza... direi notevoli per un affarino così piccolo:
- 4 motori indipendenti che forniscono una quadrupla ridondanza rispetto a 1 motore singolo
- possibilità di atterraggio sicuro anche con solo 2 motori operativi
- infine (in caso di piantata catastrofica di tutti motori) un paracadute balistico alloggiato sulla cima del mast rotor.
La stabilità è fornita da due rotori controrotanti che eliminano l'effetto coppia.
I rotori non hanno parti mobili, sono totalmente fissi, e il controllo di direzione non lo si effettua cambiando l'incidenza ai rotori, bensì lo si effettua spostando in avanti, indietro, destra, e sinistra, tutto il gruppo motore/rotori (che è flottante, attaccato alla barra che tenete in mano).
Infine per salire e scendere basta semplicemente dare più gas o meno gas sull'acceleratore: più gas, si sale, meno gas, si scende.
Insomma un affarino tutto sommato semplice, ma ben congeniato, e a prima vista anche divertente.
Un po' rumorosetto forse (sembra una motosega volante), ma sicuramente meno rumoroso di un razzo chimico jetpack o di una turbina a gas.

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Re: tipi di propulsione? :)
Grazie, lo conoscevo gia.. Se volevo un elicottero non c'erano problemi a farlo ancora + piccolo..Aldus ha scritto:Se avete 50.000 dollari vi conviene comprare un GEN-H4, e avete risolto tutti i vostri problemi.
http://acecraftusa.com/archive/index.html
Autonomia di 1 ora o più (dipende dal carico di benzina che ci mettete).
Velocità di crociera fino a circa 100 km/h (mica male).
Quota, fino a 3000 metri di altezza (potete salire e scendere da una montagna).
Dotazioni di sicure......................................


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Re: tipi di propulsione? :)
Beh, più piccolo di questo sinceramente non saprei come farlo.
Un vantaggio del GEN H-4 è che la trazione avviene da sopra la testa, anzichè da dietro la schiena.
Ciò che rende un jetpack convenzionale (di tipo razzo chimico) molto difficile da pilotare è il suo tipo di propulsione in rapporto ai bilanciamenti delle masse.
E' molto complicato mantenere in equilibro un corpo (il tuo corpo) che ha attaccato alla schiena un altro corpo pesante.
Avere invece un rotore in alto che tira "dall'alto", e un corpo appeso sotto (il tuo corpo) che gli fa da pendolo, ossia lo controbilancia, garantisce una buona stabilità e un facile pilotabilità.
Sicuramente è più facile da pilotare di un jetpack (sono pochissimi coloro che hanno saputo pilotare un jetpack, serve un manico mica da ridere).
Tieni presente che questa tipologia di volo è di tipo "forzato".
Non è volare quello.
E' semmai cercare di sollevare un peso in qualche modo.
Tutti i razzi e gli elicotteri (anche l'harrier quando si alza in gettosostazione) non "volano".
Il volo è un'altra cosa, è avere le ali che fanno portanza (pensa agli alianti).
Quallo è veramente "volare".
Tutti gli altri mezzi che non sfruttano tale principio è uno sfidare il volo in qualche modo, e come tali, risultano molto complicati sia da realizzare, sia da controllare.
Un aereo è facilissimo (per modo di dire) da far volare e controllare.
Un elicottero meno.
Un jetpack ancora peggio, è forse l'arnese volante più complicato in assoluto dove basta un minimo errore per non tornare indietro a raccontarlo.
Per contro bisogna ammettere che arnesi tipo elicottero o appari gettosostentati vari riescono a fare cose impensabili per un aeroplano (pensa solo al volo stazionario).
Questo è il loro grande vantaggio sull'aeroplano.
Ma è difficile lo stesso, non è uno scherzo.
Rimanere in volo stazionario implica di rimanere in un preciso equilibrio di forze e di movimenti, è come stare in punta di piedi su un piede solo, è un attimo a perdere l'assetto e non recuperarlo più (lo sa bene l'Harrier che, infatti, utilizza ugelli dappertutto a pressione d'aria per mantenersi in equilibrio).
Da questo punto di vista il piccolo elicotterino GEN H-4 garantisce un miglior equilibrio delle masse rispetto a un jetpack.
E' molto più semplice (e sicuro) mantenersi in volo stazionario e/o controllato con quel piccolo elicottero, che non con un motore a turbina attaccato dietro la schiena.
E quanto a dimensioni...beh come ripeto, io non saprei come realizzare un personal copter più piccolo di quello.
Un elicottero aeromodello forse sì.
Ma un elicottero che deve sollevare il mio corpo, e garantirmi tutta la sicurezza del caso (affidabilità, rindondanza, controllo, etc)... sinceramente non saprei come progettarlo meglio di quello.
Non è detto che si possa fare naturalmente.
Ma io personalmente non saprei come farlo.
Anche la NASA ci ha provato a realizzare un "personal coso volante", ma non è piccolo e pratico come il GEN H-4.
Altri ancora hanno in studio dei jetpack, ma di fatto sono tutti più complicati e grossi del GEN H-4 (e secondo me anche più incontrollabili).
Nella storia c'è stato solo un jetpack propulso a turbina, come quello che vorresti fare tu: il Jet Belt WR19, costruito nel 1969 dalla Williams Research Corporation.
http://davidszondy.com/future/Flight/jetbelt.htm
Era un arnese grosso e pesante (oltre 30 kg), e aveva un autonomia non superiore ai 30 minuti.
Non è male,... sicuramente molto meglio dei 20 miserissimi secondi dei jetpack chimici, ma siamo sempre al di sotto del personal copter GEN H-4 che vanta un consumo molto inferiore e una autonomia di 1 ora e forse più.
Il motore a turbina utilizzato del Jet Belt WR19 è quello che poi è divenuto il motore montato sugli odierni missili Tomahawk, per cui un bel signor motore come si deve.
Il progetto di questo "turbo jet pack" venne poi abbandonato definitivamente in quanto era troppo complicato da mantenere a livello di manutenzione, era troppo pesante, poco pratico, terribilmente rumoroso (e nella strategia militare non va bene), e infine troppo pericoloso (tanto che a seguito di un problema al motore un pilota rimase ucciso durante un volo test).
Tutto questo dovrebbe farti comprendere il perchè il personal copter GEN H-4 è il gadget volante forse con le migliori possibilità di divenire un mezzo concretizzato (per quanto presenti i suoi difetti), e il jetpack no.


Un vantaggio del GEN H-4 è che la trazione avviene da sopra la testa, anzichè da dietro la schiena.
Ciò che rende un jetpack convenzionale (di tipo razzo chimico) molto difficile da pilotare è il suo tipo di propulsione in rapporto ai bilanciamenti delle masse.
E' molto complicato mantenere in equilibro un corpo (il tuo corpo) che ha attaccato alla schiena un altro corpo pesante.
Avere invece un rotore in alto che tira "dall'alto", e un corpo appeso sotto (il tuo corpo) che gli fa da pendolo, ossia lo controbilancia, garantisce una buona stabilità e un facile pilotabilità.
Sicuramente è più facile da pilotare di un jetpack (sono pochissimi coloro che hanno saputo pilotare un jetpack, serve un manico mica da ridere).

Tieni presente che questa tipologia di volo è di tipo "forzato".
Non è volare quello.
E' semmai cercare di sollevare un peso in qualche modo.
Tutti i razzi e gli elicotteri (anche l'harrier quando si alza in gettosostazione) non "volano".
Il volo è un'altra cosa, è avere le ali che fanno portanza (pensa agli alianti).
Quallo è veramente "volare".
Tutti gli altri mezzi che non sfruttano tale principio è uno sfidare il volo in qualche modo, e come tali, risultano molto complicati sia da realizzare, sia da controllare.
Un aereo è facilissimo (per modo di dire) da far volare e controllare.
Un elicottero meno.
Un jetpack ancora peggio, è forse l'arnese volante più complicato in assoluto dove basta un minimo errore per non tornare indietro a raccontarlo.
Per contro bisogna ammettere che arnesi tipo elicottero o appari gettosostentati vari riescono a fare cose impensabili per un aeroplano (pensa solo al volo stazionario).
Questo è il loro grande vantaggio sull'aeroplano.
Ma è difficile lo stesso, non è uno scherzo.
Rimanere in volo stazionario implica di rimanere in un preciso equilibrio di forze e di movimenti, è come stare in punta di piedi su un piede solo, è un attimo a perdere l'assetto e non recuperarlo più (lo sa bene l'Harrier che, infatti, utilizza ugelli dappertutto a pressione d'aria per mantenersi in equilibrio).
Da questo punto di vista il piccolo elicotterino GEN H-4 garantisce un miglior equilibrio delle masse rispetto a un jetpack.
E' molto più semplice (e sicuro) mantenersi in volo stazionario e/o controllato con quel piccolo elicottero, che non con un motore a turbina attaccato dietro la schiena.
E quanto a dimensioni...beh come ripeto, io non saprei come realizzare un personal copter più piccolo di quello.
Un elicottero aeromodello forse sì.
Ma un elicottero che deve sollevare il mio corpo, e garantirmi tutta la sicurezza del caso (affidabilità, rindondanza, controllo, etc)... sinceramente non saprei come progettarlo meglio di quello.
Non è detto che si possa fare naturalmente.
Ma io personalmente non saprei come farlo.
Anche la NASA ci ha provato a realizzare un "personal coso volante", ma non è piccolo e pratico come il GEN H-4.
Altri ancora hanno in studio dei jetpack, ma di fatto sono tutti più complicati e grossi del GEN H-4 (e secondo me anche più incontrollabili).
Nella storia c'è stato solo un jetpack propulso a turbina, come quello che vorresti fare tu: il Jet Belt WR19, costruito nel 1969 dalla Williams Research Corporation.
http://davidszondy.com/future/Flight/jetbelt.htm
Era un arnese grosso e pesante (oltre 30 kg), e aveva un autonomia non superiore ai 30 minuti.
Non è male,... sicuramente molto meglio dei 20 miserissimi secondi dei jetpack chimici, ma siamo sempre al di sotto del personal copter GEN H-4 che vanta un consumo molto inferiore e una autonomia di 1 ora e forse più.
Il motore a turbina utilizzato del Jet Belt WR19 è quello che poi è divenuto il motore montato sugli odierni missili Tomahawk, per cui un bel signor motore come si deve.
Il progetto di questo "turbo jet pack" venne poi abbandonato definitivamente in quanto era troppo complicato da mantenere a livello di manutenzione, era troppo pesante, poco pratico, terribilmente rumoroso (e nella strategia militare non va bene), e infine troppo pericoloso (tanto che a seguito di un problema al motore un pilota rimase ucciso durante un volo test).
Tutto questo dovrebbe farti comprendere il perchè il personal copter GEN H-4 è il gadget volante forse con le migliori possibilità di divenire un mezzo concretizzato (per quanto presenti i suoi difetti), e il jetpack no.

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Re: tipi di propulsione? :)
beh se vedi uno dei video che ho postato nel primo messaggio (mi pare il secondo) ti accorgi che di + piccoli se ne possono fare eccome.. comunque scusa se te lo dico ma sembra che me la stai gufando
Ripeto.. Voglio vedere se è possibile raggiungere risultati decenti con l'artigianale, se i test saranno positivi ok, posso spenderci tempo e soldi, altrimenti amen, mi do ai deltaplani!
e RiRipeto: SARANNO TUTTI TEST SU BANCO E CONTROLLATI, IO NON SALGO SOPRA A NIENTE!

Ripeto.. Voglio vedere se è possibile raggiungere risultati decenti con l'artigianale, se i test saranno positivi ok, posso spenderci tempo e soldi, altrimenti amen, mi do ai deltaplani!
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Re: tipi di propulsione? :)
Scusami Andrea, stavo editando per riportarti altre cose relative ai jetpack (compreso un esempio di jetpack a turbina, l'unico mai realizzato nella storia, che magari ti può interessare).
Ti invito quindi a rileggere il post precedente.
Riguardo al gufando... no vai tranquillo... non sto gufando niente.
Cerco solo di darti un quadro completo delle problematiche relative ai jetpack (costruzione, costo, manutenzione, affidabilità, controllo, sicurezza, etc etc) affinchè tu le consideri tutte e le valuti a seconda delle tue esigenze.
Poi starà a te decidere cosa fare, o cosa non fare.
Ma almeno un quadro completo ce l'hai e non potrai dirci di non avertelo detto.
Se poi hai buone possibilità economiche, buone capacità di progettazione, buon spirito creativo e realizzativo, allora può imbarcarti nell'impresa di crearti un jetpack.
L'unica cosa però che ti voglio "gufare" (simpaticamente per dire) è: "se non hai queste capacità, dammi retta, lascia perdere".
Non lo dico per farti perdere l'entusiasmo del volo.
Lo dico per non farti sprecare tempo e denaro nel rincorrere una cosa impossibile e anche un po' pericolosa.
Se proprio vuoi imbarcarti nell'impresa, il mio piccolo parere personale è "non costruirti il motore da solo, prendilo già fatto, costruito da aziende serie, e ben affidabile".
Con questo almeno partiresti in vantaggio, sapresti che il tassello n°1 di tutto il tuo arnese (il motore) funziona, e funziona bene come si deve!
E' basilare questo, non si può "improvvisare" su una cosa del genere.
Costruire un motore a turbina non è una passeggiata, non è come elaborare la marmitta di un 50ino Garelli.
Il motore di un jetpack è il cuore di tutto perchè a quel motore è appesa la tua stessa vita (o sarà appesa la tua vita qual'ora un giorno decidi di provare a volarci).
Se sei un brillante ingeniere di motori a turbina, o hai molte conoscenze tecniche sui motori a turbina, allora sei a posto, non mi permetterei di darti alcun consiglio (anzi saresti tu a darli a me, in quanto io non sono ingegnere).
Ma se non lo sei, non ti consiglio di tentare di fabbricare un motore a turbina senza sapere vita morte e miracoli di un motore a turbina.
I rischi sono tanti, non si scherza con le turbine a gas.
Meglio prenderlo già fatto.
E non sarebbe una umiliazione, per quanto magari possa sembrare di primo acchito.
Sarebbe semmai una buona garanzia di funzionamento che, in seguito, si concretizzerebbe in una migliore garanzia di funzionamento di tutto il tuo jetpack e della tua stessa sicurezza.

Ti invito quindi a rileggere il post precedente.

Riguardo al gufando... no vai tranquillo... non sto gufando niente.
Cerco solo di darti un quadro completo delle problematiche relative ai jetpack (costruzione, costo, manutenzione, affidabilità, controllo, sicurezza, etc etc) affinchè tu le consideri tutte e le valuti a seconda delle tue esigenze.
Poi starà a te decidere cosa fare, o cosa non fare.
Ma almeno un quadro completo ce l'hai e non potrai dirci di non avertelo detto.
Se poi hai buone possibilità economiche, buone capacità di progettazione, buon spirito creativo e realizzativo, allora può imbarcarti nell'impresa di crearti un jetpack.
L'unica cosa però che ti voglio "gufare" (simpaticamente per dire) è: "se non hai queste capacità, dammi retta, lascia perdere".

Non lo dico per farti perdere l'entusiasmo del volo.
Lo dico per non farti sprecare tempo e denaro nel rincorrere una cosa impossibile e anche un po' pericolosa.
Se proprio vuoi imbarcarti nell'impresa, il mio piccolo parere personale è "non costruirti il motore da solo, prendilo già fatto, costruito da aziende serie, e ben affidabile".
Con questo almeno partiresti in vantaggio, sapresti che il tassello n°1 di tutto il tuo arnese (il motore) funziona, e funziona bene come si deve!
E' basilare questo, non si può "improvvisare" su una cosa del genere.
Costruire un motore a turbina non è una passeggiata, non è come elaborare la marmitta di un 50ino Garelli.
Il motore di un jetpack è il cuore di tutto perchè a quel motore è appesa la tua stessa vita (o sarà appesa la tua vita qual'ora un giorno decidi di provare a volarci).
Se sei un brillante ingeniere di motori a turbina, o hai molte conoscenze tecniche sui motori a turbina, allora sei a posto, non mi permetterei di darti alcun consiglio (anzi saresti tu a darli a me, in quanto io non sono ingegnere).
Ma se non lo sei, non ti consiglio di tentare di fabbricare un motore a turbina senza sapere vita morte e miracoli di un motore a turbina.
I rischi sono tanti, non si scherza con le turbine a gas.
Meglio prenderlo già fatto.
E non sarebbe una umiliazione, per quanto magari possa sembrare di primo acchito.
Sarebbe semmai una buona garanzia di funzionamento che, in seguito, si concretizzerebbe in una migliore garanzia di funzionamento di tutto il tuo jetpack e della tua stessa sicurezza.

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Re: tipi di propulsione? :)
eheheheh Stavo scherzando anch'io sul gufare.. ci mancherebbe..
comunque si, mi piacerebbe poter comprare un motore bello e pronto.. mi attira parecchio il williams f107 http://www.rocketbelts.americanrocketma ... gine_1.jpg
"Piccolo", 300kg di spinta, bello e pronto! Il problema è.. dove e a quanto lo trovo/cercarlo?
comunque si, mi piacerebbe poter comprare un motore bello e pronto.. mi attira parecchio il williams f107 http://www.rocketbelts.americanrocketma ... gine_1.jpg
"Piccolo", 300kg di spinta, bello e pronto! Il problema è.. dove e a quanto lo trovo/cercarlo?
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Re: tipi di propulsione? :)
Azz, con 300 kg di spinta ci sollevi pure platinette.
Bella quella turbinetta (anche se in verità ho fatto più caso alla tipa che non alla turbinetta).
Purtroppo sul dove trovare un motore del genere non so esserti d'aiuto.
Sai com'è, è molto semplice trovare motori a pistoni per moto o motoseghe, che non turbine a gas.
Sono arnesi un po' difficili e costosi da reperire.

Bella quella turbinetta (anche se in verità ho fatto più caso alla tipa che non alla turbinetta).

Purtroppo sul dove trovare un motore del genere non so esserti d'aiuto.
Sai com'è, è molto semplice trovare motori a pistoni per moto o motoseghe, che non turbine a gas.
Sono arnesi un po' difficili e costosi da reperire.

- davide.pasq
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Re: tipi di propulsione? :)
Gli ho mandato una mail.. Sono curioso di quanto chiedere allo strozzino per comprarmela 
