Michele";p="65885 ha scritto:
Non fraintendere ma il bello dei limiti è che fin che vengono rispettati si è in regola (puoi multare uno che va a 59kmh dove il limite è 60?) se si eccede il limite è giusto lamentarsi e denunciare la situazione.(in quale caso siamo?)
Ciao Michele, non preoccuparti. Non ti fraintendo perche' semplicemente non conosci a fondo la questione. Provo in due parole a spiegarti il mio punto di vista.
I limiti ministeriali non possono essere paragonati ad un semplice limite di velocita' perche' tu sai bene che si sta parlando di limiti di stanchezza fisica di persone che portano altre persone che pagano e si fidano di loro.
Tu sai che i medici fanno turni di lavoro in ospedale a volte estenuanti. Ti faresti operare da uno che sta in giro da tantissime ore, magari con una alzataccia alle 3.30 di notte? Io credo di no. Come vedi la questione e' un pochino piu' complessa.
Detto questo, e bada bene che sto parlando dell'Alitalia, ci sono i limiti ministeriali e quelli sindacali che sono un po' piu' bassi. I limiti ministeriali esistono perche' lo stato deve dirti "guarda che se tu voli ancora oltre questo limite, c'e' il rischio che ti ammazzi, perche' in caso di emergenza non hai la necessaria luicidita' per affrontare quello che ti sta capitando." Ti ricordo che lo human factor e' la principale causa di incidenti nel nostro campo.
Ora, se il limite mensile e' poniamo 85 ore di volo, una compagnia potrebbe progammarti tutti i mesi 84h 59 minuti ed essere in regola. Qui entra in gioco il buon senso ed i sindacati. Per alcune compagnie invece, non esitono ne' uno ne' l'altro. Consapevoli di tenere i piloti per le palle con un contratto stagionale (che secondo me e' una vergogna) programmano turni al limite, stravolgono il turno (leggi vita privata) di una persona al punto tale che ti ritrovi a fare le ferie nel mese che passa da un contratto all'altro. Se non mi credi, nel forum c'e' un ex dipendente di una di queste compagnie (a proposito smetti di mandarmi msg privati e scrivi nel forum. Serve proprio a questo), prova a chiedere a lui.
Fortunatamente la policy az, che ha la sicurezza come obiettivo principale, e' : "se sei stanco, ti fermi". Nessuno mi dira' mai niente per questo ed anzi, credo di aver fatto anche l'interesse del passeggero, che per sua natura, in genere e' molto attaccato alla pellaccia.
Ora questo, purtroppo, in altre compagnie non succede. E se tu ti fermi, magari qualche maramao di turno ti manda pure la finanza a casa, la quale siccome in Italia non ha un cavolo da fare perche nessuno froda lo stato e tutti pagano le tasse, non trova di meglio da fare che venire a casa tua e chiederti perche' stai male. Bada che non e' un esempio, e' successo realmente in una compagnia siciliana.
Michele";p="65885 ha scritto:
La cosa che non capisco (e realmente non capisco,non sono retorico) è come mai questo succede in AZ e non da altre parti,in nessun'altra parte del mondo ( e parlo di frequenza/incontrollabilità dello sciopero)in nessun altra compagnia, come mai domani mio padre vola AirOne rimborsato da alitalia?
E le altre compagnie lavorano tutte ai limiti?
La gran parte dei dipendenti Volare,compagnia in termini assoluti con minor debito di AZ, ora dove sono?
Mai sentito parlare degli scioperi AF? E di quelli BA? Mi sembra che ce ne sia stao uno che ha paralizzato l'inghilterra non molto tempo fa.
Nelle compagnie piccole non succede perche, come ha detto qualcuno in lista, se fai tardi due volte al lavoro ti danno un calcio nel c**o ed avanti un altro.
Quidi la parola d'ordine e' "attacca il ciuccio come vuole il padrone, e speriamo che vada tutto bene..."
Detto tra me e te, spero che mio figlio non si trovi mai a dover volare su uno di quei voli.
Ciao!