Ingegneria Aerospaziale -Domande

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MarcoGT
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da MarcoGT »

FAS ha scritto: c'è la possibilità di poter frequentare corsi direttamente nell'ateneo estero...vedi programmi Erasmus
[/quote]

Concordo ovviamente con FAS, soprattutto su questo punto;
io ho fatto 6 mesi di Erasmus ad Helsinki (Finlandia) nel dipartimento di Automation & System Technology; che dire, meglio non fare nessun paragone con l'Italia, anzi si :mrgreen:
Ovviamente la teoria c'è anche là, ma c'è tantissima pratica; io ho seguito dei corsi di Robotica;
qui potete vedere il risultato.

Ciao
Marco
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87Nemesis87
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da 87Nemesis87 »

magari con il Nuovissimo ordinamento (D.M. 270/04) qualcosa è cambiato ma piò o meno la situazione è questa



...no non è cambiato niente...e preparati ad un livello di organizzazione pari a quello di una mandria di scimmie ubriache...
...finalmente laureato!!!

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Big_Teo
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Big_Teo »

87Nemesis87 ha scritto:
magari con il Nuovissimo ordinamento (D.M. 270/04) qualcosa è cambiato ma piò o meno la situazione è questa



...no non è cambiato niente...e preparati ad un livello di organizzazione pari a quello di una mandria di scimmie ubriache...
buono, davvero! :cry:
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Th3Crow
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Th3Crow »

87Nemesis87 ha scritto:
magari con il Nuovissimo ordinamento (D.M. 270/04) qualcosa è cambiato ma piò o meno la situazione è questa



...no non è cambiato niente...e preparati ad un livello di organizzazione pari a quello di una mandria di scimmie ubriache...
Non tocchiamo questo argomento.. sto per laurearmi alla triennale e non so ancora a cosa mi iscriverò dopo... lasciamo stare :evil:
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lirf1171
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da lirf1171 »

Lucky Luke ha scritto:Quando (ti auguro presto) entrerai in un'azienda, rispetta sempre tutti i colleghi E SOPRATTUTTO GLI OPERAI E I CAPI OFFICINA, i quali, se presi con il verso giusto, ti trasmetteranno una infinita conoscenza pratica indispensabile per non trovarsi nella scomoda posizione di "ingegnerino saccente e presuntuoso". Affiancati a loro con molta umiltà e voglia di imparare ed il gioco è fatto...
IPERQUOTO !!! Altrimenti, in stabilimento ti fanno impazzire e poi i migliori laboratori didattici (che in Italia non trovi) te li fanno vedere proprio loro :D
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da lirf1171 »

G-BOAB ha scritto:...@lirf1171: cosa intendi dire con "Le realtà, le metodologie ed il mental approach di Stati Uniti/EADS sono a 360° e quando tornerai in italia"? Fanno solo dei contratti a tempo e dopo un tot di tempo ti mandano via?
no, scusa, mi sono espresso male, io ho lavorato sia negli Stati Uniti che soprattutto in Spagna e a proposito i colleghi spagnoli :thumbup: :thumbup: :thumbup:. Intendevo che, se un domani ti sarai rotto le scatole di stare all'estero e vuoi rientrare a casa, ti presenti con i controc*****, perchè il giro di boa l'hai fatto tutto quanto. Perchè parliamoci chiaro ragazzi gli aerei si fanno all'estero e li fanno boeing ed airbus. Sviluppo completo di un aereo in tutti i suoi step, design/manufacturing/assembly/test, cioè a 360°. Ok si subappalta in altri paesi ed in Italia esistono ottime realtà, vedi il polo campano quante ottime aziende conta (cito in particolare OMA SUD). Ma sono più piccole e dedicate.
Poi è chiaro che se hai la fortuna di fare il ricercatore (mestiere nobile per i miei gusti) ed hai la fortuna di finire al CIRA, avrai meglio di te solo i colleghi del VKI.

Onde evitare l'ira di qualche utente patriottico, sottolineo che mi sto riferendo soltanto al settore aviazione civile pesante, tiro fuori l'aviazione militare e quella civile leggera, piaggioaero industries per intenderci.

Riguardo a metodologie/mental approach è un pò più lunga da scrivere, è la differenza sostanziale tra il modo di lavorare nel belpaese e quello altrui, ne parliamo domani se vuoi.
Ma te la metto così: a chi daresti l'onere di redigere le specifiche di sicurezza della tua caldaia a gas? Il modo in cui sicuramente ti risponderai è in buona parte l'esatto opposto di quello che succede in italia.

Hasta manana
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da lirf1171 »

Big_Teo ha scritto:in particolar modo ha colto la mia attenzione il punto 3... quindi te consiglieresti, in base alla tua esperienza, di iscriversi e laurearsi in Italia, per poi andare all'estero, se ve ne fosse l'occasione, giusto?
per queste "occasioni", cosa intendi?
dalla domanda precedente, mi sorge la domanda se grandi aziende aeronautiche assumano, anche "in prova" passatemi il termine, neolaureati dal nostro paese?
Io dico che l'Italia va benissimo per imparare la teoria, senza fare troppo i sofisticati. Anzi, mi pare che la forma mentis italiana sia tra le migliori. Mancano i laboratori? Li vedrete on the job. E sì, suggerisco di andare fuori, prima o dopo che sia, i benefici che se ne traggono ripagano e nn parlo di soldi. Poi qualcuno è stato a Grottaglie a mettere mano sui bays del 380 ed è contento così.
Per occasioni mi riferisco sia a borse di studio/erasmus durante il completamento del c.d.s. o anche a contatti diretti da parte di aziende estere dopo laurea, non è da tutti ma capita :lol: :wink:
In prova? nn mi risulta, ma in ogni caso quando un'azienda di quei paesi ti assume sei sempre in prova :mrgreen:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da lirf1171 »

FAS ha scritto:
Ovviamente 8)

io sono made in piazzale tecchio
e powered by Lecce
:wink:
ah però, che coincidenza paisà, chissà che non abbiamo bazzicato le stesse aule in annate vicine. Year of graduation?
Mitico Lecce, chissà come se la passa
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da 87Nemesis87 »

lirf1171 ha scritto: Onde evitare l'ira di qualche utente patriottico, sottolineo che mi sto riferendo soltanto al settore aviazione civile pesante, tiro fuori l'aviazione militare e quella civile leggera, piaggioaero industries per intenderci.
ma trovare lavoro alla piaggio, o alla tecnam o alenia o aermacchi ...ecc

...è difficile (magari perchè già sono pienissimi)? oppure è più difficile trovarlo all'airbus o alla boeing o a grandi aziende? :scratch:
...finalmente laureato!!!

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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

87Nemesis87 ha scritto:
lirf1171 ha scritto: Onde evitare l'ira di qualche utente patriottico, sottolineo che mi sto riferendo soltanto al settore aviazione civile pesante, tiro fuori l'aviazione militare e quella civile leggera, piaggioaero industries per intenderci.
ma trovare lavoro alla piaggio, o alla tecnam o alenia o aermacchi ...ecc

...è difficile (magari perchè già sono pienissimi)? oppure è più difficile trovarlo all'airbus o alla boeing o a grandi aziende? :scratch:
il problema è che (escludendo alcune posizioni che sono aperte per persone sponsorizzate)....
per i neolaureati, non essendoci un CV a raccontare la propria storia e capacità, è difficile far capire agli intervistatori quanto si vale e se si è idonei per la posizione per la quale ci si presenta
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Big_Teo »

lirf1171 ha scritto:
Big_Teo ha scritto:in particolar modo ha colto la mia attenzione il punto 3... quindi te consiglieresti, in base alla tua esperienza, di iscriversi e laurearsi in Italia, per poi andare all'estero, se ve ne fosse l'occasione, giusto?
per queste "occasioni", cosa intendi?
dalla domanda precedente, mi sorge la domanda se grandi aziende aeronautiche assumano, anche "in prova" passatemi il termine, neolaureati dal nostro paese?
Io dico che l'Italia va benissimo per imparare la teoria, senza fare troppo i sofisticati. Anzi, mi pare che la forma mentis italiana sia tra le migliori. Mancano i laboratori? Li vedrete on the job. E sì, suggerisco di andare fuori, prima o dopo che sia, i benefici che se ne traggono ripagano e nn parlo di soldi. Poi qualcuno è stato a Grottaglie a mettere mano sui bays del 380 ed è contento così.
Per occasioni mi riferisco sia a borse di studio/erasmus durante il completamento del c.d.s. o anche a contatti diretti da parte di aziende estere dopo laurea, non è da tutti ma capita :lol: :wink:
In prova? nn mi risulta, ma in ogni caso quando un'azienda di quei paesi ti assume sei sempre in prova :mrgreen:
mettiamo ora che uno finisca tutto il corso di studi qui in Italia; con una laurea specialistica in mano, e nient'altro, c'è qualche possibilità effettiva di essere assunto da qualche azienda straniera?
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Luke3 »

Sono stato preso ieri al Georgia Institute of Technology di Atlanta in attesa della risposta dell'Università di Stanford ad Aprile (che sarebbe una scelta sicura). Voi consigliate di intraprendere la strada di Atlanta o rimanere in Italia? Di preciso si parlerebbe di Roma. Immagino sarà la classica distinzione di teoria vs. esperienza pratica, cosa che a me piace moltissimo in generale :wink:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da lirf1171 »

Big_Teo ha scritto:mettiamo ora che uno finisca tutto il corso di studi qui in Italia; con una laurea specialistica in mano, e nient'altro, c'è qualche possibilità effettiva di essere assunto da qualche azienda straniera?
siamo sempre lì, devi farti conoscere, quindi o sei un genio e tutti lo sanno, oppure ti sei laureato in tempo (la votazione ha un peso relativo) e parli/scrivi fluentemente la lingua del paese in questione, così come buon inglese. Oppure ti ci vuole lo sponsor ...
Nel primo caso si può rispondere ad annunci di job opportunities, si trovano in internet, ma anche lì di solito cercano già da subito un minimo comprovato di esperienza, almeno quelli che conosco direttamente. Non ho mai sentito che un'azienda straniera vada a sfrugugliare (passatemi la napoletanità) nei database universitari italiani.

Di solito l'estero arriva in un futuro non immediato: se i contatti falliscono e non ci sono realtà di borse di studio è più facile iniziare in Italia, in modo da maturare un'esperienza siginificativa che renda visibili agli occhi dei vari committenti/clients/partners. Lì dentro poi ci sono i vari passaparola.
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

Luke3 ha scritto:Sono stato preso ieri al Georgia Institute of Technology di Atlanta in attesa della risposta dell'Università di Stanford ad Aprile (che sarebbe una scelta sicura). Voi consigliate di intraprendere la strada di Atlanta o rimanere in Italia? Di preciso si parlerebbe di Roma. Immagino sarà la classica distinzione di teoria vs. esperienza pratica, cosa che a me piace moltissimo in generale :wink:
estero!
ne approfitti anche per una esperienza di vita da solista!
impari a cucinare, a stirarti le camice e cose del genere :lol: :lol: :lol:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

lirf1171 ha scritto:
Big_Teo ha scritto:mettiamo ora che uno finisca tutto il corso di studi qui in Italia; con una laurea specialistica in mano, e nient'altro, c'è qualche possibilità effettiva di essere assunto da qualche azienda straniera?
siamo sempre lì, devi farti conoscere, quindi o sei un genio e tutti lo sanno, oppure ti sei laureato in tempo (la votazione ha un peso relativo) e parli/scrivi fluentemente la lingua del paese in questione, così come buon inglese. Oppure ti ci vuole lo sponsor ...
Nel primo caso si può rispondere ad annunci di job opportunities, si trovano in internet, ma anche lì di solito cercano già da subito un minimo comprovato di esperienza, almeno quelli che conosco direttamente. Non ho mai sentito che un'azienda straniera vada a sfrugugliare (passatemi la napoletanità) nei database universitari italiani.

Di solito l'estero arriva in un futuro non immediato: se i contatti falliscono e non ci sono realtà di borse di studio è più facile iniziare in Italia, in modo da maturare un'esperienza siginificativa che renda visibili agli occhi dei vari committenti/clients/partners. Lì dentro poi ci sono i vari passaparola.
quoto in pieno, altrimenti ci si butta sulle piccole societá di consulenza! che lavorano sui pacchetti di lavoro delle grandi aziende.....(e magari si puó iniziare a fare il job shopper)
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da lirf1171 »

FAS ha scritto:
Luke3 ha scritto:Sono stato preso ieri al Georgia Institute of Technology di Atlanta in attesa della risposta dell'Università di Stanford ad Aprile (che sarebbe una scelta sicura). Voi consigliate di intraprendere la strada di Atlanta o rimanere in Italia? Di preciso si parlerebbe di Roma. Immagino sarà la classica distinzione di teoria vs. esperienza pratica, cosa che a me piace moltissimo in generale :wink:
estero!
ne approfitti anche per una esperienza di vita da solista!
impari a cucinare, a stirarti le camice e cose del genere :lol: :lol: :lol:
Quoto ! Se lasci il GIT per Roma ti butto dall'aereo senza paracadute :wink:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Atr72 »

Grazie a tutti ancora per le risposte... ora vedrò di analizzare e di discutere le varie possibilità con i miei.. :D
BSc in Aerospace Eng. (PoliMi)
Student at MSc in Aeronautical Eng. - Flight Mechanics (PoliMi)
Erasmus+ Experience at ENAC, in Toulouse.


---

O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.

(Ernesto Che Guevara)
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Achille
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Achille »

Non voglio fare pubblicità inutile, però valuta anche l'opzione Forlì. Io sono al 3 anno e devo dire che come organizzazione non è poi così male. L'ambiente è accogliente e le classi (dal secondo anno in poi) sono piccole e quindi si ha la possibilità di avere un contatto diretto con il docente. A livello di laboratori (a parte MatLab e simili, che non considero veri e propri laboratori) siamo ben forniti. Per esempio io ora sto svolgendo il tirocinio nel laboratorio di microsatelliti dell'università. A prima vista può sembrare una cosa poco seria: 4 dottorandi in croce che lavorano in un lab pieno zeppo di cavi/resistori/condensatori e un sacco di altre attrezzature elettroniche, tuttavia poi ti accorgi che nonostante il disordine hai occasione di applicarti. Per quel che so anche nel settore "aeronautica" ci sono dei laboratori (es. meccanica del volo, aerodinamica). Considera anche l'imminente apertura del "Long Pipe" a Predappio.

Il succo del discorso qual'è? Se dovessi scegliere nuovamente la sede nella quale studiare, sceglierei ancora Forlì senza nessuna esitazione. ...certo che studiare negli States è molto allettante!
"Failure is not an option." (cit. Eugene F. Kranz)
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