Ingegneria Aerospaziale -Domande

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Atr72
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Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Atr72 »

Mi rivolgo agli Ingenieri del forum e alla loro esperienza,

Dopo la scuola (l'anno prossimo ho la maturità (-->Scientifico PNI)) pensavo di iscirvermi ad aeronautica...

Quali in Italia e in Europa le migliori Università per questo corso di laurea?

Il Politecnico di Milano come è messo? chiaramente risulterebbe molto più comodo, ma anche un'esperienza all'estero non mi sarebbe sgradita...

Possibilità di sbocco sul lavoro e di impego come sono? In particolare quali aspetti si toccano durante il corso?

Insomma di tutto e di più su questo corso :mrgreen:

Se ho sbagliato sezione prego i moderatori di spostare :oops:

Ciao!
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O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.

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G-BOAB
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da G-BOAB »

eilà, prova a fare il TOL al politecnico di milano! io mi sono iscritto per il 27 al leonardo, costa 30 euro che non è nemmeno male. https://www10.ceda.polimi.it/polijtweb/ ... 678e0eadd0
io mi sono iscritto a quello delle 14.30 perché da ravenna ci metto un po' ad arrivare.
spero di averti aiutato un pochino :wink:
ciao!

P.S. per il resto non so dirti però
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Atr72
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Atr72 »

G-BOAB ha scritto:eilà, prova a fare il TOL al politecnico di milano! io mi sono iscritto per il 27 al leonardo, costa 30 euro che non è nemmeno male. https://www10.ceda.polimi.it/polijtweb/ ... 678e0eadd0
io mi sono iscritto a quello delle 14.30 perché da ravenna ci metto un po' ad arrivare.
spero di averti aiutato un pochino :wink:
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Luke3
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Luke3 »

Da quello che ho sentito informandomi so che in Italia per ingegneria aerospaziale le migliori sono (senza alcun particolare ordine)

-Politecnico di Milano
-Politecnico di Torino
-Università di Pisa
-Università di Napoli

E alla fine anche a Roma è ottima.
Poi se ti va consiglierei anche di provare ad entrare in una prestigiosa università americana, io ci sto provando, a breve avrò le risposte :D
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butterfly
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da butterfly »

Atr72 ha scritto:Possibilità di sbocco sul lavoro e di impego come sono?
Ciao,
per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi per quella che è la mia esperienze un'università vale l'altra.
io ho studiato a Palermo (che per il settore aeronautico tende al ridicolo) eppure sono riuscita a collocarmi subito e bene nel settore e mai mi sono sentita al di sotto dei colleghi che provenivano da altri atenei
anche perchè, mi sento di dirti, che ciò che impari all'università sono le basi e la forma mentis che ti servirà nel lavoro ma alla fine dei conti quando cominci a lavorare scopri un intero mondo che all'università non ti immagini, soprattutto se invece di essere uno specialista (cioè se non ti occupi di calcoli strutturali, aerodinamici etc....) hai un ruolo di tipo diverso
io, ad esempio, che non ho mai avuto l'intenzione di morire su una sedia a fare calcoli ma mi sono sempre occupata di tematiche un po' più operative (ma sempre ingegneristiche), ho usato le cose che ho studiato al'università ma mezza giornata in officina o con un qualunque collega con un po d'esperienza mi ha fruttato tanto quanto
inoltre, mi piace ricordarti, che uscendo come ingegnere non esistono solo ruoli da progettista ma ci sono una miriade di altri ruoli (a mio giudizio altrettanto interessanti, se non di più) che non ti immagini nemmeno
io ad esempio sono stata molto felice di potere toccare con mano sempre quello che facevo invece che avere rapporti con un gelido computer
In bocca al lupo
Daniela
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Th3Crow
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Th3Crow »

butterfly ha scritto:

anche perchè, mi sento di dirti, che ciò che impari all'università sono le basi e la forma mentis che ti servirà nel lavoro
Daniela
Ecco questi sono i moivi per cui a volte mi passa la voglia di studiare :shock: (scherzo ovviamente)
butterfly ha scritto: io, ad esempio, che non ho mai avuto l'intenzione di morire su una sedia a fare calcoli ma mi sono sempre occupata di tematiche un po' più operative (ma sempre ingegneristiche), ho usato le cose che ho studiato al'università ma mezza giornata in officina o con un qualunque collega con un po d'esperienza mi ha fruttato tanto quanto
inoltre, mi piace ricordarti, che uscendo come ingegnere non esistono solo ruoli da progettista ma ci sono una miriade di altri ruoli (a mio giudizio altrettanto interessanti, se non di più) che non ti immagini nemmeno
io ad esempio sono stata molto felice di potere toccare con mano sempre quello che facevo invece che avere rapporti con un gelido computer
Questione di gusti :mrgreen:

Paolo io sono iscritto ad aeospaziale a Pisa (triennale ancora per poco) ed ho esperienze sufficientemente dirette del politecnico di milano. Da quanto ho potuto notare al polimi tendono a dare una impostazione un po' più pratica, ci sono più ore di laboratorio, sin dal primo semestre del primo anno (almeno questo tre anni fa circa...) mentre da noi a pisa si tende a privilegiare l'aspetto teorico, quindi praticamente zero ore di laboratorio e molta teoria. Ovviamente ti parlo solo della triennale, dei due anni successivi ancora non so nulla..
Se vuoi maggiori info su pisa chiedi pure..
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da G-BOAB »

Atr72 ha scritto:
G-BOAB ha scritto:eilà, prova a fare il TOL al politecnico di milano! io mi sono iscritto per il 27 al leonardo, costa 30 euro che non è nemmeno male. https://www10.ceda.polimi.it/polijtweb/ ... 678e0eadd0
io mi sono iscritto a quello delle 14.30 perché da ravenna ci metto un po' ad arrivare.
spero di averti aiutato un pochino :wink:
ciao!

P.S. per il resto non so dirti però
già fatto, con la scuola, e paghiamo solo 20 :mrgreen: lezioni con la scuola e test con la scuola 8)
wow! sei riuscito a passare?
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da DragonFly »

Laboratori al PoliMi????
Li spacciano per laboratori, in realtà o sono interminabili ore di programmazione Matlab (nell'orario li segnano come laboratori in realtà sono aule computer) oppure gli unici 2 laboratori del triennio:
1) Studio del profilo in mini-galleria del vento di 1x1metro (ripetuto per ben 3 corsi diversi!!! )
2) Laboratorio di tecnologie, in cui passi 3 ore in piedi a guardare i macchinari: piegatrice, fresa, tornio, CnD, rivetti
FINE.
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Th3Crow »

DragonFly ha scritto:Laboratori al PoliMi????
Li spacciano per laboratori, in realtà o sono interminabili ore di programmazione Matlab (nell'orario li segnano come laboratori in realtà sono aule computer) oppure gli unici 2 laboratori del triennio:
1) Studio del profilo in mini-galleria del vento di 1x1metro (ripetuto per ben 3 corsi diversi!!! )
2) Laboratorio di tecnologie, in cui passi 3 ore in piedi a guardare i macchinari: piegatrice, fresa, tornio, CnD, rivetti
FINE.
Io riporto solo quanto mi è stato detto! :wink:

Comunque sempre di più di quanti se ne facciano a pisa... almeno fino ad ora... in tre anni una sola visita guidata (questo è il tornio, questi sono provini per prove di fatica ecc ecc) organizzata da noi con l'aiuto di un prof... il tutto fuori dall'orario... insomma il nulla cosmico! Per la cronaca..di matlab si è fatto solo 2 ore settimanali per un solo semestre al terz'anno... in pratica lo abbiamo imparato da soli...

Ah.. da noi è annuale, non semestrale
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da butterfly »

Beh se questa e' la situazione a Pisa e Milano rivaluto nettamente Palermo!
Noi siamo andati almeno due-tre volte in officina meccanica, un paio di volte a vedere come funziona un anemometro laser e quando ho seguito il corso di dinamica delle strutture sono andata nel laboratorio a vedere un po come funziona una tavola vibrante!
E poi chicca giro in torre di controllo al Falcone-Borsellino.
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

butterfly ha scritto:
Atr72 ha scritto:Possibilità di sbocco sul lavoro e di impego come sono?
Ciao,
per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi per quella che è la mia esperienze un'università vale l'altra.....


Daniela

straquoto Daniela

durante un colloquio di lavoro (più o meno tecnico) ci si gioca in poco meno di 10 minuti di risposte una intera carriera universitaria...ed onestamente durante i processi di selezioni dei candidati non si sta a guardare il voto o il programma degli esami fatti all'università....
si cerca di vedere la forma mentis del candidato, si cerca di capire come potrebbe essere la sua performance sotto stress e quanto è disposto a sacrificarsi per riuscire ad assolvere le deleghe che potresti dargli su determinate task.



devo affermare che con la similscienza che si accumula negli atenei di tutta Europa, di sicuro non si arriva preparati al lavoro....ormai vale il learning by doing
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Dysko »

DragonFly ha scritto:Laboratori al PoliMi????
Li spacciano per laboratori, in realtà o sono interminabili ore di programmazione Matlab (nell'orario li segnano come laboratori in realtà sono aule computer) oppure gli unici 2 laboratori del triennio:
1) Studio del profilo in mini-galleria del vento di 1x1metro (ripetuto per ben 3 corsi diversi!!! )
2) Laboratorio di tecnologie, in cui passi 3 ore in piedi a guardare i macchinari: piegatrice, fresa, tornio, CnD, rivetti
FINE.
Sei anche tu del terzo anno come me?

Come università il PoliMi lo sconsiglio parecchio pure io. Tanta teoria, pratica invece... pratica? Cosa vuol dire? Ah, fare qualcosa che possa servire a imparare a lavorare su quei cosi che volano? No, troppa perdita di tempo...

Però come bonus c'è l'associazione universitaria che ho in firma, organizziamo varie visite di carattere aeronautico :D
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

comunque
Atr72 ha scritto: Quali in Italia e in Europa le migliori Università per questo corso di laurea?!

tutte lo stesso livello, al nord scegliere Torino invece che Milano, al sud punterei su Napoli o Palermo (che a mio parere prepara molto più di qualsiasi altro Poli italiano)
Atr72 ha scritto: ma anche un'esperienza all'estero non mi sarebbe sgradita...?!
che non sia in un paese anglofono in maniere tale da imparare una terza lingua oltre all'italiano e all'inglese.
ad esempio per far carriera in molte aziende aerospaziali europee oltre all'inglese bisogna poter porsi in tedesco, francese e spagnolo (preferibile poter districarsi con tutte e tre le lingue)...aumenta la necessità di conoscere l'arabo....e appena sotto i 40 anni mettersi a studiare l'arabo è una impresa ardua...
Atr72 ha scritto: Possibilità di sbocco sul lavoro e di impego come sono?
al momento l'industria aeronautica civile e militare pur essendo in profonda crisi offre ancora una grande opportunità di impiego....
Atr72 ha scritto: In particolare quali aspetti si toccano durante il corso?
aspetti del tutto teorici, che non aiutano nel lavoro di tutti i giorni...purtroppo!
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Th3Crow »

Vabbè quà parlano Fas e Butterfly... ma voi avete esperienza da vendere! :mrgreen: :mrgreen:
(a prop Fas...grazie per gli appunti sul 787)

Però io devo dire che Pisa, per quanto non si faccia molta pratica (ripeto io parlo solo per la triennale, per la specialistica/magistrale non so ancora) didatticamente non posso che elogiarla, proprio facendo riferimento alla forma mentis che ti da l'università, forse i contenuti non praparano al meglio al mondo del lavoro, ma (e questo lo vedo sempre più su me stesso) riescono a trasmettere quella capacità di ragionare ponendosi un problema e cercando di risolverlo tenendo conto di vari fattori (non so se mi sono spiegato... :oops: ) e credo che questo non sia che positivo...

Ripeto io parlo di Pisa perchè solo su pisa ho elementi per giudicare...
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da butterfly »

Grazie mio caro ma sono ancora una neofita del mestiere. Il consiglio che mi sento di darti è di pensare una cosa per volta. Goditi l'università con la spensieratezza che merita il resto verrà da sè! Tanto al lavoro come alla vita vale farsi le ossa sul campo cadendo e rialzandosi
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da DragonFly »

Dysko ha scritto:
DragonFly ha scritto:Laboratori al PoliMi????
Li spacciano per laboratori, in realtà o sono interminabili ore di programmazione Matlab (nell'orario li segnano come laboratori in realtà sono aule computer) oppure gli unici 2 laboratori del triennio:
1) Studio del profilo in mini-galleria del vento di 1x1metro (ripetuto per ben 3 corsi diversi!!! )
2) Laboratorio di tecnologie, in cui passi 3 ore in piedi a guardare i macchinari: piegatrice, fresa, tornio, CnD, rivetti
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Sei anche tu del terzo anno come me?
no....per fortuna ho finito qualche anno fa, già fatto esame di stato & co. quindi Politecnico: addio per sempre!! :D
Comunque, io valuterei anche Bologna-Forlì, hanno un discreto polo aerospaziale, non la conosco personalmente, ma ne parlano molto bene.
Il PoliMi ha comunque un corpo docenti molto preparato e dal punto di vista "qualità della didattica" lo consiglierei ad occhi chiusi (certo ci sono le ormai famose eccezioni :roll: )....il problema maggiore che ho riscontrato io (oltre alla mancanza di esperienze pratiche) è un calendario esami assolutamente improponibile: con 3 appelli l'anno e pochissime opportunità di appelli extra. Ci si trova moltissime volte ad affrontare 3 esami in una settimana!!!
So che adesso con la riforma qualcosa è cambiato......non so comunque fino a che punto!
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da 87Nemesis87 »

butterfly ha scritto:
Atr72 ha scritto:Possibilità di sbocco sul lavoro e di impego come sono?
io, ad esempio, che non ho mai avuto l'intenzione di morire su una sedia a fare calcoli ma mi sono sempre occupata di tematiche un po' più operative (ma sempre ingegneristiche), ho usato le cose che ho studiato al'università ma mezza giornata in officina o con un qualunque collega con un po d'esperienza mi ha fruttato tanto quanto
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scusa se mi permetto ... :P

...ma anche a me piacerebbe un lavoro in cui vedi e tocchi per mano le cose che fai invece di fare solo calcoli, quindi ti vorrei chiedere: ma di che ruolo ti occupi? che lavoro fai? ^____^
...finalmente laureato!!!

...ATPL: Completato!!
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da butterfly »

il primo anno e mezzo in azienda mi sono occupata come ingegneria di seguire la produzione, revisione ed indagini su un turboshaft e un po anche su un turbojet,
il secondo e terzo anno sono passata ad occuparmi (sempre come ingegneria) di repair engineering (ovvero scrivevo le procedure di riparazione e ne seguivo lo sviluppo/implementazione) per diversi programmi in più facevo la rappresentante della mia azienda per il gruppo di repair in un "noto" consorzio
adesso faccio il rappresentante tecnico oltre oceano e.... del doman non v'è certezza :roll:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da bulldog89 »

DragonFly ha scritto:
Dysko ha scritto:
DragonFly ha scritto:Laboratori al PoliMi????
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no....per fortuna ho finito qualche anno fa, già fatto esame di stato & co. quindi Politecnico: addio per sempre!! :D
Comunque, io valuterei anche Bologna-Forlì, hanno un discreto polo aerospaziale, non la conosco personalmente, ma ne parlano molto bene.
Il PoliMi ha comunque un corpo docenti molto preparato e dal punto di vista "qualità della didattica" lo consiglierei ad occhi chiusi (certo ci sono le ormai famose eccezioni :roll: )....il problema maggiore che ho riscontrato io (oltre alla mancanza di esperienze pratiche) è un calendario esami assolutamente improponibile: con 3 appelli l'anno e pochissime opportunità di appelli extra. Ci si trova moltissime volte ad affrontare 3 esami in una settimana!!!
So che adesso con la riforma qualcosa è cambiato......non so comunque fino a che punto!
con la nuova riforma è cambiato che al posto di 3 ne fai 4 in una settimana e giustamente almeno uno non lo passi :? :? :? e gli appelli sono esclusivamente 1 a febbraio, 1 a luglio e 1 a settembre
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Atr72 »

Intanto grazie a tutti per le risposte.


FAS, tu consigli di imparare anche un'altra lingua oltre che all'inglese... In un paese estero (es Spagna) come si fa a seguire le lezioni? esistoni corsi di laurea in inglese?

Vedo che le opinioni su Milano sono discordanti, chi lo consiglia dalla parte didattica, mentre sulla parte organizzativa (esami) e "pratica" vedo che non è molto ben messo... peccato, sarebbe senza dubbio la soluzione per me e per la mia famiglia più comoda..

Fas, mi rivolgo ancora a te, quando dici "la similscienza" delle università europee... intendi che la preparazione è quasi esclusivamente teorica in Italia come in Europa, giusto?

Luke, scrivi di Università americane, qualche info in merito? Esistono borse di studio o concorsi?


Grazie ancora a tutti per la pazienza e la disponibilità
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da alex111 »

Ciao...ti racconto l'esperienza mia, magari ti puo' essere d'aiuto.

Io, finito il liceo, ero interessato a conseguire una laurea in ingegneria pensando (erroneamente) che mi avrebbe poi aiutato a conseguire i brevetti di volo.

Ho considerato l'opzione americana ma ho trovato due fattori negativi:
1. Il costo, che da' studente "extracomunitario" si aggira intorno a qualche decina di migliaia d'euro all'anno.

2. Il fatto che, una volta finita l'universita', non puoi lavorare negli stati uniti senza green card ed in italia la laurea non e' riconosciuta... il che ti lascia con ben poco in mano.

Avendo fatto queste considerazioni ho iniziato inegneria aerospaziale alla sapienza.

Tutto sommato il livello d'insegnamento e' buono anche se l'organizzazione dell'universita' e' scarsa ma sopratutto non ti offre grandi opportunita' lavorative attraverso canali universitari tipo stage o graduate schemes.

Durante il secondo anno di uni ho desico di partire in erasmus a londra per fare un semestre alla Queen Mary University of London.

Amesso che il livello di studio non ha niente a che vedere con quello nostro, il nostro essendo molto piu' difficile, completo e teorico, mentre quello anglosassone molto piu' pratico, alla fine del semestre ho deciso di finire gli studi presso questa universita' inglese per vari motivi: il principale quello dei canali lavorativi che ti venivano offerti una volta finita l'universita'.
Nel mio corso per esempio, tutti quelli che hanno finito con voti alti hanno trovato impiego subito con salari base di intorno ai 22-24 mila sterline annue, altri hanno scelto la strada della ricerca presso universita' dove comunque il minimo e' di 16mila annue. Insomma, se uno lavora bene ti veniva quasi garantita l'indipendenza economica e comunque un'oppurtunita' di carriera.
Con la crisi magari la situazione e' un po' cambiata, ma e' un fattore globale quindi se e' piu' difficile trovare lavoro qua penso sia uguale in italia.

Nel mio caso ho trovato una borsa di studio per conseguire il PPL per poi fare il resto dell'addestramento da pilota.

Se vuoi altre info su universita' da queste parti che hanno ingegneria ne conosco almeno 4 solo a londra, il prezzo annuo e' intorno alle £3000 ed il titolo di studio, essendo europeo, e' valido in italia.

Alex.
ocirne
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da ocirne »

dai un' occhiata anche qui, magari trovi qualche spunto interessante

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=28&t=29902
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=47&t=31429

ciao
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lirf1171
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da lirf1171 »

FAS ha scritto:....tutte lo stesso livello, al nord scegliere Torino invece che Milano, al sud punterei su Napoli o Palermo (che a mio parere prepara molto più di qualsiasi altro Poli italiano)
confermo, anche se nella parentesi includerei pure la Federico II°, vuoi perchè mi ci sono laurerato e quindi faccio un pò di pubblicità all'istituto :mrgreen: :mrgreen: , vuoi perchè vantava all'epoca nomi illustri, come i prof. Lecce di strutture aeronautiche, Pozzi di gasdinamica e Monti di aerodinamica. Per non parlare di Napolitano e Pascale ...., alle cui lezioni purtroppo non ebbi la fortuna di assistere .......
FAS ha scritto:aspetti del tutto teorici, che non aiutano nel lavoro di tutti i giorni...purtroppo!
d'accordo, ma il lavoro di tutti i giorni, almeno in ambito strutturale, è fatto in molta parte di teoria, non so se tu ti riferisci ad altro. É vero comunque che la didattica italiana pecca della parte applicativa, a differenza di quanto accade all'estero, in paticolare in usa/uk/francia, laboratori in primis. E questa è una grossa carenza per un laureato, anche perchè accade non di rado che taluni concetti, che si pensava fossero stati assimilati in sede di esame, vengano compresi pienamente soltanto quando ci si sbatte il naso per la prima volta nel mondo del lavoro !!


comunque se posso, un paio di consigli per atr72, che a me personalmente hanno giovato:

1) non trascurare le tue inclinazioni nella scelta che farai, senza che vergini scelte di mercato ti condizionino. Io mi laureai in ingegneria aeronautica nel vecchio ordinamento, classe 1994 e all'epoca le materie erano un pò più toste, non me ne vogliano i triennali :wink: . La passione per ciò che studiavo mi ha aiutato molto ad andare avanti, ma purtroppo oggigiorno è un elemento sempre più raro, almeno è ciò che vedo tra giovani assunti e anche tra colleghi con esperienza, avviati al project engineering, che a fatica nel loro iter universitario digerirono le classiche materie antipatiche, tipo aeroelasticità applicata. Quando cerco di sensibilizzarli in merito, storgono gli occhi e mi rispondono che le armoniche di ordine superiore sono trascurabili ....
2) cerca di rispettare i tempi di laurea, è una carta vincente, ti parlo per esperienza personale: le aziende cercano i precoci nei database universitari. Poi è chiaro che, come ha detto fas, dipenderà da te in quella mezz'ora di colloquio ...
3) se ti iscrivi in Italia, vai all'estero appena laureato, se ne hai l'occasione (l'inglese non è un problema, ti bastano un buon corso e due estati in uk). Le realtà, le metodologie ed il mental approach di Stati Uniti/EADS sono a 360° e quando tornerai in italia, non solo il tuo cv peserà molto di più, ma la tua formazione professionale ne avrà da vendere. Potresti avere inoltre l'occasione di lavorare direttamente in stabilimenti del calibro di Everett/Tolosa, che sono tutt'altra cosa, credimi (in italia non hai modo di seguire l'iter completo di un velivolo)

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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Th3Crow »

DImenticavo: per quanto riguarda l'organizzazione dell'università di pisa direi che è perfetta: ripeto è annuale (il che vuol dire che i primi esami del primo anno li farai a giugno...), ci sono sette appelli ordinari l'anno: tre nella sessione invernale (gennaio-febbraio), tre nella sessione estiva (giugno luglio), in questo caso circa uno ogni due settimane, ed una nella sessione autunnale (settembre) poi ci sono gli appelli straordinari dedicati solo ai fuori corso e sono ad aprile e novembre, questi appelli li si concorda con il prof e non si possono fare scritti...

Infine ci sono sei appelli di laurea l'anno (uno ogni due mesi...)

Non male no? :wink:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

lirf1171 ha scritto:
confermo, anche se nella parentesi includerei pure la Federico II°, vuoi perchè mi ci sono laurerato e quindi faccio un pò di pubblicità all'istituto :mrgreen: :mrgreen: , vuoi perchè vantava all'epoca nomi illustri, come i prof. Lecce di strutture aeronautiche, Pozzi di gasdinamica e Monti di aerodinamica. Per non parlare di Napolitano e Pascale ...., alle cui lezioni purtroppo non ebbi la fortuna di assistere .......
Ovviamente 8)

io sono made in piazzale tecchio
e powered by Lecce
:wink:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

Atr72 ha scritto:
FAS, tu consigli di imparare anche un'altra lingua oltre che all'inglese... In un paese estero (es Spagna) come si fa a seguire le lezioni? esistoni corsi di laurea in inglese?
c'è la possibilità di poter frequentare corsi direttamente nell'ateneo estero...vedi programmi Erasmus


potendo tornare indietro nel tempo avrei cercato di fare almeno due semestri qui: http://www.isae.fr/fr/index.html

per la spagna aeronautica solo a Madrid:

http://www.aero.upm.es/

queste facoltà sono il trampolino di lancio verso EADS

ricordo a tutti che la Spagna stà diventando importante quanto Francia e Germania all'interno del consorzio...al posto dell'Italia che continua a leccare il c**o agli americani....per quattro sporchi dollari, che non riescono a coprire gli investimenti ...... :mrgreen:
Atr72 ha scritto: Vedo che le opinioni su Milano sono discordanti, chi lo consiglia dalla parte didattica, mentre sulla parte organizzativa (esami) e "pratica" vedo che non è molto ben messo... peccato, sarebbe senza dubbio la soluzione per me e per la mia famiglia più comoda..?
mi dispiace essere riduttivo e freddo, ma pensa solo ad ottenere il pezzo di carta per poter entrare velocemente in una grande azienda....
Atr72 ha scritto: Fas, mi rivolgo ancora a te, quando dici "la similscienza" delle università europee... intendi che la preparazione è quasi esclusivamente teorica in Italia come in Europa, giusto?
Fatte alcune eccezioni sopra citate alle quali aggiungerei anche questa http://www.tudelft.nl/.....si
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da G-BOAB »

Scusatemi, visto che sarei interessato anch'io ad ingegneria aerospaziale vorrei chiedere alcune precisazioni:
@Alex111: Mi sembra di ricordare che ci sia anche l'imperial college per ingegneria aerospaziale, può essere?
@lirf1171: cosa intendi dire con "Le realtà, le metodologie ed il mental approach di Stati Uniti/EADS sono a 360° e quando tornerai in italia"? Fanno solo dei contratti a tempo e dopo un tot di tempo ti mandano via?

Grazie in anticipo per le risposte :wink:

EDIT:
@FAS: L'italia con Alenia non è nel cosorzio Airbus? :?
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da FAS »

G-BOAB ha scritto: @FAS: L'italia con Alenia non è nel cosorzio Airbus? :?
bricioline! come subcontractor

avrebbero potuto assemblare l'a400m a Napoli invece che farlo fare agli spagnoli a Sevilla.....
Ultima modifica di FAS il 14 marzo 2010, 10:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da butterfly »

FAS ha scritto:mi dispiace essere riduttivo e freddo, ma pensa solo ad ottenere il pezzo di carta per poter entrare velocemente in una grande azienda....
Pienamente d'accordo!
Meglio laurearsi rapidamente ed inserirsi subito
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Lucky Luke »

butterfly ha scritto:
FAS ha scritto:mi dispiace essere riduttivo e freddo, ma pensa solo ad ottenere il pezzo di carta per poter entrare velocemente in una grande azienda....
Pienamente d'accordo!
Meglio laurearsi rapidamente ed inserirsi subito
Quoto alla grande.
Riporto la mia esperienza di ingegnere meccanico (non aeronautico, ma i concetti di base sono gli stessi).
I ruoli a cui siamo dedicati noi ingegneri sono diversi e molteplici.
Come diceva giustamente butterfly, si può stare per ore ed ore davanti ad un computer a fare calcoli, diventando magari i migliori progettisti del rivetto n. 245 dell'ala destra o della vite di regolazione dell'asse X di un CNC.
Oppure esistono i ruoli gestionali, tipo (un paio di esempi giusto per capire) ingegnere di produzione, ingegnere di manutenzione, process engineer, project engineer etc.
Io personalmente sono più portato per questa seconda categoria, io morirei a stare per 12 ore davanti a mesh, vincoli sui nodi, analisi dinamiche, elementi finiti etc. etc. ma ovviamente stimo molto i colleghi che si dedicano a queste attività.
Purtroppo (o per fortuna) l'università italiana non prepara (e forse non potrebbe) ai ruoli gestionali, preferendo invece spesso dedicarsi alla didattica pura, sia pure con qualche laboratorio (ricordo le prove di estensimetria).
Quello che è importante, come detto sopra, è invece la forma mentis dell'ingegnere, cioè analizzare i problemi con senso pratico e rigore logico, per cercare soluzioni valide.
Nella gestione di un progetto, ad esempio, tu da project engineer (e in prospettiva Project Manager) devi tenere sotto controllo l'avanzamento del progetto, delle attività dei tuoi collaboratori, interfacciarti con il cliente / fornitori, evidenziari gli scostamenti tecnici / economici rispetto ai preventivi, mettere in atto azioni risolutive etc.
Estremizzo: di fronte al macchinario "collo di bottiglia" che si è fermato bloccando la produzione, non serve essere esperti progettisti, serve partire e capire cosa è successo. Ovviamente esistono gli operai specializzati per fare materialmente l'intervento, ma il coordinamento di solito, almeno nelle grandi aziende, è affidato agli ingegneri.
Quindi vai tranquillo, studia, scegli qualsiasi università e soprattutto sbrigati.
Meglio un laureato di 23 anni con 100 che un genio da 110 e lode di 28 anni...(a scanso di equivoci e per evitare facili ironie mi sono laureato con 110 senza lode a 26 anni :mrgreen: , nell'ormai lontano 2001 :cry: )
Ultimo consiglio, magari ancora prematuro ma da tenere bene a mente.
Quando (ti auguro presto) entrerai in un'azienda, rispetta sempre tutti i colleghi E SOPRATTUTTO GLI OPERAI E I CAPI OFFICINA, i quali, se presi con il verso giusto, ti trasmetteranno una infinita conoscenza pratica indispensabile per non trovarsi nella scomoda posizione di "ingegnerino saccente e presuntuoso". Affiancati a loro con molta umiltà e voglia di imparare ed il gioco è fatto...
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Big_Teo »

lirf1171 ha scritto:
FAS ha scritto:....tutte lo stesso livello, al nord scegliere Torino invece che Milano, al sud punterei su Napoli o Palermo (che a mio parere prepara molto più di qualsiasi altro Poli italiano)
confermo, anche se nella parentesi includerei pure la Federico II°, vuoi perchè mi ci sono laurerato e quindi faccio un pò di pubblicità all'istituto :mrgreen: :mrgreen: , vuoi perchè vantava all'epoca nomi illustri, come i prof. Lecce di strutture aeronautiche, Pozzi di gasdinamica e Monti di aerodinamica. Per non parlare di Napolitano e Pascale ...., alle cui lezioni purtroppo non ebbi la fortuna di assistere .......
FAS ha scritto:aspetti del tutto teorici, che non aiutano nel lavoro di tutti i giorni...purtroppo!
d'accordo, ma il lavoro di tutti i giorni, almeno in ambito strutturale, è fatto in molta parte di teoria, non so se tu ti riferisci ad altro. É vero comunque che la didattica italiana pecca della parte applicativa, a differenza di quanto accade all'estero, in paticolare in usa/uk/francia, laboratori in primis. E questa è una grossa carenza per un laureato, anche perchè accade non di rado che taluni concetti, che si pensava fossero stati assimilati in sede di esame, vengano compresi pienamente soltanto quando ci si sbatte il naso per la prima volta nel mondo del lavoro !!


comunque se posso, un paio di consigli per atr72, che a me personalmente hanno giovato:

1) non trascurare le tue inclinazioni nella scelta che farai, senza che vergini scelte di mercato ti condizionino. Io mi laureai in ingegneria aeronautica nel vecchio ordinamento, classe 1994 e all'epoca le materie erano un pò più toste, non me ne vogliano i triennali :wink: . La passione per ciò che studiavo mi ha aiutato molto ad andare avanti, ma purtroppo oggigiorno è un elemento sempre più raro, almeno è ciò che vedo tra giovani assunti e anche tra colleghi con esperienza, avviati al project engineering, che a fatica nel loro iter universitario digerirono le classiche materie antipatiche, tipo aeroelasticità applicata. Quando cerco di sensibilizzarli in merito, storgono gli occhi e mi rispondono che le armoniche di ordine superiore sono trascurabili ....
2) cerca di rispettare i tempi di laurea, è una carta vincente, ti parlo per esperienza personale: le aziende cercano i precoci nei database universitari. Poi è chiaro che, come ha detto fas, dipenderà da te in quella mezz'ora di colloquio ...
3) se ti iscrivi in Italia, vai all'estero appena laureato, se ne hai l'occasione (l'inglese non è un problema, ti bastano un buon corso e due estati in uk). Le realtà, le metodologie ed il mental approach di Stati Uniti/EADS sono a 360° e quando tornerai in italia, non solo il tuo cv peserà molto di più, ma la tua formazione professionale ne avrà da vendere. Potresti avere inoltre l'occasione di lavorare direttamente in stabilimenti del calibro di Everett/Tolosa, che sono tutt'altra cosa, credimi (in italia non hai modo di seguire l'iter completo di un velivolo)

bye & good luck
mi intrometto anche io nella discussione, in quanto interessato all'argomento ingegneria aerospaziale (anche se prima di diplomarmi mancano ancora 2 anni :wink: )

in particolar modo ha colto la mia attenzione il punto 3... quindi te consiglieresti, in base alla tua esperienza, di iscriversi e laurearsi in Italia, per poi andare all'estero, se ve ne fosse l'occasione, giusto?
per queste "occasioni", cosa intendi?
dalla domanda precedente, mi sorge la domanda se grandi aziende aeronautiche assumano, anche "in prova" passatemi il termine, neolaureati dal nostro paese?
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da ocirne »

FAS ha scritto:
c'è la possibilità di poter frequentare corsi direttamente nell'ateneo estero...vedi programmi Erasmus


potendo tornare indietro nel tempo avrei cercato di fare almeno due semestri qui: http://www.isae.fr/fr/index.html
eh già...infatti la Sapienza rientra nell' accordo italo-francese per l' attribuzione del doppio titolo di laurea e un partner è proprio il SUPAERO di Tolosa; bisogna fare il primo anno di specialistica in italia e poi un anno e mezzo (90 crediti ) a tolosa e alla fine ti ritrovi con il doppio diploma di laurea delle due università... a settembre spero di essere li :wink:
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da Luke3 »

Beh le americane sono sicuramente interessanti per il livello di pratica ed esperienza diretta che offrono: alcune istituzioni offrono anche la possibilità di fare ricerca da laureando. Si può chiedere di ridurre la retta come una forma di aiuto finanziario, ma purtroppo questa possibilità è solo per i cittadini americani, per chi fa domanda come straniero non so esattamente come funziona. Probabilmente una sorta di scholarship esisterà, ma dovrei informarmi sulle condizioni. Il vero problema li è che il termine per le domande quest'anno è già scaduto, e comunque sia è un processo che non consiglierei a nessuno. Pagine e pagine di domande personali, profiling psicologico sia diretto che indiretto, ore ed ore passate a scrivere risposte sulla propria vita, le proprie esperienze, i propri punti di vista. Manca solo l'analisi del sangue e hanno chiesto tutto.

Mi aggrego anch'io a questo punto alla domanda iniziale.

Questa sera sono appena stato rifiutato dal Massachussetts Institute of Technology :cry: , quindi la prospettiva Italia si fa sempre più plausibile. Ho ancora due risultati dagli USA da attendere (uno domani), ma inizio ad informarmi anche su facoltà nostrane.
Su Ingegneria Aerospaziale alla Sapienza qualcuno può darmi un'opinione generale?
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da G-BOAB »

Luke3 ha scritto:Beh le americane sono sicuramente interessanti per il livello di pratica ed esperienza diretta che offrono: alcune istituzioni offrono anche la possibilità di fare ricerca da laureando. Si può chiedere di ridurre la retta come una forma di aiuto finanziario, ma purtroppo questa possibilità è solo per i cittadini americani, per chi fa domanda come straniero non so esattamente come funziona. Probabilmente una sorta di scholarship esisterà, ma dovrei informarmi sulle condizioni. Il vero problema li è che il termine per le domande quest'anno è già scaduto, e comunque sia è un processo che non consiglierei a nessuno. Pagine e pagine di domande personali, profiling psicologico sia diretto che indiretto, ore ed ore passate a scrivere risposte sulla propria vita, le proprie esperienze, i propri punti di vista. Manca solo l'analisi del sangue e hanno chiesto tutto.

Mi aggrego anch'io a questo punto alla domanda iniziale.

Questa sera sono appena stato rifiutato dal Massachussetts Institute of Technology :cry: , quindi la prospettiva Italia si fa sempre più plausibile. Ho ancora due risultati dagli USA da attendere (uno domani), ma inizio ad informarmi anche su facoltà nostrane.
Su Ingegneria Aerospaziale alla Sapienza qualcuno può darmi un'opinione generale?
In bocca al lupo o, se preferisci, in c**o alla balena :)
Edoardo
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Re: Ingegneria Aerospaziale -Domande

Messaggio da ocirne »

Luke3 ha scritto: Su Ingegneria Aerospaziale alla Sapienza qualcuno può darmi un'opinione generale?
in poche parole...non troppo impegnativa , più Aeronautica che Spaziale, tanta teoria poca pratica, aerei se ne vedono ben pochi, livello dei professori discreto , aule affollate...magari con il Nuovissimo ordinamento (D.M. 270/04) qualcosa è cambiato ma piò o meno la situazione è questa :wink:
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