Statistiche incidenti AG

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francesco.mi
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Statistiche incidenti AG

Messaggio da francesco.mi »

Ciao ragazzi,

non riesco a trovare delle risposte sulla sicurezza degli aerei di ag(tipo cessna o piper), a livello statistico.

Le domanda che mi sono posto è:

Un aereo di AG che vola VFR è statisticamente più sicuro di un'automobile?

Altra cosa per i piloti privati.
Quando volate vi sentite tendenzialmente più sicuri rispetto a quando guidate un'auto? (mi sono spiegato? :oops: )

Ciao e grazie a chiunque voglia darmi una risposta in merito
F.
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Kitano
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Messaggio da Kitano »

Un aereo di AG che vola VFR è statisticamente più sicuro di un'automobile?
Il punto non è se, statisticamente, un aereo sia più sicuro di un'auto (o un'auto più sicura di un aereo).
Gli aerei sono sicuri quanto le auto, se vengono pilotati (guidate) con responsabilità.
E' tutta una questione di fattore umano... Se, per pura ipotesi, nessuno facesse mai incidenti in auto per distrazione o per forte velocità o per qualunque altro errore umano, in quanti casi un'auto, nel bel mezzo che si guida, ci porta a fare un incidente? Molto raramente...
Le auto sono statisticamente meno sicure non per la loro inaffidabilità, quanto per l'inaffidabilità di chi si mette alla guida. Mentre per un aereo, per quanto piccolo, c'è stato (almeno, si spera) un corso decente e una buona testa che l'ha seguito, prendere la patente è un gioco da ragazzi e andare un po' più forte con l'auto è _leggermente_ più facile che usare un aereo senza rispettare le regole.
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Zeno Guarienti _ md80.it _ Administrator
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francesco.mi
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re: Statistiche incidenti AG

Messaggio da francesco.mi »

Su quello che dici mi trovi pienamente d'accordo. il paragone auto/aerei era solo per pura curriosità
Comunque mi sembra chiaroche la maggior parte degli incidenti aerei sono dovuti a errori di pilotaggio nell'affrontare determinate emergenze. Mentre la maggior parte degli incidenti automobilistici sono dovuti dalla irresponsabilità della gente. (es l'alta velocità, l'aver bevto prima di gidare etc etc)

Però quello che mi domando è:
1) gli incidenti in automobile sono tendenzialmente evitabili se venissero rispettate le regole della prudenza e della responsabilità. (chiaramente poi c'è la dose di sfiga ma statisticamente non è così rilevante).
2) guidare un automobile è più semplice che pilotare un velivolo e le emergenze sono (foratura, temporale etc), sono più facili da gestire.

Invece l'aviazione è una cosa seria e credo che anche il più accorto e responsabile dei piloti privati in certe situazioni (come un temporale "improvviso"), per via della sua inesperienza rischi molto di più rispetto ad un automobilista della "domenica". Dunque nell'aviazione, a mio giudizio, il fattore inesperienza assume un ruolo determinante nella statistica degli incidenti.

A questo punto mi viene un'altra domanda:

L'aviazione generale o sportiva si può considerare sicura? tenendo in considerazione che comunque un "pilota per passione" non avrà mai l'esperienza e la preparazione di un pilota di linea o simili.

A questo proposito mi piacerebbe avere dei pareri di chi pratica questa favolosa passione o lavoro.

Personalemnte non sono (per ora) mai salito su un aereo di AG e non so che sensazioni si provano quando si è in volo. Però conosco le sensazioni di quando vado in macchina e posso dire, che quando guido (tranquillo) so che sarei in grado di affrontare quasi tutti gli imprevisti, proprio perchè ormai ho una certa esperienza dei pericoli della strada e degli imprevisti che potrebbero accadere. Quindi da un certo punto di vista mi considero un guidatore esperto con una certa esperienza.

Spero di essermi spiegato...

Ciao
F.
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pippo682
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Re: re: Statistiche incidenti AG

Messaggio da pippo682 »

francesco.mi";p="64051 ha scritto:Su quello che dici mi trovi pienamente d'accordo. il paragone auto/aerei era solo per pura curriosità
Comunque mi sembra chiaroche la maggior parte degli incidenti aerei sono dovuti a errori di pilotaggio nell'affrontare determinate emergenze. Mentre la maggior parte degli incidenti automobilistici sono dovuti dalla irresponsabilità della gente. (es l'alta velocità, l'aver bevto prima di gidare etc etc)

Però quello che mi domando è:
1) gli incidenti in automobile sono tendenzialmente evitabili se venissero rispettate le regole della prudenza e della responsabilità. (chiaramente poi c'è la dose di sfiga ma statisticamente non è così rilevante).
2) guidare un automobile è più semplice che pilotare un velivolo e le emergenze sono (foratura, temporale etc), sono più facili da gestire.

Invece l'aviazione è una cosa seria e credo che anche il più accorto e responsabile dei piloti privati in certe situazioni (come un temporale "improvviso"), per via della sua inesperienza rischi molto di più rispetto ad un automobilista della "domenica". Dunque nell'aviazione, a mio giudizio, il fattore inesperienza assume un ruolo determinante nella statistica degli incidenti.

A questo punto mi viene un'altra domanda:

L'aviazione generale o sportiva si può considerare sicura? tenendo in considerazione che comunque un "pilota per passione" non avrà mai l'esperienza e la preparazione di un pilota di linea o simili.

A questo proposito mi piacerebbe avere dei pareri di chi pratica questa favolosa passione o lavoro.

Personalemnte non sono (per ora) mai salito su un aereo di AG e non so che sensazioni si provano quando si è in volo. Però conosco le sensazioni di quando vado in macchina e posso dire, che quando guido (tranquillo) so che sarei in grado di affrontare quasi tutti gli imprevisti, proprio perchè ormai ho una certa esperienza dei pericoli della strada e degli imprevisti che potrebbero accadere. Quindi da un certo punto di vista mi considero un guidatore esperto con una certa esperienza.

Spero di essermi spiegato...

Ciao
F.
Alcune considerazioni. L'auto non ha la sicurezza di un aereo di AG. Questo perchè non è progettata con i criteri di un aereo. Ad esempio non ci sono parti ridondate (vedi i magneti di un aereo a pistoni che sono doppi) e l'elettronica spadroneggia (se hai problemi con la centralina sei a piedi). Per non parlare delle manutenzioni. Lo sai che si cambia l'olio motore ogni 25 ore di volo o ogni sei mesi, quale delle due scadenze arriva per prima? Il fatto è che problemi in auto ti lasciano a piedi e ti fanno spendere soldi, ma non ti creano incidenti (in genere). Se dovessimo aggiungere alle statistiche di incidenti automobilistici anche tali inconvenienti....

Il 99,99% degli automobilisti (me conpreso) non viene istruito su come affrontare una emergenza. Ti è mai capitato di dover frenare a fondo, magari in una curva, su strada bagnata? In aereo, durante il brevetto, vengono simulate le emergenze. Stalli, piantate motori simulate anche in decollo (entro certi limiti), ingresso e uscita dalla vite.... In macchina devi andare a fare un corso di guida sicura in pista. Chi lo fa?

Non esistono temporali improvvisi. Nel senso che una buona pianificazione ti permette di sapere che ci sono probabilità di temporali e di avere a disposizione un aeroporto alternato. L'esperienza di un pilota secondo me si misura sullo scrupolo con il quale si pianifica un volo, e sulla prudenza, che ti permette di non cacciarti in situazioni al di là delle tue possibilità o, peggio, di quelle dell'aereo. Inoltre sull'umiltà. Anche se hai centinaia di ore di volo alle spalle, se non voli da più di due mesi DEVI fare una ripresa con l'istruttore. E da noi, infatti, è la regola.

L'aviazione generale è sicura? Sicuramente sì, anche se concordo che il fattore umano è ancora un rischio troppo elevato e sul quale si può e si deve investire. Partecipare a questo forum è un modo, ad esempio.

Ciao, e vieni a fare un giro con noi in aereoclub (il più vicino a casa tua, ovviamente :) )
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Nicolino
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Re: re: Statistiche incidenti AG

Messaggio da Nicolino »

francesco.mi";p="64051 ha scritto:Su quello che dici mi trovi pienamente d'accordo. il paragone auto/aerei era solo per pura curriosità
Comunque mi sembra chiaroche la maggior parte degli incidenti aerei sono dovuti a errori di pilotaggio nell'affrontare determinate emergenze. Mentre la maggior parte degli incidenti automobilistici sono dovuti dalla irresponsabilità della gente. (es l'alta velocità, l'aver bevto prima di gidare etc etc)

Però quello che mi domando è:
1) gli incidenti in automobile sono tendenzialmente evitabili se venissero rispettate le regole della prudenza e della responsabilità. (chiaramente poi c'è la dose di sfiga ma statisticamente non è così rilevante).
2) guidare un automobile è più semplice che pilotare un velivolo e le emergenze sono (foratura, temporale etc), sono più facili da gestire.

Invece l'aviazione è una cosa seria e credo che anche il più accorto e responsabile dei piloti privati in certe situazioni (come un temporale "improvviso"), per via della sua inesperienza rischi molto di più rispetto ad un automobilista della "domenica". Dunque nell'aviazione, a mio giudizio, il fattore inesperienza assume un ruolo determinante nella statistica degli incidenti.

A questo punto mi viene un'altra domanda:

L'aviazione generale o sportiva si può considerare sicura? tenendo in considerazione che comunque un "pilota per passione" non avrà mai l'esperienza e la preparazione di un pilota di linea o simili.

A questo proposito mi piacerebbe avere dei pareri di chi pratica questa favolosa passione o lavoro.

Personalemnte non sono (per ora) mai salito su un aereo di AG e non so che sensazioni si provano quando si è in volo. Però conosco le sensazioni di quando vado in macchina e posso dire, che quando guido (tranquillo) so che sarei in grado di affrontare quasi tutti gli imprevisti, proprio perchè ormai ho una certa esperienza dei pericoli della strada e degli imprevisti che potrebbero accadere. Quindi da un certo punto di vista mi considero un guidatore esperto con una certa esperienza.

Spero di essermi spiegato...

Ciao
F.
Perdonami ma non sono daccordo con le tue conclusioni iniziali. Inoltre le domande che ti poni nel prosieguo sono, a mio avviso, semplicistiche perchè se sei prudente e responsabile mentre guidi ma non sei fisicamente a posto (visto che i controlli medici per gli automobilisti sono pura utopia...) oppure te ne freghi della manutenzione del tuo mezzo, oppure la strada non è curata ed illuminata a dovere, oppure non sono segnalati a dovere i problemi presenti, oppure oppure oppure.....(ce ne sono milioni di oppure) non c'è niente altro che fortuna ad evitarTi un incidente. Sulla gravità di quello che può accaderti in automobile possiamo discuterne per ore ma questo è un sito di aviazione. Sulla domanda-affermazione che un auto sia più semplice da gestire di un aereo ancora non sono daccordo. E' un problema di approccio mentale. Nulla ti vieta di essere "rigoroso" così come lo si è in aereo, anzi dovrebbe essere auspicabile. Secondo me è una cosa seria tutto ciò che ha a che fare con l'uomo e non esistono scale di valore. E' importante che un professionista del trasporto su gomma faccia bene il suo mestiere, è importante che un professionista dell'aria faccia bene il suo lavoro, è importante che un professionista del mare faccia bene il suo mestiere. E' importante che i tecnici della manutenzione facciano bene il loro mestiere in tutti i campi. L'altro giorno tornavo a casa dopo 4h30m di auto e 2h50m passate in volo. Posso assicurarti di non avere creato disastri in volo nè in auto, anzi...ma sono solo un pilota della domenica, come piace a tutti definire chi non è pilota professionista, chi non è professionista del trasporto su gomma. Eppure giunto a 12 km da casa mia su un cavalcavia un tizio, che puoi anche definire automobilista della domenica, ha deciso di proseguire il suo viaggio imboccando a forte andatura e contromano il cavalcavia. Ha puntato l'auto decisamente verso di me e solo la mia prontezza di riflessi, l'ottimo stato della mia auto (ho anche una fiesta nuova nuova, nelson) e della strada ha evitato un bruttissimo incidente!
Per quello che riguarda la aviazione generale, la giro in questo modo: Sei un professionista del volante??? E allora perchè ti senti così sicuro quando guidi???
Non sono domande polemiche, ti chiedo solo come mai ti senti sicuro guidando certamente meno di un tassista o di un camionista? Anticipo una tua timida probabile risposta: Perchè quando guido faccio del mio meglio, perchè sono attento e scrupoloso, perchè eseguo la manutenzione, perchè verifico le condizioni del mio mezzo prima di partire e le condizioni in esercizio del mezzo, della strada, delle meteo etc etc etc etc...
Perchè non dovrebbe essere sicuro il mondo della AG o della aviazione sportiva se un pilota non professionista si comporta allo stesso modo???

Spero di essermi spiegato.

Nicolino
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francesco.mi
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re: Statistiche incidenti AG

Messaggio da francesco.mi »

Grazie Pippo e Nicolino per le risposte.

Scusate il ritardo delle mia risposta ma sono appena tornato a casa da stamattina.

Dunque

Premetto che il volo mi ha sempre affascinato e intimorito. Il fascino...bhe, direi che il volo sia un sogno vecchio quanto l'uomo. Mentre il volo mi intimorisce perchè ci sono un sacco di cose che ignoro, e personalmentre ho una certa tendenza a temere ciò che non conosco e questp mi crea una sorta di disagio.

Ora, quando dico che in macchina mi sento sicuro non intendo dire che sono lo shumacher esaltato di turno che si crede immortale quando è al volante...anzi!! Io sono cosciente dei limiti miei (grazie a quanlche caxxata di gioventù ;) oltre che dei limiti del mio mezzo e quindi, quando vedo che c'è traffico in autostrada, c'è bagnato, c'è nebbia etc etc la mia soglia di prudenza aumenta esponezialmente, con anche un occhio a quello che fanno gli altri. Quindi per farla breve quando vado in macchina sono tranquillo (per lo meno quando guido io), proprio perchè il più delle volte saprei come affrontare delle situazioni anomale senza rischiare di fare male a me o ad altri.

Tornando al volo, io non conosco la sensazione di sicurezza che si ha quando si vola. Leggendo alcune riviste tipo a AS o volare, a volte leggo di incidenti accorsi anche a persone notoriamente esperte e il più delle volte, questi incidenti, sono dovuti a negligenza nell'affrontare situazioni di emergenza. Poi aggiungo dei racconti di persone che conosco che hanno il ppl le quali mi raccontano che hanno assistito a incidenti che ti fanno passare la voglia di volare.
Siccome a me piacerebbe allontarmi dal fligh simulator (che personalemente mi ha stufato) e avvicinarmi all' AG, mi sono dunque posto degli interrogativi:

1) Il volo può essere una cosa per tutti?
2) Volare VFR con dei cessna (anche vecchiotti), è sicuro?
3) Se dovessi volare con un cessna, sarei sempre li con la gocciolina di sudore sulla tempia? (meglio, sarei sempre teso?)
4) Le mie 12 ore (costose) di volo annue, srebbero sufficienti per acquisire esperienza?

Bho...scusate questo mio "stream of consciousness" (dovuto anche alla stanchezza :P ), comunque sono afflitto da questo dubbio amletico: lascio perdere o non lascio perdere il ppl?
Bhooooo...settimana prossima comunque dovrei andare a fare un volo di prova a bresso (tempo e impegni permettendo) poi chissà, magari non mi piace neanche :lol:

Comunque, se avete capito quello che ho scritto (nn ce la faccio nenache a rileggerlo da quanto sono stanco), mi piacerebbe avere i vs punti di vista. :wink:
Ciao e gazie
F.
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pippo682
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Re: re: Statistiche incidenti AG

Messaggio da pippo682 »

Per prima cosa non intendevo dire che al volante tu ti senta uno Schumacher, solo che le condizioni di emergenza, in realtà, non le proviamo mai di proposito, ma siamo costretti ad affrontarle quando arrivano. Per un pilota, privato ed ancor più di linea, invece, fanno parte dell'addestramento. Per venire alle tue domande:

1) Il volo è una cosa per tutti. Poi magari trovi quello negato, ma nel complesso non è una attività al di là delle capacità di una persona "media". Tieni presente che la scuola di volo deve essere seguita con impegno, sia per la parte pratica che teorica. Certo è importante avere un buon istruttore che, oltre al semplice volo, ti dedichi almeno 15 minuti prima per il briefing e 30 minuti dopo il volo per il de-briefing. Da 6 mesi ad un anno ed avrai il tuo brevetto.
2) Volare con dei Cessna, anche "vecchiotti", in VFR o IFR, è molto sicuro. Si è discusso molto nel forum. Gli aerei sono progettati per durare e, se la manutenzione è fatta con scrupolo (vedi il cambio olio che ti dicevo), l'età non conta. Magari puoi vedere la stoffa del sedile un po' consumata, o la plastica del cruscotto rovinata, ma non sono quelli che fanno volare l'aereo. Il più bell'aereo con cui io volo lo vedi nel mio avatar ed è del '57.
3) Dipende da te. Io sono sempre sicuro che gli aerei del mio aeroclub non mi lascieranno mai a piedi, se li rispetto.
4) Le 12 ore di volo sono sufficenti a farti mantenere la pratica ed anche ad acquisire esperienza. Certo devi farle bene. Ovvero, se ti iscriverai in un club, trova qualcuno più esperto di te, e chiedigli di accompagnarti a fare dei voli che non hai mai fatto, all'estero, in montagna, più lunghi del solito, ecc.. Inoltre, proprio per saper affrontare le emergenze, non vergognarti una volta all'anno di investire una di queste ore (comunque con le nuove JAR ne devi fare almeno una) in un volo con l'istruttore per ripassare le procedure di emergenza. Poi ti sentirai più tranquillo.

Ciao
dimifox
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Messaggio da dimifox »

Per i liner segnaliamo questo interessante studio:
http://www.umtri.umich.edu/library/pdf/rr33_3.pdf

Per quanto riguarda un paragone statistico oggettivo sulla sicurezza di velivoli AG rispetto all'automobile non penso che esista nulla di serio.

Per quanto riguarda le tue domande risponderei così:
1) Il volo è per tutti quelli che lo amano purchè si abbiano i normali requisiti psicofisici richiesti dalle normative. Addirittura esiste una associazione di sfortunati piloti disabili che volano con pieno appagamento (http://www.baronirotti.net).
2) Vedi premessa. Comunque penso di si!
3) Dipende dalla tua emotività! Affronterai sicuramente situazioni difficili (turbolenza, ridotta visibilità, carburante al limite, etc). L'importante è stare calmi e gestire la situazione nel migliore dei modi. Ce' chi riesce bene e chi meno bene ma se ti danno un PPL dovresti essere sufficientemente preparato. Se decide per l'attestato VDS cerca di fare almeno una trentina d'ore di addestramento extra prima di fare trasferimenti impegnativi.
4) Secondo me 12 ore sono troppo poche per volare in sicurezza. Per questo motivo o lasciato perdere il PPL e sono passato al VDS dove con costi analoghi si vola molto di più (e con mezzi più soffisticati). Ritengo che 40/50 ore l'anno sia l'obiettivo minimo da porsi per essere padrone del mezzo e dello spazio in cui si muove.

Ciao.
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Re: Statistiche Incidenti AG

Messaggio da libelle »

1) Il volo può essere una cosa per tutti?
2) Volare VFR con dei cessna (anche vecchiotti), è sicuro?
3) Se dovessi volare con un cessna, sarei sempre li con la gocciolina di sudore sulla tempia? (meglio, sarei sempre teso?)
4) Le mie 12 ore (costose) di volo annue, srebbero sufficienti per acquisire esperienza?

1) Il volo è senza alcun dubbio una cosa per tutti. Non è affatto un campo destinato a superuomini o temerari (anzi, questi individui sono pericolosissimi nel mondo dell'aviazione). Conosco piloti di tutte le età (anche oltre 80 anni!) e tutti voliamo con tranquillità. Il vero pilota non è soltanto colui che ha esperienza e abilità. Deve avere consapevolezza dei propri limiti, deve essere con la testa sulle spalle, sempre. L'aeronautica è un mondo che perdona pochissimo gli errori.

2) Veramente è più sicuro volare con i Cessna (vecchiotti) che con gli aerei di linea (vecchiotti). Non lasciarti ingannare dalle dimensioni: un liner da trasporto passeggeri è enorme. pare robustissimo, ha quattro motori. Tutto ciò da una innegabile sensazioen di sicurezza. Un piccolo Piper Cub è invece in legno e tela (sì, legno e tela) ed è altrettanto sicuro. In Italia volano un sacco di monomotori (che possiamo definire da turismo) alcuni dei quali risalgono agli anni '60, per non parlare poi dei "veterani" degli anni '40 come gli Stinson L-5. Personalmente ho volato più volte (come passeggero) su u Cessna L-19 appartenuto all'esercito italiano. E' stato costruito nel 1961 e ha 3500 ore di volo. In più fa un lavoro mostruoso per un aereo: traina alianti. Eppure si arrampica in aria con disinvoltura.

3) Vola pure con un Cessna (o un Piper, o un Partenavia, un Tecnam, quello che vuoi) e prova a sentire i comandi. Ti accorgerai di quanto è facile pilotarlo. Ancora meglio vola su un aliante, non hai motore quindi sei ancora più tranquillo!

4) 12 ore di volo come attività annuale sono troppo poche. Anzi, praticamente niente. Per quanto riguarda il volo a motore non so quante ore sono richieste all'anno per mantenere il brevetto. In aliante ne bastano quattro. Ciò vuol dire che sei libero di ammazzarti. Nel mio aeroclub chi ha meno di 10 ore di volo come attività annuale vola solo a doppio comando con un pilota esperto o con un istruttore. In ogni modo ogni ora per aria è esperienza acquisita. E' piuttosto naturale che l'esperienza che ti fai cresce con un ritmo assai più lento di chi può permettersi di volare per decine di ore. Uno dei motivi per cui volo in aliante (e certamente non solo questo!) è perchè si possono fare anche centinaia di ore l'anno spendendo come circa 10 ore di volo a motore.
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Re: Statistiche Incidenti AG

Messaggio da pippo682 »

libelle ha scritto:. In più fa un lavoro mostruoso per un aereo: traina alianti. Eppure si arrampica in aria con disinvoltura.
Ciao Libelle (ti ho già detto che e' il mio aliante preferito?),

vorrei precisare che il lavoro del traino, per un aereo, non è un lavoro mostruoso. Nel momento in cui l'aliante si solleva in volo (prima dell'aereo di traino, anche se voli su un biposto con i ballast pieni), la trazione esercitata dall'aliante sul traino passa dai 300-600 Kg a poche decine di kg. Infatti il peso dell'aliante è sostenuto dalle sue ali, e tutto quello che deve fare il traino è vincere l'attrito dell'aliante (oltre al suo ovviamente). E come sappiamo l'attrito dell'aliante è molto basso. Non per niente avrai notato che il cavo di traino, in volo, non è mai teso, ma fa una bella "pancia". Te lo dico solo perchè ho dovuto rispondere ad un incompetente che su un giornale locale diceva che il traino (e l'attività di volo a vela in generale) è pericolosa, perchè l'aereo lavora sotto sforzo continuo (!).

Comunque ritengo ancora che le 12 ore di volo siano sufficenti. Certo se ne fai di più è meglio. Come dicevo, l'importante è farle bene, cercando di fare nuove esperienze in compagnia di un pilota esperto. Le 4 ore per l'aliante sono ridicole... anche se ammetto che non riesco a farne molte. E' per questo che cerco di volare sempre in compagnia di un amico più esperto di me (il nostro istruttore).
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Re: Statistiche Incidenti AG

Messaggio da libelle »

Hai ragione pippo, in effetti la mia affermazione è un pò vaga. In effetti per l'aereo in generale non esiste lo sforzo materiale di trascinare un aliante. Come tu e io ben sappiamo (ma forse non tutti sanno) l'aliante vola benissimo da solo e ha solo bisogno di quella leggera trazione per "tirarlo in quota". Con il mio Libelle (per la precisione è un club-libelle) che è molto leggero capita spessissimo di vedere una lunga ansa nel cavo durante il traino. Praticamente siamo due aerei che fanno volare una corda! La cosa è comica ma è questo che accade.
In realtà nell'aereo trainatore c'è una cosa che soffre moltissimo e non è un elemento da poco: il motore. I piloti trainatori devono essere abilissimi per mille aspetti, uno di quelli è tutelare il motore. Nei motori raffreddati ad aria (cioè la maggior parte dei motori a pistoni) è lo stress termico il principale nemico. Negli aerei da traino succede proprio questo: durante la salita con l'aliante agganciato dietro il motore scalda molto in quanto tira l'aereo in salita e perdipiù vola a bassa velocità. Una volta che l'aliante si sgancia ecco che il trainatore quasi rovescia l'aereo e si butta in picchiata per atterrare velocemente ad agganciare il prossimo aliante che attende sulla pista. Da una fase di riscaldamento si passa repentinamente ad una fase di brusco raffreddamento. Ed è qui che i cilindri si spaccano come pietre al sole. Riassumendo quindi per l'aereo in generale non ci sono problemi, ma povero motore (e povero portafogli!) quando finisce in mano a pessimi piloti trainatori.
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Re: Statistiche Incidenti AG

Messaggio da libelle »

Precisiamo una cosa comunque: anche se i cilindri si fessurano per lo stress termico è chiaro che il motore continua a girare e a funzionare. A lungo andare comincerà a perdere potenza lentamente. Insomma una serie di segnali ben chiari i quali fanno capire che c'è da buttare un occhio sui cilindri (in particolare quelli posteriori) e se si notano cricche non resta altro che prenderli e usarli come soprammobile.
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Re: Statistiche Incidenti AG

Messaggio da pippo682 »

E' proprio per evitare il raffreddamento eccessivo che i piloti dello Stinson chiudono i flabelli prima della discesa, per diminuire il raffreddamento. E dovrebbero smetterla di fare quelle disces.... Comunque hai ragione. Quello che mi preoccupa è, come al solito, chi parla senza cognizione di causa ma pretende di venire ad insegnarti a casa tua (certo giornalismo pseudo-professionale....)
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Re: Statistiche Incidenti AG

Messaggio da pippo682 »

Per tornare on topic, qui ci sono alcuni dati statistici. Si tratta ovviamente del sito dell'Agenzia Nazionale Sicurezza Volo. I dati per l'AG sembrano abbastanza preoccupanti (pag 34). Comunque viene evidenziato che il problema sta nella preparazione dei piloti e non nei mezzi. Ti posso assicurare che qualcosa si sta facendo, almeno per la mia esperienza personale. Gli esaminatori da circa un anno o due sono diventati molto più fiscali (giustamente) e l'esame pratico è ora più approfondito, non riguardando più un semplice volo. Ovviamente per il mio aeroclub, non so in altre realtà....
Comunque, direi che come spesso accade per molte cose, l'attività è in se sicura, dipende poi da come la fai :wink:
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