da leggere...
Moderatore: Staff md80.it
- sigmet
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da leggere...
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
- Luke3
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Re: da leggere...
E' purtroppo un tema molto attuale sia nell'aviazione generale che in quella commerciale. Rispondendo alla domanda: si, ho visto piloti in AG che l'hanno fatto ma spero sia un'evenienza più unica che rara nell'ambito commerciale. Purtroppo le pressioni delle varie aziende possono diventare piuttosto rilevanti, ma la prudenza non può mai essere troppa
- JT8D
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Re: da leggere...
Una lettura su un argomento importante, purtroppo ben noto.
Leggiamo queste parole e ci preoccupiamo di dove sta andando a finire l'aviazione, "uccisa" da certi comportamenti, da certi personaggi al suo interno, da certi modi di fare e certi tipi di modelli gestionali-organizzativi orientati quasi completamente al business più che ad altre cose più importanti. Tutto ciò ha consentito che alcuni abbiano abbassato e cerchino di abbassare ancora il limite, e anche gli altri, in un perverso circolo vizioso, per restare competitivi si adeguano, limando il limite inferiore. Quando diciamo che certe cose hanno ucciso l'aviazione..... poi ci sentiamo dire che non è vero, che l'importante è volare a 50 centesimi.
Tanto poi l'errore umano risolve sempre tutto, soprattutto quando non c'è più modo di difendersi.
Sulla domanda finale.... stendo un velo pietoso. Però, riguardo al caso citato nelle ultime righe dell'articolo, che spero tutti (o quantomeno i più sensibili a queste tematiche) ricorderete, dato che ne abbiamo parlato molto sul forum: andate a riguardarvi cosa è accaduto e (dato che è andata bene...) cosa sarebbe potuto accadere... e riflettete.
Paolo
Leggiamo queste parole e ci preoccupiamo di dove sta andando a finire l'aviazione, "uccisa" da certi comportamenti, da certi personaggi al suo interno, da certi modi di fare e certi tipi di modelli gestionali-organizzativi orientati quasi completamente al business più che ad altre cose più importanti. Tutto ciò ha consentito che alcuni abbiano abbassato e cerchino di abbassare ancora il limite, e anche gli altri, in un perverso circolo vizioso, per restare competitivi si adeguano, limando il limite inferiore. Quando diciamo che certe cose hanno ucciso l'aviazione..... poi ci sentiamo dire che non è vero, che l'importante è volare a 50 centesimi.
Tanto poi l'errore umano risolve sempre tutto, soprattutto quando non c'è più modo di difendersi.
Sulla domanda finale.... stendo un velo pietoso. Però, riguardo al caso citato nelle ultime righe dell'articolo, che spero tutti (o quantomeno i più sensibili a queste tematiche) ricorderete, dato che ne abbiamo parlato molto sul forum: andate a riguardarvi cosa è accaduto e (dato che è andata bene...) cosa sarebbe potuto accadere... e riflettete.
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


- FAS
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Re: da leggere...

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
-
- FL 500
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Re: da leggere...

"perchè forse in fondo è vero che
per essere capaci di vedere cosa siamo dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano
da un aeroplano... "
per essere capaci di vedere cosa siamo dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano
da un aeroplano... "
- araial14
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Re: da leggere...
Comunque, il caso di quel comandante sotto stress emotivo se non ricordo male ( e qui siete pregati di correggermi) volava per una nota low cost..... 



- SuperMau
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Re: da leggere...
Mi dispiace di dover mettere un po' i puntini sulle I riguardo l'articolo.
Se da una parte sono 100% d'accordo sullo stress e sulle ulteriori pressioni che si fanno su un pilota, relativamente alla sicurezza di volo, dall'altra non si puo' mischiare cosi' in due righe problemi di manutenzione che NON SONO nelle mani del pilota ma di cui i manager delle aziende sono responsabili...
Pur condividendo la nobilta' dell'idea che c'e' dietro l'articolo, l'articolo stesso non approfondisce ne il problema piloti ne il problema manutenzione. Se vogliamo parlarne, parliamone in maniera approfondita a senza mischiare le due cose.
I problemi di manutenzione, non fatta/fatta male/con parti non approvate/non autorizzate e chi piu' ne ha piu' ne metta, e' un iceberg in confronto a quello che il pilota puo' riscontrare sul MEL o sui pannelli in cabina. Vagonate di manutenzioni non sono fatte o sono fatte male, ma nessuno le vede.
Al contrario, tutti sparano sulla CroceRossa di quelle compagnie "di bandiera" che costano troppo, che sono carissime, che vogliono speculare sulla pelle dei viaggiatori....
A tutta questa gente suggerirei volentieri di accompagnarmi nei viaggi in visita ai miei clienti, negli hangar, nelle officine di manutenzione, strisciando sotto la pancia di un 320 (ok non succede
) o un MD, o guardando attraverso gli strumenti un errore di 2 micron su un pistone di movimento turbina, e vedere realmente da che parte tira il vento......
Se da una parte sono 100% d'accordo sullo stress e sulle ulteriori pressioni che si fanno su un pilota, relativamente alla sicurezza di volo, dall'altra non si puo' mischiare cosi' in due righe problemi di manutenzione che NON SONO nelle mani del pilota ma di cui i manager delle aziende sono responsabili...
Pur condividendo la nobilta' dell'idea che c'e' dietro l'articolo, l'articolo stesso non approfondisce ne il problema piloti ne il problema manutenzione. Se vogliamo parlarne, parliamone in maniera approfondita a senza mischiare le due cose.
I problemi di manutenzione, non fatta/fatta male/con parti non approvate/non autorizzate e chi piu' ne ha piu' ne metta, e' un iceberg in confronto a quello che il pilota puo' riscontrare sul MEL o sui pannelli in cabina. Vagonate di manutenzioni non sono fatte o sono fatte male, ma nessuno le vede.
Al contrario, tutti sparano sulla CroceRossa di quelle compagnie "di bandiera" che costano troppo, che sono carissime, che vogliono speculare sulla pelle dei viaggiatori....
A tutta questa gente suggerirei volentieri di accompagnarmi nei viaggi in visita ai miei clienti, negli hangar, nelle officine di manutenzione, strisciando sotto la pancia di un 320 (ok non succede

- sigmet
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Re: da leggere...
Conosci gli ASR?SuperMau ha scritto:
I problemi di manutenzione, non fatta/fatta male/con parti non approvate/non autorizzate e chi piu' ne ha piu' ne metta, e' un iceberg in confronto a quello che il pilota puo' riscontrare sul MEL o sui pannelli in cabina. Vagonate di manutenzioni non sono fatte o sono fatte male, ma nessuno le vede.
Al contrario, tutti sparano sulla CroceRossa di quelle compagnie "di bandiera" che costano troppo, che sono carissime, che vogliono speculare sulla pelle dei viaggiatori....
A tutta questa gente suggerirei volentieri di accompagnarmi nei viaggi in visita ai miei clienti, negli hangar, nelle officine di manutenzione, strisciando sotto la pancia di un 320 (ok non succede) o un MD, o guardando attraverso gli strumenti un errore di 2 micron su un pistone di movimento turbina, e vedere realmente da che parte tira il vento......
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
- pasubio
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Re: da leggere...
Riporto un pezzo dell'articolo...:
"Oggigiorno l’economia, ci piaccia o meno, è il cardine della società. Il mercato competitivo impone regole ferree riguardo l’impiego delle risorse. Uno sfruttamento delle risorse ai massimi limiti ammessi dalla legge consente un risparmio economico, che si traduce in un maggiore utile o in una minore perdita e questo può fare la differenza tra rimanere o meno sul mercato."
... per ribadire un concetto più generale, ma applicabile al caso di specie, che suggerisce, per determinati settori considerati strategici, l'intervento pubblico nell'economia.
Naturalmente, la disciplina generale considera la questione in termini essenzialmente sociali, con riferimento ai bisogni degli individui correlati alle diverse capacità economiche, ma a mio avviso potrebbe e dovrebbe essere esteso alla fattispecie.
Ciò, in quanto la ricerca del mero profitto può comportare il venir meno dei parametri di sicurezza, assunto che il sistema concorrenziale spinge i prezzi verso il basso. Ecco che se un'azienda vuole mantenere un certo margine di profitto, necessariamente sarà costretta al contenimento dei costi e/o aumento della produttività di mezzi e personale, fino al limite tecnico.
E, in campo aeronautico (così come in molti altri) questo non dovrebbe essere permesso.
( .. e ciò NON significa essere comunisti e mangiare i bambini...
)
"Oggigiorno l’economia, ci piaccia o meno, è il cardine della società. Il mercato competitivo impone regole ferree riguardo l’impiego delle risorse. Uno sfruttamento delle risorse ai massimi limiti ammessi dalla legge consente un risparmio economico, che si traduce in un maggiore utile o in una minore perdita e questo può fare la differenza tra rimanere o meno sul mercato."
... per ribadire un concetto più generale, ma applicabile al caso di specie, che suggerisce, per determinati settori considerati strategici, l'intervento pubblico nell'economia.
Naturalmente, la disciplina generale considera la questione in termini essenzialmente sociali, con riferimento ai bisogni degli individui correlati alle diverse capacità economiche, ma a mio avviso potrebbe e dovrebbe essere esteso alla fattispecie.
Ciò, in quanto la ricerca del mero profitto può comportare il venir meno dei parametri di sicurezza, assunto che il sistema concorrenziale spinge i prezzi verso il basso. Ecco che se un'azienda vuole mantenere un certo margine di profitto, necessariamente sarà costretta al contenimento dei costi e/o aumento della produttività di mezzi e personale, fino al limite tecnico.
E, in campo aeronautico (così come in molti altri) questo non dovrebbe essere permesso.
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- blusky
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Re: da leggere...
SSSSSSSSHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH...araial14 ha scritto:Comunque, il caso di quel comandante sotto stress emotivo se non ricordo male ( e qui siete pregati di correggermi) volava per una nota low cost.....
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
http://www.taize.fr
PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT

Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
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