Ciao a tutti, ho un'altro dubbio amletico:
tempo fa leggevo di un incidente occorso ad un 757 AAL a Cali, nel quale tra le cause dell'incidente si attribuiva all'equipaggio una scarsa conoscenza dell'aeroporto dove (se non ricordo male) nessuno dei due piloti era mai atterrato prima.
La domanda: Nel caso in cui capiti un campo su cui nessuno dei due sia atterrato prima, si fà un briefing speciale? Chi fa l'atterraggio? Come ci si orienta sull'apron (le carte aerodrome vedo che a volte sono un po' povere di info ex. EDDV)..
Altra domanda (sempre ai piloti) c'è un aeroporto coperto dalla vs compagnia in cui non siete mai stati? Di solito venite assegnati ad un gruppo di tratte o cambiate giornalmente?
Grazie per la pazienza !!
Ciao!
Aeroporto sconosciuto ai piloti : causa di incidenti ?
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re: C'è sempre una prima volta...
Scusa Darryl...
GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ.
Potresti cambiare titolo al 3ad????
E' ASSOLUTAMENTE TENDENZIOSO!!!!!
Eddaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.....è Natale!!

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re: C'è sempre una prima volta...




Re: re: C'è sempre una prima volta...
darryl";p="62208 ha scritto:cosa credevi che volessi dire??????????????
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B-O-O-O-O-N-I!!!

re: Aeroporto sconosciuto ai piloti : causa di incidenti ?
Su 5 messaggi che avete scritto 4 sono off-topic. Per favore... 

- Andre
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Personalmente non credo sia la causa di molti incidenti perchè i piloti vengono guidati passo a passo verso la pista e hanno la possibilità di chiedere la posizione dell'aeroporto rispetto all'aereo, quindi nell'incidente dell 757 si sarà trattato si un semplice sbaglio. ( i piloti sono anche muniti di cartine dell'aeroporto)
- I-FORD
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In AZ, ma credo anche in quasi tutte le altre compagnie, gli aeroporti sono classificati in tre categorie.
Quelli dove per operare basta un auto-addestramento con le normali cartine, quelli che bisogna studiarsi prima attraverso una descrizione con video e quelli che bisogna visitare da osservatore.
L'inserimento in una delle categorie lo fa lo staff del settore (tipo di aereo) che opera sull'aeroporto, così come si stabiliscono le minime meteorologiche per operarvi.
Il tutto in base alle difficoltà orografiche, procedurali e meteorologiche presenti sullo scalo.
Quando si apre una nuova linea, a tutti i piloti del settore viene inviato un pacchetto informativo sul nuovo scalo e suoi alternati.
L'incidente di Cali, almeno nel report dell'NTSB, ha ben poco a che vedere con la conoscenza dell'aeroporto, quanto piuttosto dell'aereo.
Mi spiego, i due piloti hanno operato sugli automatismi di bordo in maniera errata, in uno degli incidenti più classici e più usati nell'addestramento sui rischi dell'automazione.
Capita qualche volta (raramente) che entrambi i piloti non siano mai stati nello scalo di destinazione, in questo caso, in effetti, il briefing è più approfondito.
Generalmente (in AZ) si vola su tutti gli scali della rete, in alcuni casi (dove è prevista la ricognizione "dal vivo") per questione di costo solo alcuni piloti vengono qualificati ad operare su tali destinazioni.
Su voli particolari con destinazioni che non fanno aprte della rete regolare è il responsabile del settore (capopilota) che decide chi mandare, di solito i più esperti.
Quelli dove per operare basta un auto-addestramento con le normali cartine, quelli che bisogna studiarsi prima attraverso una descrizione con video e quelli che bisogna visitare da osservatore.
L'inserimento in una delle categorie lo fa lo staff del settore (tipo di aereo) che opera sull'aeroporto, così come si stabiliscono le minime meteorologiche per operarvi.
Il tutto in base alle difficoltà orografiche, procedurali e meteorologiche presenti sullo scalo.
Quando si apre una nuova linea, a tutti i piloti del settore viene inviato un pacchetto informativo sul nuovo scalo e suoi alternati.
L'incidente di Cali, almeno nel report dell'NTSB, ha ben poco a che vedere con la conoscenza dell'aeroporto, quanto piuttosto dell'aereo.
Mi spiego, i due piloti hanno operato sugli automatismi di bordo in maniera errata, in uno degli incidenti più classici e più usati nell'addestramento sui rischi dell'automazione.
Capita qualche volta (raramente) che entrambi i piloti non siano mai stati nello scalo di destinazione, in questo caso, in effetti, il briefing è più approfondito.
Generalmente (in AZ) si vola su tutti gli scali della rete, in alcuni casi (dove è prevista la ricognizione "dal vivo") per questione di costo solo alcuni piloti vengono qualificati ad operare su tali destinazioni.
Su voli particolari con destinazioni che non fanno aprte della rete regolare è il responsabile del settore (capopilota) che decide chi mandare, di solito i più esperti.