La fretta è nemica del pilota...
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La fretta è nemica del pilota...
La domanda è questa:
In condizioni di carico di lavoro notevole, avete una checklist "mentale" per non dimenticare le cose?
Vi capita mai (in tutta sincerità) di dimenticare di chiamare una checklist? O un contatto radio?
Esistono regole mnemoniche (tipo memory items) in condizioni normali per non dimenticare niente?
Un F/O americano mi parlava di "flows", volava su erj145.
In condizioni di carico di lavoro notevole, avete una checklist "mentale" per non dimenticare le cose?
Vi capita mai (in tutta sincerità) di dimenticare di chiamare una checklist? O un contatto radio?
Esistono regole mnemoniche (tipo memory items) in condizioni normali per non dimenticare niente?
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- pippo682
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re: La fretta è nemica del pilota...
Sicuramente la fretta è nemica del pilota. Soprattutto in condizioni particolari (mi è capitato in aliante, fretta di decollare per lasciare spazio agli altri decolli, con molti alianti ed un solo traino). NEGATIVO!! I controlli pre-decollo, anche se fatti, vanno "digeriti". Anche sapendo che era tutto ok, sono decollato con la bruttissima sensazione di aver dimenticato qualcosa. NON SI FA. NON LO HO PIU' FATTO! Diciamo quindi che ho cercato sempre di non avere condizioni particolari di "carico", soprattutto se facilmente evitabili, come questa descritta.
Durante il volo, quando magari non puoi decidere se la condizione sia normale o di carico particolare, penso sia di notevole aiuto essere sempre alcune miglia avanti all'aereo, ovvero prevedere quello che sta per succedere (nuova frequenza-comunicazione, preparare i controlli per l'atterraggio in anticipo, compilare il piano di volo, ecc...), in modo da avere più tempo per reagire ad una situazione inaspettata.
Durante il volo, quando magari non puoi decidere se la condizione sia normale o di carico particolare, penso sia di notevole aiuto essere sempre alcune miglia avanti all'aereo, ovvero prevedere quello che sta per succedere (nuova frequenza-comunicazione, preparare i controlli per l'atterraggio in anticipo, compilare il piano di volo, ecc...), in modo da avere più tempo per reagire ad una situazione inaspettata.
- davymax
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re: La fretta è nemica del pilota...
Parlando di Aviazione generale con monomotori o bimotori a pistoni in genere la checklist si fa leggendo (è il tipo di checklist "read and do") quindi non dimentichi niente.
Mentre per quanto riguarda il volo su aerei più complessi come i liners, si adotta quasi sempre la checklist del tipo "Challenge and response" cioè:
I piloti fanno i "flows" (flussi: si chiamano così perchè sui manuali vengono disegnati come linee che congiungono i vari swicth, pulsanti ecc che il pilota preme). Questi si fanno a memoria e si chiamano Procedures guide. Esisterà perciò una procedure guide per la "cockpit praparation", "before start", "after start" ecc. Dopo aver effettuato questi flussi o procedure guide a memoria, il CM1 quasi sempre il Comandante (a terra) o il PF (in volo), chiamano l'appropriata checklist. Il CM2 o il PNF (a terra, o in volo) legge la checklist (che conterrà solo le voci più importanti riguardanti la sicurezza), e chi ha fatto l'operazione (durante la procedure guide) chiamerà la risposta.
Spero di essere stato abbastanza chiaro...
Saluti
Davide
Mentre per quanto riguarda il volo su aerei più complessi come i liners, si adotta quasi sempre la checklist del tipo "Challenge and response" cioè:
I piloti fanno i "flows" (flussi: si chiamano così perchè sui manuali vengono disegnati come linee che congiungono i vari swicth, pulsanti ecc che il pilota preme). Questi si fanno a memoria e si chiamano Procedures guide. Esisterà perciò una procedure guide per la "cockpit praparation", "before start", "after start" ecc. Dopo aver effettuato questi flussi o procedure guide a memoria, il CM1 quasi sempre il Comandante (a terra) o il PF (in volo), chiamano l'appropriata checklist. Il CM2 o il PNF (a terra, o in volo) legge la checklist (che conterrà solo le voci più importanti riguardanti la sicurezza), e chi ha fatto l'operazione (durante la procedure guide) chiamerà la risposta.
Spero di essere stato abbastanza chiaro...

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Davide
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Grazie, quindi i flows sono operazioni sequenziali prima della cklist, ma quello che intendevo dire è se ci si dimentica di fare il flow o di chiamare la checklist ogni tanto oppure di contattare un controllo, settare l'fms.. cose così, chiaramente in situazioni di rush.. quante volte capita? (atttendo anche le confessioni dei professionisti, senza vergogna)
- davymax
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re: La fretta è nemica del pilota...
Beh, il flow non dimentichi di farlo......altrimenti saresti un attaccapanni!
Puoi dimenticarti una o due voci del flow.......e a quel punto entra in gioco la checklist. Le voci più importanti per la sicurezza vengono lette per evitare che siano dimenticate (flap, carrello, altimetri, speedbrake, trim ecc.).
Sicuramente è capitato. Per questo si è in 2 in cockpit. Magari il PF si dimentica perchè magari è sotto alto workload di chiamare la Descent checklist; il PNF gli dirà: " vuoi la descent checklist"? Ecc.
Sicuramente i colleghi di linea ti diranno quello successo a loro...
Saluti
Davide
Puoi dimenticarti una o due voci del flow.......e a quel punto entra in gioco la checklist. Le voci più importanti per la sicurezza vengono lette per evitare che siano dimenticate (flap, carrello, altimetri, speedbrake, trim ecc.).
Sicuramente è capitato. Per questo si è in 2 in cockpit. Magari il PF si dimentica perchè magari è sotto alto workload di chiamare la Descent checklist; il PNF gli dirà: " vuoi la descent checklist"? Ecc.
Sicuramente i colleghi di linea ti diranno quello successo a loro...
Saluti
Davide
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- pippo682
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Re: re: La fretta è nemica del pilota...
Basta non dimenticare di leggerla...davymax";p="62145 ha scritto:Parlando di Aviazione generale con monomotori o bimotori a pistoni in genere la checklist si fa leggendo (è il tipo di checklist "read and do") quindi non dimentichi niente.

In effetti anche le checklist dei monomotori direi che sono sono pensate come "flow", anche se non lo sapevo... Questo ovviamente ne facilita l'esecuzione. In effetti, le voci della cheklist, quando possibile, sono fatte in modo da scorrere il cruscotto da dx a sx o viceversa, secondo la disposizione dei singoli interrutori o controlli di ogni aereo.davymax";p="62145 ha scritto:I piloti fanno i "flows" (flussi: si chiamano così perchè sui manuali vengono disegnati come linee che congiungono i vari swicth, pulsanti ecc che il pilota preme). Questi si fanno a memoria e si chiamano Procedures guide. Esisterà perciò una procedure guide per la "cockpit praparation", "before start", "after start" ecc. Dopo aver effettuato questi flussi o procedure guide a memoria, il CM1 quasi sempre il Comandante (a terra) o il PF (in volo), chiamano l'appropriata checklist. Il CM2 o il PNF (a terra, o in volo) legge la checklist (che conterrà solo le voci più importanti riguardanti la sicurezza), e chi ha fatto l'operazione (durante la procedure guide) chiamerà la risposta.
- davymax
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re: La fretta è nemica del pilota...
Beh si, ovviamente sono fatte in modo da agevolare le procedure però se nella sequenza di operazioni uno switch o un pulsante vanno attivati prima di un altro e si trovano in posizioni un po lontane non sempre c'è un "flusso" da Dx a Sx o viceversa, dipende.
Aggiungo inoltre qualcosina sulle procedure di Emergenza sui liner:
Alcune emergenze hanno dei "Memory Items" che vengono eseguiti su ordine del Comandante. Al termine, verrà letta la Emergency checklist appropriata che avrà la forma seguente:
- Per le voci che riguardano i memory items citati sopra sarà una "challenge e response" cioè il CM2 (in genere il copilota) legge la voce e chi ha fatto quel memory items risponde. Mentre per le voci successive la checklist diventa una "do-list" (o lista "attiva") che prevede che chi legge la checklist chiama la voce (esempio LEFT GENERATOR), chiama la risposta (es. OFF) e chiama anche chi la deve fare (PF o PNF). Chi la deve fare risponde. Esempio unito:
PNF: "LEFT GENERATOR------OFF--------PNF"
lui stesso farà l'azione perchè è il PNF portando il LEFT GENERATOR su OFF e risponderà: "OFF"
Saluti
Davide
Aggiungo inoltre qualcosina sulle procedure di Emergenza sui liner:
Alcune emergenze hanno dei "Memory Items" che vengono eseguiti su ordine del Comandante. Al termine, verrà letta la Emergency checklist appropriata che avrà la forma seguente:
- Per le voci che riguardano i memory items citati sopra sarà una "challenge e response" cioè il CM2 (in genere il copilota) legge la voce e chi ha fatto quel memory items risponde. Mentre per le voci successive la checklist diventa una "do-list" (o lista "attiva") che prevede che chi legge la checklist chiama la voce (esempio LEFT GENERATOR), chiama la risposta (es. OFF) e chiama anche chi la deve fare (PF o PNF). Chi la deve fare risponde. Esempio unito:
PNF: "LEFT GENERATOR------OFF--------PNF"
lui stesso farà l'azione perchè è il PNF portando il LEFT GENERATOR su OFF e risponderà: "OFF"
Saluti
Davide
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E' raro ma capita....darryl";p="62151 ha scritto:Grazie, quindi i flows sono operazioni sequenziali prima della cklist, ma quello che intendevo dire è se ci si dimentica di fare il flow o di chiamare la checklist ogni tanto oppure di contattare un controllo, settare l'FMS.. cose così, chiaramente in situazioni di rush.. quante volte capita? (atttendo anche le confessioni dei professionisti, senza vergogna)
PS "La fretta è nemica del pilota" è la regola numero 1 del pilotaggio.