Il tutto inizia alle 13.00 dell'8 gennaio quando, visto che ho con me due valigie e ha nevicato la mattina, mi faccio venire a prendere da un limo service: da Ridgefield Park all'aeroporto di Newark (circa 30 km) vogliono 45$ e ti ci portano con una Lexus LS. Direi che può andare più che bene visto che col bus sarebbero 19$ e farebbero storie per aprire il cofano nella tratta della NJ Transit
Arrivo alle 13.30 in aeroporto e devo aspettare che aprano i banchi check-in, ma resto di guardia e faccio bene: sarò il primo a passare
Mi assegnano il posto 36K e intanto si era formata una fila chilometrica: il 777-300 ER di Jet Airways ha viaggiato pieno. Cosa interessante, c'erano un sacco di italiani a bordo (e niente applausi all'atterraggio, così un mito si è sfatato 
)Visto che tanto non ho nulla da fare, me ne vo al gate 55 che, per gran disgrazia, sta nel satellite centrale del terminal B di Newark, quindi verso le piste ci sta il doppio vetro dovuto al corridoio dove si passa quando si arriva dall'estero e si deve andare al controllo passaporti, in più la luce non era proprio ottima, quindi foto veramente scarse
Comunque cominciamo a fare conoscenza con il bimbo (bello cresciuto) che mi avrebbe portato, di lì a poco, oltre l'atlantico
A due gates di distanza ci sta una mia vecchia conoscenza: A330-200 di AirOne, da FCO.
Al terminal A invece vedo questo bel esemplare
Mi sento stanco e decisamente depresso perché me ne sto andando, quindi mi trovo un posto dove possa vedere le piste e mi metto a scattare verso qualsiasi cosa mi passi davanti:
cominciamo con un Dash-400 di Continental.
Intanto atterra un 757-200 sempre di Continental (that rules in Newark
)
seguito da un 737
Questo mi ha veramente impressionato: il 747-400 di El-Al ha fatto la rotazione dove solitamente veniva fatta dai Dash-400, quindi o stava scarico (cosa improbabile) o è veramente un mostro di potenza inaudita!!!
Altra meraviglia: un MD-80 di American Airlines
Intanto mi passa davanti per andare al decollo un Airbus 300-600 di FedEx (grazie ad albert che lo ha riconosciuto)
Intanto un CRJ (700? 900?) di Delta atterra
E questo coso decolla (perdonatemi ma non so di cosa si tratti
) (Ora, grazie ad Albert, so che si tratta di un Dash8 Q200)
Passa qualche minuto ed arriva un A330-300 di Lufthansa (grazie ad Araial per la correzione)
Tra i vari arrivi ci sta pure questo 757-200 di British Airways con livrea Open Skies (gli avevo fatto la foto tutto intero ma era orribilmente sfocata)
Intanto arriva un altro 757-200 di Continental
Accanto all'altro satellite sta "attraccato" un 777 di Air India
Questa credo che sia quella che viene detta chicca: Un 737 di Continental con livrea vintage
La luce cominciava a scemare e la mia macchinetta non riusciva più a mettere a fuoco bene in lontananza, ma volevo mostrarvi questa foto comunque
Ok, è ora di lasciar perdere e di mettermi a leggere The Hobbit aspettando di partire alle 18.30, quindi decido di dire arrivederci a Manhattan
Saliamo a bordo del 777-300ER di Jet Airways e la configurazione di turistica è 3-3-3 invece della 3-4-3 di Air France, il che mi fa pensare che il viaggio non sarà male per niente
Nota che so non significa nulla, ma il comandante era americano
Il sistema IFE è spettacolare con una scelta di film, musica, giochi, notizie e intrattenimenti vari (ad esempio chat seat to seat) che non mi era mai capitata di vedere in nessun altro carrier. Vi dirò pure che sono riuscito a farlo crashare
e che ho potuto vedere che si tratta di una sistema Panasonic Aviation che fa girare un sistema operativo Linux RedHat adattato (mi sono visto tutto il reboot del mio schermo personale)
Il pasto che ho scelto era un tanduri di agnello (non malvagio) con tante altre cose che non ho avuto il coraggio di provare (sono molto più schizzinoso di Davymax
) e le posate erano di metallo dorato, non di plastica come su praticamente tutti gli altri vettori in classe economica.
Il volo è stato sufficientemente comodo(intendo dire che ci sono state poche turbolenze, ma quelle poche si sono fatte sentire abbastanza), ho dormito quasi tutto il tempo ed allè 7.30 atterriamo a Bruxelles sotto la neve. Di farsi una passeggiata in città non se ne parla proprio, per cui mi metto a dormire su delle poltrone piuttosto comode in aeroporto ed alle 11 mi sveglio e decido di farmi un giretto in zona gates per vedere se c'è qualcosa di carino da fotografare
Comunque vi dico già da ora che nevicava abbastanza, come potrete ben notare Comincio con un A320 della turca Freebird
Facendo i miei giri incontro anche un jumbolino della Brussels Airlines
Un Embraer 170 di LOT
Un A319 di Olympic viene sottoposto al deicing e poi si appresta a decollare
Un 737-300 di Lufthansa se ne va (senza deicing) e ne approfitta per sollevare un mucchio di neve
Anche l'Embraer di LOT si prepara ad andare via ed anche lui senza deicing
Una visuale del terminal A di Bruxelles
Anche un A319 di Brussels si accinge a partire
Un A320 di Tunisair arriva (chissà come prendono il fatto di atterrare sulla neve gli africani
)
Arriva pure un Embraer70 di BMI
e un jumbolino di Brussels si accinge a partire per Lisbona, lasciano il posto libero per il 737 che mi avrebbe dovuto riportare a casa
Il A320 di Afriqiyah parte per la Libia
Intanto il 777-300 che mi ha portato qui viene sghiacciato e si prepara a partire per Mumbai con *solo* 4 ore di ritardo
Il MD80 di SAS è proprio bello
Poco dopo parte pure un A320 di Iberia
Tutto è pronto, manca solo l'aereo: sarei dovuto partire alle 13.45 ma viene annunciato che il volo sarà ritardato alle 15.00
Alla fine arriva pure lui, anche se ci fa prendere un coccolone perché tira dritto per andare a girare più in fondo (non mi chiedete il perché) e venire a prendere posto al gate 43
Nel frattempo che sbarcano i passeggeri e l'aeromobile viene preparato arriva un 737 di Pegasus
E' arrivata l'ora di imbarcarsi. Vado al mio posto 10A (non avevo nessuno accanto
) e mi godo il deicing 
Allaccio la cintura di sicurezza, crollo addormentato ed alle 17.45 arriviamo a Roma, ritiro i miei bagagli e vado a prendere il treno per Roma Tiburtina dove ad aspettarmi c'era mia nipote che più tardi mi ha portato a mangiare tanta buona ciccia in un ristorante a S. Giovanni (pochi passi da casa sua)
Oggi mi sono fatto il rientro a Pescara in bus ed eccomi ad ammorbarvi con il racconto
Lo so che qui non ci è arrivato nessuno perché dopo le prime 4/5 righe vi sarete tagliati tutti le vene dei polsi, ma non mi do per vinto e continuo Il prossimo viaggio spero che sia in marzo, di nuovo verso gli Stati Uniti, ma questa volta penso e spero che sarà un viaggio di sola andata!
un caffettino no, eh?
