Sempre incredibile Italia...

[Il Giallo]

Riporto un brano tratto dall'editoriale di questo numero di Dicembre (numero 312) di Volare, rivista a me molto cara:
"[...] E siccome l'ex aviazione generale lo Stato è già riuscito a farla furi, attacca direttamente gli ultraleggeri. Stabilisce anche per questi aeromobili coeficcenti di reddito di questo tipo: a un pilota che vola su un P92 con 100 cavalli di potenza e, ipotizziamo, totalizza cento ore di volo in un anno, viene attribuito un reddito presunto netto di oltre 171.000 euro. Anche se l'aereo non è suo, ma lo noleggia presso un aero club. Questa cifra risulta (un po' misteriosamente) così calcolata: 214,64 euro (parametro deciso dal Ministero per ora di volo) moltiplicato per 8 (coefficente di calcolo stabilito dal Ministero)=1.717,12 euro di reddito presunto per ogni ora volata. Se poi un malcapitato (o incosciente) facesse le stesse ore su un aeroplano a 200 cavalli, il conto cambierebbe così:312,41 euro (nuovo misterioso parametro) moltiplicato per 8 ( nuovo misterioso coefficiente) moltiplicato per 100 ore: gli verrebbe attribuito quindi un reddito annuale di 250.000 euro.
Ma quanto pagano in termine di redditometro le barche da regata? Quanto i gioielli delle signore, quanto le automobili di lusso? Quanto gli "utillizzatori finali" di escort o di trans da 5.000 euro alla volta? (5.000 eruro per un' ora moltiplicato un coefficiente diciamo di 25-30, essendo a quanto sembra un divertimento ben più diffuso del banale volo ultraleggero? [..]Riporterei tutto il brano, ma poi risulterebbe troppo lungo.

Ho 14 anni, e di queste cose non capisco ancora molto, però una cosa, leggendo questi editoriali "pessimisti", la capisco: Il nostro Stato,l'Italia, ostacola l'aviazione generale. Questo è anche documentato da sè nei fatti: siamo tra gli ultimi paesi in Europa in quanto a: quantità di aeroporti accessibili al traffico generale, quantità di traffico generale, e la quasi impossibilità di volare tranquilli senza: restrizioni di velocità, quota, spazi aerei ATS e non, e tutti questi impedimenti e regole che l'ENAC continua ad emanare.
Concludo dicendo una cosa: la mostruosa quantità di regole e restrizioni, non limita affatto gli incidenti aeronautici.
E per fortuna che c'è qualcuno che lo fa vedere anche ai non diretti interressati.

[anonymous12345]

...aaaaaaaaaa..... la cara vecchia logica del reddito presunto....

Io fisco non sono in grado ( o non voglio) di sapere quanto guadagni effettivamente e quindi faccio un calcolo teorico ( con metodi, coefficenti e valutazioni criptiche ai più) sulla base di ciò che possiedi o che fai...

...vedi studi di settore...

[Almost Blue]

Da come scrivi, sembri più grande. Senti un fesso come me: "... non ragioniam di lor, ma guarda e passa...", tradotto, non guardare e non appesantirti dentro con questo genere di cose, specie alla tua età.
La tua generazione è una generazione che, è dimostrato scientificamente che ha un'aspettativa di vita di dieci anni superiore alla mia, significa che se la mia generazione arriva a 90 anni, la tua arriva a 100 pari pari. QUINDI, dove ti va di passarlo questo secolo tondo tondo? In Italia?
Decidi tu. Però ti do un consiglio: studia bene a scuola, fatti tutti i compiti a casa, impara al meglio che puoi l'inglese e orientati per una vita altrove. Dove, decidi te.

[Il Giallo]

Difatti io vorrei poi fare ingegneria aeronautica e fare il corso di specializzazione con la Lufthansa....

[tartan]

Tutti in attesa di qualcun'altro che cambi le cose. Poi quando questo qualcuno arriva, ci si accorge che le cambia per lui e non per tutti. E perché dovrebbe cambiarle per tutti se tutti pensano ad andarsene?

[Il Giallo]

Concordo...

[ELTAR]

Aspettando la risposta di un utente in particolare, dico la mia...
Ha ragione il mitico Almost Blue!! Studiare bene l'inglese e sloggiare in fretta e furia!
Del resto caro Almost, anche noi in teoria siamo in tempo... Se non altro per andare in cerca di qualche carcassa di Spitfire in qualche landa inglese... Se non ricordo male...

Tutti in attesa di qualcun'altro che cambi le cose. Poi quando questo qualcuno arriva, ci si accorge che le cambia per lui e non per tutti. E perché dovrebbe cambiarle per tutti se tutti pensano ad andarsene?

Bè, magari non tutti, ma qualcuno si!! Ed è proprio perchè chi si succede al governo non cambia le cose, o peggio, le cambia solo per se stesso che la gente, in particolare ahimè i talenti, se ne vanno all'estero!
Ma, per ritornare all'articolo citato, non è solo l'Aviazione Generale ad essere agonizzante, ma tutta quanta l'aviazione ad essere sostanzialmente in fase terminale, compresa quella militare!
Chissà perchè forse forse si salva solo il volo libero... Mi sa che domani faccio una telefonata al Fisco... Vuoi bene vedere che si sono dimenticati??? Oppure che qualcuno sia in "combutta"???

[EffeUndici]

Ma che sono pazzi???

Al mio campo P92 ce ne sono diversi; 1 ora di volo (se ne fai 100) al massimo può costare 70 euro!!!

[Ashaman]

Ma che sono pazzi???

No, no. Pazzi non sono. Un sacco di altre cose si, cose che non posso dire senza essere bannato, ma pazzi no.

[anonymous12345]

Ma che sono pazzi???

No, no. Pazzi non sono. Un sacco di altre cose si, cose che non posso dire senza essere bannato, ma pazzi no.

Anche se non le scrivi tele appoggio in toto...

[Almost Blue]

Primo: ho fatto la mia ennesima figura di m... : non è "non ti curar di lor, ma guarda e passa...", ma è "... non ragioniam di lor, ma guarda e passa...".
Ecco, così non trasmetto ai più giovani le mie boiate, comunque mi pare che il senso complessivo sia rimasto chiaro lo stesso.
Secondo:

Ha ragione il mitico Almost Blue!! Studiare bene l'inglese e sloggiare in fretta e furia!
Del resto caro Almost, anche noi in teoria siamo in tempo... Se non altro per andare in cerca di qualche carcassa di Spitfire in qualche landa inglese... Se non ricordo male...

Raramente ho ragione in qualcosa, comunque grazie lo stesso. Però non sbilanciamoci troppo a favore dell'espatrio, sennò possiamo influenzare gli altri.
Comunque probabilmente senza saperlo guarda che ci sei andato più vicino di quanto pensi: sarò qua ancora per un anno al massimo, poi un mio amico ed io pensiamo di filare, ma ribadisco che questo è solo quello che capita (e spero capiterà) a me e non per questo "Giallo" significa che sia l' unica strada giusta anche per tutti gli altri.
Opinione personale: l' Italia ha un sacco di problemi che non sto ad analizzare, ma la loro eventuale risoluzione richiederà nella migliore delle ipotesi ANNI. Anni che io non mi sento più di stare ad aspettare, una sensazione chiarissima che io ho da tempo è che di anni in questo povero Paese io ne ho buttati via anche troppi, per quel che mi riguarda e quindi alzo i tacchi.

[tartan]

Questo è il mio paese, è un paese di m***a per tante cose, ma meraviglioso per tante altre, comprese le persone che ci vivono. Posso capire chi va via per non morire ma no chi va via perché perde gli anni qui. Io i miei anni di m***a e di fatica non li considero persi, mai. Spero ancora di fare qualcosa per migliorare le sorti del paesee e se non ci riesco almeno non sono scappato. Buona fortuna a tutti, comunque, e spero per voi che troviate un paese che vi stende un tappeto rosso ai piedi ancora sporchi della m***a della terra che lasciate.

[giangoo]

Tartan, con tutto il rispetto, l'Italia dei tuoi vent'anni non e' l'Italia dei miei vent'anni.
Sarei felicissimo di poter tornare a vivere in italia, farmi cucinare la pasta da mia madre, uscire coi miei amici di sempre e bere il mio amatissimo prosecco con una fetta di sopressa e un po di formaggio sotto una pergola giocando a carte, invece di vivere di mc donalds, bere vinacci finti come il quadro di vangog che ho in camera, scambiare esperienze fugaci con persone che sai da un momento all'altro se ne andranno da qualche altra parte del mondo, col timore continuo di qualche cambiamento nella legislazione dei visti, che qui in Nz sono particolarmente ostici da avere e mantenere.

Figlio della defunta classe operaia, differentemente dai tuoi tempi, niente e' dato per scontato. Se mio padre aveva la certezza di avere una vita migliore del suo, e se pure per mia sorella, dieci anni piu' vecchia di me, una laurea ha dato quella certezza, la mia generazione invece ogni giorno deve lottare per mantenere lo status quo.
E, se permetti, io preferisco lottare ad armi pari, mi sono rotto i co****ni di lottare col figlio di... o col fratello del...

Mi sono rotto della maleducazione, dell'individualismo, dell'arroganza. Si sono perse tutte le misure. Non esiste il buon senso. Si e' perso il filo, della convivenza civile, della legge. Per non parlare di regole. Adesso anche la lotta alla mafia viene messa in discussione. Conosco persone da tutto il mondo, ragazzi come me su cui lo Stato, LA LORO Patria, ha investito in istruzione, cultura, li ha aiutati con borse di studio che non andavano ai figli dei dentisti senza fattura. Ha dato loro possibilita' e speranze. Gli Italiani sono (ed a ragione) in assoluto i piu' pessimisti fra tutte le persone che conosco qui, perche' siamo abituati cosi', ci e' stato tolto il diritto di sognare. Soffocati.
Ho sempre lottato in Italia, prima di partire, per cambiare le cose, ma, credimi, non c'e' speranza.
Goditi la tua pensione, piuttosto che preoccuparti per cambiare le cose. Adesso e' troppo tardi.

[ELTAR]

Anch'io lotto tutti i giorni... Perchè in Italia al giorno d'oggi c'è chi lotta e chi se la gode, proprio per i motivi che ha illustrato giangoo. Non c'è una "cosa" media! Ma va bene così, ovviamente, non mi sogno nemmeno lontanamente di mettere in discussione la "cosa". E' e resta un'opinione ( opinabile) personale, nient'altro che una più obiettiva osservazione della realtà. E sempre per citare giangoo, l'Italia di oggi non è il paese di ieri, nel bene e nel male. E' diversa ecco tutto, dove ovviamente c'è a chi va bene così, e chi no! Io sono uno dei no... Per tanti motivi. E non me ne vergogno affatto, perchè a questo paesucolo ho dato davvero tanto. E non guardo cosa ho avuto in cambio ( nemmeno un grazie su un pezzo di carta igienica), ma vorrei almeno la possibilità di giocare ad armi pari, cioè di dare e ricevere in eugual misura, di avere delle regole chiare e precise su cui basare il corso della vita, di avere dei diritti a cui rendere onore con altrettanti doveri ( e non solo gli ultimi po**a tr**a). E' chiedere troppo? A quanto pare si!
E c'entra poco anche il patriottismo! La mia patria non è tanto quella che mi ha dato i natali, quanto quella che accoglie le mie idee, che sono di libertà e di democrazia.

E per ritornare in tema dopo l'ennesimo OT, è mai possibile che per fare uno stramaledetto corso MCC debba chiedere in ginocchio e supplicare miserevolmente? Pagando ovviamnte non gratis o con lo sconto! E lo stesso vale per la frequentazione di uno stramaledetto corso FI??
Tartan, a quanto ho capito, non giustifica chi abbandona la scena, chi non ha la volontà di lottare per cambiare le cose, o meglio per cercare di cambiarle. La penso anch'io così! Ma è davvero possibile cambiarle? Da quando l'Italia è stato un Paese veramente libero con una struttura politico/amministrativa/dirigenziale capace, con trasparenza di governo e grandissimo ecc. ecc.? Quando? Quando...?
In sostanza non credo sia possibile diventare eroi, ma la domanda che volevo porti tartan è questa... Vale la pena allora diventare martiri?... Perchè sai bene anche tu cosa succede a chi si para davanti e dice:" secondo me le cose dovrebbero essere riviste"

[teorickard]

borse di studio che non andavano ai figli dei dentisti senza fattura

Sante parole.

[Almost Blue]

teorickard ha scritto:

borse di studio che non andavano ai figli dei dentisti senza fattura

Sante parole.

Senza parole eh?

“Combattere”, “scappare”, ma che siamo in guerra? Se volevo fare ste cose sceglievo di fare il prete missionario, oppure il mercenario. Mi recavo in un posticino che so io e entravo nel club francese di tiro a segno “Legion Etrangere” e soci. E magari mi ci divertivo pure e forse ci crepavo e ora sarei morto. Ma dove sta scritto che bisogna restare a combattere per cercare di ottenere cose che in altri paesi sono giudicate normali e scontate?
Quoto ELTAR e giangoo, ma soprattutto:

ELTAR ha scritto: E c'entra poco anche il patriottismo! La mia patria non è tanto quella che mi ha dato i natali, quanto quella che accoglie le mie idee, che sono di libertà e di democrazia.

Quando succede così, questo sito mi fa sempre impressione perchè ci ho sempre trovato gente che non solo la pensa come me, ma come in questo caso addirittura usa le stesse parole che avrei usato io! (Magari ci fosse stato vent'anni fà, quante informazioni avrei avuto prima e meglio e quante cose adesso avrebbero potuto essere diverse per me!!!).
Anche io non mi sento legato a un luogo. In più aggiungerei anche che "Patria", oltre al posto che accoglie le mie idee di democrazia dovrebbe anche essere il luogo dove uno vede che ci può essere UN FUTURO per costruire qualcosa di buono, cosa che in Italia io vedo da tempo essere del tutto inesistente.
Già ora il rapporto pensionati lavoratori va da 0,9 a 1. Tra non moltissimi anni, sarà di 1,2. Significa che ognuno che lavora ha sulle spalle, oltre ai figli, almeno un pensionato. A questo io ci aggiungo i casi psichiatrici e i tossicodipendenti, che pu essendo del tutto nullafacenti (e vorrei vedere) arrivano addirittura, grazie a leggi degli anni '70 e '80, che io giudico semplicemente folli, ad avere diritto addirittura alla casa (che non usano praticamente mai!!!), mentre ci sono coppie normali con almeno un figlio, o che ne vorrebbero uno, che evidentemente vengono dopo pazzi e drogati!
Ci sono coppie di stranieri che hanno la precedenza sugli italiani per case "a riscatto" con mutui ridotti (circa 300 euri al mese) e tra 20 anni la casa è loro! Gli stessi mandano però i loro figli a scuola nel loro paese d'origine, perchè, parole testuali: ".... scuole italiane non buone per noi!". Mentre dentro la "loro" casa in Italia, affittano camere in nero e a peso d'oro ai loro stessi paesani! Quindi non solo non pagano il mutuo di 300 euro, ma ci guadagnano pure! Il mutuo glielo pagano i loro paesani che fanno venire in Italia.
Io aggiungo a tutto ciò l’idiozia e l’iniquità ovunque imperanti in Italia. La totale e a volte criminale inosservanza delle regole. La mancanza assoluta di uno “standard”, perfino nella cultura delle gente: basta cambiare ASL, anche rimanendo in una stessa provincia, che cambiano regole ed “abitudini” (abitudini?) di medici e personale, una cosa che io giudico semplicemente pazzesca! Basta quindi passare un confine tra un ASL e l’altra che bisogna di nuovo informarsi: siamo ancora al tempo di Comuni e Signorie come nel 1.400 !!!
Come se non bastasse, già ora in Italia uno su cinque (il 20%) ha 65 anni o più.
Il tasso di crescita della popolazione è in negativo. Il tasso di fertilità per donna in Italia è 1,4, quasi la metà degli altri grandi paesi europei. La popolazione italiana è rimasta invariata dall' '81 al 2001, anno da cui ha ripreso ad aumentare, soprattutto grazie alle coppie di immigrati.
Io sarò anche alla canna del gas ragazzi, ma sul futuro italiano vedo solo una cosa: una bella lapide.

[giangoo]

Ma dove sta scritto che bisogna restare a combattere per cercare di ottenere cose che in altri paesi sono giudicate normali e scontate?

ed io quotissimo te.

un piccolo esempio: la mia ragazza (francese) per avere il certificato penale per il visto ha dovuto solo compilare un form online nel sito della gendarmerie ed in 4 giorni le e' arrivata la carta qui in Nz, gratis.
Volete che cominci a raccontarvi la trafila che dovro' fare io per avere lo stesso pezzo di carta o preferite che non vada Off topic per altri 100 anni?

[Ashaman]

Inevitabile

La situazione italiana è inevitabile, laddove c'è una classe politica come la nostra.

Oh, i politici all'estero sono esseri umani anche loro, e si fanno pure i fatti loro... ma tutta la differenza con l'italia sta nella parola "pure"...

Da queste parti la si sostituisce con "solo"... e c'è una bella differenza... cambia proprio il significato della frase.

Poi qui in italia c'è quella sana abitudine di un qualsiasi politico, una volta che si è seduto sulla sua bella poltrona, di farsi spuntare radici dal buco del e chi lo smuove più. Non devo fare nemmeno esempi di politici che di fronte alla possibilità di essere processati per peccati non proprio veniali nel loro passato, nel vedersi in pericolo a dispetto del fatto di essersi venduto il ...dell'italia tutta però, mica il loro... per rimanere al sicuro delle proprie leggi ad personam, hanno minacciato... minacciato, badate bene... che comunque non si sarebbero alzati da quella bella poltrona che ormai ritengono loro per diritto divino e dinastico.

Qualunquista? Io? Forse. Ma chi di quelli che si riempiono la bocca con questo termine SA cosa significa il termine "qualunquismo"? Da dove nasce il temine e soprattutto perché? Pochi immagino, quindi mi tengo il mio qualunquismo, e questa gente si tenga la loro ignoranza arrogante e supponente.

Io, in ultima analisi, se potessi, me ne andrei. Ma dove? Non è che c'è un posto che ci attende a braccia aperte. Quindi non posso che lottare. Come sotto le armi, durante la guerra. Un qualcosa che non volevi fare, lottare, che volevi vivere una vita normale, ma che devi fare per colpa dell'idiozia altrui.

[giangia]

Inevitabile

La situazione italiana è inevitabile, laddove c'è una classe politica come la nostra.

.

...e l´ipocrisia come la ns!

NZ fa´bene a essere rigida nei controlli, difendono la loro qualita´di vita!..per tornare in termini aeronautici..basta vedere quanti aeroportini e aviosuperfici che ci sono!
Consolatevi che ci sono paesi pure peggio del ns....se conta..

[araial14]

Qualunquista? Io? Forse.

Meglio un radicato maturato coercizzato qualunquismo che una coatta,fittizia e ondivaga partigianeria politica.

[Almost Blue]

Ma dove sta scritto che bisogna restare a combattere per cercare di ottenere cose che in altri paesi sono giudicate normali e scontate?

ed io quotissimo te.

un piccolo esempio: la mia ragazza (francese) per avere il certificato penale per il visto ha dovuto solo compilare un form online nel sito della gendarmerie ed in 4 giorni le e' arrivata la carta qui in Nz, gratis.
Volete che cominci a raccontarvi la trafila che dovro' fare io per avere lo stesso pezzo di carta o preferite che non vada Off topic per altri 100 anni?

Sapete le marche da bollo da 14,62 euro? (A parte che da quello che mi dicono, le marche da bollo sono una cosa tutta italiana...). Bene, per fare il certificato dei carichi pendenti da tradurre in inglese (tutto cartaceo ovviamente, con tanto di tempo perso a fare la fila, ecc...) teoricamente ne bastava una, ma l'impiegata in tribunale mi dice che se voglio che la pratica sia "velocizzata" ne dovrei comprare due, se proprio invece ho bisogno urgente del certificato, ne dovrei comprare tre (44 euro) e consegnarle a lei senza appiccicarle, unite con una grappetta, con la domanda di quello che mi serviva. Qualcuna sa perchè?

[Hartmann]

Questo è il mio paese, è un paese di m***a per tante cose, ma meraviglioso per tante altre, comprese le persone che ci vivono. Posso capire chi va via per non morire ma no chi va via perché perde gli anni qui. Io i miei anni di m***a e di fatica non li considero persi, mai. Spero ancora di fare qualcosa per migliorare le sorti del paesee e se non ci riesco almeno non sono scappato. Buona fortuna a tutti, comunque, e spero per voi che troviate un paese che vi stende un tappeto rosso ai piedi ancora sporchi della m***a della terra che lasciate.

Quoto.

[giangia]

Ma dove sta scritto che bisogna restare a combattere per cercare di ottenere cose che in altri paesi sono giudicate normali e scontate?

ed io quotissimo te.

un piccolo esempio: la mia ragazza (francese) per avere il certificato penale per il visto ha dovuto solo compilare un form online nel sito della gendarmerie ed in 4 giorni le e' arrivata la carta qui in Nz, gratis.
Volete che cominci a raccontarvi la trafila che dovro' fare io per avere lo stesso pezzo di carta o preferite che non vada Off topic per altri 100 anni?

Sapete le marche da bollo da 14,62 euro? (A parte che da quello che mi dicono, le marche da bollo sono una cosa tutta italiana...). Bene, per fare il certificato dei carichi pendenti da tradurre in inglese (tutto cartaceo ovviamente, con tanto di tempo perso a fare la fila, ecc...) teoricamente ne bastava una, ma l'impiegata in tribunale mi dice che se voglio che la pratica sia "velocizzata" ne dovrei comprare due, se proprio invece ho bisogno urgente del certificato, ne dovrei comprare tre (44 euro) e consegnarle a lei senza appiccicarle, unite con una grappetta, con la domanda di quello che mi serviva. Qualcuna sa perchè?

Perche´l´impiegata se le rivende! Io ho fatto i 2 cert penale/pendenti e legalizzazione firma (da noi sono 2....) 2 anni fa´senza ne marche ne costi alcuni...mah ...se non e´un balzello recente

[Ospite]

E perché dovrebbe cambiarle per tutti se tutti pensano ad andarsene?

Perche' chi e' andato via potrebbe pensare di tornare e chi pensa di andare via, potrebbe invece restare.

[sardinian aviator]

Forum di depressione acuta.
Volete anche la mia? Sono appena tornato da un viaggio in Europa, quattro giorni in Olanda passando per Svizzera e Croazia, visto che LH per spendere le miles ti fa girare come una trottola. Temevo molto tutti i cambi e le coincidenze strette: paura infondata, gli unici voli in ritardo erano quelli per tornare in Sardegna.
Ogni volta i pensieri ed i commenti peggiorano, ogni volta che si mette il naso fuori si rischia di passare per anti-italiano. In un altro forum mi hanno bannato per aver scritto molto meno di quello che leggo qui.
La lettera del rettore della Luiss ha tolto il tappo alla can of worms: si è aperto un dibattito. A mio parere dobbiamo levarci di dosso questo finto patriottismo da curva sud, siamo in Europa, non siamo in guerra ed altri hanno lottato davvero prima di noi perchè potessimo decidere che fare e dove andare e con chi. Perchè dovremmo parlare di abbandono o di fuga (con i relativi sensi di colpa) se cerchiamo una nostra dimensione nel cosiddetto estero? La nostra patria è l'Europa ("La patria è dove si sta bene": Cicerone o Cesare?)
E poi rendiamoci finalmente conto che il nostro problema non sono i politici, ma i connazionali che li votano. Non è cambiato nulla dai tempi di D'Azeglio ("L'Italia è fatta, ora bisogna fare gli Italiani"): non ci siamo ancora riusciti.
Caro Tartan, tu sei perfino più anziano di me, ed a te mi rivolgo con rispetto: questo è anche il mio paese, è dove sono nato, dove capisco la lingua, al quale ho dato e do tanto, e dove se solo tutti fossero un pò più attenti, si vivrebbe da re, perchè è anche un paese ricco. Il problema è che la maggioranza degli abitanti è presa da una strana sindrome di autodistruzione; perchè accettare che portino a fondo anche chi vorrebbe nuotare? Lasciamo che chi vuole vada e che gli altri si fo***ano con i loro telefonini, i reality e le isole.
Chiedo scusa per i pensieri sconclusionati e disarticolati ma dopo quattro giorni all'estero il ritorno è traumatico.

[Il Giallo]

Ma perchè dobbiamo essere tutti così pessimisti?
è vero, l'Italia ha molte lacune, ma penso (e spero vivamente, perchè senno vivrei veramente in un paese di m***a) che ci siano anche dei piccoli spiragli di luce. Aspetto la vostra opinione
P.S. perchè senno per noi giovani non c'è proprio speranza....

[sardinian aviator]

Ma perchè dobbiamo essere tutti così pessimisti?
è vero, l'Italia ha molte lacune, ma penso (e spero vivamente, perchè senno vivrei veramente in un paese di m***a) che ci siano anche dei piccoli spiragli di luce. Aspetto la vostra opinione
P.S. perchè senno per noi giovani non c'è proprio speranza....

Il pessimismo è figlio della ragione, e di ragione spesso (non sempre) se ne trova un pò di più in chi ha superato gli ...anta (come è giusto che sia). Mi sto convincendo, per quello che vedo intorno a me, che essere giovani oggi sia cosa un pò diversa dal passato. Quando avevo la tua età era pressochè matematico che alla fine del corso di studi si trovava un lavoro e che il reddito sarebbe dipeso da quanto uno si fosse applicato agli studi, dalla sana competizione nei concorsi o nella buona impressione ai colloqui di lavoro.
Peraltro già allora qualcuno era più figlio di papà di altri, ma erano casi isolati, nulla che non si potesse superare con lo studio o la dedizione all lavoro.
Ricordo che ai colloqui scolastici la parola dell'insegnante era legge e nessuno si sognava di fare ricorso per una bocciatura, specie se ampiamente meritata. La maggior parte dei genitori pensava che avere una buona istruzione, cioè sapere le cose, fosse più importante di prendere un diploma da ignoranti, perchè poi la vita non ti avrebbe perdonato e, come sempre, avrebbe fatto la selezione.
Oggi vedo cose abbastanza diverse, intendo come media e non come fatti singoli. Non mi dilungo a commentarle, tanto le sappiamo ed anche tu le vedi, caro Giallo.
Spiragli di luce? Ma certo che ci sono! Ho parlato prima di una sindrome di autodistruzione da parte della maggioranza degli italiani. Ma è una maggioranza risicata, e penso basterebbe un pò di sana politica (nel senso nobile del termine) fatta di valori, ideali ed anche un pò di rigore (magari un bel pò) per riportare molti nostri connazionali ad avere fiducia nel paese e nelle sue immense possibilità. Allora leggeresti ben altri commenti sui forum.
Guarda che non è questione di destra o sinistra, si possono fare danni incalcolabili da tutte le posizioni se si fa una politica cattiva, e non prendermi per qualunquista.
Ma occorrerebbero altre facce, altre schiene, altra tempra ed all'orizzonte non si vede ancora nulla del genere. Ma poichè la storia è fatta di corsi e ricorsi, e visto che stiamo già scavando sotto il fondo del barile, le cose non potranno che migliorare.
Almeno spero.

[Almost Blue]

Ma perchè dobbiamo essere tutti così pessimisti?
è vero, l'Italia ha molte lacune, ma penso (e spero vivamente, perchè senno vivrei veramente in un paese di m***a) che ci siano anche dei piccoli spiragli di luce. Aspetto la vostra opinione
P.S. perchè senno per noi giovani non c'è proprio speranza....

TU SEI ANCORA QUI?
Fila a studiare e lascia che siano i grandi a perdere tempo davanti al computer!
E quando studi vedi di concentrarti e di star dritto e a distanza dai libercoli, o ti cavi gli occhi e il massimo che piloterai sarà il triciclo grigio a pedali dei bidoni della spazzatura.
Io non sono pessimista. Manco ottimista se è per questo. Io non sono niente, io sono solo io. Come sempre, dipende da quello che vuoi fare tu. Restare, o andare?
Per quel che mi riguarda, uno se ne va in giro per il mondo per due motivi (più un terzo, per poveri disgraziati):

Primo: la Fame. Evidentemente, chi va lo fa perchè spera di trovare qualcosa di più di quello che riesce ad avere nel posto in cui si trova. Quindi è un discorso quantitativo: qui ho poco, o cumunque MENO e allora mi dirigo dove io penso che potrò avere DI PIU'.

Secondo: semplicemente, la voglia di spostarsi e di vedere cose diverse. Cioè cose differenti da quelle che uno ha sotto gli occhi ogni giorno. Quindi è un discorso qualitativo, io mi sposto perchè cerco "qualcosa", che non è detto che sia per forza meglio o peggio di quello che trovo qua, ma è solo diversa. In genere sono tipi che in realtà si sono solo rotti le palle del posto in cui si trovano a tirare peti.
La gente che fa questo credo che sia il classico tipo che come si suol dire: "... se ne va in cerca di fortuna...".
(In genere, la gente cosiddetta "per bene" definisce costui un "pazzo irresponsabile", un "bambino troppo cresciuto", o un "cretino" ... scegli tu).

(Terzo motivo per pochi "eletti": quelli che, come dire, devono rendersi almeno temporaneamente irreperibili e quindi spariscono perché sennò qualcuno, a cui in genere devono un sacco di soldi, li stende secchi.
Ma questi sono dei disperati e ti sconsiglierei fortemente di entrare a far parte della categoria a meno che tu non ti sia pentito di essere entrato in questo mondo e, avendoti la vita annoiato, tu non abbia deciso di accorciartela più che puoi. E anche qui, vedi tu cosa voi fare.).

Per quanto mi riguarda, io ho tutti e due i primi motivi di cui sopra. Il che significa che sono sia morto di Fame, che cretino e quindi devo per forza fare qualcosa!

La mia opinione (discussa e discutibile) è che il paese in cui sono nato (porca miseria, bastava un pizzico di fortuna in più e potevo nascere un po’ più a nord, ma potevano anche farmi nascere in Africa centrale e allora sì che erano c***i neri!) è da sempre un paese povero in quasi tutto e abituato ad essere dominato dagli altri.
In un paese senza vere risorse e abituato ad essere dominato da altri (Unni, Vandali, Longobardi, Arabi, Spagnoli, Francesi e chi più ne ha…) se vuoi mangiare da chi devi andare? Da chi ha il Potere e lo amministra. E come lo amministra? Dando o togliendo il lavoro a chi pare a Lui. E' una piramide: uno in cima e gli altri sotto.
Se tu stai con Lui (come le bande che si facevano da bambini), mangi. Se non stai con Lui, puoi anche morire di fame. Non importa quanto hai studiato, o quanto sei bravo a leggere o far di conto, importa solo CON CHI STAI. Stai con Lui? Bene, mangi tu e i tuoi, sennò… niente.
Però, quando Lui ti dice salta, tu salti, quando ti dice vieni tu vieni (in tutti i sensi) e quando ti dice vai tu vai e quando ti dice vota, tu voti.
Se ti dice: “Mi attizza un sacco tua moglie, me la fai guidare per un po’?”. E’ lei la prima a dirti: “Fesso che non sei altro! Lasciami andare da Lui affinchè Lui mi guidi per un po’! Ma non capisci niente? Dio mio, ma che cretino che ho sposato!”.
Cioè, sei schiavo per tutta la vita, anche se la tua pancia però è piena. Puoi avere anche solo la quinta elementare e credere che l’IRA sia solo una banale incazzatura anziché l’Irish-Republican-Army, ma diventi ugualmente presidente regionale, se Lui lo vuole, mentre chi vale mooolto più di te è contento se riesce ad avere la possibilità di lucidarti le scarpe.
E guarda che di “Lui” in questo paese ce ne sono tanti, ma tanti. Piccoli e grandi. Questo “Lui” è proprio radicato profondamente nella mentalità della gente e non lo smuovi da lì.
L’altro giorno vado a fare benzina. Arrivo al distributore. C’era una Multipla ferma proprio in mezzo, davanti al passaggio per accedere alle colonnine delle pompe, con dentro uno intento a telefonare al cellulare. Dietro la Mltipla, tre macchine in fila e ferme. Alle colonnine a fare rifornimento non c’era nessuno! Quattro macchine ferme in mezzo, davanti a un distributore e nessuno che fa benzina!
Io, arrivo e manco ci penso. Vedendo che alle pompe non c’era nessuno, passo sulla destra della Multipla e delle tre macchine ferme e faccio benzina. Finito e pagato il benzinaio, con una faccia da uno che mi sta confidando non so quale segreto militare, mi fa: “Oh, m’arcumand, la prossima volt n’passà più davant l’futur sindaco!”
Capito? Tutti quei fessi erano fermi dietro la Multipla del “futuro sindaco” (ma che conoscono il risultato delle elezioni già prima di farle?) che si era fermato, bontà sua, proprio in mezzo per telefonare e nella sua sfacciataggine non ha manco pensato né che Lui poteva semplicemente avanzare di quattro metri e fare rifornimento e avrebbe continuato indisturbato la sua telefonata, né che dietro di Lui c’erano altre tre macchine che aspettavano! Inoltre, io ero di sicuro tenuto a sapere per forza che Lui è il “l’futur sindac”, ma da dove vengo mai io per non sapere stè cose ?!?
Ma sono io che ho le traveggole, o cosa? Ditemelo vi prego.
Questo thread si intitola “….incredibile Italia”. Bene, io voglio dirigere i miei passi verso posti meno incredibili e più credibili.

[giangia]

Questo è il mio paese, è un paese di m***a per tante cose, ma meraviglioso per tante altre, comprese le persone che ci vivono. Posso capire chi va via per non morire ma no chi va via perché perde gli anni qui. Io i miei anni di m***a e di fatica non li considero persi, mai. Spero ancora di fare qualcosa per migliorare le sorti del paesee e se non ci riesco almeno non sono scappato. Buona fortuna a tutti, comunque, e spero per voi che troviate un paese che vi stende un tappeto rosso ai piedi ancora sporchi della m***a della terra che lasciate.

Quoto.

Non quoto affatto... e´come dare dello stupido a qualche centinaio di milioni di persone che sono emigrate nell´ultimo secolo!
(I tappeti rossi li stendiamo noi ai ..gentiluomini..che arrivano)

[Il Giallo]

Che poema... Comunque, almost Blue, un po' di tempo che me lo concedi o no????
Cavoli a scuola ho tutti 8 e 9!!!!