USA, pilota "dimentica" di atterrare

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sigmet
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da sigmet »

MD82_Lover ha scritto:
Pensavo alla frase letta qualche giorno fa "la presenza di due piloti non é altro che un sistema di ridondanza".

Io credevo che una cosa del genere non potesse accadere.
In realtà il fatto che sia successa dimostra che è possibile accada.

E' un evento che per me è molto simile a quando vieni operato e dimenticano la pinza nell'addome.
Tante persone intorno ad un tavolo e nessuna vede.
Forse capita spesso di pensare che se qualcosa non lo vedo io è possibile che lo veda chi sta vicino a me.
In realtà poi scopri che gli errori più grossi sono quelli che si commettono lavorando in equipe.
Bellissima osservazione!!!
E' vero,a volte l'errore puo' venire generato e amplificato proprio in ambienti dove il lavoro di team dovrebbe costituire un innalzamento del livello di sicurezza. Nel caso di un equipaggio il team costituito da Cpt e F/O puo' al tempo stesso creare una situazione critica cosi' come risolverla. Parlare di ridondanza nel caso di due piloti e' delicato in quanto se quel concetto vale per uno strumento o un pezzo meccanico,non e' altrettanto facile trasferirlo sull'uomo, al di la di certe teorie di psicologia cognitiva in cui si parla di intercambiabilita' dell'essere umanoIn realta' le relazioni tra gli individui possono cambiare moltissimo in funzione di molti fattori.Piu' che altro si dovrebbe parlare di sinergia anche perche' il lavoro nel cockpit di un liner e' organizzato suddividendo i compiti tra entrambi i piloti.Tutto dipende dalla qualita' dell'interazione tra gli individui (comunicazione-omogeneita' dei comportamenti)
Colui che ci sta vicino deve costituire una barriera tra noi e l'errore ma al tempo stesso potrebbe esserne una causa( basti pensare alla distrazione che puo' indurre una persona che agisce in contrasto con i nostri obiettivi)Questo il motivo per cui nel team si deve parlare la stessa lingua persseguendo gli stessi obiettivi. Standards,procedure ,cultura e motivazione sono le leve che abbiamo a disposizione per favorire l'interazione tra i membri del cockpit,orientando la loro attenzione al mantenimento della situational awareness .Ma cosa e' la S.A.?Secondo una definizione che a me piace molto la SA e' la percezione degli elementi in un determinato contesto,la comprensione del loro significato e la proiezione del loro status nell'immediato futuro.Riuscire ad eseguire un perfetto ILS manuale con le barre al centro puo' non essere indice di una SA sufficiente se ad esempio ci si dimentica di estrarre il carrello o di ascoltare le comunicazioni radio o di controllare la velocita'.
Nel caso in questione i piloti nel rispetto dei parametri del profilo di volo,avrebbero perso l'obiettivo,il task specifico. Fallimento dell'organizzazione,perdita della motivazione,difficolta' nella comunicazione,diminuita capacita' percettiva.Tutti elementi individuabili facilmente se presi isolatamente ma spesso latenti anche se comunque presenti in situazioni complesse.
Un po come in un equipe medica (il caso che citi ne e' un esempio),o in una squadra di calcio dove ognuno gioca per se..In tanti ,pur compiendo il loro lavoro nell'ambito del compito loro assegnato,perdono poi di vista l'obiettivo o semplicemente "saltano un passaggio".
Ultimamente ho visto la comparsa delle check list nelle sale operatorie.Una di queste ad esempio contempla che la ferrista riconti tutti gli strumenti utilizzati dopo l'intervento.
Comunque sull'episodio in questione ho molte perplessita' anche se ricordo il caso di un aereo che atterro' nella foresta amazzonica senza carburante dopo che i piloti avevano sbagliato completamente la rotta.Complice quella volta una partita (se non sbaglio palmeiras -sao paulo,una specie di roma -lazio) che li aveva "distratti".
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da ELTAR »

Ecco per l'appunto... Una qualche nozione di CRM per chiarire meglio il concetto di cockpit crew multiplo...
E le check list in sala operatoria servono a ben poco se mancano i concetti accennati qui sopra... Poi se c'è qualche vasellino che "butta" un pò di sanguiccino allora quella parvenza di ordine va letteralmente a farsi benedire! Altro che check list!!! :oops:
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da MD82_Lover »

ELTAR ha scritto:Ecco per l'appunto... Una qualche nozione di CRM per chiarire meglio il concetto di cockpit crew multiplo...
E le check list in sala operatoria servono a ben poco se mancano i concetti accennati qui sopra... Poi se c'è qualche vasellino che "butta" un pò di sanguiccino allora quella parvenza di ordine va letteralmente a farsi benedire! Altro che check list!!! :oops:
Che i concetti accennati sopra da sigmet siano di "proprietà esclusiva" dell'aviazione lo escluderei.

Che poi, per gentile concessione :mrgreen: , siano stati mutuati da altri sistemi in epoche più recenti...bhè, grazie!C'è sempre da imparare 8)
Che poi un chirurgo non sappia dove mettere le mani quando un vasellino sanguina più del dovuto, anche questo lo escluderei, però magari tu hai la sfiga di farti seguire da professionisti che la laurea se la sono comprata.

Se poi ci mettiamo a parlare di emergenze...bhè, caro mio, in questo caso sappi che le check list esistono, ma esistono anche grandi Leader che arrivano dove la check list manca, perchè non tutte le situazioni possono essere standardizzate, non per quanto attiene l'uomo almeno (per le macchine lo trovo decisamente più semplice da ottenere).
Perchè ti ricordo che per fare bene il proprio lavoro sono necessarie anche altre qualità che non siano solo il seguire a memoria i passi di un algoritmo.

E, per finire, ti comunico che in 25 anni di vita cosciente e consapevole circa quello che succede in sanità, non mi è ancora mai capitato di leggere da qualche parte che un chirurgo si dimenticasse di operare il proprio paziente.
Però hai ragione...meglio magari questo che farsi togliere il rene sano al posto di quello malato... :mrgreen: :mrgreen:

Sigmet, il tuo intervento è stato un piacere leggerlo.Come sempre :D
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da ELTAR »

Ma che operasse il ginocchio destro invece del sinistro... O che si facesse l'anestesia locoregionale nella zona opposta... Ma che si somministrasse il curaro ( miorilassante competitivo) a paziente sveglio... Ma che bisognasse ricontare TRE volte i ferri perchè la "ferrista" ha rifiutato di fare la "check list" perchè il panico era dilagante... E il grande Leader per me deve ancora arrivare... Nel senso che un grande Leader non si improvvisa... Perchè improvvisare è personale e non collettivo e se si vuole gestire un'equipe o un equipaggio bisogna essere consapevoli di tante cose oltre che esserne a conoscenza.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da MD82_Lover »

ELTAR ha scritto:Ma che operasse il ginocchio destro invece del sinistro... O che si facesse l'anestesia locoregionale nella zona opposta... Ma che si somministrasse il curaro ( miorilassante competitivo) a paziente sveglio... Ma che bisognasse ricontare TRE volte i ferri perchè la "ferrista" ha rifiutato di fare la "check list" perchè il panico era dilagante... E il grande Leader per me deve ancora arrivare... Nel senso che un grande Leader non si improvvisa... Perchè improvvisare è personale e non collettivo e se si vuole gestire un'equipe o un equipaggio bisogna essere consapevoli di tante cose oltre che esserne a conoscenza.
Il leader a bordo di quell'aereo dov'era?
C'era o dormiva?

In aviazione come funziona?
Perchè magari la figura del leader non esiste e allora parliamo per niente.
Io ero convinta che un comandante fosse un leader.
E non mi pare che sia necessario essere "grandi" leader per ricordarsi di scendere a terra nell'apt di destinazione anche perchè, se è così, a questo punto ho anch'io, come sigmet, grandi perplessità sull'accaduto.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da ELTAR »

non riesco a capire dove vuoi arrivare... :oops:
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da MD82_Lover »

ELTAR ha scritto:non riesco a capire dove vuoi arrivare... :oops:
Secondo me questa è la stessa domanda che i passeggeri di quel volo avrebbero fatto al Comandante.

"Scusi Lei...dove vuole arrivare oggi?Perchè non lo capiamo..." :mrgreen: :mrgreen:

Domanda seria.
L'accaduto verrà catalogato come errore di esecuzione, pianificazione, procedura o giudizio?
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Zortan
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da Zortan »

quando si vola si vola, non si discute dei turni. quello lo fai al parcheggio.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da AirGek »

Zortan ha scritto:quando si vola si vola, non si discute dei turni. quello lo fai al parcheggio.
Ora non voglio scatenare un putiferio ma da pilotino mi vien da pensare ad una cosa. Ok che volo di linea e volo di ca°°eggio sono due cose diverse, volare su un liner e su un paperozzo pure, però su un liner voli in aerovia, con l'A/P inserito quindi in qualche modo puoi "distrarti" e parlare, mentre un volo VFR specialmente se non conosci la zona devi stare sempre a vedere dove ti trovi. Ora la mia riflessione è, durante un volo VFR (parlo del volo di ca°°eggio) non solo si parla, ma specialmente tra amici si fanno un sacco di fesserie, non per questo ci si perde un punto. Ora mi vien da dire, come mai durante un volo dove l'attenzione deve essere costante ai fini della navigazione stessa si ca°°eggia di più e non ci si perde, mentre su un liner dove si potrebbe apparentemente
ca°°eggiare maggiormente grazie all'automatismo del volo in crociera ci si fa fregare in questo modo?

Spreo di aver reso chiara la mia riflessione.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

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ELTAR ha scritto:Ecco per l'appunto... Una qualche nozione di CRM per chiarire meglio il concetto di cockpit crew multiplo...
E le check list in sala operatoria servono a ben poco se mancano i concetti accennati qui sopra... Poi se c'è qualche vasellino che "butta" un pò di sanguiccino allora quella parvenza di ordine va letteralmente a farsi benedire! Altro che check list!!! :oops:
Mi auguro che in sala operatoria l'ordine non sia solo una parvenza.. :roll:
La Ck list non serve quando va tutto bene..,in una giornata di sole e senza vento,oltre ai controlli della messa in moto ti ricordi pure la nota della spesa a memoria.Il problema nasce proprio quando nascono i problemi.Allora parte dell'attenzione e' deviata verso altri stimoli e compiti .Ci si dimentica quindi parte del compito iniziale. Avolte basta il controllore che ti chiama mentre stavi controllando il carburante,o la rampista che arriva in cockpit mentre fai i controlli.
In lavori che comportano attivita' contemporanee,si osserva quello che e' una particolarita' e un limite del nostro cervello;generalmente due compiti svolti contemporaneamente vengono eseguiti peggio che se noi li eseguissimo singolarmente. Al tempo stesso un compito difficile (ad esempio un avaria improvvisa) puo' farci dimenticare un compito molto piu' semplice(una comunicazione radio).Da qui la necessita' di dover ricorrere a una lista delle cose indispensabili,ovvero di quelle che anche se ovvie,avremmo potuto dimenticare.
Il panico puo' verificarsi anche a bordo (temporali,avarie,etc)con la differenza che anche se ti sei alzato prima delle cinque e ti trovi tra due CB grossi come la Sardegna ma dimentichi di fare cosa giusta al momento giusto, fai fuori 200 "pazienti" per volta (chirurgo , aiuto e personale paramedico compresi). :wink:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da ELTAR »

Dipende in che sala operatoria ti trovi, da che direzione di reparto e da che amministrazione... Nessuno fa corsi di CRM e di MCC, al limite qualche incontro di sensibilizzazione.
Il discorso check list, come sicuramente ben sai, è molto più vasto e complesso di quel che sembra. Non ti preoccupare che conosco bene la differenza da procedures guides, check list, la variante challenge/response, silent check list, memory items... Così come conosco ancora meglio ( ahimè) le procedure ( scarse) di sala operatoria, dove, grazie proprio alla particolarità dell'ambiente ( in senso moooolto largo) è molto più facile "perdere" delle pinze che per dei piloti "mancare" l'aeroporto. E' un'evento più unico che raro lasciare qualche cosa in pancia, ma può succedere... Anche e nonostante degli accorgimenti più o meno seri che sono sì simili alle check list, ma che sono eseguiti da personale non in grado di comprendere i concetti tanto cari come MCC ( o lavoro di gruppo) e CRM ( utilizzo ottimale delle risorse)... Il che talvolta si traduce come "dare un mitra ad una scimmia e insegnarle a premere il grilletto"... Non so se ho reso meglio la mia opinione in materia... Era per riallaciarsi alla frase di MD82_Lover...
MD82_Lover ha scritto: Pensavo alla frase letta qualche giorno fa "la presenza di due piloti non é altro che un sistema di ridondanza".

Io credevo che una cosa del genere non potesse accadere.
In realtà il fatto che sia successa dimostra che è possibile accada.

E' un evento che per me è molto simile a quando vieni operato e dimenticano la pinza nell'addome.
Tante persone intorno ad un tavolo e nessuna vede.
Forse capita spesso di pensare che se qualcosa non lo vedo io è possibile che lo veda chi sta vicino a me.
In realtà poi scopri che gli errori più grossi sono quelli che si commettono lavorando in equipe.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da sigmet »

ELTAR ha scritto:Dipende in che sala operatoria ti trovi, da che direzione di reparto e da che amministrazione... Nessuno fa corsi di CRM e di MCC, al limite qualche incontro di sensibilizzazione.
Beh,per esperienza personale qualche corso si fa..
http://www.diesgroup.com/thf/allegati/A ... atoria.pdf

In altri paesi sono gia' diversi anni che le equipe mediche seguono corsi tenuti spesso ,tra gli altri,da piloti ed ingegneri aeronautici.
Poi come non tutte le compagnie aeree destinano gli stessi fondi all'addestramento e alla sicurezza volo,... :roll:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da ELTAR »

IN ALTRI PAESI... Hai detto tutto... Compresa l'incidenza minore delle varie "dimenticanze"... E sempre ricollegandosi al concetto CRM, talvota una piccola ovvietà può essere la differenza!
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da MD82_Lover »

ELTAR, scusa, tu hai fatto delle osservazioni prive di contesto che non mi sono piaciute e hai sobillato accuse "sui generis".
ELTAR ha scritto: E le check list in sala operatoria servono a ben poco se mancano i concetti accennati qui sopra... Poi se c'è qualche vasellino che "butta" un pò di sanguiccino allora quella parvenza di ordine va letteralmente a farsi benedire! Altro che check list!!! :oops:
E' come se uno leggesse questo topic e dicesse che "a priori tutti i piloti dormono mentre lavorano".
Sappiamo che non è così.

Come sappiamo che non sempre e non in tutte le sale operatorie si dimenticano pinze nella pancia e che la sanità è sempre stata pubblica (escludendo le poche strutture private, che peraltro patiscono quasi le stesse lacune di quella pubblica) e potremmo chiederci il perchè certi corsi siano invece appannaggio soltanto di alcune categorie di lavoratori.
Evidentemente le compagnie aeree hanno molti più fondi da stanziare per l'addestramento del proprio personale su alcune tematiche che, per quanto mi riguarda, dovrebbero essere diffuse anzichè fatte privilegio di pochi.

Posso anche supporre che i concetti "tanto cari" ai quali hai fatto riferimento alcuni post sopra siano perfettamente comprensibili ai professionisti che lavorano nelle sale operatorie, nelle rianimazioni, nei pronto soccorso, perchè solitamente certi ambienti sono popolati da fauna laureata che non credo difetti in quoziente intellettivo.
Tutto sta a capire quanto si voglia passare dello stato dell'arte e quanta convenienza ci sia nel farlo in relazione ai sopracitati costi, che purtroppo sappiamo non essere un dettaglio.

Vorrei anche rassicurare chi legge che l'immagine che stai dando di strutture sanitarie al limite dello sbando, animate da scimmie in procinto di premere grilletti (uso la tua stessa immagine, perchè era folkloristica e mi è piaciuta :mrgreen: ), non trova riscontro nella realtà.
I protocolli e le procedure esistono e vengono applicate.Da professionisti che nella quasi totalità dei casi hanno i controca@@i e nelle cui mani io mi metto, mi sono messa e mi metterò con fiducia.

L'esempio che ho fatto della pancia nell'addome aveva due ragioni di esistere.
La prima era per sottolineare il fatto che lavorare in crew comporta dei rischi che il lavorare in completa indipendenza non ha e la seconda era per ricordare quanto peso abbia la responsabilità personale anche quando si lavora in crew.E non va dimenticato, perchè non esiste l'attenuante "c'era anche lui che poteva/doveva vedere".
Purtroppo il senso di responsabilità, però, non viene appreso semplicemente frequentando dei corsi.

Se poi vogliamo continuare a parlare delle sale operatorie a me sta bene.
Però lo capisci anche tu che stiamo andando pensatemente OT.Anche perchè siamo su md80.it e non su swan_ganz.net :D

Comunque avevo fatto una domanda che forse si è persa o forse al momento non può trovare ancora risposta
MD82_Lover ha scritto: L'accaduto verrà catalogato come errore di esecuzione, pianificazione, procedura o giudizio?
O è un misto mare?
Sarebbe interessante sapere a che tipo di errore possa appartenere questo tipo di situazione.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da sigmet »

MD82_Lover ha scritto: Sarebbe interessante sapere a che tipo di errore possa appartenere questo tipo di situazione.
Finche' non si hanno dati certi,non e' possibile definirlo.
Da un punto di vista esclusivamentestatistico,non essendoci stati danni a persone o cose,potrebbe essere catalogato come inconveniente grave.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da Zortan »

AirGek ha scritto:
Zortan ha scritto:quando si vola si vola, non si discute dei turni. quello lo fai al parcheggio.
Ora non voglio scatenare un putiferio ma da pilotino mi vien da pensare ad una cosa. Ok che volo di linea e volo di ca°°eggio sono due cose diverse, volare su un liner e su un paperozzo pure, però su un liner voli in aerovia, con l'A/P inserito quindi in qualche modo puoi "distrarti" e parlare, mentre un volo VFR specialmente se non conosci la zona devi stare sempre a vedere dove ti trovi. Ora la mia riflessione è, durante un volo VFR (parlo del volo di ca°°eggio) non solo si parla, ma specialmente tra amici si fanno un sacco di fesserie, non per questo ci si perde un punto. Ora mi vien da dire, come mai durante un volo dove l'attenzione deve essere costante ai fini della navigazione stessa si ca°°eggia di più e non ci si perde, mentre su un liner dove si potrebbe apparentemente
ca°°eggiare maggiormente grazie all'automatismo del volo in crociera ci si fa fregare in questo modo?

Spreo di aver reso chiara la mia riflessione.

non vorrei sembrare troppo duro, ma si è (profumatamente) pagati per monitorare costantemente l'aereo, non per discutere di altro.
Si pretende questo anche da chi guadagna la metà della metà di un pilota e che deve monitorare altri mezzi.
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da ELTAR »

Mah, vedi MD82_Lover, ma secondo me sei proprio tu che hai sparato a vanvevera facendo accostamenti senza la minima cognizione di causa... Le mie non sono accuse, bensì, come forse qualcuno avrà capito, delle considerazioni abbastanza realistiche che si basano sull'esperienza diretta quotidiana, e non sulla sterile analisi di dati estrapolati da internet o da qualche altra fonte mediatica... Considerazioni, e qui ti devi fidare purtroppo della mia parola, fatte nel modo più obiettivo possibile senza nulla togliere a nessuno.
Del resto sembra che tu nemmeno riesca a connettere tra una dichiarazione che viene fatta e la tua stessa risposta.
Chi ha mai detto che la sanità è allo sbando? I professionisti a cui fai accenno tu, nella maggioranza dei casi non hanno la più pallida idea di cosa voglia dire lavoro di gruppo, anche se sono qualificatissimi per la mansione che ricoprono... Del resto forse nemmeno tu sai di cosa si sta parlando quando si accenna agli ormai abusati MCC e CRM... Che tra l'altro non si possono estrapolare in toto in sanità, ma sicuramente adottare un modello simile con ampi ed ovvi margini di libertà migliorerebbe di molto la situazione, lasciata spesso alla frenesia con un certo disordine "ordinato" nel quale le cose si possono anche risolvere, ma non in modo lineare e pulito... Poi ci sono anche dei gran signori nati Leader che sanno gestire il tutto come un bravo cpt di aereo dando fiducia e ricercando il meglio da ognuno dei propri collaboratori, in perfetta sinergia, raggiungendo l'obiettivo finale nel migliori dei modi e più rapidamente...
Lavorare in crew non comporta rischi a patto di rispettare le regole.
E non è per parlare di sale op o di sale rianimazione, ma del concetto di integrazione tra persone che lavorano nello stesso ambito, perchè come appunto sottolineato, CRM, non significa solo aviazione...
E comunque, l'esempio che hai fatto tu delle pinze in pancia, rispettosamente per il sottoscritto, non è tanto pertinente proprio per le motivazioni che ti ho ( o meglio che ho disperatamente e in via lievemente goliardica) cercato di illustrare.


P.S. Prima di partire in quarta magari leggi attentamente quello riportato e possibilmente senza assegnare frasi senza contesto che pensi tu ad altri! Grazie! Anche bene perchè, chi legge, non ha certo bisogno, rispettosamente parlando, della tua parola o della mia per essere rassicurati in merito. Le eventuali notizie sono alla portata di tutti, visto che siamo in un Paese libero con la libertà di stampa, no?
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da MD82_Lover »

"I professionisti a cui fai accenno tu, nella maggioranza dei casi non hanno la più pallida idea di cosa voglia dire lavoro di gruppo."

"lasciata spesso alla frenesia con un certo disordine "ordinato" nel quale le cose si possono anche risolvere, ma non in modo lineare e pulito"


:eeeeek: :eeeeek: :eeeeek:

Dopo aver letto queste due frasi ho capito non c'è nulla da fare.
Il paziente è perso... 8)

Comunque... :D visto che te ne intendi tanto di CRM, MCC procedures guides, check list, varianti
challenge/response, silent check list, memory items ecc, ecc, ecc ci fai tu la cortesia di farci capire come cavolo può accadere che due piloti due non si rendano conto che stanno andando in camporella con l'aeroplanino??? :mrgreen:

Così rispondi anche ad AirGek che non mi pare abbia fatto una domanda priva di senso.
AirGek ha scritto:Ora mi vien da dire, come mai durante un volo dove l'attenzione deve essere costante ai fini della navigazione stessa si ca°°eggia di più e non ci si perde, mentre su un liner dove si potrebbe apparentemente
ca°°eggiare maggiormente grazie all'automatismo del volo in crociera ci si fa fregare in questo modo?
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da flyingbrandon »

Zortan ha scritto:
non vorrei sembrare troppo duro, ma si è (profumatamente) pagati per monitorare costantemente l'aereo, non per discutere di altro.
Si pretende questo anche da chi guadagna la metà della metà di un pilota e che deve monitorare altri mezzi.
Una domanda seria la mia....ma quando scrivi queste cose le pensi davvero o è solo perchè , per certi avvenimenti, attivi il registro "mode retorica on"? :mrgreen: Spera che il mondo non vada mai come hai scritto qua sopra perchè il giorno che hai bisogno di qualcosa ma nessuno e' pagato per dartela e tutti sono così fermi e impostati nel loro lavoro....tu rischi di morire su un marciapiede senza che nessuno se ne accorga....
Ciao!
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da sigmet »

AirGek ha scritto:
Zortan ha scritto:quando si vola si vola, non si discute dei turni. quello lo fai al parcheggio.
Ora non voglio scatenare un putiferio ma da pilotino mi vien da pensare ad una cosa. Ok che volo di linea e volo di ca°°eggio sono due cose diverse, volare su un liner e su un paperozzo pure, però su un liner voli in aerovia, con l'A/P inserito quindi in qualche modo puoi "distrarti" e parlare, mentre un volo VFR specialmente se non conosci la zona devi stare sempre a vedere dove ti trovi. Ora la mia riflessione è, durante un volo VFR (parlo del volo di ca°°eggio) non solo si parla, ma specialmente tra amici si fanno un sacco di fesserie, non per questo ci si perde un punto. Ora mi vien da dire, come mai durante un volo dove l'attenzione deve essere costante ai fini della navigazione stessa si ca°°eggia di più e non ci si perde, mentre su un liner dove si potrebbe apparentemente
ca°°eggiare maggiormente grazie all'automatismo del volo in crociera ci si fa fregare in questo modo?

Spreo di aver reso chiara la mia riflessione.
Continua a cazzeggiare e forse lo scopri da solo! :wink:
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da AirGek »

sigmet ha scritto:
AirGek ha scritto:
Zortan ha scritto:quando si vola si vola, non si discute dei turni. quello lo fai al parcheggio.
Ora non voglio scatenare un putiferio ma da pilotino mi vien da pensare ad una cosa. Ok che volo di linea e volo di ca°°eggio sono due cose diverse, volare su un liner e su un paperozzo pure, però su un liner voli in aerovia, con l'A/P inserito quindi in qualche modo puoi "distrarti" e parlare, mentre un volo VFR specialmente se non conosci la zona devi stare sempre a vedere dove ti trovi. Ora la mia riflessione è, durante un volo VFR (parlo del volo di ca°°eggio) non solo si parla, ma specialmente tra amici si fanno un sacco di fesserie, non per questo ci si perde un punto. Ora mi vien da dire, come mai durante un volo dove l'attenzione deve essere costante ai fini della navigazione stessa si ca°°eggia di più e non ci si perde, mentre su un liner dove si potrebbe apparentemente
ca°°eggiare maggiormente grazie all'automatismo del volo in crociera ci si fa fregare in questo modo?

Spreo di aver reso chiara la mia riflessione.
Continua a cazzeggiare e forse lo scopri da solo! :wink:
Ah ora è tutto chiaro, prima o poi ti capita è cosi? :roll: :|
Comunque la mia riflessione riguardava due settori differenti, con altrettante differenti modalità di condotta della macchina, ergo non hai risposto.
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
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albert
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Re: USA, pilota "dimentica" di atterrare

Messaggio da albert »

La FAA ha diffuso le trascrizioni (parziali) delle conversazioni tra piloti ed ATC.
http://www.faa.gov/data_research/accide ... 009-10-23/

ciao!
Alberto
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