Perchè NON ho paura di volare.

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araial14
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Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da araial14 »

L'idea me l'ha data Paolo-61 in un altro post.
Ecco di che si tratta:
Se ne avete voglia, io inviterei (me compreso) gli utenti che amano il volo e che salgono su di un aereo con calma e tranquillità a spiegare le ragioni della loro NON paura. Potrebbe essere interessante (immagino) a chi teme il volo raccogliere esperienze e dati su chi "accetta" con serena normalità questo atto ormai quotidiano.
P.S.
Appena avrò più tempo a disposizione vi scriverò la mia esperienza. :wink:
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Paolo_61
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Paolo_61 »

Mi piace come idea, per cui parto io
(ormai io e te ogni tanto sembriamo il gatto e la volpe :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
Ho fatto lunghi voli da bambino, ma ero troppo piccolo per ricordarmeli (circa 2 anni), per cui il primo volo che ho vissuto l'ho fatto a 15 anni, per andare in Inghilterra per una delle classiche vacanze di studio.
Charter da MXP (un 707 credo di ricordare). Comunque compagnia rumorosa, caciara collettiva e manco ci pensi che possa essere in qualche modo una cosa di cui avere paura.
Passa il tempo e inizio ha viaggiare con i miei genitori, che appunto avevano vissuto una età molto più pionieristica del volo (i racconti di mio padre dei viaggi in idrovolante fra Biares e Montevideo li trovavo semplicemente affascinanti), salgono in aereo come se fosse un tram. Credo che questo, unito all'esperienza positiva da quindicenne, mi abbia portato a considerare l'aereo come un mezzo di trasporto assolutamente normale.
Crescendo poi ho iniziato a viaggiare per conto mio, prima in vacanza e poi anche per lavoro. Ci sono stati periodi in cui andavo a Roma una volta alla settimana.
Ho provato ad addormentarmi fermo in piazzale e a risvegliarmi al momento della toccata (2 volte, una volta da Olbia a LIN - dopo il primo corso a Caprera e una volta tornando da FCO dopo aver preso il volo delle 6 alla mattina), ho provato a dormire sulla spalla della vicina di posto (una collega che non l'ha neanche presa troppo male), ho provato a fare 25 ore di fila senza uscire da aerei e aeroporti (LIN - CNS via mezzo mondo).
Inoltre, ci sono altre due considerazioni che ritengo importanti.
La prima è che so che un aereo vola per una legge fisica (pensavo a Venturi prima di imbattermi in questo forum, non è così, ma funziona lo stesso) e non per un miracolo o per caso.
La seconda è che purtroppo un mio caro amico è morto anni fa in un incidente d'auto, mentre non conosco nessuno morto in un incidente aereo, per cui al di là delle statistiche, che spesso sono solo numeri che lasciano il tempo che trovano, la mia esperienza emozionale diretta mi conferma che è più sicuro l'aereo della macchina (lo so che il ragionamento è al limite dell'assurdo, ma comunque è vero).
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araial14
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da araial14 »

Paolo_61 ha scritto:Mi piace come idea, per cui parto io
(ormai io e te ogni tanto sembriamo il gatto e la volpe :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
Ho fatto lunghi voli da bambino, ma ero troppo piccolo per ricordarmeli (circa 2 anni), per cui il primo volo che ho vissuto l'ho fatto a 15 anni, per andare in Inghilterra per una delle classiche vacanze di studio.
Charter da MXP (un 707 credo di ricordare). Comunque compagnia rumorosa, caciara collettiva e manco ci pensi che possa essere in qualche modo una cosa di cui avere paura.
Passa il tempo e inizio ha viaggiare con i miei genitori, che appunto avevano vissuto una età molto più pionieristica del volo (i racconti di mio padre dei viaggi in idrovolante fra Biares e Montevideo li trovavo semplicemente affascinanti), salgono in aereo come se fosse un tram. Credo che questo, unito all'esperienza positiva da quindicenne, mi abbia portato a considerare l'aereo come un mezzo di trasporto assolutamente normale.
Crescendo poi ho iniziato a viaggiare per conto mio, prima in vacanza e poi anche per lavoro. Ci sono stati periodi in cui andavo a Roma una volta alla settimana.
Ho provato ad addormentarmi fermo in piazzale e a risvegliarmi al momento della toccata (2 volte, una volta da Olbia a LIN - dopo il primo corso a Caprera e una volta tornando da FCO dopo aver preso il volo delle 6 alla mattina), ho provato a dormire sulla spalla della vicina di posto (una collega che non l'ha neanche presa troppo male), ho provato a fare 25 ore di fila senza uscire da aerei e aeroporti (LIN - CNS via mezzo mondo).
Inoltre, ci sono altre due considerazioni che ritengo importanti.
La prima è che so che un aereo vola per una legge fisica (pensavo a Venturi prima di imbattermi in questo forum, non è così, ma funziona lo stesso) e non per un miracolo o per caso.
La seconda è che purtroppo un mio caro amico è morto anni fa in un incidente d'auto, mentre non conosco nessuno morto in un incidente aereo, per cui al di là delle statistiche, che spesso sono solo numeri che lasciano il tempo che trovano, la mia esperienza emozionale diretta mi conferma che è più sicuro l'aereo della macchina (lo so che il ragionamento è al limite dell'assurdo, ma comunque è vero).
Non ti rispondo né da gatto e neppure da volpe.... :wink:
Testimonianza molto bella!
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Luke3
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Luke3 »

Probabilmente è perchè sin da piccolissimo sono stato esposto al volo, all'ambiente aeronautico e spaziale. I miei genitori mi dicono che la prima traversata atlantica la feci a 3 mesi su un glorioso 747-200, aereo che da quel momento in poi mi è rimasto nel cuore. Per tre o più volte l'anno facevo la spola tra Roma e gli Stati Uniti, insomma per me prendere l'aereo era una cosa assolutamente normale, quasi un affare come qualunque altra cosa. Cresendo un pò ho iniziato a chiedermi come riuscissero a volare quei cosi su cui salivo per attraversare l'oceano atlantico, e da quel momento in poi è cominciata la mia passione per il volo, fomentata dallo stupore che provavo (e provo ancora) di fronte a tutte le realizzazioni tecniche e tecnologiche che permettono a queste macchine volanti di operare in un ambiente non proprio semplice da affrontare. Non a caso gli aerei che mi piacciono di più sono quelli con soluzioni tecniche interessanti e forse un pò strane, come l'MD-11 ad esempio. Il tutto è stato rafforzato dopo aver visto mio padre essere sparato nello spazio da 1 milione e 200 mila libbre di spinta per ben due volte, appassionandomi immediatamente anche di quel lato del volo così estremo ma allo stesso tempo così affascinante. Rispetto allo Shuttle pensavo, un semplice volo su un aereo non è niente di che.
Solamente dopo aver incominciato ad imparare a volare però ho capito il perchè mi piaceva così tanto stare per aria, provando emozioni che forse da passeggero non si possono percepire al 100% come l'assoluta libertà di movimento (spazi aerei, rotte standard, ATC e restrizioni permettendo :lol: ), emozioni rafforzate ancora di più dopo che ho provato per la prima volta l'acrobazia quest'estate: un'esperienza che vorrei assolutamente ripetere.
Ecco forse è questa la ragione per cui non ho paura di volare, perchè oltre ad averla sempre vissuta come una cosa normalissima, da un anno a questa parte la maggior parte delle volte che salgo su un aereo ci sono io ai comandi :mrgreen: :wink:
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tartan
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da tartan »

Io non so spiegarmi perchè amo il volo. Da quello che ricordo l'ho sempre amato e desiderato quindi non ne ho mai avuto paura. Credo di averlo già detto, ma lo ripeto ora. Ero bambino, intorno ai sei/sette anni, vivevo al sesto piano di un palazzo in Roma. Il balcone dava su un giardino interno ed io ho vivo il ricordo di me, fermo immobile con un braccio fuori del balcone in attesa che una rondine passi abbastanza vicina per prenderla. Qualche anno più tardi mia madre mi confessò che quando mi vedeva così era molto preoccupata perché ripetevo che volevo volare anche io. La voglia di volare non mi ha mai lasciato. Ancora oggi, con tutti i problemi che mi ritrovo, l'idea di andarmene su per il cielo con il mio pallone rappresenta una notevole valvola di sicurezza per la mia povera vecchia e stanca mente. :mrgreen:
PS Mia madre non ha mai volato ma penso che accompagnata da mio padre l'avrebbe fatto. Mio padre non sono mai riuscito a convincerlo a volare, neanche per un piccolissimo volettinettuccinetto.
Ultima modifica di tartan il 9 ottobre 2009, 18:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da thranduil »

in estrema sintesi:

io giro per milano in scooter... perchè mai dovrei temere un viaggio in aereo? :wink:
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Paolo_61 »

thranduil ha scritto:in estrema sintesi:

io giro per milano in scooter... perchè mai dovrei temere un viaggio in aereo? :wink:
Sintesi ineccepibile.
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Slowly »

OK, idea buona ma con moderazione.

Ai nostri Amici che temono il volo non interessa affatto perchè per noi non è così.
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da araial14 »

Slowly ha scritto:OK, idea buona ma con moderazione.

Ai nostri Amici che temono il volo non interessa affatto perchè per noi non è così.
Dissento categoricamente ma come già detto in MP m'inchino alle certezze ed aggiungo : "Beato "colui :roll: " che le possiede!"
Ultima modifica di araial14 il 10 ottobre 2009, 0:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Slowly »

Nessun problema, ho detto che è una buona idea, ma non vorrei ci si soffermasse troppo sul perchè a noi piace volare (o non ci disturba farlo), dilagando nell'off topic.
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da sbellusa »

Io credo che, seppur lo scopo di questo topic non sia quello convincere le persone a non avere paura, almeno susciti in loro un qualche interesse e passione verso le storie qui raccontate. Credo che poi le paure si superino col tempo!!
Quindi racconto anche la mia storia, felici no??? :lol:


Tutto cominciò nel "lontano" 2004, quando da Cagliari presi per la prima volta un volo Alitalia diretto a Roma Fiumicino. Era un'esperienza nuova per un ragazzo 15enne non abituato a viaggiare (infatti ai miei genitori non eccita particolarmente), mi apprestavo per la prima volta a volare!!!
Non sapevo come sarebbe stato, ma mia madre ha pensato bene di "rassicurarmi" parlandomi dell'aereo come un mezzo poco sicuro che rischiava di precipitare al minimo problema, e raccontandomi dei terribili vuoti d'aria che mi avrebbero fatto rivoltare lo stomaco e rimettere l'anima :evil:
Tuttavia il volo andò benissimo, era una giornata tranquillissima, e arrivammo sani e salvi alla capitale. Il ritorno fu ugualmente sereno, probabilmente perchè i piloti avevano avuto il c**o di non avere alcuno dei mortali problemi sopracitati, e per un miracolo eravamo giunti sani e salvi, senza neppure sperimentare i rivoltanti vuoti d'aria :mrgreen:
Negli anni successivi, volai altre rare volte, in qualche occasione che si presentò: ad esempio un matrimonio a Venezia, la Giornata mondiale della Gioventù in Germania, di nuovo a Roma per una breve vacanza, e infine a Madrid in gita scolastica del liceo....
Ormai ero un "veterano" del volo, scampato alla morte certa ben 10 volte :lol:
Infatti ritenevo gli aerei delle complesse macchine tecnologiche, pur senza conoscere alcunchè delle meccaniche del volo, e di come questo fosse possibile... Diciamo che credevo più a qualche miracolo, che poi si è trasformato in delusione con la scoperta della portanza :( un po come accade per Babbo Natale :mrgreen:

Comunque, con un qualche miracolo (stavolta reale), riesco a concludere il liceo, e il problema di scegliere un università si fa sempre più importante... Già da piccolo avevo intenzione di studiare in una qualche grande facoltà del nord, forse per emulazione dei cugini che fecero altrettanto. Il fato volle che mi orientai su un indirizzo non presente a Cagliari, pertanto il trasferimento era obbligatorio!!
Dopo alterne vicende, scelsi Torino, e quindi lo scorso anno accumulai più ore di volo che in tutta la mia vita, e ogni volta che salivo sul caro ottantone Meridiana volevo sapere sempre di più come potesse funzionare.
Fu così, quindi, che scoprii questo forum con la complicità del vecchio zio google, e ciò fu una rivelazione per me: infatti lessi in pochi giorni moltissime discussioni, tecniche e non, comprendendo parecchie meccaniche e tecnologie presenti.
Appresi che la sicurezza è un requisito principale del volo, che esistono tante ridondanze, che i piloti conoscono alla perfezione il loro aereo e sanno cosa fare in qualsiasi situazione, che fino a prova contraria non abbiano istinti suicidi e si trovano anch'essi sul mio aereo, e che quindi non avrei dovuto temere più di quanto temo, ogni mattina, percorrendo 4 fermate sull'autobus (oh, se poi la sfiga decide che devo proprio schiattare, preferisco farlo degnamente su un aereo, piuttosto che con un pianoforte che precipita dal 5° piano :mrgreen: )....
Ora che conosco "come funziona", mi sento davvero tranquillo, cerco di sedermi nella sfigata fila 17 :D per vedere cosa succede ai flaps, speedbrakes, e tutto il resto sulle ali, per intuire cosa stia facendo il pilota in quell'istante.
Addirittura, adesso volerei giusto per volare e per incrementare il contatore in firma :lol: , anche senza una destinazione necessaria (quanto ci mette ryan a fare la base a Caselle??? :evil: ), quando sento un rumorino dall'alto guardo il trafficatissimo cielo di Torino cercando di intuire cosa mi passa sulla testa, ecc ecc ecc
Praticamente mi sono appassionato, come la grande maggioranza di utenti qui dentro, e solo ora riesco a capire cosa si prova...Anche se, devo ammetterlo, mi manca una parte indispensabile, ossia volare come pilota (o comunque vedere da vicino "come" si pilota), perchè FSX non mi da le stesse sensazioni :P

Mi auguro che la storiella sia stata interessante, sono curiosissimo di sentire le vostre!!
Saluti, Alessandro
Ultima modifica di sbellusa il 10 ottobre 2009, 18:02, modificato 1 volta in totale.
Se ho appena scritto una ca****a, non ve la prendete, sono un vero niubbo in materia sebbene enormemente curioso di imparare... :D
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Slowly »

sbellusa ha scritto:Diciamo che credevo più a qualche miracolo, che poi si è trasformato in delusione con la scoperta della portanza
:lol: :lol: :lol:
Eh eh eh, bella questa.

E' un pò come scoprire che ciò che spaventa e in fondo incuriosisce la notte quando siamo piccini, non è un fantasma vero ma il fratellino con un lenzuolo addosso.

:lol: :lol: :lol:
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Ashaman »

Secondo me, e condivisibile o meno rimane un parere personale, avere paura di volare in aereo ha più o meno lo stesso senso di avere paura di viaggiare in macchina in autostrada. Se temi l'uno DOVRESTI (condizionale) avere terrore anche dell'altro.

Non stiamo parlando di aerei antecedenti la prima guerra mondiale qui, che erano poco più che aquiloni a motore, ne tantomeno aerei quasi-sperimentali, come i primi jet degli anni 50. Le tecnologie sono mature a sufficienza per dare un viaggio aereo sicuro, oggigiorno. Oddio, l'incidente purtroppo capita, ma gli incidenti capitano anche (senza scomodare statistiche più o meno attendibili) e purtroppo a chi semplicemente sceglie di usare il cavallo di S. Francesco.

Infatti io non riesco a concepire la selettività di alcune persone, parecchia gente, che giura non salirà mai su nessun aereo asserendo paura assoluta, ma che allo stesso tempo non batte ciglio, per evitare di volare, a percorrere la Napoli-Reggio o la Bologna-Firenze anche a velocità sostenute. Per me è un controsenso.
Salva una pianta! Mangia un vegano!

"He who sacrifices freedom for security deserves neither."
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Almost Blue »

Io credo che "la gente" NON ha paura di volare, ha paura di morire.
Il volo, a causa del fatto che uno vede che si va tanto in alto e tanto veloci giustamente fà tanta paura, ma questa cosa, io credo, non è che la dimostrazione del fatto che invece è sempre quello che non vediamo ad ammazzarci.
Perchè NON ho paura di volare? Dunque vediamo un po'. Ho guardato un po' in giro:

"Secondo i dati, il numero di vittime causate da incidenti e malattie legate al lavoro supera i due milioni di unità ed è in crescita, in particolare a causa del processo di industrializzazione di molti paesi in via di sviluppo. Inoltre, il rischio di malattie legate al lavoro è diventato sempre più grave: un milione e 700 mila decessi risultano essere causati ogni anno da malattie professionali. In pratica superano gli incidenti in un rapporto di quattro a uno".
Oltre ai decessi, ogni anno si registrano 268 milioni di incidenti non fatali sul luogo di lavoro, nei quali le vittime perdono almeno tre giorni di lavoro, così come 160 milioni di nuovi casi di malattie occupazionali. Secondo l’Ilo in tutto il mondo malattie e incidenti sul lavoro sono responsabili della perdita di oltre il 4% del prodotto interno lordo, come conseguenza delle assenze dal lavoro.
Da: http://www.epicentro.iss.it/focus/lavor ... to_Oms.asp

Da quanto ho sentito al TG, ne ammazza più il lavoro che gli omicidi, il che mi da veramente da pensare.
Oltre a cause occupazionali, incidenti stradali e omicidi, sapete qual'è la prima causa di morte in Italia?

"Il cancro al polmone in Italia, come negli altri Paesi industrializzati occidentali, rappresenta la prima causa di morte per l'uomo; anche nel sesso femminile la sua incidenza è aumentata negli ultimi anni e attualmente rappresenta la quarta causa di morte per neoplasia. Secondo dati ISTAT (1995) in Italia si verificano circa 30.000 nuovi casi per anno. Attualmente l'incidenza del cancro del polmone è di circa 70 nuovi casi per anno ogni 100.000 abitanti, con un rapporto uomo/donna di circa 6:1. La mortalità annua secondo i più recenti dati ISTAT e di 95:100.000 nel sesso maschile e di 16:100.000 nella femmina...".

Facendosi un semplice conto, significa che ogni anno in Italia muoiono 57.000 uomini e 9.600 donne per il cancro al polmone e guardate che la causa è sempre il fumo.
Continuo?

E la gente: "Ha paura di volare"? Ridicolo. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
"Find a job you like and and you'll not have to work a single day in your life".
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Black Cadillac
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Black Cadillac »

Ciao, bell'idea questo topic... Io posso partire dicendo che anch'io da piccolino avevo paura di volare. Anche solo vedere un aereo da vicino mi faceva paura, come se avessi visto un mostro (non posso crederci che ero così visto come sono ridotto adesso ad amare gli aerei :lol: ), ero la tipica persona che diceva che non avrei mai messo un piede su un aereo, neanche morto....... Poi un giorno la magia...... Fui costretto ad andare in germania con mio padre a trovare sua sorella, motivo per cui avrei doppiamente dovuto rifiutare l'offerta di accompagnarlo :twisted: , e logicamente voleva andare in aereo. Così mi feci coraggio, arrivammo in aereoporto e cominciai già a farmela sotto, avevo il terrore di vedere un aereo da vicino, ma ormai era fatta. Ero un bambino, 9 anni credo, e logicamente volevo salire su un bell'aereo, il più bello che c'era nell'aeroporto, grande e colorato... Invece rimasi sconcertato nello scoprire che stavo per salire su un ATR 42 dell'Air Dolomiti (aereo che adesso adoro e la compagnia fu nominata dopo qualche tempo compagnia dell'anno).... Mi sembrava strano il fatto di volare su un aereo ad eliche e così piccolo, e tutto ciò mi fece ancora più paura. Era notte, accumulammo un ritardo di due ore per la formazione di ghiaccio sulle ali, e mi godetti anche lo spettacolo del decongelamento delle superfici alari da parte degli addetti nel parcheggio. Avevo il grosso motore fuori dal finestrino. Mi addormentai prima del decollo. Al risveglio chiesi a mio papà se eravamo decollati, e la risposta mi scioccò: ''si, siamo decollati, non lo vedi?????'' :shock: Guardo fuori dal finestrino ed esclamo :''ma non è vero, vedo ancora le luci della pista'', e mio padre :''no sono le luci delle strade che abbiamo sotto'', lo stesso mi disse una bella hostess che aveva seguito la scena e mi confermò che eravamo in volo (le avevo fatto tenerezza :mrgreen: ).... Era impressionante, non avvertivo nessuna sensazione, se non la solità leggerezza/pesantezza in fase di virata... Ero sempre stato così scettico, e nella mia ignoranza da bambino/inesperto avevo sempre avuto un'assurda paura al solo pensiero del volo. Da quel giorno sono diventato quello che sono ora, un mega appassionato di aeronautica e con l'obbiettivo di diventare pilota professionista. Si è completamente ribalata la situazione, ed ancora oggi non mi capacito del fatto che io, il ragazzo che dalla mattina alla sera pensa solo agli aerei e cammina con lo sguardo rivolto al cielo, nel mio passato odiavo anche solo sentire parlare di aerei... Ringrazio mio padre in questo caso, che mi ha dato l'opportunità di conoscere questo magnifico mondo. Poi è stato un volo meraviglioso, era orario di cena e hanno servito, GRATUITAMENTE, carne ai ferri con l'arancia (buonissima) , bibite, frutta e dolce se non ricordo male..... Forse per farsi perdonare per le due ore di ritardo, forse perchè meritava davvero di essere nominata compagnia dell'anno, ma come servizio era impeccabile. Tanto che negli anni successivi, in un volo alitalia pensavo di trovare lo stesso servizio, se non migliore, mentre mi sono trovato costretto a pagare un misero pacchetto di craker:( Ho preso 6 volte l'aereo nella mia vita (troppe poche volte mannaggia) ma dopo la prima non ho più avuto timore, anzi provavo un senso di euforia nell'imbarcarmi e decollare verso un nuovo volo. Cè sempre un pensiero che mi porto dietro quando volo o mi chiedono se non ho paura di fare il pilota, cioè se per disgrazia dovessi perdere la vita durante un volo, almeno me ne vado da questo schifo di mondo nel modo migliore che potrei desiderare, a bordo della macchina che mi fa sognare ogni giorno, e magari non travolto da un ubriaco che mi falcia mentre attraverso la strada, o mentre torno a casa in macchina stando al telefono mega stressato da un lavoro che non mi piace e finendo fuori strada, o ubriaco e drogato il sabato sera tornando dalla discoteca. Vorrei che le persone che hanno paura di volare riflettessero sul fatto che la vita non è una linea retta che attraversa indisturbata l'aria e finisce dopo un tempo ben determinato, ma invece è un groviglio che attraversa ostacoli e avversità, che in qualsiasi momento può spezzarsi per cause anche stupide e non calcolate. La vita è una, lo so, ma proprio per questo viviamola fino in fondo. Se anche le statistiche confermano che ci sono più morti all'anno per le strade che nel cielo (e il traffico aereo è estremamente intenso) e che l'aereo è il mezzo più sicuro, perchè continuate lo stesso a temere la macchian più avanzata che abbiamo a nostra disposizione al giorno d'oggi???? Mettiamo il caso che state percorrendo una strada, con 300 auto che la percorrono in entrambi i sensi, e su ognuna di essa una sola persona, il conducente. Statisticamente la percentuale di pericolosità e di possibilità di incidenti è più alta rispetto ad una ereo con 300 persone a bordo ed un solo pilota, poichè con 300 menti diverse al volante non si sa cosa aspettarsi, mentre con un'unica mente altamente qualificata ai comandi si può stare tranquilli. La preparazione dei piloti è tale da risolvere, se non tutte, la maggior parte delle emergenze che si possono incontrare durante un viaggio. Capisco benissimo che la paura supera anche le migliori statistiche di sto mondo, ma è come dire che durante un temporale nessuno deve uscire di casa per paura di essere colpiti da un fulmine. Le probabilità sono rare, ma possibili, però lo stesso si corre il rischio. Il problema di fondo sta nella conoscenza, dell'aereo in questo caso, perchè meno si conosce una cosa e più la si teme. Provate ad andare in un aeroclub, o comodamente tramite internet, e informatevi sugli aspetti del volo, perchè un aereo vola, perchè è considerato sicuro ecc... Capirete che le paure che avete sono solo legate al fatto di trovarvo coi piedi staccati da terra, ma oltre a quello cè ben poco da temere. Non potete fare frontali, non potete andare fuori strada, non possono tamponarvi, gli strumenti di bordo sono eccellenti, che paura evete?? Se dopo più di 100 anni gli aerei sono ancora usati e molto si spende per migliorarli giorno dopo giorno, un motivo ci sarà... Provare per credere :wink:
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Toeloop
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Toeloop »

Diciamo che ho cominciato a volare (nel senso prendere voli) con regolarità dal 2003 causa... amore a lunga distanza, per cui almeno tre volte l'anno mi faccio un giretto negli USA (e il prossimo volo dovrebbe essere l'ultimo con un ritorno in Italia in quanto il K1 sta andando avanti ;))
Credo che il tutto parta un amore viscerale per gli aerei che viene veramente da tanto lontano e che mi fa sentire a mio agio (se non crollo addormentato) una volta seduto sulla poltroncina che mi è stata riservata, tanto che non chiedo nemmeno una dislocazione particolare (nel senso finestrino o corridoio) al momento del check in: l'unica cosa che chiedo è di stare o molto avanti, o molto indietro.
Essendo poi anche un flightsimmer adoro vedere tutto quello che succede dal decollo all'atterraggio, estensione e/o ritrazione dei flap, utilizzo degli airbrakes in discesa (quelle rare volte che succede), sentire portare i motori al circa 60% della potenza prima del decollo ecc. ecc. ecc.
Io ho un mio collega che invece faceva i rientri a casa tutti i mesi in aereo (VRN-SUF) e prima di conoscermi era sempre un po' preoccupato, poi gli cominciai a spiegare cosa succedeva nelle varie parti del volo (cose che potevo "conoscere" dalla simulazione e dall'aver visto, rivisto, rivisto, rivisto, ecc. ecc. filmati ;)) e dopo un paio di voli mi disse che ormai era molto più tranquillo ed addirittura aveva cominciato ad apprezzare il volo.
Una delle poche cose che per me è un dramma è il pasto in quanto sono piuttosto picky (schizzinoso, ovvero le cose che mangio si contano sulle dita di una mano di una persona monca).
Sono sicuro che quanto scrivo non potrà certamente far passare la paura a chi pensa che sia pericoloso (mia madre continua a dirmi "ma come, stai lassù per aria, come fa a non essere pericoloso?" ma non è più troppo preoccupata quando parto), però è quanto io sento e/o provo quando mi trovo dentro un aeromobile (Boeing, Airbus, Embraer, Canadair o altro che sia).
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Defiant
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Re: Perchè NON ho paura di volare.

Messaggio da Defiant »

Ciao a tutti.

Forse la mia esperienza è un pò sui generis. Volai per un paio di volte prime dei diciotto anni (ah... le vacanze studio) e l'esperienza mi piacque. Poi dopo un paio d'anni iniziai a volare un paio di volte l'anno per andare in Germania a far la stagione. A ogni volo mi cresceva la tensione! Stavo incollato al sedile attento a ogni singolo rumore terrorizzato da ogni seppur lieve sobbalzo. Questo mio rapporto rilassato col volo conobbe momenti di grande splendore quando una ragazza seduta accanto a me in un VCE-MUC mi stritolo il braccio durante una breve serie di turbolenze dicendo cose tipo: "oddio moriremo tutti moriremo tutti!".

Ecco da li altri voli necessari col terrore ma anche col senso di sfida dovuto al voler affrontare le mie paure. Sapevo che in futuro avrei dovuto volare sempre di più e quindi non mi rassegnavo all'idea di aver paura. Il punto di svolta penso che fu un volo della Vueling di ritorno da Parigi. Turbolenze per tutto il volo e passeggeri in preda a crisi di pianto. Come se non bastasse uno stupidissimo bambino che per tutto il tempo mi scalciava contro il sedile.
Ecco quella volta mi dissi: "Peggio di cosi non può andare!" E come per effetto catartico non ebbi più paura. A questo si aggiunse l'effetto di grande fascinazione che ebbe su di me un volo Riga-Tallinn col Fokker 50 della Baltic. Bellissimo!!!

Da li in poi mi interessai sempre di più agli aerei, alle loro caratteristiche. Poi iniziai a vivere con maggiore serenità gli aeroporti andandoci con largo anticipo e visitandoli da cima a fondo. Ok molti deludono ma certi... Dopo aver scoperto l'Irish Pub nel terminal Easy Jet di Schoenefeld la mia vita è cambiata. :mrgreen:

Ora volo con una discreta frequenza per lavoro (15 voli quest'anno) e ogni volta francamente non ne vedo l'ora. L'unico problema derivato è che questa mia neonata passione mi crea incidenti diplomatici con la mia dolce metà che è tuttora terrorizzata. :mrgreen:
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