Supponiamo che due liner volino durante la notte, in condizioni climatiche non particolarmente favorevoli, caratterizzate da una leggera pioggia e da flebili venti. I due jet procedono sulla rotta, avvolti dalle nubi, ed i tentativi di "sfanalare" non comportanto risultati. La visibilità è completamente assente. Ad un certo tratto su entrambi i velivoli, distanti all'incirca venti miglia, entra in funzione il TCAS, in quanto gli aeromobili sono in rotta di collisione. Lo strumento segnala le prime manovre per evitare l'impatto ma un controllore di volo ha appena "ordinato" di seguire la prua corrente, che sta portando i due aerei alla collisione. I due velivoli si avvicinano a velocità impressionanti ed il momento dell'impatto sembra esser ormai solo questione di secondi.
In casi simili i piloti come dovrebbero comportarsi? Possono eseguire le manovre segnalate dal TCAS "ignorando" temporaneamente il controllore di volo o hanno l'obbligo di ascoltare l'ATC, il quale potrebbe continuare a non accorgersi della collisione?
Credo che in queste situazioni la priorità spetti al TCAS. O forse sbaglio?
Grazie per le delucidazioni!

P.S. A qualche pilota è mai capitata una situazione simile? O almeno quella di trovarsi nel bel mezzo delle nubi (di giorno o di notte) e di sentire canticchiare il TCAS?