almost blue, eltar,
le vostre risposte sono condivisibili, giuste, ma il punto che ho voluto sottolineare è un altro.
voglio solo ribadire che non ho mai paragonato i militari a un boia.
anzi ritengo siano persone che svolgono il loro difficile compito con professionalità e dedizione.
e so bene che oggi, sperare in un mondo senza guerre è utopico. qualcuno purtroppo questo lavoro deve farlo.
quindi come vedete sto dalla parte dei militari.
ma anche con tutte le virtù di questo mondo, rimangono uomini che hanno scelto volontariamente, senza imposizioni, di svolgere un mestiere nel quale presumibilmente qualcuno potrebbe chiedere loro di uccidere qualcun' altro.
l'unico concetto che volevo portare alla luce è che il militare non puo' ricusare la responsabilità delle sue azioni solo perchè sta eseguendo ordini decisi da altri.
è vero che sono i politici che dicono "vai e uccidi" ma è altrettanto vero che sei tu, personalmente, che hai deciso di premere il grilletto. l'hai fatto nel momento in cui ti sei arruolato volontario.
magari ci sono mille ragioni che dimostrano quanto sia giusto l'uso delle armi in determinate situazioni, magari per evitare guai peggiori, ma la scelta di premere il grilletto è solo tua. non del politico.
questo post non vuole dare giudizi di valore, di merito, di buoni o cattivi.
ci mancherebbe che io mi metta a giudicare cosa è giusto e cosa è sbagliato, non mi permetterei mai.
volevo solo chiarire questo equivoco delle responsabilità.
Domanda sui piloti militari
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Re: Domanda sui piloti militari
Bè, non credo che qualsiasi militare ricusi il fatto di avere tolto una vita ( o più di una)... O che tenga conto dei "depennati" in modo competitivo con gli altri colleghi. E' una responsabilità condivisa, della quale, come cittadino concorde nella questione della necessità di difendere ( personalmente, senza offendere, ove possibile ovviamente), mi sento partecipe... Non ho premuto il grilletto o il pulsante di sparo, ma sono al fianco di chi lo fa materialmente ( categoricamente per gli scopi elencati in precedenza). Materialmente quindi sarei pulito, moralmente un pò meno... Al di là dello scopo ovviamente.
P.S. Sono assolutamente contrario alla pena di morte, ma veramente tanto!!
P.S. Sono assolutamente contrario alla pena di morte, ma veramente tanto!!
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: Domanda sui piloti militari
Se il fatto che un giorno chi detiene il potere possa venire a dirti "va e uccidi" ti crea qualche problema è ovvio che tu non sarai mai uno che sceglierà spontaneamente di andare a fare il soldato per lavoro, ma ritenere il soldataccio di prima linea (fante, pilota o marinaio che sia) responsabile dei morti che poi ci scappano è fuori luogo. Il discorso morale ci sta di sicuro, non credo che si spari a qualcuno così, come niente fosse e non credo che siano molti quelli a cui uccidere gli fa venire un orgasmo, o almeno spero che non siano molti. Il 99,99% dei soldati detesta fare per davvero ciò che fa in esercitazione e per un motivo molto concreto tra l'altro: in caso di guerra vera, il soldato è sempre il primo ad andarci di mezzo in prima persona.
E poi 87Nemesis87 c'è arrivato da solo a quello che volevo dire, almeno lui, altrimenti mi rapo la zucca e vado a farmi frate per espiare la mia colpa.
Io sarò ignorante, ma non sono a conoscenza di nessuna guerra che sia mai stata dichiarata da militari di professione. Ogni singola guerra, ogni casino e fatto di sangue è stato sempre deciso e pianificato solo dal politico, se non addirittura dal caporione religioso di turno! I quali tra l'altro raramente hanno pagato di persona: chi c'è morto per davvero invece è sempre, ma guarda un po', un militare.
Solo il mercenario, quello che lo fa per soldi, obbedendo solo a chi paga di più, può rientrare nel tuo discorso, ma questa è tutta un'altra questione.
E poi 87Nemesis87 c'è arrivato da solo a quello che volevo dire, almeno lui, altrimenti mi rapo la zucca e vado a farmi frate per espiare la mia colpa.
Io sarò ignorante, ma non sono a conoscenza di nessuna guerra che sia mai stata dichiarata da militari di professione. Ogni singola guerra, ogni casino e fatto di sangue è stato sempre deciso e pianificato solo dal politico, se non addirittura dal caporione religioso di turno! I quali tra l'altro raramente hanno pagato di persona: chi c'è morto per davvero invece è sempre, ma guarda un po', un militare.
Solo il mercenario, quello che lo fa per soldi, obbedendo solo a chi paga di più, può rientrare nel tuo discorso, ma questa è tutta un'altra questione.
"Find a job you like and and you'll not have to work a single day in your life".