Prove di guerre stellari .....

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richelieu
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Prove di guerre stellari .....

Messaggio da richelieu »

Un interessante video rilasciato da Boeing .....


This Boeing video, shot with an infrared camera from the cockpit of the YAL-1 Airborne Laser (ABL) prototype shows the Aug. 10 test in which a low-power surrogate laser engaged a target missile off the California coast. The bright spot moving from lower left to upper right is the Terrier Lynx/Black Brandt instrumented target missile. The first two bright spots to approach the missile are the tracking laser and atmospheric compensation laser. Then finally the surrogate hgih-energy laser illuminates the target. A lethal shoot-down test against a ballistic missile using the real high-energy laser is planned for later this year.
Ulteriori informazioni .....
Fonte: Blog "Ares" di "Aviation Week and Space Technology"
ABL Targets Missile With Surrogate Laser
Posted by Graham Warwick at 9/14/2009 9:12 AM CDT

This video from Boeing takes a little bit of interpretation, so I suggest you watch it, read the description below, then watch it again (once or twice). The surrogate high-energy laser referred to is a low-power laser that is fired through the ABL's beam-control optics to simulate the aircraft's actual megawatt-class high-energy laser.

Here's Boeing's description:

"On August 10, 2009, the Airborne Laser engaged an instrumented target missile launched from San Nicolas Island, located in the Naval Air Warfare Center-Weapons Division Sea Range, off the central California coast. This was a test of the tracking laser, atmospheric compensation laser, and surrogate high-energy laser (SHEL) for scoring purposes in preparation for a high-energy laser shootdown later this year.

A camera sensitive to infrared wavelengths was positioned on the Boeing 747 cockpit glare shield by the pilot. In the video, you see the bright missile plume moving left to right across the windshield. Note several small windshield reflections as the missile travels across the screen. The first laser beam that comes on is the tracking laser, followed by the atmospheric compensation laser, and finally the SHEL.

The 36-foot-long Terrier Lynx/Black Brandt missile moves rapidly across the sky, showing the rapid timelines and clear advantage that speed-of-light, directed energy weapons deliver."


Eight days after this test, on Aug. 18, the ABL fired its high-energy laser in the air for the first time, but into an onboard calorimeter to capture and measure its power. Actual shots against target missiles are the next step on the road towards the much-anticipated lethal shoot-down test against a ballistic missile.
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Paolo_61
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Re: Prove di guerre stellari .....

Messaggio da Paolo_61 »

Quando Reagan annunciò la SDI venne preso per i fondelli dal mondo intero. Sono passati meno di 30 anni e una versione "ridotta" potrebbe fare entro quest'anno il primo centro ...
Dovremo imparare a stare più attenti a prendere per il c**o i politici quando fanno certe sparate.
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richelieu
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Re: Prove di guerre stellari .....

Messaggio da richelieu »

La visione del Presidente Reagan era assai più grandiosa perchè prevedeva la difesa totale contro un attacco massiccio di ICBM.
Quello che viene studiato, sperimentato o installato attualmente in fatto di difesa anti-missile è ancora molto, ma molto lontano da quanto il vecchio programma SDI si proponeva di realizzare.

Da non sottovalutare, comunque .....
Hartmann
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Re: Prove di guerre stellari .....

Messaggio da Hartmann »

E' l'idea che conta, poi pian piano la tecnlogia permette. Bisogna considerare anche che in questi 30 anni non cis ono state ricerche continue in materia. Ma un sistema ICBM non è un rischio?
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Valerio Ricciardi
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Re: Prove di guerre stellari .....

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Paolo_61 ha scritto:Quando Reagan annunciò la SDI venne preso per i fondelli dal mondo intero. Sono passati meno di 30 anni e una versione "ridotta" potrebbe fare entro quest'anno il primo centro ...
Dovremo imparare a stare più attenti a prendere per il c**o i politici quando fanno certe sparate.
Perdonami Paolo61, ma all'epoca seguii abbastanza attentamente la vicenda.
Reagan fu preso dai fondelli dal mondo intero, ma solo a livello di grande pubblico e da coloro che ignoravano i rapporti della CIA sulle condizioni dell'economia statale in Unione Sovietica.

Ci fu effettivamente un apolitica di grande icrremento della spesa militare da parte degli USA, e di riarmo generalizzato loro e dei Sovietici (per reazione), ma all'epoca che citi tu, le "Guerre Stellari" esistevano solo ad Hollywood e sui fumetti della Marvel. Ma noi non lo sapevamo.
C'eranpo, certo, in atto delle ricerche di base sul tema, ma in fase talmente preliminare da non fronire nulla di attendibile sul piano progettuale, nemmeno preliminare, e che a livello sperimentale non cavavano un ragno dal buco.

Storicamente, si tende ad attribuire la geniale trovata delle "Guerre Stellari" a Schultz, un repubblicano galantuomo e molto equilibrato (curioso accostamento, come dire "assessore di Forza Italia onesto") che fu Segretario di Stato di Reagan e fu in seguito il principale artefice degli incontri noti come "le serate del caminetto" a Reikjavyk con Michail Gorbaciov, che portò Regan e Gorbaciov a spingersi così avanti nelle ipotesi di accordo per un disarmo bilaterale... da avere serissime difficoltà per farsele ratificare dai rispettivi parlamenti e nei raporti coi massimi vertici militari al loro ritorno in patria.

Le Guerre Stellari, in effetti meno di trenta anni fa, furono solo un colossale bluff, perfettamente riuscito. Nè gli americani né i russi, al di là di ipotizzare in astratto gli scenari futuri, erano lontanamente in grado di dominare alcuna delle tecnologie necessarie perché un sistema di intercettazione a distanza di missili balistici o nemmeno tattici, basato su aerei in alta quota o satelliti, potesse sortire risultati, nemmeno simbolici (es. laser che centrano il bersaglio, ma non di potenza, solo per dimostrare di essere riusciti ad agganciarlo efficacemente come nel caso del filmato; e siamo nel 2009!!).

La distanza dai concetti astratti alla realtà sulla SDI era all'epoca molto superiore a quella che oggi ci separa dai voli abitati per Marte e ritorno. L'idea presumibilmente di Schultz (con Reagan, forse, attore inconsapevole dopo essere stato convinto ad arte che le cose fossero più avanti di quanto in realtà non fosse) fu semplicemente di tentare di far credere ai russi che gli americani fossero così più avanti di loro, da indurli ad una corsa alla ricerca e al tentativo di sviluppo e messa apunto di queste tecnologie così onerosa e velleitaria, da mandare completamente in tilt i già malmessi bilanci statali... situazione ben nota agli americani.
E non era una commessa da poco: l'intelligence russa non era composta da pivellini che si bevevano ogni cosa.
La possibilità di "sparare il primo colpo" restando immuni dalla inevitabile rappresaglia della controparte poneva fine all' "equilibrio del terrore", che bene o male aveva funzionato sino ad allora ed aveva circoscritto il confronto fra le due superpotenze agli scenari dei conflitti regionali. Perciò i Russi andarono nel panico più totale.
Il bluff delle Guerre Stellari fu il vero preludio all'implosione della struttura portante del sistema sovietico anticipata al termine degli anni '70 da Solidarnosc - vedi caso, casualmente in sincronia con l'elezione di Woityla - dai moti polacchi di Danzica, e dopo il crollo del Muro circa contemporanea al collasso della maggior parte dei regimi stati satelliti dell'URSS, restati senza l'appoggio fattivo di Mosca per ragioni... di grane interne in URSS e di bilancio.

Il bluff riuscì alla grande. C'è chi sostiene che Reagan sapesse la verità, e sia stato per una volta veramente un grande attore; c'è chi lo valuta troppo vecchio, poco esperto di politica internazionale e troppo poco colto per poter sostenere una parte così delicata e scivolosa... senza essere stato fatto fesso lui per primo.
Il miglior modo per dire una bugia efficacemente, infatti, spesso è credere per primi alla balla che si racconta.

Furono mostrati pubblicamente senza troppi dettagli esperimenti taroccati - famoso un sedicente "abbattimento di ICBM disarmato sopra i cieli poco a Nord delle Hawaii", della cui falsità solo pochissimissimi sapevano per far sì che le inevitabili fughe di notizie raccolte dal KGB dessero l'idea che al di là dei proclami gli americani fossero effettivamente abbastanza sulla strada giusta. Tutte balle.

Reagan o meglio Schultz oltre ad impostare la riduzione progressiva delle testate nucleari delle due superpotenze, vinsero la Guerra Fredda senza sparare un colpo: spingendo i russi in un vicolo cieco nel quale potevano, in quell'epoca, solo spendere spendere spendere senza cavare un ragno dal buco. E gli americani lo sapevano: in realtà loro non sapevano fare un bel niente coi laser antimissili, proprio loro che quanto ad elettronica erano sicuramente più avanti dei russi, e di parecchio. I Sovietici "mangiavano la pastasciutta in testa" agli americani invece quanto a tecnologie dei propellenti per missili, alcune tecniche metallurgiche utilizzate in aeronautica e nei cannoni a tiro rapido, ed alcuni (anche qui celebrati) progetti degli OKB di MiG e Sukhoi che in effetti potevano fare vedere i sorci verdi ai migliori velivoli americani - non dico fossero necessariamente migliori, ma erano potenziali temibilissimi avversari da gurardare con fortissima preoccupazione e rispetto.

Ma per le guerre stellari, i Russi di tutto ciò non ci facevano nulla.

Se Reagan non fosse stato così disastroso in economia interna e nella difesa dello Stato sociale americano, accanendosi con un liberismo selvaggio che indebolì ed impoverì disastrosamente la middle class favorendo pochi ricchi ed allargando la base dei poveri e nuovi poveri, e contemporaneamente portando gli USA al loro record storico di deficit statale che preluse al controllo dell'economia americana da parte del governo cinese, Reagan sul piano strategico andrebbe per questo ricordato come un grandissimo Presidente.

Pechino infatti iniziò in modo cinicamente assai lungimirante ad acquistare a basso prezzo ettari cubici di titoli di Stato americani e già alla fine della presidenza di George Bush (padre) il 58,3% del debito pubblico degli USA impoveriti era saldamente nelle mani della Cina, che così ebbe in mano un'arma di ricatto tanto efficace e inoppugnabile... da poter pretendere che gli USA appoggiassero incondizionatamente contro le perplessità franco-tedesco-anglo-nipponiche l'entrata della Repubblica Popolare Cinese nel WTO.

I risultati, sono sotto gli occhi di tutti (a cominciare dalla nostra economia).
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Re: Prove di guerre stellari .....

Messaggio da Almost Blue »

Il 747 con il laser non è quello di quella società fondata da padre e figlio entrambi provenienti dall' USAF?

Hartmann ha scritto: Ma un sistema ICBM non è un rischio?
E' un rischio se non ce l'hanno tutti quelli che devono averli. Da quello che so, alcuni scienziati che collaborarono al Progetto "Manhattan" della bomba atomica passarono informazioni anche ai Russi sovietici, tradendo di fatto gli USA, per far sì che non si creassero squilibri mondiali tra chi aveva l'atomica e chi no. Quindi gli ICBM paradossalmente, essendo un'arma politica e non militare, contribuiscono alla pace.



Valerio Ricciardi ha scritto: Pechino infatti iniziò in modo cinicamente assai lungimirante ad acquistare a basso prezzo ettari cubici di titoli di Stato americani e già alla fine della presidenza di George Bush (padre) il 58,3% del debito pubblico degli USA impoveriti era saldamente nelle mani della Cina, che così ebbe in mano un'arma di ricatto tanto efficace e inoppugnabile... da poter pretendere che gli USA appoggiassero incondizionatamente contro le perplessità franco-tedesco-anglo-nipponiche l'entrata della Repubblica Popolare Cinese nel WTO.

I risultati, sono sotto gli occhi di tutti (a cominciare dalla nostra economia).
E quindi che facciamo?
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Valerio Ricciardi
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Re: Prove di guerre stellari .....

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Almost Blue ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto: ha scritto: Pechino infatti iniziò in modo cinicamente assai lungimirante ad acquistare a basso prezzo ettari cubici di titoli di Stato americani e già alla fine della presidenza di George Bush (padre) il 58,3% del debito pubblico degli USA impoveriti era saldamente nelle mani della Cina, che così ebbe in mano un'arma di ricatto tanto efficace e inoppugnabile... da poter pretendere che gli USA appoggiassero incondizionatamente contro le perplessità franco-tedesco-anglo-nipponiche l'entrata della Repubblica Popolare Cinese nel WTO.
I risultati, sono sotto gli occhi di tutti (a cominciare dalla nostra economia).
E quindi che facciamo?
Poco o nulla, temo. Noi, almeno.
Per difenderci da cose del genere ci vuole un Adenauer, un De Gasperi, un Roosevelt o un De Gaulle, con tutti i loro difetti; gente che rischiava una visione di insieme che cercava di guardare su una prospettiva ben più lunga delle successive tre o quattro tornate elettorali. Qui in Italia, nulla di tutto ciò è all'orizzonte.
Da noi un Giorgio Amendola o un Ugo La Malfa, anche un Berlinguer (Enrico, non quell'idiota del cugino Luigi che ha iniziato la distruzione dell'Università italiana insieme a Ortensio Zecchino) e perché no, uno Spadolini (ebbe ad esempio l'intuizione dell'istituzione del Ministero dei Beni Culturali, rendendosi conto benissimo che la nostra arte, archeologia e il nostro patrimonio culturale in genere erano fra le poche cose che nessuno un giorno avrebbe potuto proporre a un terzo del prezzo) potevano tentare di guardare oltre la punta del proprio naso; ma le figure attuali non mi danno, traversalmente. molta speranza. Napolitano è equilibrato e saggio, ma vecchio, finito il "giro" da presidente si ritirerà; Ciampi è vecchissimo, non ce la fa più, e perde anche qualche colpo (sulla questione del nucleare da quel che ha affermato di recente si rivela assai poco informato dell'immane pasticcio che si sta configurando, al solito la scelta peggiore per chi voglia guardare al nucleare civile con una ottica finalizzata all'interesse del Paese e non solo degli stranieri che ci debbon vendere le loro attuali tecnologie e danno mazzette in proporzione).

Potremmo puntare sull'eccellenza della qualità della nostra produzione, che non vuol dire banalmente Ferrari o Valentino o Luxottica ma tutta una miriade di prodotti impostati su una qualità di progetto e di produzione superiore alla media.
Dai prodotti alimentari DOP con dei sistemi anticontraffazione (potrebbero ben inventarsi degli ologrammi specialissimi sull'etichetta, dei minitrasponder dentro la confezione, che ne so, per evitare le diffusissime contraffazioni), alle tecnologie avanzate di nicchia destinate a un indotto in cui più che il prezzo unitario ed i grandi numeri di produzione conti il fatto che uno lo sa fare e gli altri no.
Ma questo comporta un mutamento di mentalità cui penso noi non si sia assolutamente pronti. Né come "popolo", semianestetizzato da trent'anni di televisione commerciale, né come "capi", né in servizio né aspiranti (l' "opposizione" in Italia a mio avviso con poche eccezioni non rilevantissime è costituita da nanetti della politica senza carisma né progetto, e se possono anche ampiamente imbroglioncelli; la maggioranza a mio avviso con poche eccezioni anche lodevoli è fatta di una manica di arroganti, mediamente anche più imbroglioni - se possibile - e pure culturalmente ed intellettualmente ancora davvero rozzi).

Quando il Muro di Belrino iniziava a mostrare delle belle crepette niente male, ed i moti in Estonia e nelle altre repubbliche baltiche davan l'idea che l'impero sovietico potesse essere prossimo se non al dissovimento (come in realtà è stato) quanto meno a una fortissima ridefinizione sul piano strategico, commerciale ed economico, un paese come la Finlandia, aveva l'URSS come principale partner commerciale e dalla quale importava, almeno percentualment ein modo proprio dominante, quasi tutti i prodotti finiti che non fossero... di legno.
C'era un patto non scritto ma chiarissimo, Finlandia lontana dalla Nato e senza basi americane né disponibilità generiche in tal senso, URSS come partner principale; in cambio l'URSS si "accontentava" che la Finlandia fosse solo nell'orbita economica ma non dichiaratamente politica e strategica sovietica.
I russi si "facevano bastare" una Repubblica sostanzialmente socialdemocratica, tristanzuola, pulitina, metodica, abitudinaria, efficiente ma grigetta e relativamente povera (molto meno avanzata economicamente di Svezia e Danimarca, un po' ai livelli della Norvegia prima della scoperta del petrolio nel Mare del Nord), però... non l'invadevano, il che non era poco visto quel che avevano riservato a Ungheria e Cecoslovacchia fra il '56 e il '68.
Esportava in URSS un po' di carbone, parecchio ferro e soprattutto pasta di legno per cellulosa. Se andava a gambe per aria l'URSS, i boscaioli finlandesi che si mangiavano? Le legnaie dietro casa? Un po' di Renne? Vivevano di turismo sulla favola di Babbo Natale e della sua slitta volante? Avevano una biodiversità scarsissima (la penisola baltica fu "spianata" ed "azzerata" sul piano geologico dall'ultima glaciazione di Wurm, risultato fra pini abeti e betulle hai già quasi esaurito il quadro vegetazionale della Finlandia), tecnologie obsolete visto che compravano quasi tutto dall'URSS o dalla vicina Svezia...

Ci ragionarono parecchio PRIMA di trovarsi nella "cacca alta", e decisero di puntare sulla ricerca e sulla tecnologia avanzata. Che ha bisogno di minori megainvestimenti a livello di impianti, non rende molto a livello di ritorni elettorali col popolo bue (quando inauguri un megaponte sospeso con megadiretta a reti unificate e tagli il nastro il popolo bue applaude la Grande Opera, quando migliori ogni anno i programmi della scuola dell'obbligo o attui una continua riqualificazione e aggiornamento del personale insegnante in tutti i gradi di studio non se ne accorge quasi nessuno che non sia del mestiere) piuttosto di un grande microinvestimento diffuso sui cervelli dei giovani.

Nokia, che già esisteva, puntò sulla tecnologia della telefonia mobile che in Paesi così grandi in rapporto alla popolazione (mi pare che la Finlandia sia di ben cpoco più piccola dell'Italia, con circa 5 milioni di abitanti sparpagliati per ogni dove) era assai più conveniente che srotolare cavi in cima a pali per arrivare dappertutto... incentivarono la nascita di nuovi politecnici... puntarono sulla progettazione di software avanzato...

Risultato: oggi in Italia su 60 milioni di abitanti abbiamo DUE Politecnici, nonostante la Grande Rivoluzione Liberale piena di Informatica, Inglese ed Imprenditorialità che un ridanciano signore assai più attento alla permeabilità del fondoschiena delle fanciulle che a una visione di lungo termine che travalichi i suoi interessi personali e quelli dei suoi gruppi ci ha promesso dal 1994 in poi ad ogni campagna elettorale senza che NULLA ancora si sia visto in merito, ripeto dicasi DUE Politecnici come ai tempi di Craxi, Andreotti e Forlani; e sì che lo stesso ridanciano signore una volta ha governato con una solidissima maggioranza per CINQUE anni CONSECUTIVI, senza nemmeno realizzare il famosissimo SPORTELLO UNICO PER L'IMPRESA che doveva semplificare la vita e gli aspetti burocratici di chi volesse tentare una intrapresa perché riteneva di avere avuto una buona idea. Gli adempimenti per aprire una SRL che provi a progettare e vendere anche solo un nuovo tipo di...interfono senza fili sono gli stessi richiesti a metà degli anni '80!
Però di recente si è atuodefinito "il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni", bontà sua. Io mi aspettavo che arrivasse un furgone bianco con vistose scritte in colore fluorescente sirena bitonale...
Dal lato dell'attuale opposizione.... mammamia, che pena... non siamo nemmeno a livello di bisticci condominiali...
Giusto Marchionne, curando naturalmente gli interessi del Gruppo che gli paga un sontuoso stipendio, sta a volte realizzando a volte tentando delle cose che hanno un respiro mondiale; ovviamente c'è una ricaduta anche per il "sistema Paese", non c'è dubbio, ma non è che l'Italia può andare a rimorchio della Fiat e della Ferrari.

Invece la povera Finlandia di boscaioli, su 5 milioni di abitanti, conta oggi 37 (TRENTASETTE, hai letto bene) Politecnici, e perché ciò abbia un senso per giunta oggi gli studenti delle scuole secondarie superiori finlandesi sono già riconosciuti come i più preparati nelle materie scientifiche con particolare riferimento a matematica e fisica, appena conseguita la maturità, NEL MONDO. Nokia è un gigante mondiale, la Finnish Forest Industries Federation (un po' una Confindustria settoriale finalizzata alla gestione ecosostenibile del patrimonio forestale per legname da costruzione e pasta di cellulosa per carta) ha fatto arrivare la minuscola Finlandia al SECONDO POSTO MONDIALE nella produzione di carta, cellulosa per carta e legname di prima scelta per costruzione dopo il gigantesco Canada e PRIMA della Russia, che in Siberia qualche alberello forse ce l'ha pure...
E sempre la Finlandia è al PRIMO posto in Europa come tasso di innovazione e numero di brevetti depositati in rapporto alla popolazione totale.

Perciò, per l'Italia, non mi riesce proprio di essere ottimista. Ho citato l'esempio della Finlandia perché parlare di nazioni tradizionalmente più potenti e tecnologiche di noi come Francia o Germania o Giappone sarebbe stato facilmente contestabile, ci si poteva appellare al gap storico.
Ma farci mangiare la pastasciutta in testa - a alla grande - pure dai simpatici boscaioli finlandesi... che finaccia...
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