bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Area dedicata alla discussione di argomenti di aviazione legati alle operazioni di volo. Collaborano: Aurum (Comandante MD-80 Alitalia); Davymax (Comandante B737); Airbusfamilydriver (Primo Ufficiale A320 Family); Tiennetti (Comandante A320 Family); Flyingbrandon (Primo Ufficiale A320 Family); Tartan (Aircraft Performance Supervisor); Ayrton (Comandante B747-400 - Ground Instructor); mermaid (Agente di Rampa AUA)

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clay
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bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da clay »

Ciao a tutti,

lo scorso anno stavo percorrendo una tratta interna negli USA con un B767 su di un volo paricolarmente "smooth" ad altitudine di crociera. Improvvisamente l'apparecchio ha cominciato a sussultare in maniera abbastanza seria dal punto di vista della percezione di un normale passeggero. Intendo urla ed imprecazioni, un pò come beccarsi un calcio nel sedere durante una tranquilla passeggiata ai giardinetti , se mi permettete l'analogia... :-) Dopo pochi secondi il volo ha continuato ad essere tranquillo. Non ricordo se il Cpt avesse variato l'altitudine.

Cio' che mi ha lasciato un bel punto di domanda è stata la spiegazione fornita dal Comandante, asserendo che ci eravamo improvvisamente trovati sulla scia di un BA777 in rotta per MIA. La voce del comandante era un pò meno cool del solito, azzarderei che un pò le balle gli erano girate. Riportando letteralmente la parte finale della sua comunicazione "it's not dangerous but it's definitely not fun". Soprattutto il tono del Cpt suonava sorpreso.

Ora, la domanda che mi sono posto da allora ( e che mi torna in mente in questi giorni post AF477), è : ma come è possibile che non lo avessere visto prima quel BA777? LA risposta, probabilmente errata, che mi sono dato è che il radar a bordo rilevi un ostacolo ma non sia in grado di determinarne l'esatta posizione dello spazio ( altitudine in questo caso).

Immagino che il problema vero e proprio sia stato una errata/inesatta o mancata comunicazione da parte dell'ente che segue il traffico aereo al Cpt, ma allora cosa ci garantisce la sicurezza del traffico aereo quando chi fornisce le informazioni commette un errore?

e per ultimo un pò di catastrofismo: non siamo stati informati di quanto ci precedeva il BA777, visto che non lo aveva visto, supponiamo ad una distanza di 5 km, cosa sarebbe successo se la distanza fosse stata minore?

Perdonate eventuali errori o amenità, non sono un professionista del settore.

Ciao!
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da AirGek »

I liners sono dotati di un dispositivo chiamato TCAS che tramite un display mostra in pianta lo spazio circostante l'aereo e gli eventuali traffici presenti, incluse le differenze di quote alle quali si trovano. Questo dispositivo avvisa l'equipaggio dell'approssimarsi di un traffico come questo si addentra in una certa area attorno al velivolo, fino a fornire direttive su come risolvere un eventuale conflitto quando i due aerei si approssimano eccessivamente. Questo dispositivo è standard da quando un md80 Aeromexico si schianto con un piccolo aereo da turismo se non erro nello spazio aereo di Los Angeles. Quindi dubito che l'equipaggio non fosse a conoscenza di questo traffico.
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da Zapotec »

AirGek ha scritto:Questo dispositivo è standard da quando un md80 Aeromexico si schianto con un piccolo aereo da turismo se non erro nello spazio aereo di Los Angeles. Quindi dubito che l'equipaggio non fosse a conoscenza di questo traffico.
Poteva non avere il trasponder acceso ?
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da AirGek »

Zapotec ha scritto:
AirGek ha scritto:Questo dispositivo è standard da quando un md80 Aeromexico si schianto con un piccolo aereo da turismo se non erro nello spazio aereo di Los Angeles. Quindi dubito che l'equipaggio non fosse a conoscenza di questo traffico.
Poteva non avere il trasponder acceso ?
Praticamente era successo che un altro traffico leggero era entrato in uno spazio aereo senza autorizzazione, quindi il controllore "distratto" dall'intruso aveva diciamo perso di vista i due traffici che sono andati a collidere poco dopo...
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da noone »

LA vedo dura che si siano passati cosi' vicini allo stesso livello, piu' possibile che abbia beccato la turbolenza di scia (che da quel che mi sembra tende a scendere) stando comunque su due livelli diversi e quindi in sicurezza...
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da AirGek »

noone ha scritto:LA vedo dura che si siano passati cosi' vicini allo stesso livello, piu' possibile che abbia beccato la turbolenza di scia (che da quel che mi sembra tende a scendere) stando comunque su due livelli diversi e quindi in sicurezza...
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Ma infatti passare allo stesso livello non genera problemi, se cosi fosse non sarebbe possibile il rifornimento in volo...
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da lorann »

Proprio in questi giorni ho avuto modo di chiedere ai miei referenti aziendali se esistesse una separazione particolare da applicare in aerovia quando si gestisce traffico heavy. Sapevo che da parte dei piloti (almeno dai miei informatori in alitalia ed in air one ) che sui loro manuali operativi non vengono raccomandate particolari attenzioni ed ho avuto la conferma che la separazione standard che viene applicata, 5NM 1000 ft , in crociera viene considerata sufficiente ad evitare i problemi di scia.
In realtà capita spesso di avere riporti di piloti che hanno preso la scia di un heavy nonostante fosse stata fornita la separazione prevista.
Difficilmente un CTA esegue separazioni al limite delle 5 NM però quando capita, e c'è un traffico pesante di mezzo, in genere si da l'informazione di traffico ai piloti per alzare il livello della loro attenzione.
Certo che se nel caso in questione si fosse verificata una sottoseparazione (quindi un errore del controllore ) è più verosimile che la scia abbia dato l'effetto descritto e soprattutto sorpreso il pilota.
Nel caso della categoria super heavy (al momento esiste solo l' A380) la separazione longitudinale sale a 8 NM.
ciao
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da clay »

ma se entrare nella scia di un aereo che precede è un evento che può accadere, includendo come fattore decisivo anche l'errore di un controllore di volo, non è da escludere che questo possa succedere a distanza minime.
In quel caso, a cosa si va incontro?
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da AirGek »

clay ha scritto:ma se entrare nella scia di un aereo che precede è un evento che può accadere, includendo come fattore decisivo anche l'errore di un controllore di volo, non è da escludere che questo possa succedere a distanza minime.
In quel caso, a cosa si va incontro?
Dipende dalle dimensioni del velivolo che entra nella scia e dalle dimensioni del velivolo che ha creato la scia. Per intenderci l'intensità della turbolenza di scia è proporzionale alla massa del velivolo che la genera. Ciò significa che la scia di un 747 sarà enormemente più intensa di quella di un cessna. Ora, se un aereo pesante attraversa la scia di un aereo di uguali dimensioni o minori ciò che si percepisce è appunto la turbolenza, se invece avviene il contrario, ossia uno leggero attraversa la turbolenza di uno pesante, il piccolino va in balia dei vortici e l'escursione delle superfici di controllo non è più sufficiente a contrastare il rollio indotto appunto dai vortici, ne consegue una perdità di controllo del velivolo, se si ha quota a sufficienza si può tentare un recupero, se si è bassi invece... I piloti conoscono bene le insidie delle turbolenze di scia essendo esse molto pericolose.
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da Tiennetti »

Ogni tanto passa di incrociarsi con un traffico che va 1000ft piú in alto e passa di fronte a noi qualche secondo prima di incrociare noi la sua rotta (non dobbiamo essere necessariamente sulla stessa rotta o rotte opposte)

La sua turbolenza di scia va scendendo e tu ci passi dentro, fai un paio di sobbalzi e poi torna la calma
Purtoppo non sempre é prevedibile, proprio perché pochi secondi possono fare la differenza di incontrare una turbolenza di scia viva e forte, o giá debilitata, o piú bassa, piú in alto....
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da vihai »

Ricordo che alla fine di un volo in aliante biposto stavamo smaltendo la quota andando avanti e indietro su Gavirate a 150 km/h in aria praticamente calma, ad un certo punto abbiamo preso una botta molto intensa (per me molto intensa == quando vedo la terra del pavimento sulla cappottina) ma estremamente localizzata.

Abbiamo fatto un altro passaggio più lenti e "la cosa" era ancora lì. Visto che talvolta ci passano sopra aerei di Malpensa abbiamo ipotizzato fosse proprio una scia.

Ciao,
-Komi-
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da -Komi- »

Sul mio libro di teoria del PPL c'è scritto che la turbolenza di scia dei liners "heavy" si forma dietro e sotto il loro passaggio e si protrae per circa 2 minuti. Viaggiando a una velocità di 400 NM/h circa, un 767 potrebbe percorrere anche 15 NM in 2 minuti (non so se restino comunque "troppo" vicini) e magari, indirizzandosi la turbolenza leggermente verso il basso, potrebbe anche non essere stato alla stessa quota dell'altro jet. 8)
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da davymax »

Quante pippe per una turbolenza di scia, qualche sobbalzo e via, di sicuro non mi metto a manovrare l'aereo per evitare una cosa invisibile e poco prevedibile mentre sto facendo colazione :mrgreen:

E' normale, lo spazio aereo è pieno di aerei, opportunamente separati verticalmente e/o lateralmente, ogni aereo genera turbolenza di scia la quale "scende" di quota quindi va ad interessare i livelli sottostanti.
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da Maxx »

La prossima volta ti andrà il caffè sui pantaloni e occhio a non lasciare acceso l'interfono!!!! :lol: :lol:
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da davymax »

Maxx ha scritto:La prossima volta ti andrà il caffè sui pantaloni e occhio a non lasciare acceso l'interfono!!!! :lol: :lol:
Non bevo caffè :mrgreen: (poco) soprattutto in aereo...(blaaa); di caldo solo il thè.
Quando bevo in aereo, sedile un po indietro, gambe larghe e via...
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da Maxx »

davymax ha scritto:
Maxx ha scritto:La prossima volta ti andrà il caffè sui pantaloni e occhio a non lasciare acceso l'interfono!!!! :lol: :lol:
Non bevo caffè :mrgreen: (poco) soprattutto in aereo...(blaaa); di caldo solo il thè.
Quando bevo in aereo, sedile un po indietro, gambe larghe e via...
I vantaggi degli Airbus: là non devi neanche andare indietro col sedile per sbracarti!!! :wink:
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da davymax »

Maxx ha scritto:
davymax ha scritto:
Maxx ha scritto:La prossima volta ti andrà il caffè sui pantaloni e occhio a non lasciare acceso l'interfono!!!! :lol: :lol:
Non bevo caffè :mrgreen: (poco) soprattutto in aereo...(blaaa); di caldo solo il thè.
Quando bevo in aereo, sedile un po indietro, gambe larghe e via...
I vantaggi degli Airbus: là non devi neanche andare indietro col sedile per sbracarti!!! :wink:
Eh sai, c'è chi tra le gambe ha qualcosa e chi niente :mrgreen:
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da Maxx »

davymax ha scritto: Eh sai, c'è chi tra le gambe ha qualcosa e chi niente :mrgreen:
Touchè!!!!! :) :)
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da marcoferrario »

davymax ha scritto:Eh sai, c'è chi tra le gambe ha qualcosa e chi niente :mrgreen:
Clamorosamente vero :mrgreen:
Marco
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Re: bumping improvviso non dovuto a condizioni meteo

Messaggio da lucams »

A me è successo su un 737, in avvicinamento a Roma sulla 34L (subito prima della virata di intercettazione dell'ILS), di incontrare una turbolenza di scia dell'aereo precedente che ci ha inclinato di 30° a sinistra, con grande piacere dei passeggeri.

Il Cte ha subito contrastato e riportato le ali livellate, poi siamo arrivati all'atterraggio senza ulteriori problemi.

Vista l'esperienza, quando recentemente con un 172 siamo atterrati con un amico a Napoli subito dopo un 737, abbiamo allungato un po il sottovento e poi toccato pista 50 metri il punto dove aveva toccato lui!

my 1,9 cents...
Luca
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current ratings include VP, RU, EFIS

Da mihi factum, dabo tibi ius!
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