in un altro topic ho sentito dire la richiesta di un MIKE , voleva intendere di un QDM ? volevo sapere in base alle vostre esperienze tutti i modi possibili per ritrovare la giusta via................
grazie

Moderatore: Staff md80.it
non hai fatto i conti con l'orgoglio del pilotajasair ha scritto:Sarà deformazione professionale...ma a me verrebbe più istintivo fare una chiamata radio dicendo di non sapere dove ci si trova; il cta assegna un codice transponder, un bell'ident ed in pochi secondi ti da la posizione.
E se ti perdi a 3/4 del viaggio che fai, torni indietro?=Casio= ha scritto:Da qualche parte ho visto un piccolo dispositivo GPS che si imposta con le coordinate dell'aeroporto di partenza e quando ti perdi basta premere un tasto e ti indica l'HDG per tornare al punto di partenza..costa solo una 70ina di euro tra l'altro..l'orgoglio del pilota sarà sotterrato ma per lo meno torna indietro senza troppi problemi!![]()
No beh si possono anche impostare dei punti intermedi, mi sono scordato di aggiungerloAirGek ha scritto:E se ti perdi a 3/4 del viaggio che fai, torni indietro?
Tanto già costa un nicchelino il carburante.
Vabbè però la navigazione VFR non è un gioco. Basta poco a scambiare un paese per un altro e ritrovarti nei casini, non vedo a cosa serva il progresso tecnologico se dobbiamo volare ancora come facevano durante la prima guerra mondiale.Hartmann ha scritto:Usare il GPS equivale a barare in un solitario
Ma si io parlo di un emergenza, se si chiama VFR un motivo c'è...in fondo sfruttare la tecnologia per la sicurezza non è un reato!Hartmann ha scritto:Usare il GPS equivale a barare in un solitario
Innanzi tutto evita di uscirtene con "te l'ha ordinato il medico...", io non ho detto che il GPS ti solleva dal sapere navigare bussola e orologio, ho solo detto che non ero d'accordo con la tua affermazione del barare. Se la tecnologia ti mette a disposizione strumenti come ausilio non vedo perchè non dovresti usarli. Altrimenti torna a far volare tutti con la navigazione astronomica, vediamo quanti gran piloti ci sono in giro.Hartmann ha scritto:Che te l'ha ordinato il medico di fare il pilota? La navigazione VFR non è un gioco per questo bisogna sapersi trarre d'impaccio usando gli strumenti messi a disposizione. Se poi c'è un GPS ben venga ma.......se ti perdi quando non c'è copertura satellitare che fai?!
Scusa, voleva essere una battuta, evidentemente sbagliataAirGek ha scritto:Innanzi tutto evita di uscirtene con "te l'ha ordinato il medico...", io non ho detto che il GPS ti solleva dal sapere navigare bussola e orologio, ho solo detto che non ero d'accordo con la tua affermazione del barare. Se la tecnologia ti mette a disposizione strumenti come ausilio non vedo perchè non dovresti usarli. Altrimenti torna a far volare tutti con la navigazione astronomica, vediamo quanti gran piloti ci sono in giro.Hartmann ha scritto:Che te l'ha ordinato il medico di fare il pilota? La navigazione VFR non è un gioco per questo bisogna sapersi trarre d'impaccio usando gli strumenti messi a disposizione. Se poi c'è un GPS ben venga ma.......se ti perdi quando non c'è copertura satellitare che fai?!
Hartmann ha scritto:Scusa, voleva essere una battuta, evidentemente sbagliataAirGek ha scritto:Innanzi tutto evita di uscirtene con "te l'ha ordinato il medico...", io non ho detto che il GPS ti solleva dal sapere navigare bussola e orologio, ho solo detto che non ero d'accordo con la tua affermazione del barare. Se la tecnologia ti mette a disposizione strumenti come ausilio non vedo perchè non dovresti usarli. Altrimenti torna a far volare tutti con la navigazione astronomica, vediamo quanti gran piloti ci sono in giro.Hartmann ha scritto:Che te l'ha ordinato il medico di fare il pilota? La navigazione VFR non è un gioco per questo bisogna sapersi trarre d'impaccio usando gli strumenti messi a disposizione. Se poi c'è un GPS ben venga ma.......se ti perdi quando non c'è copertura satellitare che fai?!
Sono d'accordo con te, fare un'intera nav bussola e orologio è molto soddisfacente una volta portata a termine, però non so se mi limiterei a questo per una navigazione in ambiente con pochi riferimenti. Io ho la fortuna che volando in Sardegna c'è poco da perdersi, hai laghi, promontori, poi ovunque tu vada prima o poi trovi la costa, ma se dovessi volare in pianura padana, insomma la prima cosa che ti dice l'istruttore è "tutto quello che sta sulla cartina sta anche sotto, ma non tutto quello che sta sotto sta sulla cartina" (in certi casi manco la prima è corretta). Ci vuole poco a scambiare un paese per un altro e procedere in un'altra direzione, se poi non hai neanche una collinetta ad aiutarti, insomma, la vedo un pò duretta, poi magari è cosi solo per me che non ho imparato a navigare bussola e orologio in zone così difficili.Hartmann ha scritto:Però la navigazione sestante e cronometro ha il suo fascino IMHO
Una volta qui da me ad Alessandria in una giornata con un po di nebbia e nuvole basse un signore di Genova si è perso, per trovare punti di riferimento è salito, troppo, e il risultato è che non capiva più dov'era. In quei momenti era cosi "in panne " da non esser stato in grado nè di chiedere a Milano dove fosse ne di impostare l'ADF e seguire una freccina. In quel caso direi che il dispositivo sopra citato gli sarebbe servito moltolucams ha scritto:non che io abbia molta esperienza di volo, ma comunque uso cartina, bussola e orologio, pianificando dei punti vicini tra loro (intendo non più di 15nm tra loro, talvolta meno, in casi particolari di più), e verificando con almeno uno strumento di passare sopra il punto scelto.
Detto questo, e dato per scontato che volare in sardegna o nella zona di Roma è molto più facile che nella pianura padana, il GPS può essere un buon ausilio alla navigazione; Non sono contrario a priori, a patto che non diventi l'unico strumento utilizzato - come invece mi è capitato di sentire più volte in frequenza.
saluti,
si ma come fai a sapere che quando sorvoli quella zona a quella altitudine ti trovi quel vento ??? dove prendo le info meteo riguardo la zona del mio volo ??? e poi se la TH cambia ??zittozitto ha scritto:se sei in VMC hai contatto visivo col suolo.
riconosci qualcosa di significativo e lo ritrovi sulla carta ... ovviamente, vale il discorso che lo cerco in un area coerente al tempo di volo ( non guardo la carta vicino all'aeroporto di partenza se è un ora che sono in volo ).
una buona regoletta per volare in VFR è quella di impostare la prua corretta ( inclusi gli angoli di correzione deriva precalcolati in pianificazione in funzione del vento ) e poi individuare un punto che a vista devo puntare per mantenere tale direzione. Guardando fuori ( così vedo pure gli altri traffici !!! ) riesco a mantenere la rotta ( anche se poi potrei percorrere una curva del cane ).