Trieste - Ronchi dei Legionari
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Trieste - Ronchi dei Legionari
L’avevo già scritta da tempo, dato che la sezione "storia" del sito dell'aeroporto fa pena, ma non avevo idea di dove postarla… adesso nella sezione “Aeroporti” ho trovato lo spazio giusto!
Le origini
L’aeroporto di Ronchi dei Legionari nasce come campo di volo austriaco durante la I guerra mondiale, ma fino al 1935, anno in cui viene riadattato, non si ha nessuna traccia certa della sua presenza. E’ inizialmente sito a 1500m dall’abitato, fiancheggiato dalla strada nazionale Trieste - Venezia (odierna SS14). Accanto a questa gli unici edifici presenti sono l’aviorimessa CAMT (100x17m) e la cabina elettrica del campo di volo. Attorno all’anno in questione si hanno le prime misurazioni: 1,5 milioni di mq di superficie, distribuita su un terreno pressoché circolare (1200x1150m), la direzione di atterraggio prevalente è est-nord-est. Il terreno era molto cedevole, di natura alluvionale e senza erba coltivata, ma consentiva l’atterraggio con qualsiasi direzione. Unica segnalazione presente: una T indicante la direzione di atterraggio, nessuna manica a vento o illuminazione.
Allo scoppio della II guerra mondiale l’aeroporto non era sede di reparti di volo ma costituiva una zona alternativa per il 4° Stormo Caccia dislocato nell’aeroporto di Gorizia per i voli di addestramento acrobatico e le prove di tiro. Era inoltre utilizzato dalle Officine Aeronautiche dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico per i voli di collaudo degli aerei terrestri dell’ing. Filippo Zappata e successivamente per il completamento dell’assemblaggio. Verso il termine del conflitto il campo di Ronchi fu utilizzato
dal KG76 della Luftwaffe per l’appoggio ai reparti operativi della 2ª Luftflotte che si spostavano verso nord e nel settembre 1945 risultavano operativi su Ronchi dei legionari il 6° Gruppo con la 79ª - 81ª e 88ª Squadriglia ed il 17° Gruppo con la 71ª - 72ª e 80ª Squadriglia della Regia Aeronautica. Gli eventi bellici portarono poi praticamente all’abbandono dell’aeroporto, occupato parzialmente dalle truppe alleate che attivarono alcune strutture ma dal 1946 non lo utilizzarono più. Tre anni più tardi l’Aeronautica Militare, ancora proprietaria della zona aeroportuale, stipulò una convenzione con la società Meteor di Ronchi dei Legionari, che aveva iniziato l’attività riadattando alcuni aerei Fairchild ed intendeva passare alla produzione di aerei da turismo ed alianti, per la parziale riutilizzazione dell’aeroporto che per gran parte ora risultava coltivato.
Nel 1951, presero il via lavori di livellamento del terreno e la messa in opera del manto erboso. Nel frattempo s’iniziò a considerare la necessità di un aeroporto a carattere regionale, in alternativa a quello di Gorizia parzialmente utilizzato dalla neo costituita SISA, Società Italiana Servizi Aerei di Trieste. Nell’ottobre 1956 venne costituito, il Consorzio per l’Aeroporto Giuliano con sede principale nell’aeroporto di Ronchi dei Legionari: del Consorzio facevano parte i comuni di Ronchi dei Legionari, Monfalcone, Grado, Turriaco, San Pier d’Isonzo, Doberdò del Lago, Fogliano, San Canzian d’Isonzo, l’Azienda Autonoma di Soggiorno di Grado e la società Meteor.
Nel 1961 il consorzio provvide alla sistemazione di una pista erbosa lunga 1100 metri e larga 60 con orientamento est-ovest e dotata di fari luminosi provvisori per il volo notturno, in alternativa allo scalo di Gorizia dove intanto operava la Società Aerea Mediterranea (SAM) con un Douglas DC-3 con collegamento Gorizia – Venezia, che era stato dichiarato inagibile. Il 2 dicembre 1961 decollò da Ronchi dei Legionari per Roma il primo aereo della SAM: l’aeroporto era nato.
1965
Viene asfaltata la prima parte della pista di volo ed il primo raccordo. Viene costruita la prima aerostazione passeggeri degna di tale nome, molto più confortevole dell’edificio precedente.
1967
Primo volo internazionale, un servizio charter della tedesca LTU proveniente da Düsseldorf, che apre una fase di sviluppo del traffico aereo a domanda proveniente dal Nord Europa.
1968
Viene costruito e messo in funzione il primo ILS per la pista 09.
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=54
1970
Traguardo storico dei 100'000 passeggeri annui.
1976
Primo 747-200 a LIPQ.
1978
La pista viene allungata ai 3’000m attuali.
1982
Viene costruita l’odierna torre di controllo, quella vecchia sarà successivamente ridipinta e mai più utilizzata.
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=66
1996
Traguardo storico dei 500'000 passeggeri annui. Viene costituita la Società Aeroporto Friuli-Venezia Giulia S.p.A. che con il 1° di luglio del 1997 entra a far parte del consorzio di gestione.
1998
I lavori per la costruzione del nuovo terminal passeggeri (che era già parzialmente in funzione) vengono portati a termine. Viene costruito il freight terminal.
2001
Traguardo storico dei 600'000 passeggeri annui.
2002
Record storico dei 672'000 passeggeri annui, non ancora superato.
2003
Entrata in funzione di due finger, il terzo rimane ancora oggi senza passerella telescopica. Fallisce Minerva Airlines, basata a Ronchi, che per Alitalia Express collegava LIPQ a Sestri con i suoi Dornier 328 Turboprop, l’apron di fronte all’aviorimessa viene venduto a Air Dolomiti.
2004
In aprile, durante i lavori di costruzione del nuovo apron, l’MD-82 Alitalia IDAWR impatta con l’ala destra contro un camion in sosta vicino alla taxiway B. L’ala si trancia ed avviene un versamento di carburante sul raccordo, che rimarrà chiuso per qualche mese.
2005
Entrata in funzione del nuovo apron, a ovest di quello già presente, che porta il numero totale di parcheggi interni a 23, a cui si devono aggiungere le aviorimesse esterne all’aeroporto. IDAWR giace ancora a nord della testata pista 27, vicino al VORDME RON. Entra in funziona il nuovo ILS 09. Viene costruito anche un radar che verrà utilizzato dall'avvicniamento, ma non è ancora in funzione.
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=95
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=97
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=94
I dati di traffico riportano preoccupanti cali rispetto al glorioso 2002, e l’apron si rivela felicemente pieno soltanto nei frequenti dirottamenti da LIPH e LIPZ causa nebbia.
Dirottamenti per nebbia stamattina (a differenza della nebbia di LIPZ e LIPH, qui c'era CAVOK):
Dirottamenti per nebbia nel 1985:
Altra torre, questa volta virtuale... (lo scenario esce entro novembre)
Spero vi siano piaciute queste "due righe"... e scusatemi per l'abbondanza di immagini ma non riuscivo a farne a meno. Quelle storiche sono di proprietà della società di gestione aeroporto FVG, quelle attuali (esclusa quella del Bae) provengono da http://www.lipqvirtual.com
Ciao
Le origini
L’aeroporto di Ronchi dei Legionari nasce come campo di volo austriaco durante la I guerra mondiale, ma fino al 1935, anno in cui viene riadattato, non si ha nessuna traccia certa della sua presenza. E’ inizialmente sito a 1500m dall’abitato, fiancheggiato dalla strada nazionale Trieste - Venezia (odierna SS14). Accanto a questa gli unici edifici presenti sono l’aviorimessa CAMT (100x17m) e la cabina elettrica del campo di volo. Attorno all’anno in questione si hanno le prime misurazioni: 1,5 milioni di mq di superficie, distribuita su un terreno pressoché circolare (1200x1150m), la direzione di atterraggio prevalente è est-nord-est. Il terreno era molto cedevole, di natura alluvionale e senza erba coltivata, ma consentiva l’atterraggio con qualsiasi direzione. Unica segnalazione presente: una T indicante la direzione di atterraggio, nessuna manica a vento o illuminazione.
Allo scoppio della II guerra mondiale l’aeroporto non era sede di reparti di volo ma costituiva una zona alternativa per il 4° Stormo Caccia dislocato nell’aeroporto di Gorizia per i voli di addestramento acrobatico e le prove di tiro. Era inoltre utilizzato dalle Officine Aeronautiche dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico per i voli di collaudo degli aerei terrestri dell’ing. Filippo Zappata e successivamente per il completamento dell’assemblaggio. Verso il termine del conflitto il campo di Ronchi fu utilizzato
dal KG76 della Luftwaffe per l’appoggio ai reparti operativi della 2ª Luftflotte che si spostavano verso nord e nel settembre 1945 risultavano operativi su Ronchi dei legionari il 6° Gruppo con la 79ª - 81ª e 88ª Squadriglia ed il 17° Gruppo con la 71ª - 72ª e 80ª Squadriglia della Regia Aeronautica. Gli eventi bellici portarono poi praticamente all’abbandono dell’aeroporto, occupato parzialmente dalle truppe alleate che attivarono alcune strutture ma dal 1946 non lo utilizzarono più. Tre anni più tardi l’Aeronautica Militare, ancora proprietaria della zona aeroportuale, stipulò una convenzione con la società Meteor di Ronchi dei Legionari, che aveva iniziato l’attività riadattando alcuni aerei Fairchild ed intendeva passare alla produzione di aerei da turismo ed alianti, per la parziale riutilizzazione dell’aeroporto che per gran parte ora risultava coltivato.
Nel 1951, presero il via lavori di livellamento del terreno e la messa in opera del manto erboso. Nel frattempo s’iniziò a considerare la necessità di un aeroporto a carattere regionale, in alternativa a quello di Gorizia parzialmente utilizzato dalla neo costituita SISA, Società Italiana Servizi Aerei di Trieste. Nell’ottobre 1956 venne costituito, il Consorzio per l’Aeroporto Giuliano con sede principale nell’aeroporto di Ronchi dei Legionari: del Consorzio facevano parte i comuni di Ronchi dei Legionari, Monfalcone, Grado, Turriaco, San Pier d’Isonzo, Doberdò del Lago, Fogliano, San Canzian d’Isonzo, l’Azienda Autonoma di Soggiorno di Grado e la società Meteor.
Nel 1961 il consorzio provvide alla sistemazione di una pista erbosa lunga 1100 metri e larga 60 con orientamento est-ovest e dotata di fari luminosi provvisori per il volo notturno, in alternativa allo scalo di Gorizia dove intanto operava la Società Aerea Mediterranea (SAM) con un Douglas DC-3 con collegamento Gorizia – Venezia, che era stato dichiarato inagibile. Il 2 dicembre 1961 decollò da Ronchi dei Legionari per Roma il primo aereo della SAM: l’aeroporto era nato.
1965
Viene asfaltata la prima parte della pista di volo ed il primo raccordo. Viene costruita la prima aerostazione passeggeri degna di tale nome, molto più confortevole dell’edificio precedente.
1967
Primo volo internazionale, un servizio charter della tedesca LTU proveniente da Düsseldorf, che apre una fase di sviluppo del traffico aereo a domanda proveniente dal Nord Europa.
1968
Viene costruito e messo in funzione il primo ILS per la pista 09.
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=54
1970
Traguardo storico dei 100'000 passeggeri annui.
1976
Primo 747-200 a LIPQ.
1978
La pista viene allungata ai 3’000m attuali.
1982
Viene costruita l’odierna torre di controllo, quella vecchia sarà successivamente ridipinta e mai più utilizzata.
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=66
1996
Traguardo storico dei 500'000 passeggeri annui. Viene costituita la Società Aeroporto Friuli-Venezia Giulia S.p.A. che con il 1° di luglio del 1997 entra a far parte del consorzio di gestione.
1998
I lavori per la costruzione del nuovo terminal passeggeri (che era già parzialmente in funzione) vengono portati a termine. Viene costruito il freight terminal.
2001
Traguardo storico dei 600'000 passeggeri annui.
2002
Record storico dei 672'000 passeggeri annui, non ancora superato.
2003
Entrata in funzione di due finger, il terzo rimane ancora oggi senza passerella telescopica. Fallisce Minerva Airlines, basata a Ronchi, che per Alitalia Express collegava LIPQ a Sestri con i suoi Dornier 328 Turboprop, l’apron di fronte all’aviorimessa viene venduto a Air Dolomiti.
2004
In aprile, durante i lavori di costruzione del nuovo apron, l’MD-82 Alitalia IDAWR impatta con l’ala destra contro un camion in sosta vicino alla taxiway B. L’ala si trancia ed avviene un versamento di carburante sul raccordo, che rimarrà chiuso per qualche mese.
2005
Entrata in funzione del nuovo apron, a ovest di quello già presente, che porta il numero totale di parcheggi interni a 23, a cui si devono aggiungere le aviorimesse esterne all’aeroporto. IDAWR giace ancora a nord della testata pista 27, vicino al VORDME RON. Entra in funziona il nuovo ILS 09. Viene costruito anche un radar che verrà utilizzato dall'avvicniamento, ma non è ancora in funzione.
http://www.lipqvirtual.com/gotofotorealM.asp?ID=95
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Ciao
Alberto
- AmxGroundCrew
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- Kitano
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Molto, molto bello! Grazie!!! Una scheda interessantissima!
Zeno Guarienti _ md80.it _ Administrator
"Non sono il migliore in alcuna delle cose che faccio, ma nessuno è migliore di me nel farne così tante"
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- Hai messo un TITOLO appropriato ai tuoi messaggi?
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re: Trieste - Ronchi dei Legionari
Complimenti, sei bravissimo
- pippo682
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re: Trieste - Ronchi dei Legionari
Complimenti per il post, interessante la storia e anche le foto. Bravo
- Slowly
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- Iscritto il: 28 settembre 2004, 12:43
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Anche il Responsabile Sicurezza è molto simpatico.......................
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Ti dico che lo è.
Le direttive sono le direttive, la simpatia è la simpatia.
E fidati!!!!!!!!
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