 Condoglianze sentite alle famiglie dei deceduti.
  Condoglianze sentite alle famiglie dei deceduti.Per chi non conoscesse l'aereo ecco qua una sua immagine (quello della foto è lo stesso coinvolto nell'incidente)

Moderatore: Staff md80.it

 Condoglianze sentite alle famiglie dei deceduti.
  Condoglianze sentite alle famiglie dei deceduti.





 
 
 troppo alti e troppo pericolosi da far passare in una zona così delicata. Boh, forse è più attendibile la seconda spiegazione, ossia che dopo essere arrivato a 1100 piedi l'aereo ha avuto un'avaria imprevista, e il pilota per evitare un disastro ha cambiato prua virando. A quel punto, con l'aereo in avaria, è sceso inesorabilmente di quota fino a finire addosso a questi cavi (probabilmente posizionati molto più bassi, che sò, al massimo a 100 metri di altezza o meno ancora). Sia chiaro che anche le mie sono solo supposizioni e non vanno certo considerate alla lettera (non conosco la struttura di Orio al Serio e i suoi ostacoli naturali e artificiali), ma ho come l'impressione che i cavi e la nebbia poco centrano con l'emergenza che ha avuto in decollo lo sfortunato equipaggio del LET 410. Povera gente.
  troppo alti e troppo pericolosi da far passare in una zona così delicata. Boh, forse è più attendibile la seconda spiegazione, ossia che dopo essere arrivato a 1100 piedi l'aereo ha avuto un'avaria imprevista, e il pilota per evitare un disastro ha cambiato prua virando. A quel punto, con l'aereo in avaria, è sceso inesorabilmente di quota fino a finire addosso a questi cavi (probabilmente posizionati molto più bassi, che sò, al massimo a 100 metri di altezza o meno ancora). Sia chiaro che anche le mie sono solo supposizioni e non vanno certo considerate alla lettera (non conosco la struttura di Orio al Serio e i suoi ostacoli naturali e artificiali), ma ho come l'impressione che i cavi e la nebbia poco centrano con l'emergenza che ha avuto in decollo lo sfortunato equipaggio del LET 410. Povera gente.   
 





 
 
 Notizie del genere mi rattristano sempre; grazie per ever dato maggiori informazioni
  Notizie del genere mi rattristano sempre; grazie per ever dato maggiori informazioni 


 a lato dell'abitato di Azzano S.Paolo, per altro non lontano anche dallo stesso aeroporto, praticamente a 90° o forse più rispetto alla pista e molto, molto prima dell'inizio della normale virata. In pratica qualcosa di molto simile a ciò che era successo a quel piccolo aereo privato che un paio di anni fà nel tentativo di rientrare a linate, si schiantò invece a peschiera borromeo su di un capannone praticamente in fondo alla pista di linate. I contatti con la torre non ci sono praticamente più stati dopo l'autorizzazione al decollo, nessuna dichiarazione di emergenza, cosa poi sia successo in quei pochi istanti resta per ora è un mistero. Si parla di stallo (qualcuno dice di non avere udito il suono dei motori), di malore del pilota (ma insomma, sono due!) o del guasto tecnico a qualche superficie mobile delle ali (flaps?).
 a lato dell'abitato di Azzano S.Paolo, per altro non lontano anche dallo stesso aeroporto, praticamente a 90° o forse più rispetto alla pista e molto, molto prima dell'inizio della normale virata. In pratica qualcosa di molto simile a ciò che era successo a quel piccolo aereo privato che un paio di anni fà nel tentativo di rientrare a linate, si schiantò invece a peschiera borromeo su di un capannone praticamente in fondo alla pista di linate. I contatti con la torre non ci sono praticamente più stati dopo l'autorizzazione al decollo, nessuna dichiarazione di emergenza, cosa poi sia successo in quei pochi istanti resta per ora è un mistero. Si parla di stallo (qualcuno dice di non avere udito il suono dei motori), di malore del pilota (ma insomma, sono due!) o del guasto tecnico a qualche superficie mobile delle ali (flaps?).

Peppe";p="52089 ha scritto:VMC = Visual Meteorological Conditions
IMC = Instrument Meteorological Conditions
Scusa Davidemox per la precisazione ma e' utile per i lettori che non ne conoscono il significato.


Come dice giustamente Patrick Smith nel suo libro "Chiedilo al Pilota", un aereo è progettato per volare e per durare potenzialmente all'infinito. Il fatto che gli aerei vengano sostituiti o dismessi è solo una questione economica (pezzi di ricambio / consumi / norme anti inquinamento). Per il resto, un MD-80 potrebbe volare anche nel 2050, se qualcuno avesse i soldi per mantenerlo e se non vi fossero norme sempre più restrittive. Il concetto di "vecchio" in aviazione praticamente non esiste.ma non è un pò troppo vecchiotto?



Questo è un argomento molto delicato quando c'è un incidente aereo, sul quale i giornalisti (i nemici numero uno dell'aviazione, secondo me, per la loro superficialità) speculano sempre. L'aereo era vecchio ed in pessimo stato, i sedili consunti, il tavolino non stava su (importantissimo per far volare l'aereo), i finistrini rigati e la moquette staccata (idem come sopra). Io volo con aerei dell'aeroclub, la cui età media è altina, ed il mio preferito è un PA-18 più vecchio di me, quello del mio avatar (io ho 40 anni). Eppure sono sicuro che se dovessi avere un incidente la colpa sarà mia, e non dell'aereo con cui volo.Nicolino";p="52248 ha scritto:Non condivido appieno..esistono dei limiti di vita per le componenti che costituiscono un a/m, dalla cellula alle semiali, etc. etc.
Sul fatto che tali limiti siano impostati con ampio fattore di sicurezza, bhè questo è un altro discorso...ma comunque comune alla progettazione di qualsiasi struttura aeronautica e non, civile e militare..

non rimango comunque d'accordo, gli aerei secondo me non sono progettati per volare all'infinito.Come dice giustamente Patrick Smith nel suo libro "Chiedilo al Pilota", un aereo è progettato per volare e per durare potenzialmente all'infinito. Il fatto che gli aerei vengano sostituiti o dismessi è solo una questione economica (pezzi di ricambio / consumi / norme anti inquinamento). Per il resto, un MD-80 potrebbe volare anche nel 2050, se qualcuno avesse i soldi per mantenerlo e se non vi fossero norme sempre più restrittive. Il concetto di "vecchio" in aviazione praticamente non esiste.


su questo punto, non vorrei rricordare male, ma mi sembra che l'MD80 non abbia "limiti" di ore di volo mi sembra sia uno dei pochissimi, ma attendiamo conferme da fonti certe in merito...Nicolino";p="52248 ha scritto:Non condivido appieno..esistono dei limiti di vita per le componenti che costituiscono un a/m, dalla cellula alle semiali, etc. etc.Sul fatto che tali limiti siano impostati con ampio fattore di sicurezza, bhè questo è un altro discorso...ma comunque comune alla progettazione di qualsiasi struttura aeronautica e non, civile e militare..


 
 




I cedimenti strutturali avvengono, eccome. Come al solito bisogna capire quali sono le cause, e non limitarsi superficialmente a dire che un componente dell'aereo ha ceduto. Purtroppo un mio amico è morto in aliante a causa di questo. Ma l'inchiesta ha dimostrato che il cedimento è stato causato da una sua manovra, che ha portato l'aeromobile ad operare al di fuori dell'inviluppo di volo. Ogni aereo è progettato per volare entro ben determinati limiti. Ad esempio, tra la velocità minima e la velocità chiamata di manovra, è possibile portare i comandi bruscamente a fondo corsa senza provocare danni alla struttura. Al di là della velocità di manovra e fino alla velocità massima ammessa l'escursione dei comandi di volo deve essere dolce e limitata ad 1/3 dell'escursione, e comunque bisogna valutare anche la turbolenza dell'aria... Non bisogna mai volare al di sopra della massima velocità. Nel caso del mio amico, durante un basso passaggio prossimo alla massima velocità, proprio una manovra brusca ha causato la rottura di una semiala...wing05";p="52401 ha scritto:se ho capito bene quanto affermate non esisterebbe il cedimento strutturale che tante volte viene ipotizzato -
magari anche a sproposito - dopo gli incidenti ?
.. per pura teoria quanti cicli puo sopportare un a/m prima di "collassare" (scusate se il termine non è appropriato) ammettendo che ciò possa accadere.
grazie


Operare oltre la VNE e comunque in arco giallo è un conto (deformazioni plastiche/anaplastiche), qui si parla di un aereo in decollo (!!??), che vista la quota raggiunta doveva avere per forza qualche problema tecnico, a meno di un improbabile disorientamento dell'equipaggio causa IMC...I cedimenti strutturali avvengono, eccome. Come al solito bisogna capire quali sono le cause, e non limitarsi superficialmente a dire che un componente dell'aereo ha ceduto. Purtroppo un mio amico è morto in aliante a causa di questo. Ma l'inchiesta ha dimostrato che il cedimento è stato causato da una sua manovra, che ha portato l'aeromobile ad operare al di fuori dell'inviluppo di volo. Ogni aereo è progettato per volare entro ben determinati limiti. Ad esempio, tra la velocità minima e la velocità chiamata di manovra, è possibile portare i comandi bruscamente a fondo corsa senza provocare danni alla struttura. Al di là della velocità di manovra e fino alla velocità massima ammessa l'escursione dei comandi di volo deve essere dolce e limitata ad 1/3 dell'escursione, e comunque bisogna valutare anche la turbolenza dell'aria... Non bisogna mai volare al di sopra della massima velocità. Nel caso del mio amico, durante un basso passaggio prossimo alla massima velocità, proprio una manovra brusca ha causato la rottura di una semiala...
