Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
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Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Tratto da Panorama
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Anche per oggi non si vola
In meno di due settimane, dal 21 giugno al 3 luglio, l'Alitalia ha cancellato 227 voli, un numero davvero elevato se si tiene conto che la compagnia aerea lotta per la salvezza. La fiducia di molti passeggeri, anche di quelli più affezionati (leggere la lettera di Bruno Vespa sotto ), è stata scossa per appuntamenti di lavoro saltati, vacanze finite all'aria, disagi e arrabbiature vissuti in aeroporto in attesa di un imbarco.
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CARO CIMOLI, FACCIA PRESTO A CURARE IL MORIBONDO di BRUNO VESPA
Lettera aperta all'amministratore delegato dell'Alitalia: «La concorrenza offre un servizio migliore»
Caro ingegner Cimoli,come Lei sa, faccio parte di quel gruppo, ormai sparutissimo, di «giapponesi» che si ostinano a difendere l'Alitalia contro ogni evidenza, a considerarla una risorsa strategica per il Paese, a giudicare come un tradimento ogni ipotesi di colonizzazione da parte di compagnie più importanti. Purtroppo, anche gli ultimi giapponesi stanno per arrendersi. Sento crescere, tra i «frequent flyer», il terribile virus della disaffezione, sento venir meno la forza della mano che mi lega all'ultima scialuppa di quella che fu una grande nave ammiraglia.
L'elemento debole di questa denuncia, lo riconosco, è il conflitto di interessi. Una piccola e in fondo marginale disavventura privata che ha tuttavia stimolato alcuni dei miei infuriati compagni di viaggio a richiedere, qui e subito, addirittura una trasmissione televisiva per processare la nostra amata (per me è il termine giusto) compagnia.
L'episodio è presto raccontato. Sabato 2 luglio dovevo rientrare a Roma da Istanbul con il volo delle 14.30. L'affezione all'Alitalia aveva indotto me e un gruppo di amici a preferire la nostra compagnia alla Turkish, nonostante la maggiore comodità oraria del volo turco e la beffa, scoperta in ritardo, di una tariffa promozionale ridotta della metà rispetto alla nostra.
Due ore prima del volo Alitalia, abbiamo saputo che esso era stato soppresso. Al mattino presto un addetto alla rampa nell'aeroporto di Barcellona aveva danneggiato l'aereo destinato a Istanbul e i 130 passeggeri del nostro volo restavano a terra perché era stato impossibile sostituire la macchina. Converrà, caro ingegnere, che restare a terra a Istanbul è diverso che restarvi a Parigi, Londra o Francoforte per la estrema difficoltà di voli alternativi. Nell'arco della serata, la gran parte dei passeggeri è stata comunque dirottata su altre destinazioni di mezza Europa (noi siamo tornati a Roma passando da Monaco di Baviera con la Lufthansa), un volo speciale di recupero annunciato da Fiumicino non è mai partito, in compenso ne è arrivato alle 22.30 uno da Malpensa con i 120 passeggeri, disgraziati anch'essi, che sarebbero dovuti atterrare a Istanbul 12 ore prima con l'aereo guastatosi a Barcellona. Una trentina di persone hanno preferito rinviare la partenza dalla Turchia. Per tutti, vacanze accorciate, appuntamenti di lavoro saltati, coincidenze impazzite. Per molti, pernottamenti in sedi diverse.
Un breve giro di telefonate ha consentito di verificare che altri voli erano stati cancellati in Italia con grande disappunto e gravissimi disagi per i passeggeri. Un guasto a un aereo può accadere in qualunque momento e in qualunque aeroporto. Ma è possibile che una compagnia come l'Alitalia, con una flotta di quasi 200 aeroplani, non sia in grado di attivare un volo di soccorso in tempi ragionevoli? Un tempo si diceva che d'estate la Meridiana non riuscisse a garantire la puntualità su Verona perché sovraimpegnata nei voli per Olbia. L'Alitalia è nelle stesse condizioni?
Come lei sa, questo è soltanto uno dei problemi. Talvolta il personale è molto cortese ed efficiente (come quello di Istanbul). Altre volte è inutilmente arrogante. Un passeggero della tratta Roma-Parigi per il ritardo del volo rischiava di perdere la coincidenza per Strasburgo. Ha chiesto a un assistente di volo di poter scendere subito (era su una poltrona di coda) e ha ricevuto in cambio una lezione di psicologia su come comportarsi nelle situazioni irrisolvibili. Al ritorno, nella stessa situazione, una hostess dell'Air France ha accompagnato il passeggero sotto bordo con l'automobile di pista.
Altro problema, Malpensa. Questo aeroporto è una delle grandi maledizioni della storia, come il diluvio universale e le tremende punizioni bibliche inflitte da Dio al faraone crudele. Non voglio parlare di corda in casa dell'impiccato, ma anche la pioggia del diluvio un giorno cessò. Si disse che Malpensa avrebbe dirottato finalmente su Milano tutti gli uomini d'affari (soprattutto del Nord-Est) che facevano scalo a Zurigo e Francoforte per proseguire sulle grandi rotte internazionali con altre compagnie. Questo purtroppo non è avvenuto e al danno s'è aggiunta la beffa per chiunque deve andare da Roma in Asia o in Africa e si trova costretto a salire a Milano per poi riscendere.
Un esempio tra i mille: mi spieghi una sola ragione per cui dovrei salire fino a Milano per andare a Damasco, quando gli aerei siriani mi ci portano direttamente da Roma. La mia frustrazione è cresciuta durante la sosta forzata all'aeroporto di Monaco di Baviera (una meraviglia e, nemmeno a dirlo, puntualità assoluta). Nelle ore cruciali della sera, tra le 19 e le 21 di un sabato, ho contato sui 54 voli Lufthansa in partenza dal terminal 2 destinazioni dirette per le seguenti città italiane: Torino, Genova, Venezia, Trieste, Bologna, Forlì, Firenze, Pisa, Roma, Napoli. Nessun aereo Alitalia partiva nelle stesse ore. Nell'arco della giornata, la Lufthansa raggiunge direttamente da Monaco 24 città italiane. L'Alitalia la metà, quasi sempre con scalo a Malpensa o a Roma. Si può reggere una concorrenza così?
Infine le tariffe e il servizio di bordo relativo. Lei sa, caro ingegnere, che le tariffe Alitalia sono in genere poco competitive. Si aggiunga che la qualità del servizio di bordo, a parte la cortesia del personale, sta precipitando. In altri tempi ho raccomandato di risarcire con grande cucina e vini di qualità eccelsa chi spende migliaia di euro per viaggiare sulla classe Magnifica. Niente. Stesso suggerimento, su scala ridotta, per la business europea. Niente. Nei voli di questi giorni ho avuto conferma che la qualità del servizio business della Iberia è nettamente superiore al nostro e ho scoperto che perfino i panini della classe economica Turkish nei voli interni sono migliori di quelli Alitalia sui voli europei. Infine, la classe economica Lufthansa offre un pasto migliore del nostro, con vino e bevande alcoliche che da noi non ci sono: Riesling e Barolo.
Non sono un imprenditore e non mi permetto di suggerire alcunché a chi lo è. La mia sensazione, tuttavia, è che le richieste del pubblico vadano polarizzandosi su due estremi: da un lato, basse tariffe e con un servizio dignitoso; dall'altro, altissima qualità e tariffe adeguate.
Mi fermo, caro ingegner Cimoli. So che Lei è stato chiamato a curare un moribondo e il compito non è facile. So anche che i conti vanno molto meglio e gliene rendo volentieri merito. Ma se Lei non provvederà rapidamente a migliorare la qualità e l'efficienza complessiva del servizio, sarà presto costretto a pubblicare il seguente annuncio: il paziente è guarito, i funerali saranno celebrati domani. Si dispensa dalle visite. Mi creda, il Suo ultimo giapponese.
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Anche per oggi non si vola
In meno di due settimane, dal 21 giugno al 3 luglio, l'Alitalia ha cancellato 227 voli, un numero davvero elevato se si tiene conto che la compagnia aerea lotta per la salvezza. La fiducia di molti passeggeri, anche di quelli più affezionati (leggere la lettera di Bruno Vespa sotto ), è stata scossa per appuntamenti di lavoro saltati, vacanze finite all'aria, disagi e arrabbiature vissuti in aeroporto in attesa di un imbarco.
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L'elemento debole di questa denuncia, lo riconosco, è il conflitto di interessi. Una piccola e in fondo marginale disavventura privata che ha tuttavia stimolato alcuni dei miei infuriati compagni di viaggio a richiedere, qui e subito, addirittura una trasmissione televisiva per processare la nostra amata (per me è il termine giusto) compagnia.
L'episodio è presto raccontato. Sabato 2 luglio dovevo rientrare a Roma da Istanbul con il volo delle 14.30. L'affezione all'Alitalia aveva indotto me e un gruppo di amici a preferire la nostra compagnia alla Turkish, nonostante la maggiore comodità oraria del volo turco e la beffa, scoperta in ritardo, di una tariffa promozionale ridotta della metà rispetto alla nostra.
Due ore prima del volo Alitalia, abbiamo saputo che esso era stato soppresso. Al mattino presto un addetto alla rampa nell'aeroporto di Barcellona aveva danneggiato l'aereo destinato a Istanbul e i 130 passeggeri del nostro volo restavano a terra perché era stato impossibile sostituire la macchina. Converrà, caro ingegnere, che restare a terra a Istanbul è diverso che restarvi a Parigi, Londra o Francoforte per la estrema difficoltà di voli alternativi. Nell'arco della serata, la gran parte dei passeggeri è stata comunque dirottata su altre destinazioni di mezza Europa (noi siamo tornati a Roma passando da Monaco di Baviera con la Lufthansa), un volo speciale di recupero annunciato da Fiumicino non è mai partito, in compenso ne è arrivato alle 22.30 uno da Malpensa con i 120 passeggeri, disgraziati anch'essi, che sarebbero dovuti atterrare a Istanbul 12 ore prima con l'aereo guastatosi a Barcellona. Una trentina di persone hanno preferito rinviare la partenza dalla Turchia. Per tutti, vacanze accorciate, appuntamenti di lavoro saltati, coincidenze impazzite. Per molti, pernottamenti in sedi diverse.
Un breve giro di telefonate ha consentito di verificare che altri voli erano stati cancellati in Italia con grande disappunto e gravissimi disagi per i passeggeri. Un guasto a un aereo può accadere in qualunque momento e in qualunque aeroporto. Ma è possibile che una compagnia come l'Alitalia, con una flotta di quasi 200 aeroplani, non sia in grado di attivare un volo di soccorso in tempi ragionevoli? Un tempo si diceva che d'estate la Meridiana non riuscisse a garantire la puntualità su Verona perché sovraimpegnata nei voli per Olbia. L'Alitalia è nelle stesse condizioni?
Come lei sa, questo è soltanto uno dei problemi. Talvolta il personale è molto cortese ed efficiente (come quello di Istanbul). Altre volte è inutilmente arrogante. Un passeggero della tratta Roma-Parigi per il ritardo del volo rischiava di perdere la coincidenza per Strasburgo. Ha chiesto a un assistente di volo di poter scendere subito (era su una poltrona di coda) e ha ricevuto in cambio una lezione di psicologia su come comportarsi nelle situazioni irrisolvibili. Al ritorno, nella stessa situazione, una hostess dell'Air France ha accompagnato il passeggero sotto bordo con l'automobile di pista.
Altro problema, Malpensa. Questo aeroporto è una delle grandi maledizioni della storia, come il diluvio universale e le tremende punizioni bibliche inflitte da Dio al faraone crudele. Non voglio parlare di corda in casa dell'impiccato, ma anche la pioggia del diluvio un giorno cessò. Si disse che Malpensa avrebbe dirottato finalmente su Milano tutti gli uomini d'affari (soprattutto del Nord-Est) che facevano scalo a Zurigo e Francoforte per proseguire sulle grandi rotte internazionali con altre compagnie. Questo purtroppo non è avvenuto e al danno s'è aggiunta la beffa per chiunque deve andare da Roma in Asia o in Africa e si trova costretto a salire a Milano per poi riscendere.
Un esempio tra i mille: mi spieghi una sola ragione per cui dovrei salire fino a Milano per andare a Damasco, quando gli aerei siriani mi ci portano direttamente da Roma. La mia frustrazione è cresciuta durante la sosta forzata all'aeroporto di Monaco di Baviera (una meraviglia e, nemmeno a dirlo, puntualità assoluta). Nelle ore cruciali della sera, tra le 19 e le 21 di un sabato, ho contato sui 54 voli Lufthansa in partenza dal terminal 2 destinazioni dirette per le seguenti città italiane: Torino, Genova, Venezia, Trieste, Bologna, Forlì, Firenze, Pisa, Roma, Napoli. Nessun aereo Alitalia partiva nelle stesse ore. Nell'arco della giornata, la Lufthansa raggiunge direttamente da Monaco 24 città italiane. L'Alitalia la metà, quasi sempre con scalo a Malpensa o a Roma. Si può reggere una concorrenza così?
Infine le tariffe e il servizio di bordo relativo. Lei sa, caro ingegnere, che le tariffe Alitalia sono in genere poco competitive. Si aggiunga che la qualità del servizio di bordo, a parte la cortesia del personale, sta precipitando. In altri tempi ho raccomandato di risarcire con grande cucina e vini di qualità eccelsa chi spende migliaia di euro per viaggiare sulla classe Magnifica. Niente. Stesso suggerimento, su scala ridotta, per la business europea. Niente. Nei voli di questi giorni ho avuto conferma che la qualità del servizio business della Iberia è nettamente superiore al nostro e ho scoperto che perfino i panini della classe economica Turkish nei voli interni sono migliori di quelli Alitalia sui voli europei. Infine, la classe economica Lufthansa offre un pasto migliore del nostro, con vino e bevande alcoliche che da noi non ci sono: Riesling e Barolo.
Non sono un imprenditore e non mi permetto di suggerire alcunché a chi lo è. La mia sensazione, tuttavia, è che le richieste del pubblico vadano polarizzandosi su due estremi: da un lato, basse tariffe e con un servizio dignitoso; dall'altro, altissima qualità e tariffe adeguate.
Mi fermo, caro ingegner Cimoli. So che Lei è stato chiamato a curare un moribondo e il compito non è facile. So anche che i conti vanno molto meglio e gliene rendo volentieri merito. Ma se Lei non provvederà rapidamente a migliorare la qualità e l'efficienza complessiva del servizio, sarà presto costretto a pubblicare il seguente annuncio: il paziente è guarito, i funerali saranno celebrati domani. Si dispensa dalle visite. Mi creda, il Suo ultimo giapponese.
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Chi vive sperando....con quel che segue...davidemox";p="50478 ha scritto:la miglior rappresentazione di alitalia che io abbia mai letto (e' l'unica)
poi le ultime due righe sono "purtroppo" una cruda verita'.... speriamo bene!
Sapevo che sarebbe stato una pessima giornata quando avrei dovuto riconoscere che Bruno Vespa aveva ragione su qualcosa:
Non avrei mai pensato che questo dovesse avvenire su un argomento del genere....Sic
E' presto per recitare un de profundis, però comincio a vedere quelli delle pompe funebri in giro (ipotecare gli aerei brrr....)..
Non so se esiste una cura per il grande malato (a sentir loro sono in piena espansione), intanto però stanno riconvertendo un tot di piloti (mi si dice 80 circa) dal lungo/medio raggio al corto, riportandoli sugli MD80...
Attendo notizie in merito dagli interessati (AZ intendo)
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Eccole: Sono i primi ufficiali avviati al comando. Scendono dal lungo raggio per tornare sul medio ed iniziare la nuova carriera da comandanti. Nuove assunzioni previste a gennaio.micius68";p="50493 ha scritto:
Non so se esiste una cura per il grande malato (a sentir loro sono in piena espansione), intanto però stanno riconvertendo un tot di piloti (mi si dice 80 circa) dal lungo/medio raggio al corto, riportandoli sugli MD80...
Attendo notizie in merito dagli interessati (AZ intendo)
Ciao!
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Fafà, suvvia, non creiamo ancora 'ste polemiche... Iniziano veramente a darmi noia...

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Per correttezza chi ha riportato questo articolo di panorama, che se non erro è uscito ne mese di settembre, dovrebbe pure riportare la risposta di Cimoli uscita sul numero seguente. Non voglio difendere Alitalia ne cimoli ma chiedo solo correttezza........
Adesso non trovo più la copia, ma Cimoli si difendeva dicendo che era stata una giornata sfortunata nella quale si erano guastati due aerei e quindi quello adibito a sostituire eventuali rotture era già impegnato.......inoltre faceva presente che il fatto era avvenuto in piena estate dove si cerca di far lavorare al massimo tutta la flotta, soprattutto nel caso di una compagnia indebitata, senza lasciare troppi aereomobili fermi.....
comunque se recupero quel numero ve lo trascrivo
Adesso non trovo più la copia, ma Cimoli si difendeva dicendo che era stata una giornata sfortunata nella quale si erano guastati due aerei e quindi quello adibito a sostituire eventuali rotture era già impegnato.......inoltre faceva presente che il fatto era avvenuto in piena estate dove si cerca di far lavorare al massimo tutta la flotta, soprattutto nel caso di una compagnia indebitata, senza lasciare troppi aereomobili fermi.....
comunque se recupero quel numero ve lo trascrivo
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Fafy Brown";p="50775 ha scritto:nuove assunzioni???
siete la compagnia con più dipendenti al mondo (buona parte imboscati).. siete sotto di milioni di miliardi di euro nei vostri bilanci.. e vi permettete pure il lusso di assumere??? coi soldi NOSTRI che paghiamo le tasse, ovviamente!
dio mio... siamo allo sfascio...
Fafa, questa caduta di stile da te non me l'aspettavo.
Ti avevo giudicato male e me ne rammarico.
Saluti.
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E' vero. Ho letto i tuoi post di oggi e sembri punto dalla mosca tse' tse' (che vorra' dire poi....boh).Fafy Brown";p="50831 ha scritto:non era una polemica.. è che oggi sono un po acido... tutto qui.
una giornata storta capita a chiunque....

Comunque il tuo ragionamento (e di molti) era valido se avessero assunto flotte di manager ma qui si parla di piloti.
Il problema di AZA non sono i troppi piloti o i troppi aerei (casomai proprio il contrario). Sono i (troppi) dirigenti che non funzionano.
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Fafy Brown";p="50831 ha scritto:non era una polemica.. è che oggi sono un po acido... tutto qui.
una giornata storta capita a chiunque....
fabiè, ovviamente non lo potevo sapere, non lavoro mica in aza...
saluti Trollosi....
Bè di solito si chiede. Se io sono una compagnia aerea, faccio i soldi facendo volare gli aeroplani.
Ma se non ho i piloti, chi me li fa volare?
Le assunzioni sono infatti di PNT... A terra non assumono piu' da parecchio.
Ps. Per le cartine mi devi 4 euro, il CD te l'ho masterizzato io e te lo regalo.
Ciao Troll!!!

- bartex
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Ma scusate una cosa......alitalia a quanto dicono fa così schifo come servizio vero???allora perchè la concorrenza più spietata la mette fra i primi posti di qualità nelle sue classifiche???
http://www.ryanair.com/site/IT/about.php
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A me non me ne frega niente se la tua è stata una giornata storta. Anche la mia.non era una polemica.. è che oggi sono un po acido... tutto qui.
una giornata storta capita a chiunque....
E la prossima volta non collegarti al Forum e vai a letto presto, piuttosto.
Grazie.

Zeno Guarienti _ md80.it _ Administrator
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Ma che c'entra la correttezzabartex";p="50784 ha scritto:Per correttezza chi ha riportato questo articolo di panorama, che se non erro è uscito ne mese di settembre, dovrebbe pure riportare la risposta di Cimoli uscita sul numero seguente. Non voglio difendere Alitalia ne cimoli ma chiedo solo correttezza........

Non era scontato che Cimoli avesse risposto
Ho fatto ricerche ma non sono riuscito a trovarlo.
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
A me l'articolo di Vespa una volta tanto mi lascia indifferente... Se capita a me di avere un problema tecnico con un velivolo di una X compagnia chissenefrega, capita a lui e si crede in dovere di farlo notare assieme ai panini all'ingegner Cimoli, che forse c'ha altre cose a cui pensare, piuttosto che al barolo...una occasione sprecata per cercare i veri motivi dei problemi di una gloriosa compagnia che merita tutto l'aiuto possibile, dirigenti in gamba, piloti in gamba, aa/vv in gamba etc. etc. Io spero proprio che riescano ad aggiustare le cose, malgrado i ministri che non si accorgono, malgrado i troppi dipendenti del personale non navigante, malgrado le scelte sbagliatissime dei dirigenti, malgrado l'errata gestione delle macchine, malgrado il pessimo trattamento che verrà riservato ai tecnici di terra (nella sola mia regione Alitalia vuole trasferire i suoi tecnici alla società di gestione aeroportuale che, sigh, non sa come fare perchè già troppo impegnata ad assumere personale caldeggiato da altri "enti"...)...chissà tutte queste povere persone...etc.etc.
E' di questo che dovrebbe occuparsi il dott. Vespa non del barolo o dei panini freddi..
Perdonatemi io adoro volare, per me stare per aria prescinde da quello che mangio mentre sto su...sono altre le cose per me importanti in quel frangente..
Ciao
E' di questo che dovrebbe occuparsi il dott. Vespa non del barolo o dei panini freddi..
Perdonatemi io adoro volare, per me stare per aria prescinde da quello che mangio mentre sto su...sono altre le cose per me importanti in quel frangente..
Ciao
Nicolino
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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Mhmm... mhmm... mhmm...Nicolino";p="50843 ha scritto: ...dirigenti in gamba...
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Uff.. che palle.Fafy Brown";p="50831 ha scritto:
http://www.beppegrillo.it/immagini/Ryan ... argins.pdf
saluti Trollosi....
Ti posto una foto di oggi. E' lo scalo di pisa dove RA non paga l'handling mentre con i soldi (tanti) di Alitalia (Stato) vengono pagati tutti i dipendenti della società aeroportuale, i quali prima elogiano RA e poi salgono a bordo dei nostri aerei a chiederti la bottiglia d'acqua ed il giornale perchè se fanno lo stesso con RA vengono presi a calci in c**o.
Guarda un po' dove stiamo noi e dove stanno loro? I loro pax vanno a bordo a piedi cosi non pagano l'autobus.
Per inciso, oggi avevo 50 pax, e lo scalo ha fatto 2 corse (Autobus da 100 posti).
Lo capirebbe anche un bambino perchè siamo in perdita.
Ps. Il rilancio dell'aeroporto ed il relativo indotto per la società di gestione è una balla. Perchè gli inglesi che volano LowCost, lo fanno per risparmiare e quindi in aeroporto non comprano nulla. Fattici un giro.
E' la scusa per prendere le sovvenzioni dalle regioni.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di darth.miyomo il 26 ottobre 2005, 22:59, modificato 1 volta in totale.
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa



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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
E' proprio quello uno dei problemi, Francesco...E' di quello che doveva parlare Vespa, mica delle cretinate che ha scritto in quell'articolo. Un problema tecnico può capitare anche alla più florida delle compagnie...XAMIR";p="50845 ha scritto:Mhmm... mhmm... mhmm...Nicolino";p="50843 ha scritto: ...dirigenti in gamba...
Miyomo ha ragione, l'altro giorno mi sono intristito perchè ho letto che gli amministratori della società di gestione degli aeroporti della mia regione vogliono "aiutare" le low cost a raggiungere più frequentemente il nostro scalo...però ieri mattina che sono decollato dal mio aeroporto per Roma ho anche visto, mentre mi dirigevo all' ARO, una cosa che mi piacerebbe discutere con miyomo a quattrocchi (anzi a 6 perchè io porto le lenti..)..se ne avesse voglia
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Secondo me quella è una foto scattata a Belfast........................
Oh meglio, spero................

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Il problema è proprio questo. Per queste politiche campanilistiche, teniamo in piedi strutture che dovrebbero essere chiuse.Nicolino";p="50848 ha scritto: ho letto che gli amministratori della società di gestione degli aeroporti della mia regione vogliono "aiutare" le low cost a raggiungere più frequentemente il nostro scalo...
Mi piacerebbe sapere a quanto ammontano gli aiuti statali dati alle società di gestione aeroportuale. D'altro canto, se nel nostro paese il fenomeno delle lowcost è cosi radicato, rispetto a paesi Europei come Germania e Francia, un motivo ci sarà.
Saranno i Tedeschi stupidi oppure qualcuno da noi ci fa la cresta? Mah...

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E' la miopia dei nostri politici. Invece di prendere a calci in c**o gli irlandesi, preferiamo dare addosso ad alitalia. Senza pensare che magari, se avessimo aziende sane in Italia, si potrebbe pensare ad una riduzione delle tariffe.Fafy Brown";p="50851 ha scritto: sia chiaro. non ce l'ho con te, non ce l'ho coi piloti, non ce l'ho con gli aavv.
ma se qualcuno permette quello che hai appena scritto, e se è così risaputo e alla vista di tutti..
..perchè allora nessuno fa niente x evitarlo?
almeno fatemi capire questo...
Tanto poi viene il presidente a dirci di comprare prodotti italiani..
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AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!miyomo";p="50856 ha scritto: Tanto poi viene il presidente a dirci di comprare prodotti italiani..
Ma quella è l'età............non se ne rende nemmeno conto.

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
La seconda che hai detto...oppure qualcuno da noi ci fa la cresta?

-->>POI<ER<<--

"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Ma va?Poker";p="50866 ha scritto:La seconda che hai detto...oppure qualcuno da noi ci fa la cresta?

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Credo che più che aiuti statali siano regionali, anche se non cambia nulla nella sostanza...hanno fatto degli investimenti pesanti nella mia regione, investendo molto su quello della mia città ed in misura inferiore sugli altri. Ripagati inizialmente abbastanza bene. Ora il mercato sta un pò flettendo e quindi cercano di non perdere potenzialità. Forse un pò di campanilismo in più servirebbe (lo dice una persona a cui il campanilismo tout court non piace), qualcosa però dovrà rivederla anche AZ, se necessario anche mandando a quel paese i giornalisti doc che scrivono in questo paese e i politici che sanno solo sbagliare in malafede e poi cadere dal seggiolone e frignare come qualcuno che è stato citato qualche giorno fa... VOGLIO UN AD CON LE PALLE PER AZmiyomo";p="50852 ha scritto:Il problema è proprio questo. Per queste politiche campanilistiche, teniamo in piedi strutture che dovrebbero essere chiuse.Nicolino";p="50848 ha scritto: ho letto che gli amministratori della società di gestione degli aeroporti della mia regione vogliono "aiutare" le low cost a raggiungere più frequentemente il nostro scalo...
Mi piacerebbe sapere a quanto ammontano gli aiuti statali dati alle società di gestione aeroportuale. D'altro canto, se nel nostro paese il fenomeno delle lowcost è cosi radicato, rispetto a paesi Europei come Germania e Francia, un motivo ci sarà.
Saranno i Tedeschi stupidi oppure qualcuno da noi ci fa la cresta? Mah...
Per quanto riguarda il Presidente, che deve fare???
Ridatemi Cossiga!!!
Nicolino
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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Bè ma le regioni mica hanno la fabbrica dei soldi.Nicolino";p="50868 ha scritto: Credo che più che aiuti statali siano regionali, anche se non cambia nulla nella sostanza...
Eddai è un vecchietto simpatico.Nicolino";p="50868 ha scritto: Per quanto riguarda il Presidente, che deve fare???
Ridatemi Cossiga!!!

- Nicolino
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Infatti...proprio perchè non fabbricano denaro credo che gli aiuti non saranno enormi e senza fondo. Quando dico che nella sostanza non cambia nulla è proprio perchè è il gesto ad essere discutibile in se..
Io ieri sono stato all'Urbe per manutenere un mio velivolo e mi hanno fatto pagare 40 euro (signori dico 40..) per 1h30 min di stazionamento e, anche se non c'entra nulla, poi devo sapere che invece le compagnie low cost prendono i soldi per venire a casa mia...mi girano a me, figuriamoci a chi lo fa per mestiere...
Cossiga non è vecchietto, gli bastano 30 secondi per smer..re chiunque raccontando c...zi che nessuno ha il coraggio di raccontare, altro che quel cret..o di Grillo..
Io ieri sono stato all'Urbe per manutenere un mio velivolo e mi hanno fatto pagare 40 euro (signori dico 40..) per 1h30 min di stazionamento e, anche se non c'entra nulla, poi devo sapere che invece le compagnie low cost prendono i soldi per venire a casa mia...mi girano a me, figuriamoci a chi lo fa per mestiere...
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Nicolino
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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Fossero italiani potrei essere pure contento, ma che siano Irlandesi proprio non mi va giu'.Nicolino";p="50874 ha scritto:...poi devo sapere che invece le compagnie low cost prendono i soldi per venire a casa mia...
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa
Bah che dire di Alitalia è la solita storia !!!Va avanti da anni questa situazione iniziata con la vendita dei 747 chissa perche?Mi ricordo ancora mio padre rammaricato che gli diedero addiritura lo scivolo purchè smettesse di lavorare perchè dovevano ridurre la compagnia e si parla di soldono intorno ai 300.000 euro e più!!!
E questa la chiamano politica di risanamento !!
Ma poi perchè alitalia è in rosso ?,perchè non prende le sovvenzioni o perchè è inefficente ?
Anche quando era l'unica azienda in italia a volare ,i propi conti erano in rosso e questo dimostra benissimo che alitalia era inefficiente ed è restata tale solamente che adesso deve cavarsela da sola perche Pantalone non sgancia più i dindono di una volta!!!
Guardate che io ho tutti l'interesse che Alitalia migliori la propia situazione in primo perchè mio padre perderebbe la pensione in quanto i soldi vengono dal fondo volo e se non c'e nessuno che li mette addio pensione , inoltre ,diciamo una visione un po piu egoistica ,non avrei le agevolazioni come pagare il 10% del valore del biglietto in qualsiasi tratta una volta l'anno e avere illimitati biglietti al 50% in tutte le tratte questo perche figlio di un ex dipendente Alitalia.
Comunque mio padre mi continua a ribadire che Alitalia ha troppi dipendenti di terra e non piloti che invece sono meno del necessario!!
La scorsa settimana ho fatto un viaggio a N.Y. con la famiglia e all'andata ,ero in Economy, devo dire che il servizio era ottimo e l'equipaggio disponibile a ogni richiesta fantastico !!!Mentre al ritorno ci mancava poco che non ti lanciassero al volo i vassoietti sembrava quasi fosse un impiccio dover servire i passeggeri!!!
Non vorrei andare Off-topic pero all'andata mio padre ha parlato con l'equipaggio e mi ha raccontato storie che mi hanno rattristato moltissimo sulla situazione di alcuni dipendenti Alitalia per esempio ci sono persone che hanno fatto il corso Alitalia e poi dopo aver sborsato circa 70.000 euro non sono stati presi come piloti perchè non necessari alla compagnia la quale invece le ha offerto posti da Stuart o posti in uffici tecnici a terra con la speranza di essre presi un giorno per il loro lavoro!!!!!Oltretutto si devono mantenere il brevetto da soli e gli costa una spatacchiata di soldi così lavorano per mantenersi i brevetti !!!
Ma mi domando è questo il modo di trattare la gente? Cè gente che ha 40anni ed è in questa situazione sono persone con sentimenti sogni e sopratutto voglia di lavorare e non mertitano tali trattammenti!!!
C'è in giro gente in Alitalia a girarsi i pollici tutto il giorno spero solo che facciano un esame di coscienza poichè la loro improduttività è la morte di un sogno per altri!!!
Scusate se mi sono un pò dilugato ma giuro avevo e ho ancora il cuore triste per queste situazione perchè vedere così Alitalia mi fa star male perchè con questa compagnia ci sono cresciuto ,perchè ho i migliori ricordi della mia vita legati ad essa;ed ora vederla ridotta cosi sento che il lavoro che hanno fatto molti dipendenti per renderla grande diventa inutile.
Spero solo che molti dipendenti e dirigenti Alitalia si mettano una mano sul cuore e pensino a cosa realmente possano fare per la Compagnia!!!
Un Augurio ad Alitalia per una pronta guarigione perchè possa ritornare uno dei marchi che ci ha contraddistinto nel mondo!!!
E questa la chiamano politica di risanamento !!
Ma poi perchè alitalia è in rosso ?,perchè non prende le sovvenzioni o perchè è inefficente ?
Anche quando era l'unica azienda in italia a volare ,i propi conti erano in rosso e questo dimostra benissimo che alitalia era inefficiente ed è restata tale solamente che adesso deve cavarsela da sola perche Pantalone non sgancia più i dindono di una volta!!!
Guardate che io ho tutti l'interesse che Alitalia migliori la propia situazione in primo perchè mio padre perderebbe la pensione in quanto i soldi vengono dal fondo volo e se non c'e nessuno che li mette addio pensione , inoltre ,diciamo una visione un po piu egoistica ,non avrei le agevolazioni come pagare il 10% del valore del biglietto in qualsiasi tratta una volta l'anno e avere illimitati biglietti al 50% in tutte le tratte questo perche figlio di un ex dipendente Alitalia.
Comunque mio padre mi continua a ribadire che Alitalia ha troppi dipendenti di terra e non piloti che invece sono meno del necessario!!
La scorsa settimana ho fatto un viaggio a N.Y. con la famiglia e all'andata ,ero in Economy, devo dire che il servizio era ottimo e l'equipaggio disponibile a ogni richiesta fantastico !!!Mentre al ritorno ci mancava poco che non ti lanciassero al volo i vassoietti sembrava quasi fosse un impiccio dover servire i passeggeri!!!
Non vorrei andare Off-topic pero all'andata mio padre ha parlato con l'equipaggio e mi ha raccontato storie che mi hanno rattristato moltissimo sulla situazione di alcuni dipendenti Alitalia per esempio ci sono persone che hanno fatto il corso Alitalia e poi dopo aver sborsato circa 70.000 euro non sono stati presi come piloti perchè non necessari alla compagnia la quale invece le ha offerto posti da Stuart o posti in uffici tecnici a terra con la speranza di essre presi un giorno per il loro lavoro!!!!!Oltretutto si devono mantenere il brevetto da soli e gli costa una spatacchiata di soldi così lavorano per mantenersi i brevetti !!!
Ma mi domando è questo il modo di trattare la gente? Cè gente che ha 40anni ed è in questa situazione sono persone con sentimenti sogni e sopratutto voglia di lavorare e non mertitano tali trattammenti!!!
C'è in giro gente in Alitalia a girarsi i pollici tutto il giorno spero solo che facciano un esame di coscienza poichè la loro improduttività è la morte di un sogno per altri!!!
Scusate se mi sono un pò dilugato ma giuro avevo e ho ancora il cuore triste per queste situazione perchè vedere così Alitalia mi fa star male perchè con questa compagnia ci sono cresciuto ,perchè ho i migliori ricordi della mia vita legati ad essa;ed ora vederla ridotta cosi sento che il lavoro che hanno fatto molti dipendenti per renderla grande diventa inutile.
Spero solo che molti dipendenti e dirigenti Alitalia si mettano una mano sul cuore e pensino a cosa realmente possano fare per la Compagnia!!!
Un Augurio ad Alitalia per una pronta guarigione perchè possa ritornare uno dei marchi che ci ha contraddistinto nel mondo!!!
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