Scia davvero strana

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vihai
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Re: Scia davvero strana

Messaggio da vihai »

albert ha scritto: In alcuni punti risulta in primo piano rispetto ai rametti dell'albero sullo sfondo....
I rami sono parecchio fuori fuoco, è normale che un'immagine molto contrastata come la scia tenda a invaderli e, visto che non anche sottili, apparentemente a sovrapporsi.
in altri punti pare una ragnatela con della lacca spruzzata sopra, ripresa in modalità macro con un obbiettivo non adatto
"Sembra" o c'è qualche elemento oggettivo che te lo fa affermare?
o è costruito ad arte oppure è fatto (male) con PS. Comunque non è una scia reale.
Oppure è una ripresa autentica di una scia solo un po' strana.
Attenzione a fare queste affermazioni così perentorie, si rischia di fare la stessa figura degli sciachimisti che vedono anomalie dove non ci sono....

Ciao!
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Valerio Ricciardi
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Re: Scia davvero strana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

rob_iw2mvc ha scritto:
Molto curiosa. Ma non c'è bisogno di trucchi in postproduzione, benché non dimentichiamolo con il fotoritocco digitale TUTTO è possibile, anche realizzare un filmato in cui parlamentari di F**** I***** si tolgono di soppiatto denaro dal portafoglio per infilarlo, non visti, nelle casse dello Stato.

ASPETTO E MIA IPOTESI
Mi ricorda una scia che vidi su un volo da Dakar-Abidjan settembre 1975. Detta scia era articolata e irregolare in modo del tutto simile, ed appariva dai finestrini del Caravelle Air Afrique come mooooooolto più in alto della traiettoria di volo del mio aereo (di norma sui 10.500 metri). Mi fu spiegata dal primo ufficiale coi residui di un lancio sperimentale dalla Piattaforma San Marco di alcune ore prima, di cui era stata data notizia anche per i piloti perché venisse lasciato un adeguato spazio di clearance e non generasse preoccupazione la traiettoria visiva di salita del missile.
Anche sulla base di ciò, questa mi sembra poter essere una scia prevalentemente di cristalli di vapore acqueo ghiacciati; rilasciata non necessariamente da un aereo (che, in questo caso, dovrebbe essere un ricognitore stratosferico tipo U-2 minimo) ma verosimilmente da un missile (che trasportando con sé sia comburente che carburante non necessita di pressioni parziali di O2 compatibili con un'efficiente combustione).
A quelle quote la grande stabilità termica e dinamica dell'atmosfera circostante renderebbe eccezionalmente persistenti scie che altrimenti si disperderebbero in poche decine di minuti. Quel minimo di movimenti differenziali dell'atmosfera, poi, potrebbero aver fatto il resto: deformare con esasperante lentezza la forma della scia, senza disperderla perché di intensità e velocità risibili - ma con abbastanza tempo a disposizione prima che, per sublimazione (passaggio diretto di stato dal solido al gassoso, come accade anche con la naftalina) la traccia si volatilizzasse.

ALTRI EFFETTI VISIVI
Quanto ai rametti che a volte sembrano "dietro" a volte invece "davanti" (più vicini alla videocamera) alla supposta scia, l'effetto dipende solo dal fatto che la prima lente frontale dell'obiettivo di ripresa era di diametro più grande rispetto alla sezione media dei rametti che sembrano esserne "attraversati". Detti rametti sono i più vicini, perciò i più sfocati perché la loro immagine risulta composta da "circoli di confusione" più grandi e di contrasto più ridotto, il che giustifica l'effetto di alcuni rametti sfocati che sembrano "dietro" alla scia. L'effetto è tanto più pronunciato quanto più si utilizza una focale lunga, un diaframma aperto, e un obiettivo se possibile (cosa non tassativa), dalla lente frontale di grande diametro. Potrei replicarvelo: basterebbe fare una foto a una normalissima scia d'alta quota col mio 300/4, che ha un diametro frontale di circa 70 mm, mettendo in primo piano un alberello coi rametti senza foglie. Fuoco a infinito, diaframma tutto aperto (minimizzo la profondità di campo), e i rametti più piccoli e vicini sembreranno essere attraversati dalla scia, mentre altri (i più lontani e/o più spessi) sembreranno interromperla. Basta poi un ingrandimento parziale dell'immagine, e la cosa balzerebbe "magicamente" agli occhi: ma solo di ottica geometrica si tratta.

AMENITA' VARIE
Non vedo in che modo una traccia tortuosissima e irregolare di altissima quota dovrebbe far sospettare alcunché - A PRESCINDERE - considerato che chi sostiene l'esistenza di certi aviocomplotti ha sempre detto che la prova di "irrorazioni deliberate e volontarie della popolazione civile con qualcosa a mezzo di aerei" sarebbe la presenza di tracce a quota troppo BASSA per potersi giustificare interpretandole come scie di condensazione.
Se queste scie dovrebbero secondo costoro essere rilasciate da aerei anche civili e a bassa quota (se non fossero a bassa quota si disperderebbero), come si potrebbe stavolta attribuire la stessa natura "malefica" a scie al contrario di ALTISSIMA quota la cui forma sarebbe incompatibile con la traiettoria di qualsiasi jet? Non posso credere che esista qualcuno così... intellettualmente goffo da gettarsi da solo in una trappola senza uscita del genere.

P.Q.M.
Ritengo che di fenomeno naturale agente su traccia di origine antropica si tratti. Molto suggestive le foto postate da amico Aldus. Se me ne dovessero capitare, cercherei di fotografarle. Senza scomodare né i marziani, né un novello Dottor Stranamore col Piccolo Chimico sotto la scrivania.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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