Le possibilità per arrivare in aereo il prima possibile sono fondamentalmente 2 e permettono di giungere a destinazione intorno alle 14: MXP/LIN-LHR-NCL con British Airways o MXP-LGW-NCL con EasyJet e FlyBe (BE). Viceversa per il ritorno (con partenza alle 14 per l'itinerario low-cost e partenza alle 15 per l'itinerario con la major).
Fare sia andata che ritorno con BA veniva a costare qualcosa come 280€ a persona se non ricordo male, il solo ritorno sempre con BA invece 87£.
La scelta dunque è ovvia: andata con le low-cost e ritorno con BA.
Le foto sono scattate con una vecchia compattina, che fa il suo dovere ma non è niente di che. Perdonatemi. :fiori:
Avendo già in mano la carta di imbarco, merito del check-in online di EasyJet, ci si può permettere di prendere il treno relativamente tardi, dunque la scelta cade sul Malpensa Express delle 5.27, è una delle corse non-stop. La corsa è operata da un TAF pellicolato con la nuova livrea LeNord (niente male, secondo me); partenza in orario e annunci corretti (non vengono annunciate fermate intermedie inesistenti). Mai una volta che le macchinette a Cadorna accettassero le carte di credito :inca**ato:
Il treno arriva in perfetto orario, alle 6.01 rispettando dunque la tabella di marcia (34' di percorrenza). Speriamo in bene per il futuro! I passeggeri che scendono dal treno li posso contare sulle dita delle mani.
Attendiamo qualche minuto il passaggio della navetta per il T2, anche'essa in perfetto orario.
Al T2 si nota lo spostamento (rotazione di 90°) dei metal-detectors. La coda riempie tutto lo spazio compreso all'interno di quelle orribili barre metalliche, ma si muove abbastanza velocemente, grazie al fatto che ci sono 5 varchi aperti.
Il percorso per raggiungere gli imbarchi passa per i cantieri e per la zona duty-free, e si rivela particolarmente elaborato (troppo, per i miei gusti) nel caso (come il mio) si debba raggiungere un imbarco extra-schengen. Si sale per poi ridiscendere. Bah...
Qualche foto della (monotona) fauna locale:


Arriviamo al gate in orario per l'inizio dell'imbarco (7.00) e si nota la presenza di molta gente, tra cui anche due classi di ragazzini in gita scolastica. Molto più disciplinati di quanto potessi pensare, complimenti a loro.
Verso le 7.10, ad operazioni di imbarco ormai iniziate, si presenta l'equipaggio (con un a/v tedesco che sembrava essersi tirato su dal letto 30 secondi prima, per via dei capelli spettinati).
Molti pax nel gruppo A, evidentemente il web check-in è molto apprezzato. Circa alle 7.25 aprono le porte scorrevoli e ci avviamo a piedi verso G-EZET.
Appena a bordo gli aa/vv comunicano che il volo (U2 5290) è full ed invitano perciò i passeggeri ad occupare tutti i posti disponibili e a mettere il bagaglio a mano nelle cappelliere solo se non ci sta sotto il sedile anteriore. Gli aa/vv erano di 4 nazionalità diverse 1 italiana (responsabile dei servizi di bordo), 1 tedesco, 1 inglese e 1 spagnolo (mi sovviene ora il dubbio che fossero solo 3, qualcuno può confermare o smentire?).
Un companero comincia il pushback

L'equipaggio ha una gran fretta di partire e fanno miracoli per finire quanto prima l'immenso puzzle di bagagli a mano da stivare nelle cappelliere. Dopodichè safety demonstration e via verso la 35L.
On the way scatto qualche foto al T1.
Sat B "affollato"

Sat A vuoto

Sat B da diversa angolazione

Imbrocchiamo la 35L da posizione insolita, non dall'inizio, evidentemente avevamo la precedenza per qualche motivo, magari per uno slot in scadenza.
Decollo meno "al risparmio" del solito ed ala pulita poco dopo la prima virata

Volo abbastanza monotono, fatta eccezione per la "sclerata" di una sciura che dopo aver urlato per qualche manciata di secondi per richiamare l'attenzione di uno "stuart" (tra l'altro la sensazione che tutti avevano era che qualcuno si fosse sentito male) accusa un ragazzino di averle rubato il portafogli. Poco dopo l'arrivo della capocabina, la suddetta sciura si accorge che in realtà il portafogli era nella borsa. Povero ragazzino.
Questo è ciò che si vede dal finestrino per tutta la durata del viaggio

In avvicinamento a Gatwick, con vento notevole

On short final, con qualcuno che aspetta per colpa nostra e del A330-300 di US che ci seguiva

Atterraggio morbido, considerato il vento, tuttavia non uno di quegli atterraggi che non si sentono (di cui sono capaci nella mia esperienza solo i fantastici Airbus)
Molto interessante vedere dal vivo l'atterraggio del A330 US col vento al traverso, non posto la foto perchè è bruttina.
A causa di un A321 Monarch che occupa il nostro stand al terminal Sud, siamo costretti ad aspettare circa una decina di minuti, che praticamente annullano il nostro anticipo rispetto allo "scheduled", che era di circa 15'.
Sbarco dal finger e riesco ad intercettare un po' di fauna locale sulla via verso l'uscita
AerLingus con registrazione "carina" che ricorda un noto widebody italiano, tagliato a metà dalla coda del "nostro" G-EZET.

il quale appare qui nella sua interezza

Qui alcuni compagni di terminal

Da bravo ignorante tento di intrufolarmi verso l'area transiti nella speranza di poter evitare la security di nuovo, ma vengo informato da un addetto che provenendo io da un volo EU e dovendo prendere un volo interno, devo sorbirmi il controllo passaporti in uscita e nuovamente tutta la trafila di controlli (ovviamente mi hanno perquisito lo zaino alla ricerca di esplosivi e mi hanno scannerizzato le scarpe).
Ovviamente l'occasione viene opportunamente sfruttata facendo una sosta per assaporare di nuovo le fantastiche donuts di Krispy Kreme.
Il tempo di attesa per il volo successivo (BE 464) è di circa 3 ore e mezza (dalle 8.30 alle 12.15) ma viene ulteriormente allungato di 45' causa ritardo dell'aeromobile incoming (proveniente a quanto pare da NCL dove stavano facendo lavori su un raccordo).
Il volo è mezzo vuoto; se non ho contato male 30 pax su 78 posti disponibli sul Q400 Dash-8.
L'imbarco avviene ovviamente a piedi. Saliamo, viene staccato il bocchettone del carburante, rapida dimostrazione dei 2 aa/vv (che indossavano uniformi abbastanza orribili) e via col pushback.
Decollo più potente di quanto mi aspettassi da un turboelica, salita, sorvolo di Londra e crociera. Il problema rumore fa sì che non si possa comunicare tra due file diverse di sedili, ma a parte questo non ho riscontrato particolari note negative dal punto di vista del comfort; il Dash-8 ha superato l'esame per quanto mi riguarda.
Purtroppo niente foto un po' per lo spesso strato di nuvole che copriva gran parte del territorio sottostante, un po' perchè mi trovavo col motore di fianco.
Questo scatto (in finale) dimostra la sua presenza "ingombrante"

Per finire, un ultimo scatto dedicato al frullino (si intravede la coda di un turboelica Eastern Airways)

Viaggio di andata nel complesso positivo, a parte l'attesa a Gatwick, un po' troppo lunga per i miei gusti. Almeno avessero messo un po' di finestre...
Spero di non avervi annoiato con questo breve report. Questo è il mio primo TR quindi sono ben accetti sia critiche che consigli di qualsiasi natura!!
Seguirà ritorno NCL-LHR-LIN (non ne sono particolarmente orgoglioso, ma i tempi di connessione erano migliori rispetto al MXP).