(quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Ora che il precedente ( mi dispiace che sia stato un bambino a subirlo) è stato creato, speriamo che in materia si definisca qualcosa di chiaro e fermo.


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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
non sono un tecnico ma credo che alcune stive siano comunque in temperatura (tipo la 1 sull'80? oppure ql sull'atr, visto che si trova praticamente in cabina pax..) e comunque non penso che comporti consumi di gran lunga maggiori (ma è solo una mia deduzione).robg ha scritto:@mermaid si lo so,ma a che lotteria devo giocare per saperlo??, a volte manco sai con che aeromobile fai la tratta.
comunque non credo che qualche cpt condizioni la stiva per dell'insulina, e' piu' economico autorizzare l'ingresso in galley, non trovi?? forse il mascherone non farebbe troppe storie , ma noi lo sappiamo chefa il burbero ma in fondo in fondo, ha un cuore
roberto
la questione in questo caso specifico non riguardava le dimensioni, ma il quantitativo di liquido da portare in cabina o l'eventuale (ma smentita) pericolosità degli aghi. se effettivamente si fosse trattato di un problema di sicurezza (questo è un discorso generale) il risparmio sui consumi non giustificherebbe il fatto di portare qualcosa di potenzialmente pericoloso in cabina.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Le stive o parte di esse non sono pressurizzate o meno a dicrezione del COmandante.
Lo sono perchè così è stato previsto in progetto.
Almeno una di queste lo è sempre.
Per ovvi motivi: medicinali, trasporto animali, etc.
Lo sono perchè così è stato previsto in progetto.
Almeno una di queste lo è sempre.
Per ovvi motivi: medicinali, trasporto animali, etc.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
grazie per la confermaSlowly ha scritto:Le stive o parte di esse non sono pressurizzate o meno a dicrezione del COmandante.
Lo sono perchè così è stato previsto in progetto.
Almeno una di queste lo è sempre.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Scusa non sono stato completo.mermaid ha scritto:grazie per la confermaSlowly ha scritto:Le stive o parte di esse non sono pressurizzate o meno a dicrezione del COmandante.
Lo sono perchè così è stato previsto in progetto.
Almeno una di queste lo è sempre.
Per ovvi motivi: medicinali, trasporto animali, etc.
La stiva o parte di essa è pressurizzata, è il condizionamento della stessa (riscaldamento) che è a comando.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
ma allora si e' sempre al punto di prima!! ora se vorrete scusarni vorrei fare una domanda un po' cattiva
a livello di micro-infusori o holter glicemici ai varchi come si comporta il personale?? c'e almeno una infarinatura di cosa sono? e eventualmente a bordo gli assistenti sanno cosa sono?? oppure c'e il caso che ti dicano "stiamo per decollare, spenga il tamagochi???"
sempre in una ottica di una fattiva collaborazione, sempre nel rispetto dei regolamenti e leggi
roberto
Il Contadin el sa poco... el Dottor el sa tanto... el Mona el sa tutto....
a livello di micro-infusori o holter glicemici ai varchi come si comporta il personale?? c'e almeno una infarinatura di cosa sono? e eventualmente a bordo gli assistenti sanno cosa sono?? oppure c'e il caso che ti dicano "stiamo per decollare, spenga il tamagochi???"
sempre in una ottica di una fattiva collaborazione, sempre nel rispetto dei regolamenti e leggi
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
per i varchi mi informo direttamente a degli addetti ai controlli di sicurezza, ti saprò dire nei prossimi giorni...
Ti rispondo per la formazione del personale di terra: NESSUNA infarinatura, mai visto un micro-infusore al lavoro...
l'unica cosa che l'addetto ck-in è tenuto a fare è accertarsi della presenza del certificato medico, inserire il RMKS nel sistema e avvertire la rampa che riferirà all'equipaggio...
Non sto invocando la luna, basterebbero due ore durante l'addestramento: dalle siringhe all'approccio col passeggero disabile (blind, deaf, i 3 tipi di wch) ai minori.
L'importante è avere una regola a cui le compagnie e per primi i passeggeri possono fare riferimento, senza se e senza ma.
Ti rispondo per la formazione del personale di terra: NESSUNA infarinatura, mai visto un micro-infusore al lavoro...
l'unica cosa che l'addetto ck-in è tenuto a fare è accertarsi della presenza del certificato medico, inserire il RMKS nel sistema e avvertire la rampa che riferirà all'equipaggio...
Non sto invocando la luna, basterebbero due ore durante l'addestramento: dalle siringhe all'approccio col passeggero disabile (blind, deaf, i 3 tipi di wch) ai minori.
L'importante è avere una regola a cui le compagnie e per primi i passeggeri possono fare riferimento, senza se e senza ma.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
se posso permettemi, vorrei farvi leggere uno sfogo di una ragazza diabetica,letto in un forum dedicato
- in data 15 dicembre 2004, al controllo bagagli per l'imbarco al volo
Meridiana FI-CT ig3491, mi veniva requisito il borsello contenente
l'occorrente per la gestione del diabete di tipo I da cui sono affetta
e segnatamente: scorta di insulina (rapida e lenta), lettore glicemia
+ striscette, lancette pungidito e, incredibilmente, il Glucagen
(glucagone: pronto intervento in caso di grave ipoglicemia);
- incuranti delle reiterate proteste venivo avvisata dal personale di
terra che, non accettando tale condizione, sarei stata lasciata a
terra;
- a detta dello stesso personale, la requisizione era necessaria a
causa degli aghi delle penne erogatrici di insulina ma, come precisò
in un primo tempo la guardia, ne avrei comunque avuta disponibilità a
bordo... paradossalmente, però, non mi venivano requisiti altri aghi
di riserva, limetta, forbicina e coltellino multiuso;
- incuranti della mia privacy, un operatore (con badge della compagnia
Meridiana) insieme alla suddetta guardia, mi avvicinarono poi
nell'area di attesa al cancello, per chiedermi platealmente se avessi
avuto bisogno imminente di qualcuno dei prodotti salvavita oggetto di
requisizione, in quanto gli stessi avrebbero viaggiato in stiva e non
in vano passeggeri, come era stato inizialmente assicurato;
- l'operatore, a seguito di mie ulteriori rimostranze rispetto
all'incresciosa situazione (resa paradossale proprio dalla circostanza
che tali farmaci e prodotti, essendo appunto salvavita, non avrebbero
dovuto essere sottratti) ed anche perchè gli stessi in quanto
termosensibili si sarebbero deteriorati alle temperature a cui
sarebbero stati sottoposti in condizioni di non pressurizzazione,
consultava il suo super visore che, a sua volta, avrebbe chiesto al
comandante l'autorizzazione a far salire a bordo tutto il mio
materiale medico. Anche in questa occasione mi fu ribadito che se il
comandante avesse rifiutato ed io non avessi accettato di far
viaggiare in stiva, non sarei potuta partire;
- ricevuta finalmente l'assicurazione che il tutto avrebbe viaggiato
in vano passeggeri e sarebbe stato quindi da me fruibile in caso di
necessità, con oltre un'ora di ritardo fu dato finalmente l'avvio
all'imbarco. All'atterraggio ho scoperto invece che le mie medicine
avevano viaggiato in stiva e, come prevedibile, rese inservibili;
- a rendere grottesco il tutto, la scatola di cartone che le conteneva
fu "scaricata" nel tappeto bagagli e prelevata per errore da un altro
passeggero (certo signor xxxxx di Ragusa) che solo più tardi si rese
conto di non aver ritirato il giocattolo a lui requisito e posto in
una scatola analoga. Occorse diverso tempo per rientrare in possesso
delle mie cose e constatare che dall'astuccio fuoriusciva anche un
forte e cattivo odore;
- lungo il tragitto verso casa (circa 100 Km), colta da malore, sono
stata urgentemente accompagnata dai miei familiari al pronto soccorso
di Giarre, dove ho potuto fare un controllo glicemico attendibile
giacchè il mio lettore di clicemia, funzionante fino all'imbarco,
segnalava continuamente "errore", e mi fu iniettato un quantitativo
d'emergenza di insulina (HGT 352, come da certificato ospedaliero)
e di queste "chicche" ne potrei postare a decine, ma a lasciare l'amaro in bocca e' che i problemi citati avvengano con frequenza nella terra natia,e non come credevo in aeroporti esteri dove difficolta' come la lingua e procedure diverse potevano far pensare.
my two cents
roberto
La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre...
- in data 15 dicembre 2004, al controllo bagagli per l'imbarco al volo
Meridiana FI-CT ig3491, mi veniva requisito il borsello contenente
l'occorrente per la gestione del diabete di tipo I da cui sono affetta
e segnatamente: scorta di insulina (rapida e lenta), lettore glicemia
+ striscette, lancette pungidito e, incredibilmente, il Glucagen
(glucagone: pronto intervento in caso di grave ipoglicemia);
- incuranti delle reiterate proteste venivo avvisata dal personale di
terra che, non accettando tale condizione, sarei stata lasciata a
terra;
- a detta dello stesso personale, la requisizione era necessaria a
causa degli aghi delle penne erogatrici di insulina ma, come precisò
in un primo tempo la guardia, ne avrei comunque avuta disponibilità a
bordo... paradossalmente, però, non mi venivano requisiti altri aghi
di riserva, limetta, forbicina e coltellino multiuso;
- incuranti della mia privacy, un operatore (con badge della compagnia
Meridiana) insieme alla suddetta guardia, mi avvicinarono poi
nell'area di attesa al cancello, per chiedermi platealmente se avessi
avuto bisogno imminente di qualcuno dei prodotti salvavita oggetto di
requisizione, in quanto gli stessi avrebbero viaggiato in stiva e non
in vano passeggeri, come era stato inizialmente assicurato;
- l'operatore, a seguito di mie ulteriori rimostranze rispetto
all'incresciosa situazione (resa paradossale proprio dalla circostanza
che tali farmaci e prodotti, essendo appunto salvavita, non avrebbero
dovuto essere sottratti) ed anche perchè gli stessi in quanto
termosensibili si sarebbero deteriorati alle temperature a cui
sarebbero stati sottoposti in condizioni di non pressurizzazione,
consultava il suo super visore che, a sua volta, avrebbe chiesto al
comandante l'autorizzazione a far salire a bordo tutto il mio
materiale medico. Anche in questa occasione mi fu ribadito che se il
comandante avesse rifiutato ed io non avessi accettato di far
viaggiare in stiva, non sarei potuta partire;
- ricevuta finalmente l'assicurazione che il tutto avrebbe viaggiato
in vano passeggeri e sarebbe stato quindi da me fruibile in caso di
necessità, con oltre un'ora di ritardo fu dato finalmente l'avvio
all'imbarco. All'atterraggio ho scoperto invece che le mie medicine
avevano viaggiato in stiva e, come prevedibile, rese inservibili;
- a rendere grottesco il tutto, la scatola di cartone che le conteneva
fu "scaricata" nel tappeto bagagli e prelevata per errore da un altro
passeggero (certo signor xxxxx di Ragusa) che solo più tardi si rese
conto di non aver ritirato il giocattolo a lui requisito e posto in
una scatola analoga. Occorse diverso tempo per rientrare in possesso
delle mie cose e constatare che dall'astuccio fuoriusciva anche un
forte e cattivo odore;
- lungo il tragitto verso casa (circa 100 Km), colta da malore, sono
stata urgentemente accompagnata dai miei familiari al pronto soccorso
di Giarre, dove ho potuto fare un controllo glicemico attendibile
giacchè il mio lettore di clicemia, funzionante fino all'imbarco,
segnalava continuamente "errore", e mi fu iniettato un quantitativo
d'emergenza di insulina (HGT 352, come da certificato ospedaliero)
e di queste "chicche" ne potrei postare a decine, ma a lasciare l'amaro in bocca e' che i problemi citati avvengano con frequenza nella terra natia,e non come credevo in aeroporti esteri dove difficolta' come la lingua e procedure diverse potevano far pensare.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
roberto, il tuo discoreso non fa una piega, ma di patologie al mondo ce ne sono a migliaia, non posso conoscere le 'attrezzature' necessarie per ognuna di esse..
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Vero però che il diabete di tipo 1 è una patologia molto diffusa (non ricordo i dati, ma la percentuale è rilevante) per cui dovrebbe essere piuttosto frequente incontrare un paziente con questi problemi.mermaid ha scritto:roberto, il tuo discoreso non fa una piega, ma di patologie al mondo ce ne sono a migliaia, non posso conoscere le 'attrezzature' necessarie per ognuna di esse..
Diverso se parlassimo di qualche rara patologia.
Le compagnie quindi dovrebbero avere una procedura consolidata in questi casi, non possono sostenere di essere colte di sorpresa da un viaggiatore diabetico.
Quanto poi al tuo discorso sulla sicurezza, che mi è abbastanza chiaro, significa che forse le compagnie aeree dovrebbero essere "obbligate" a mettere a disposizione dei viaggiatori strumenti idonei a soddisfare le esigenze di tutti (sicurezza dell'A/M e del passeggero). Potrebbe essere una sorta di sottobordo in un'area della stiva riscaldata o un armadietto in cabina.
Per altro mi viene in mente che ci sono altre patologie che hanno esigenze diverse. A memoria ad esempio l'interferone deve essere conservato refrigerato.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Credo non costerebbe molto alle compagnie tenere invece nel corredo di pronto soccorso di bordo una considerevole quantità di siringhe da insulina, onde evitare queste spiacevoli,e a quanto pare ricorrenti,diatribe.Paolo_61 ha scritto:Vero però che il diabete di tipo 1 è una patologia molto diffusa (non ricordo i dati, ma la percentuale è rilevante) per cui dovrebbe essere piuttosto frequente incontrare un paziente con questi problemi.mermaid ha scritto:roberto, il tuo discoreso non fa una piega, ma di patologie al mondo ce ne sono a migliaia, non posso conoscere le 'attrezzature' necessarie per ognuna di esse..
Diverso se parlassimo di qualche rara patologia.
Le compagnie quindi dovrebbero avere una procedura consolidata in questi casi, non possono sostenere di essere colte di sorpresa da un viaggiatore diabetico.
Quanto poi al tuo discorso sulla sicurezza, che mi è abbastanza chiaro, significa che forse le compagnie aeree dovrebbero essere "obbligate" a mettere a disposizione dei viaggiatori strumenti idonei a soddisfare le esigenze di tutti (sicurezza dell'A/M e del passeggero). Potrebbe essere una sorta di sottobordo in un'area della stiva riscaldata o un armadietto in cabina.
Per altro mi viene in mente che ci sono altre patologie che hanno esigenze diverse. A memoria ad esempio l'interferone deve essere conservato refrigerato.


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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Mi sembra di capire che il problema non è tanto della scorta personale per la durata del volo, che non viene messa in discussione, ma della possibilità di trasportare una quantità di farmaco sufficiente per la durata del soggiorno fuori sede. In effetti probabilmente si passa il limite dei 100 cc ammessi per i liquidi non acquistati dopo il controllo di sicurezza.araial14 ha scritto:Credo non costerebbe molto alle compagnie tenere invece nel corredo di pronto soccorso di bordo una considerevole quantità di siringhe da insulina, onde evitare queste spiacevoli,e a quanto pare ricorrenti,diatribe.Paolo_61 ha scritto:Vero però che il diabete di tipo 1 è una patologia molto diffusa (non ricordo i dati, ma la percentuale è rilevante) per cui dovrebbe essere piuttosto frequente incontrare un paziente con questi problemi.mermaid ha scritto:roberto, il tuo discoreso non fa una piega, ma di patologie al mondo ce ne sono a migliaia, non posso conoscere le 'attrezzature' necessarie per ognuna di esse..
Diverso se parlassimo di qualche rara patologia.
Le compagnie quindi dovrebbero avere una procedura consolidata in questi casi, non possono sostenere di essere colte di sorpresa da un viaggiatore diabetico.
Quanto poi al tuo discorso sulla sicurezza, che mi è abbastanza chiaro, significa che forse le compagnie aeree dovrebbero essere "obbligate" a mettere a disposizione dei viaggiatori strumenti idonei a soddisfare le esigenze di tutti (sicurezza dell'A/M e del passeggero). Potrebbe essere una sorta di sottobordo in un'area della stiva riscaldata o un armadietto in cabina.
Per altro mi viene in mente che ci sono altre patologie che hanno esigenze diverse. A memoria ad esempio l'interferone deve essere conservato refrigerato.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Non credo ci siano controindicazioni nel tenere questi farmaci nel bagaglio in stiva. Sono farmaci salva vita, per cui le limitazionni non dovrebbero essere ferree.Per quello che riguarda invece il 3D di apertura il riferimento era esclusivamente in relazione alla quantità di siringhe.Paolo_61 ha scritto:Mi sembra di capire che il problema non è tanto della scorta personale per la durata del volo, che non viene messa in discussione, ma della possibilità di trasportare una quantità di farmaco sufficiente per la durata del soggiorno fuori sede. In effetti probabilmente si passa il limite dei 100 cc ammessi per i liquidi non acquistati dopo il controllo di sicurezza.araial14 ha scritto:Credo non costerebbe molto alle compagnie tenere invece nel corredo di pronto soccorso di bordo una considerevole quantità di siringhe da insulina, onde evitare queste spiacevoli,e a quanto pare ricorrenti,diatribe.Paolo_61 ha scritto:Vero però che il diabete di tipo 1 è una patologia molto diffusa (non ricordo i dati, ma la percentuale è rilevante) per cui dovrebbe essere piuttosto frequente incontrare un paziente con questi problemi.mermaid ha scritto:roberto, il tuo discoreso non fa una piega, ma di patologie al mondo ce ne sono a migliaia, non posso conoscere le 'attrezzature' necessarie per ognuna di esse..
Diverso se parlassimo di qualche rara patologia.
Le compagnie quindi dovrebbero avere una procedura consolidata in questi casi, non possono sostenere di essere colte di sorpresa da un viaggiatore diabetico.
Quanto poi al tuo discorso sulla sicurezza, che mi è abbastanza chiaro, significa che forse le compagnie aeree dovrebbero essere "obbligate" a mettere a disposizione dei viaggiatori strumenti idonei a soddisfare le esigenze di tutti (sicurezza dell'A/M e del passeggero). Potrebbe essere una sorta di sottobordo in un'area della stiva riscaldata o un armadietto in cabina.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Invece da quello che ho capito l'insulina non è termostabile, e quindi ha bisogno di essere conservata a temperature abbastanza costanti. E come hanno imparato a loro spese i cani di quei cacciatori bresciani di cui si parlava giorni or sono, non sempre le stive sono climatizzate.araial14 ha scritto: Non credo ci siano controindicazioni nel tenere questi farmaci nel bagaglio in stiva. Sono farmaci salva vita, per cui le limitazionni non dovrebbero essere ferree.Per quello che riguarda invece il 3D di apertura il riferimento era esclusivamente in relazione alla quantità di siringhe.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Se la temperatura scende sotto lo zero allora si, potrebbero esserci dei problemi.Paolo_61 ha scritto:Invece da quello che ho capito l'insulina non è termostabile, e quindi ha bisogno di essere conservata a temperature abbastanza costanti. E come hanno imparato a loro spese i cani di quei cacciatori bresciani di cui si parlava giorni or sono, non sempre le stive sono climatizzate.araial14 ha scritto: Non credo ci siano controindicazioni nel tenere questi farmaci nel bagaglio in stiva. Sono farmaci salva vita, per cui le limitazionni non dovrebbero essere ferree.Per quello che riguarda invece il 3D di apertura il riferimento era esclusivamente in relazione alla quantità di siringhe.
Questo per esempio è quanto prevedono le leggi statunitensi in materia.
Diabetes
Notify the Security Officer that you have diabetes and are carrying your supplies with you. The following diabetes-related supplies and equipment are allowed through the checkpoint once they have been screened:
Insulin and insulin loaded dispensing products (vials or box of individual vials, jet injectors, biojectors, epipens, infusers, and preloaded syringes;
Unlimited number of unused syringes when accompanied by insulin or other injectable medication; lancets, blood glucose meters, blood glucose meter test strips, alcohol swabs, meter-testing solutions;
Insulin pump and insulin pump supplies (cleaning agents, batteries, plastic tubing, infusion kit, catheter, and needle); Insulin pumps and supplies must be accompanied by insulin.
Glucagon emergency kit;
Urine ketone test strips;
Unlimited number of used syringes when transported in Sharps disposal container or other similar hard-surface container.Sharps disposal containers or similar hard-surface disposal container for storing used syringes and test strips.
Insulin in any form or dispenser must be clearly identified.
If you are concerned or uncomfortable about going through the walk-through metal detector with your insulin pump, notify the Security Officer that you are wearing an insulin pump and would like a full-body pat-down and a visual inspection of your pump instead.
Advise the Security Officer that the insulin pump cannot be removed because it is inserted with a catheter (needle) under the skin.
Advise the Security Officer if you are experiencing low blood sugar and are in need of medical assistance.
You have the option of requesting a visual inspection of your insulin and diabetes associated supplies. See the Medication section below for details.
http://www.tsa.gov/travelers/airtravel/ ... 374.shtm#3


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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
se ci fosse qualcosa di analogo qui da noi, non saremmo neanche qui a parlarne... 
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Però il punto è che le autorità preposte alla sicurezza dei voli in tutto il mondo(o almeno USA e EU) dovrebbero coordinarsi ed emanare direttive univoche, in modo da semplificare la vita a chi paga lo stipendio a tutti loro (cioè noi contribuenti).mermaid ha scritto:se ci fosse qualcosa di analogo qui da noi, non saremmo neanche qui a parlarne...
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
sì, sì, lo dicevo con rammarico io..Paolo_61 ha scritto:Però il punto è che le autorità preposte alla sicurezza dei voli in tutto il mondo(o almeno USA e EU) dovrebbero coordinarsi ed emanare direttive univoche, in modo da semplificare la vita a chi paga lo stipendio a tutti loro (cioè noi contribuenti).mermaid ha scritto:se ci fosse qualcosa di analogo qui da noi, non saremmo neanche qui a parlarne...
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Lo so, il mio era un commento di carattere generale.mermaid ha scritto:sì, sì, lo dicevo con rammarico io..Paolo_61 ha scritto:Però il punto è che le autorità preposte alla sicurezza dei voli in tutto il mondo(o almeno USA e EU) dovrebbero coordinarsi ed emanare direttive univoche, in modo da semplificare la vita a chi paga lo stipendio a tutti loro (cioè noi contribuenti).mermaid ha scritto:se ci fosse qualcosa di analogo qui da noi, non saremmo neanche qui a parlarne...
Fra l'altro una normativa così semplificherebbe la vita anche al personale di terra che, avendo direttive chiare, saprebbe come comportarsi.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
ecco, delle regole ben chiare!!! e poi dicono che gli yankees sono "rognosi" in fatto di safety.
basterebbe che in enac facessero un "cut & paste" e tutti i dubbi si dissiperebbero come nebbia al sole.
attenzione pero', il personale deve essere adeguatamente formato senno' potrebbe essere un anello debole
roberto
Dieta: una vita da malati per morire finalmente sani!
basterebbe che in enac facessero un "cut & paste" e tutti i dubbi si dissiperebbero come nebbia al sole.
attenzione pero', il personale deve essere adeguatamente formato senno' potrebbe essere un anello debole
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Sarò forse troppo ottimista, ma a mia esperienza il personale è generalmente meglio delle regole che deve seguire.robg ha scritto:ecco, delle regole ben chiare!!! e poi dicono che gli yankees sono "rognosi" in fatto di safety.
basterebbe che in enac facessero un "cut & paste" e tutti i dubbi si dissiperebbero come nebbia al sole.
attenzione pero', il personale deve essere adeguatamente formato senno' potrebbe essere un anello debole
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Estratto dall'articolo sulla nuova carta dei diritti del passeggero ENAC...Paolo_61 ha scritto:Sarò forse troppo ottimista, ma a mia esperienza il personale è generalmente meglio delle regole che deve seguire.robg ha scritto:ecco, delle regole ben chiare!!! e poi dicono che gli yankees sono "rognosi" in fatto di safety.
basterebbe che in enac facessero un "cut & paste" e tutti i dubbi si dissiperebbero come nebbia al sole.
attenzione pero', il personale deve essere adeguatamente formato senno' potrebbe essere un anello debole
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"...oltre a continuare a rappresentare una guida pratica per chi viaggia in aereo, tiene conto, tra l'altro, delle recenti disposizioni europee sui diritti dei passeggeri diversamente abili, delle normative in materia di sicurezza e sorveglianza sugli operatori, del regolamento per il trasporto dei liquidi a bordo degli aeromobili..."
http://www.ansa.it/infrastrutturetraspo ... 43474.html
Speriamo che in materia sia stata fatta quella chiarezza che a quanto pare latita.


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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
sono passati quasi tre anni, e'cambiato qualcosa??
la situazione e'migliorata, oppure siamo come prima?? , sapete come' dovrei partire per un volo domestico
come funziona ora??
roberto
Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo.
la situazione e'migliorata, oppure siamo come prima?? , sapete come' dovrei partire per un volo domestico
come funziona ora??
roberto
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- robg
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
nessuno???, il fatto e' che mia moglie ha comprato i biglietti on-line, e si e' scordata di segnalare la mia condizione.
pensate , sia meglio , che chiami AZ e riferire il problema (meda?) , oppure di andare dritto al check-in, con tutti i papiri del caso?
premetto che si tratta di un volo interno
grazie per i consigli, che vorrete elargirmi!
roberto
Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello, o lo portiamo già in noi o non lo troveremo mai.
pensate , sia meglio , che chiami AZ e riferire il problema (meda?) , oppure di andare dritto al check-in, con tutti i papiri del caso?
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
questo quanto riportato nelle FAQ di malpensa:
Se sei diabetico e hai necessità di portare a bordo siringhe, ti consigliamo di comunicarlo al momento della prenotazione del biglietto aereo. Non dimenticare di portare con te un certificato medico da esibire al check-in e al controllo di sicurezza.
Comunque, poiché alcune compagnie aeree potrebbero richiedere ulteriori procedure, ti consigliamo di contattare prima della partenza il vettore con cui effettuerai il volo.
Trovi l’elenco completo degli articoli proibiti nel regolamento UE n. 185/2010.
questo dal sito alitalia
Trasporto di siringhe a bordo
E' consentito il trasporto di siringhe, per uso personale, sufficienti per l'intera durata del viaggio (volo di andata, soggiorno, volo di ritorno).
Per poter trasportare le siringhe a bordo, è richiesta l’autorizzazione della compagnia in fase di prenotazione, e la presentazione al check-in della seguente documentazione:
certificato medico, con data non anteriore a 30 giorni, che attesti la necessità, quantità e modalità di assunzione e somministrazione del farmaco
foglietto illustrativo del medicinale
autocertificazione che attesti che il contenitore è anti-urto e anti-rovesciamento
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contatta le Assistenze Speciali al numero 06 65640.
quindi sì, direi che è meglio chiamare alitalia e far inserire l'info nella prenotazione!
Se sei diabetico e hai necessità di portare a bordo siringhe, ti consigliamo di comunicarlo al momento della prenotazione del biglietto aereo. Non dimenticare di portare con te un certificato medico da esibire al check-in e al controllo di sicurezza.
Comunque, poiché alcune compagnie aeree potrebbero richiedere ulteriori procedure, ti consigliamo di contattare prima della partenza il vettore con cui effettuerai il volo.
Trovi l’elenco completo degli articoli proibiti nel regolamento UE n. 185/2010.
questo dal sito alitalia
Trasporto di siringhe a bordo
E' consentito il trasporto di siringhe, per uso personale, sufficienti per l'intera durata del viaggio (volo di andata, soggiorno, volo di ritorno).
Per poter trasportare le siringhe a bordo, è richiesta l’autorizzazione della compagnia in fase di prenotazione, e la presentazione al check-in della seguente documentazione:
certificato medico, con data non anteriore a 30 giorni, che attesti la necessità, quantità e modalità di assunzione e somministrazione del farmaco
foglietto illustrativo del medicinale
autocertificazione che attesti che il contenitore è anti-urto e anti-rovesciamento
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contatta le Assistenze Speciali al numero 06 65640.
quindi sì, direi che è meglio chiamare alitalia e far inserire l'info nella prenotazione!
Ti!
- robg
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
fatto!, ma che fatica
manco dovessi imbarcare un bomba termonucleare, in piu' saro' ricontattato da AZ a cui dovro' ripetere nel dettaglio cosa portero'
bho, seguiamo le regole e speriamo bene!, credo comunque che questa procedura sia ben piu' fiscale , delle regole enac.
faro'report, non a breve, pero' parto il 20/5 le cose mi piace farle con calma!
grazie MERMAID
roberto
La vita non è misurata dal numero dei nostri respiri,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro...
manco dovessi imbarcare un bomba termonucleare, in piu' saro' ricontattato da AZ a cui dovro' ripetere nel dettaglio cosa portero'
bho, seguiamo le regole e speriamo bene!, credo comunque che questa procedura sia ben piu' fiscale , delle regole enac.
faro'report, non a breve, pero' parto il 20/5 le cose mi piace farle con calma!
grazie MERMAID
roberto
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Auguro ai burocrati di trovarsi davanti un S. Pietro molto fantasioso e molto, molto puntiglioso che faccia loro passare tanti anni di purgatorio a compilare moduli quanti ne hanno fatti perdere alle loro vittime.
- robg
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
vedi vihai, se ci sono delle regole, bisogna rispettarle!
poi, al limite si lotta per cambiarle!, certo che legiferare alla pene di canide, su argomenti che non conosci!, chiedera a un medico no??, certo che e' comico, chiedere un certificato non antecedente a 30 giorni!!, non lo sanno che di DB non si guarisce??, richiedono la marca del farmaco, ma se per caso devo cambiare terapia?? rifaccio tutto d'accapo? mah!!!
roberto
Quello che il bruco chiama fine del mondo, noi la chiamiamo farfalla
poi, al limite si lotta per cambiarle!, certo che legiferare alla pene di canide, su argomenti che non conosci!, chiedera a un medico no??, certo che e' comico, chiedere un certificato non antecedente a 30 giorni!!, non lo sanno che di DB non si guarisce??, richiedono la marca del farmaco, ma se per caso devo cambiare terapia?? rifaccio tutto d'accapo? mah!!!
roberto
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Eh no... le regole non vanno rispettate solo per il fatto di esistere. Le regole vanno rispettate se sono delle buone regole e il loro rispetto porta dei vantaggi alla società.robg ha scritto:vedi vihai, se ci sono delle regole, bisogna rispettarle!
E bisogna combattere perché le regole stupide neanche vengano PROPOSTE......
-
camicius
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Se posso scegliere il sottoinsieme di regole che reputo buone e ignorare le altre, è il far west.vihai ha scritto:Eh no... le regole non vanno rispettate solo per il fatto di esistere. Le regole vanno rispettate se sono delle buone regole e il loro rispetto porta dei vantaggi alla società.robg ha scritto:vedi vihai, se ci sono delle regole, bisogna rispettarle!
Siamo tutti abbastanza d'accordo che la regola dell'acqua a bordo sia una regola stupida. Non per questo mi porto sempre una bottiglietta d'acqua ai controlli, e pretendo che mi sia lasciata passare...
Ciao
Andrea
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Pilotastro della domenica
Il decollo è facoltativo, l'atterraggio, obbligatorio
VBS PPL Achieved! - Le mie Jetphotos- Le mie foto, aerei e non solo...

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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Certo, si fa buon viso a cattivo gioco ma ci sono molte altre situazioni dove la situazione è diversa.camicius ha scritto: Se posso scegliere il sottoinsieme di regole che reputo buone e ignorare le altre, è il far west.
Siamo tutti abbastanza d'accordo che la regola dell'acqua a bordo sia una regola stupida. Non per questo mi porto sempre una bottiglietta d'acqua ai controlli, e pretendo che mi sia lasciata passare...
Ad esempio, lo sai che il tuo router ADSL potrebbe installartelo solo un installatore certificato di primo grado?
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
non é una questione di discriminazione.....
le compagnie aeree consentono il trasporto di determinati articoli come quelle in oggetto a valle di un protocollo prestabilito.
Purtroppo per in non addetti ai lavori determinate limitazioni (che seguendo i protocolli limitazioni non lo sono piu) risultano incomprensibili.
le compagnie aeree consentono il trasporto di determinati articoli come quelle in oggetto a valle di un protocollo prestabilito.
Purtroppo per in non addetti ai lavori determinate limitazioni (che seguendo i protocolli limitazioni non lo sono piu) risultano incomprensibili.
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
- robg
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
ecchime!, e'arrivato il momento della verita', un disastro!!robg ha scritto:fatto!, ma che fatica
manco dovessi imbarcare un bomba termonucleare, in piu' saro' ricontattato da AZ a cui dovro' ripetere nel dettaglio cosa portero'![]()
bho, seguiamo le regole e speriamo bene!, credo comunque che questa procedura sia ben piu' fiscale , delle regole enac.
faro'report, non a breve, pero' parto il 20/5 le cose mi piace farle con calma!![]()
grazie MERMAID
roberto
La vita non è misurata dal numero dei nostri respiri,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro...
mi presento al bancone 2 ore prima, come consigliatomi da alitalia, anzi no, chiamiamo le cose come sono, ovvero di CAI.
l' addetta mi invita a fare i biglietti al fast check in , io gli ricordo di errere un meda e che secondo le loro regole non potevo farlo e che avevo telefonato al servizio assistenze speciali.
al che mi risponde , che per questi casi a loro non interessa e che non e' un problema!
ottenuti i bigletti, dalla macchinetta, mi avvio ai controlli, tiro fuori la dichiarazione medica del centro antidiabetico che mi segue, e la consegno all'addetto, per la verita' molto gentile e provvede a fare un controllo manuale al che si avvicina un suo "collega" e brandend la mia dichiarazione esclama! chi lo dice, che l'insulina non puo' passare i raggi? io gli rispondo che era del centro che mi cura e essendo una struttura pubblica i medici sono anche dei pubblici ufficiali; in poche parole mi dice che per stavolta mi fa passare , ma solo per farmi un favore!
vi giuro che la voglia di dargli un pugno sul naso era forte, molto forte, mi sono limitato solo a rispondergli laconicamente che era fortunato a non dover affidare la sua vita, a degli strxxi come lui, e me ne sono andato verso il gate.
e l'odissea continua, no non e' venuta la polaria, per la rispostaccia all'essere al controllo, ma che dopo l' infinita attesa, finalmente si imbarca!
e qui la sorpresa!! avendo il bagaglio a mano, di misura notevolmente inferiore alle specifiche CAI, lo devo imbarcare sottobordo in stiva! perche'l'aereo NON ha la cappelliera!
ovviamente non e'vero, ma tante', a questo punto o gli blocco il volo o mi faccio furbo, nel tratto che dovevamo percorrere per raggiungere il co-bus trasferisco tutto l'armamentario nel bagaglio di mia moglie, che per fortuna era passata indenne dalle forche caudine della diversamente furba di turno
per il resto tutto ok, anche se il crj 900 che mi e' toccato, una lavata la potevano pure dargliela, o magari faceva i fanghi???
ps ma se CAI non da' assistenza ai DB, perche' esige dati sensibili??, che se ne fa? e tutte ste' procedure del menga?
sarebbe il caso di chiederlo a ENAC?
buon vento
roberto
il più delle volte, l'aereo vola non perchè c'è un pilota ai comandi, ma nonostante questo!"
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
scusa se mi intrometto! commento solo la parte prettamente riguardante il diabete, avendo padre e sorella diabetici ed avendo lavorato al call center di una compagnia aerea!robg ha scritto:ecchime!, e'arrivato il momento della verita', un disastro!!robg ha scritto:fatto!, ma che fatica
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grazie MERMAID
roberto
La vita non è misurata dal numero dei nostri respiri,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro...
mi presento al bancone 2 ore prima, come consigliatomi da alitalia, anzi no, chiamiamo le cose come sono, ovvero di CAI.
l' addetta mi invita a fare i biglietti al fast check in , io gli ricordo di errere un meda e che secondo le loro regole non potevo farlo e che avevo telefonato al servizio assistenze speciali.
al che mi risponde , che per questi casi a loro non interessa e che non e' un problema!![]()
ottenuti i bigletti, dalla macchinetta, mi avvio ai controlli, tiro fuori la dichiarazione medica del centro antidiabetico che mi segue, e la consegno all'addetto, per la verita' molto gentile e provvede a fare un controllo manuale al che si avvicina un suo "collega" e brandend la mia dichiarazione esclama! chi lo dice, che l'insulina non puo' passare i raggi? io gli rispondo che era del centro che mi cura e essendo una struttura pubblica i medici sono anche dei pubblici ufficiali; in poche parole mi dice che per stavolta mi fa passare , ma solo per farmi un favore!![]()
vi giuro che la voglia di dargli un pugno sul naso era forte, molto forte, mi sono limitato solo a rispondergli laconicamente che era fortunato a non dover affidare la sua vita, a degli strxxi come lui, e me ne sono andato verso il gate.
e l'odissea continua, no non e' venuta la polaria, per la rispostaccia all'essere al controllo, ma che dopo l' infinita attesa, finalmente si imbarca!
e qui la sorpresa!! avendo il bagaglio a mano, di misura notevolmente inferiore alle specifiche CAI, lo devo imbarcare sottobordo in stiva! perche'l'aereo NON ha la cappelliera!![]()
ovviamente non e'vero, ma tante', a questo punto o gli blocco il volo o mi faccio furbo, nel tratto che dovevamo percorrere per raggiungere il co-bus trasferisco tutto l'armamentario nel bagaglio di mia moglie, che per fortuna era passata indenne dalle forche caudine della diversamente furba di turno![]()
per il resto tutto ok, anche se il crj 900 che mi e' toccato, una lavata la potevano pure dargliela, o magari faceva i fanghi???
ps ma se CAI non da' assistenza ai DB, perche' esige dati sensibili??, che se ne fa? e tutte ste' procedure del menga?
sarebbe il caso di chiederlo a ENAC?
buon vento
roberto
il più delle volte, l'aereo vola non perchè c'è un pilota ai comandi, ma nonostante questo!"
il diabetico non è considerato MEDA (almeno, dove lavoravo i MEDA erano solo chi necessitava dell'ossigeno e i barellati) e non è tenuto a comunicarlo, capita che chiedano se possono portare le siringhe a bordo, la mia risposta è sempre stata che non ci sono problemi, consigliavo di portare un certificato medico solo per i controlli radiogeni per certificare che le siringhe dovevano essere portate a bordo perchè la persona non poteva rischiare di perderle (e non solo col diabete, se il medicinale è "vitale" per il paziente ai controlli possono solo limitarsi a controllare che il medicinale corrisponda a quello prescritto nel certificato) l'insulina può passare tranquillamente sotto i raggi, non mi pare ci sia qualcosa in contrario!
personalmente mi è capitato che viaggiando con mio padre, avendo l'insulina dentro il bagaglio che avevo io, l'addetto ai controlli mi chiedesse di aprirlo e vedendo la siringa mi chiedesse "diabetico", alla mia risposta "io no, sono di mio padre" indicandoglielo, mi abbia detto che potevo richiudere, non ha voluto nemmeno vedere il certificato!
naturalmente gli addetti ai controlli non sono dipendenti delle compagnie, per cui non puoi prendertela con la compagnia se quello ti tratta male, ma anche CAI nel tuo caso non mi pare sia stata proprio brillante!
ti ripeto, non sei tenuto a comunicare alla compagnia che sei diabetico, a loro non interessa, per cui non vedo il perchè debbano richiedere dati sensibili!
Click Here to view my aircraft photos at JetPhotos.Net!
China su fronte, si ses sezzidu pesa! ch'es passende sa Brigata tattaresa boh! boh! E cun sa mannu sinna sa mezzus gioventude de Saldigna
Non bat dinare a pacare
una vida pro miserat chi siat
s' omine
no er de imbolare
pro una gherra chi
est' unu affare
*Virtute Siderum Tenus*
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
il crj non è che non ha la cappelliera, ce l'ha solo molto più sottile degli altri aeromobili quindi è normale procedura stivare i trolley che rientrano nelle misure standard. su questo tipo di aeromobile però, come sugli embraer 45 e sugli atr, è prevista la procedura delivery at aircraft per cui il bagaglio a mano stivato viene poi riconsegnato alla scaletta e non sul nastro bagagli.robg ha scritto: e qui la sorpresa!! avendo il bagaglio a mano, di misura notevolmente inferiore alle specifiche CAI, lo devo imbarcare sottobordo in stiva! perche'l'aereo NON ha la cappelliera!![]()
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