Gli addetti ai lavori stanno disorientando il pubblico di noi utenti con affermazioni in disaccordo tra loro.
Da una parte chi ritiene che la preparazione teorica sia una condizione, magari non sufficiente, ma SICURAMENTE NECESSARIA per pilotare in modo sicuro ed efficiente, dall' altra chi ritiene che a garanzia di un pilotaggio sicuro ci siano, DI FATTO, solo la destrezza, la sensibilità di pilotaggio e la capacità di valutazione delle situazioni che derivano vuoi dalla pratica, dall'esperienza e dall' addestramento, vuoi da doti innate, più o meno spiccate, del pilota.
Se vogliamo è anche un pò l'eterna diatriba che c'è tra METODO EMPIRICO (che da maggiore importanza alla prova e all'esperienza) e METODO TEORICO.
Il discorso si potrebbe estendere a moltissimi altri ambiti se è vero come è vero che oggigiorno proliferano scuole di vario genere, per preparare la gente alle mansioni più disparate, che danno una preparazione teorica persino per insegnare ad usare una ramazza...
Io sono milanese. Da noi dicono: "La val pü sé la pratica che la grammatica..."
Traduco: "vale di più la pratica che la grammatica" (cioè la teoria).
Ovviamente, alla DOMANDA TEORICA del thread è stata data una RISPOSTA TEORICA.
Non poteva e NON DOVEVA essere diversamente.
Però dall' OT che ne è poi derivato, sinceramente rimango disorientato, io che non sono nè pilota, nè tecnico, nè ingegnere, nè niente, a leggere come gli stessi addetti ai lovori non siano d'accordo fra di loro.