Cicloni e anti-cicloni

Area dedicata alla discussioni sulle procedure di navigazione e sulla meteorologia aeronautica

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AirGek
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Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da AirGek »

Parlando con un collega mi è sorto inizialmente un dubbio, questo prima di accorgermi che più che un dubbio era un'ignoranza. Nei cicloni il moto delle particelle d'aria avviene in senso anti-orario, mentre negli anti-cicloni avviene in senso orario, la mia domanda sta proprio qui, a cosa è dovuto il senso di circolazione delle particelle. Da qualche parte ho letto che sia dovuto alla forza di Coriolis ma senza spiegare esattamente come. Io di Coriolis so che devia i corpi in movimento nel nostro emisfero verso destra mentre il contrario avviene nell'emisfero australe, che la sua intensità è proporzionale alla velocità del corpo, che una volta equilibratasi con la forza di gradiente fa si che la particella d'aria si sposti parallelamente all'isobara andando a creare ciò che viene definito vento geostrofico, ma non comprendo come possa influenzare il senso di rotazione delle particelle in relazione al fatto che questo avvenga attorno ad un centro di alta o di bassa pressione. Qualcuno può illuminarmi?

Grazie :)
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N757GF

Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da N757GF »

Se non ci fosse la rotazione terrestre, l'aria tenderebbe ad andare verso il centro della bassa pressione, percorrendo delle traiettorie radiali (forza dovuta al gradiente di pressione).

Dato pero` che il riferimento terrestre non e` inerziale, l'aria, mentre si avvicina al centro di bassa pressione, viene deviata verso destra e questo da` origine alla circolazione ciclonica.

Nel caso di centro alta pressione, l'aria in un riferimento inerziale si allontanerebbe radialmente dal centro, ma devia a destra...

Tutta la trattazione quantitativa non viene fatta negli studi universitari dove spiegano solo delle sciocchezzuole confrontate con altri programmi di training, dove i docenti, di solito abbastanza ignoranti, ripetono solo delle cose a vanvera senza nessuna esperienza reale. Per i dettagli del fenomeno devi rivolgerti al corso di atpl che e` migliore di... sai gia` la storia :)
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AirGek
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da AirGek »

N757GF ha scritto:Per i dettagli del fenomeno devi rivolgerti al corso di atpl che e` migliore di... sai gia` la storia :)
Già, quindi mi chiedo perchè hai risposto tu.... anzi a leggere bene non hai neppure risposto... :)
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gianloria
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da gianloria »

In generale la direzione del vento e il senso di rotazione attorno a delle aree di alta o bassa pressione è risultante dalla forza che attira le particelle d'aria fuori dalle zone di alta e dentro le zone di bassa. La forza di gradiente è parallela, mentre la forza di Coriolis è perpendicolare alla congiungente tra le due zone, di qui il risultato dei moti rotativi. Se trovo il libro di meteo o qualche dispensa riesco ad essere più preciso.
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AirGek
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da AirGek »

gianloria ha scritto:La forza di gradiente è parallela, mentre la forza di Coriolis è perpendicolare alla congiungente tra le due zone, di qui il risultato dei moti rotativi.
La forza di gradiente fa accelerare le particelle d'aria dall'isobara di maggior pressione a quella di minor pressione perpendicolarmente ad essa, quindi entra in gioco la forza di Coriolis che agisce perpendicolarmente alla traiettoria della particella, se man mano che la particella viaggia facciamo le varie risultanti tra le due forze la particella si ritroverà proprio sull'isobara e visto che la particella stessa avrà assunto un certa velocità la forza di Coriolis, la cui intensità è funzione della velocità di movimento della particella, andrà ad equilibrare la forza di gradiente, quindi la particella muovendosi parallelamente all'isobara formerà il vento geostrofico. Se l'isobara ha andamento curvo, la particella seguirà quest'andamento e da lì entra in gioco la forza centrifuga. La particella d'aria che segue l'andamento curvo delle isobare va a formare il vento di gradiente. La particella d'aria però risente della forza d'attrito quindi viene frenata, diminuendo la sua velocità diminuisce anche la forza di Coriolis, quindi la particella d'aria non seguirà più esattamente l'isobara ma convergerà verso il centro nel caso di un centro di bassa pressione e verso l'esterno nel caso di un centro di alta pressione. Come giocano le forze durante la circolazione lo so, e con la mia trattazione spero di non aver offeso alcun laureato, questo è ciò che sa un pilota sempliciotto come il sottoscritto, ma ancora non riesco a vedere cosa c'entri Coriolis con il senso di rotazione delle particelle...
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gianloria
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da gianloria »

Ah, ok, non avevo capito la domanda.
Per spiegare quello che chiedi tu bisogna fare un' introduzione sulle cellule di circolazione atmosferica (equatoriale, polare, etc...).
Se trovo qualche testo e/o dispensa sul web te le invio.
Senno' ti mando qualcosa del nostro manuale di meteo.
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N757GF

Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da N757GF »

AirGek ha scritto:
N757GF ha scritto:Per i dettagli del fenomeno devi rivolgerti al corso di atpl che e` migliore di... sai gia` la storia :)
Già, quindi mi chiedo perchè hai risposto tu.... anzi a leggere bene non hai neppure risposto... :)
Ho risposto io per farti notare che forse con i libri dell'atpl non hai la preparazione migliore che si possa avere a questo mondo. Se ritieni che non abbia risposto vuol dire che la tua preparazione, malgrado l'atpl, non e` sufficiente :(
N757GF

Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da N757GF »

AirGek ha scritto: Se l'isobara ha andamento curvo, la particella seguirà quest'andamento e da lì entra in gioco la forza centrifuga.
Eccolo il problema: la forza centrifuga. Se quello che tiene il vento parallelo alle isobare fosse la forza centrifuga, allora non si piegherebbe la differenza di senso di rotazione. Non tirare in ballo la forza centrifuga, e` una complicazione inutile e sbagliata, usa solo l'accelerazione di coriolis.

Quando il vento viaggia lungo l'isobara, risente ancora dell'accelerazione di coriolis, che contrasta la forza dovuta al gradiente di pressione. Se il vento circolasse in verso opposto, l'accelerazione di coriolis sarebbe nello stesso verso della forza dovuta al gradiente di pressione (tira sempre a destra nell'emisfero nord, mentre l'accelerazione centrifuga tira sempre verso l'esterno).

Perche' il moto circolatorio cominci nella direzione solita e` dovuto ancora all'accelerazione di coriolis, ma mi sembra che questo lo avessi chiaro.
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da AirGek »

Spetta un'attimo, mi pare si stia aprendo uno spiraglio, forse è un abbaglio ma tentiamo. Ciclone, forza di gradiente tira dentro la particella, che supponiamo già lungo l'isobara, e Coriolis deviando verso dx va ad equilibrare questa forza nel caso che la particella ruotasse in senso anti-orario, come realmente avviene. Mentre se questa ruotasse in senso opposto, ci sarebbe sempre la forza di gradiente che la tira dentro e inoltre Coriolis che deviando verso dx la spingerebbe dentro ancora di più... quindi il senso di rotazione che ne deriva è una "scusa" per trovare un equilibrio tra le forze in gioco... fuochino?
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da N757GF »

Il meccanismo e` quello. Il verso di rotazione e` iniziato dalla deviazione verso destra, e ancora coriolis mantiene stabile il vortice. Invece non si puo` dire che il vortice DEVE girare in quel verso perche "deve" o "vuole" rimanere stabile.

Parte in quella direzione e rimane stabile a causa del fatto che la natura "e` fatta cosi`", in particolare discende tutto dalla conservazione della quantita` di moto.
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vihai
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da vihai »

È mai successo che qualche fattore esterno abbia dato rotazione dell'aria attorno a una alta o bassa pressione nel senso opposto a quello "consigliato" da Coriolis e il vortice sia rimasto stabile sufficientemente a lungo?

Ciao,
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da zittozitto »

vihai ha scritto:È mai successo che qualche fattore esterno abbia dato rotazione dell'aria attorno a una alta o bassa pressione nel senso opposto a quello "consigliato" da Coriolis e il vortice sia rimasto stabile sufficientemente a lungo?

Ciao,
boh!
ma posso dirti che c'è chi afferma che meccanicamente il golfo di genova porti spesso ad una ciclogenesi.
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da struzzovolante »

AirGek ha scritto:...ma ancora non riesco a vedere cosa c'entri Coriolis con il senso di rotazione delle particelle...
Forse sono io che non riesco a capire bene la domanda, ma è proprio la forza di Coriolis a determinare la direzione (e quindi il senso di rotazione) delle particelle in base alla velocità di un corpo (o delle particelle) rispetto al sistema di riferimento rotante.
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da AirGek »

struzzovolante ha scritto:
AirGek ha scritto:...ma ancora non riesco a vedere cosa c'entri Coriolis con il senso di rotazione delle particelle...
Forse sono io che non riesco a capire bene la domanda, ma è proprio la forza di Coriolis a determinare la direzione (e quindi il senso di rotazione) delle particelle in base alla velocità di un corpo (o delle particelle) rispetto al sistema di riferimento rotante.
Se guardi anche i successivi post noterai che qualcosa ho capito :)
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da struzzovolante »

Scusa, avevo le piume davanti agli occhi :wink:
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Paolo_61
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Re: Cicloni e anti-cicloni

Messaggio da Paolo_61 »

zittozitto ha scritto:
vihai ha scritto:È mai successo che qualche fattore esterno abbia dato rotazione dell'aria attorno a una alta o bassa pressione nel senso opposto a quello "consigliato" da Coriolis e il vortice sia rimasto stabile sufficientemente a lungo?

Ciao,
boh!
ma posso dirti che c'è chi afferma che meccanicamente il golfo di genova porti spesso ad una ciclogenesi.
Dai miei ricordi di meteorologia di quando andavo in barca, la ciclogenesi nel Golfo di Genova è causata da 2 fattori che possono essere concomitanti o disgiunti.
Il primo si verifica quando una massa d'aria impatta contro le montagne a nord della costa; il vento di caduta accelera rispetto alla velocità al momento dello "scollinamento" e quindi per il teorema di Bernoulli la pressione scende.
Il secondo effetto si ha quando un vento sud orientale impatta contro le stesse montagne ed è deviato verso sinistra (diventa un nord est).
Nel primo caso di ha una diminuzione della pressione e quindi una ciclogenesi. Nel secondo si ha una rotazione a curvatura ciclonica, che a sua volta genera la diminuzione della pressione.
Spero di essere stato chiaro.
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