La nuova Alitalia.

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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mcgyver79
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da mcgyver79 »

Mi permetto di "rubare il lavoro" a chi di solito posta con puntualità e precisione ogni news su AZ :)

Alitalia: gli stipendi dei vertici per il 2009
Di 800.000 Euro sarà l'ammontare dello stipendio di base per il 2009 dell'amministratore delegato e direttore generale di Alitalia, Rocco Sabelli, decisa dal consiglio di amministrazione di Cai (Compagnia aerea italiana). Lo riporta oggi "Il Sole 24 Ore". Qualora la società centrasse gli obiettivi fissati dal cda, Sabelli avrà diritto ad un ulteriore premio variabile, e potrà guadagnare fino a due milioni lordi all'anno, inclusa la quota fissa per i tre anni di mandato.

Importo diverso per il presidente Roberto Colaninno, che ha invece le deleghe per le relazioni esterne, il controllo (audit) e la segreteria del cda. Lo stipendio fisso annuo ha un valore di 300.000 senza bonus.

Previsti, invece, 150.000 Euro all'anno per il vice-presidente (senza poteri) Salvatore Mancuso.

(Avionews)

Ciaooooo.
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araial14
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

Paolo_61 ha scritto:
blusky ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
blusky ha scritto:Discutibile, ma gran bella ragazza :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Indiscutibile. E ti dirò di più, non riesco neanche a trovare di cattivo gusto il fatto che sfrutti la notorietà acquisita con atteggiamenti un filo estremistici per cercare di fare il salto nel mondo dello spettacolo; in fin dei conti ha visto un'opportunità e ci si è buttata.
Ma non facciamone un'eroina. Se non ha capito che andando al GF rischiava il posto, peggio per lei
La discutibilitá sta nel fatto che nella vicenda che la resa nota molta gente é stata licenziata ed ora non sa di che campare... Che poi tutti al suo posto avremmo fatto la sua scelta é un altro discorso, ma com cosa é discutibile!!!
Sì, infatti. Se avesse dato le dimissioni (o non firmato la lettera di assunzione) per partecipare al GF, nulla da dire. Ma visto che non l'ha fatto, non vedo perché non dovrebbe pagarne le conseguenze in termini di rapporti con l'azienda.
:roll: ...Io sposterei questa querelle in 4 chiacchere tra amici... :roll:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da carlik »

araial14 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
blusky ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
blusky ha scritto:Discutibile, ma gran bella ragazza :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Indiscutibile. E ti dirò di più, non riesco neanche a trovare di cattivo gusto il fatto che sfrutti la notorietà acquisita con atteggiamenti un filo estremistici per cercare di fare il salto nel mondo dello spettacolo; in fin dei conti ha visto un'opportunità e ci si è buttata.
Ma non facciamone un'eroina. Se non ha capito che andando al GF rischiava il posto, peggio per lei
La discutibilitá sta nel fatto che nella vicenda che la resa nota molta gente é stata licenziata ed ora non sa di che campare... Che poi tutti al suo posto avremmo fatto la sua scelta é un altro discorso, ma com cosa é discutibile!!!
Sì, infatti. Se avesse dato le dimissioni (o non firmato la lettera di assunzione) per partecipare al GF, nulla da dire. Ma visto che non l'ha fatto, non vedo perché non dovrebbe pagarne le conseguenze in termini di rapporti con l'azienda.
:roll: ...Io sposterei questa querelle in 4 chiacchere tra amici... :roll:
E io l'aspetto per poter dire 4 parole su questa signorina, perchè quì non mi permetto di farlo! :wink:
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

Alitalia, "assunte 14mila persone", Colaninno: "Soddisfatto primi 4-5 mesi"
da tgcom

Roberto Colaninno è "soddisfatto" dei risultati raggiunti dalla compagnia in questi 4-5 mesi di lavoro in cui la nuova azienda ha assunto circa 14mila persone. Il presidente della nuova Alitalia, nel corso di un'audizione al Senato, ha affermato. "Era difficile pensare che in 5 mesi, data la situazione di partenza, si riuscisse in quello che si è concretizzato". Colaninno ha inoltre ricordato la partnership con AirFrance.
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sigmet
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da sigmet »

[quote="i_disa"]Alitalia, "assunte 14mila persone", Colaninno: "Soddisfatto primi 4-5 mesi"
da tgcom

Soddisfatto? Beato lui...

26 gennaio 2009 da " Inviato speciale"

"Oggi anche le azioni Alitalia spariscono dai listini. Scarse per gli
investitori le possibilità di recuperare il capitale. I piloti fanno
sapere che gli aerei volano vuoti.
Stamattina, all’apertura dei listini, scomparirà da Piazza Affari il
titolo Alitalia. Le azioni, rimaste legate alla ‘bad company’ che il
commissario straordinario Augusto Fantozzi sta liquidando e non alla nuova
compagnia decollata lo scorso 13 gennaio, saranno revocate dalle
contrattazioni da Borsa Italiana.
Il titolo era già congelato dal 4 giugno al valore di 0,445 euro, dopo le
forti oscillazioni di prezzo che hanno accompagnato la discussa vendita di
Alitalia a Cai. L’ultimo prezzo delle azioni in Borsa era ormai lontano
dal picco di 1,34 euro toccato il 30 gennaio 2007, quando il Tesoro aveva
annunciato che undici concorrenti avevano presentato una manifestazione di
interesse.
Anche questa, col conseguente danno per i risparmiatori, è una conseguenza
del fallimento della vendita ad Air France-Klm.
La sospensione dalle contrattazioni è avvenuta in coincidenza con l’ultimo
tentativo di salvataggio, presentato dal governo Berlusconi a fine maggio
2008, quando fu affidato all’advisor Intesa Sanpaolo di disegnare il
progetto che ha portato - lo scorso 13 gennaio - al decollo della ‘cordata
ex partiottica’ di Colaninno e Sabelli.
Dai listini di Borsa scompaiono anche le obbligazioni convertibili
2002-2010 emesse dalla vecchia compagnia per 715 milioni di euro: gli
obbligazionisti sono ora nel bacino dei creditori che hanno presentato al
tribunale Fallimentare domanda di ”ammissione al passivo” di Alitalia. Il
Tesoro ha in mano il 49,9 per cento delle azioni.
Quanto agli oltre 40mila piccoli azionisti della vecchia Alitalia dovranno
attendere fino al 31 maggio per gli eventuali indennizzi previsti dal
governo nel decreto varato lo scorso agosto.
La misura del risarcimento dipenderà dalla ripartizione tra i diversi
beneficiari previsti dalla legge del Fondo creato con i cosiddetti ”conti
dormienti”: azionisti Alitalia, ma anche risparmiatori vittime di frodi
finanziarie, possessori di obbligazioni della Repubblica argentina,
ricerca scientifica, la social card. Secndo alcune associazioni dei
consumatori e specialisti difficilmente gli investitori di Alitalia
resupereranno i propri capitali.
Forse il 31 maggio sarà chiaro l’ammontare delle risorse che affluiranno
al fondo da conti bancari ”dimenticati” (assegni circolari mai riscossi,
depositi, anche postali e assicurativi) e ”dormienti” da oltre 10 anni.
Il Siti, sindacato italiano per la tutela dell’investimento e del
risparmio, è scettico e chiama a raccolta azionisti e obbligazionisti par
eventuali azioni collettive: ”Solo coloro che eserciteranno rapidamente ed
efficacemente i propri diritti riusciranno a vedere qualcosa più delle
briciole di un piatto che piange”, ha dichiarato il sindacato.
Sul fronte di Alitalia-Cai, Anpac e Unione piloti, dopo un lungo silenzio,
hanno rilasciato un comunicato nel quale si legge: “La preoccupazione più
grande che ci accompagna da ancor prima dell’inizio della vicenda
Alitalia-Cai riguarda la capacità di sopravvivere alle sfide del mercato
della nostra Compagnia di Bandiera. Purtroppo gli aeromobili sono
desolatamente vuoti, anche su quelle direttrici dove storicamente volavano
strapieni: patiamo una disaffezione che nulla ha a che fare con la crisi,
giacchè i nostri competitori al contrario volano pieni”.
La notizia diffusa dalle associazioni dei piloti, se confermata,
rafforzerebbe l’impressione che non solo l’area gestione della nuova
Alitalia è in forte difficoltà a causa delle ancora numerose questioni
legate al personale, ma che anche quella del marketing non risponde.
I piloti aggiungono che “si creano quotidianamente motivi di scontro con i
piloti e purtroppo a nulla pare valere la pace che ci siamo
unilateralmente imposta, con grande senso di responsabilità, negli ultimi
mesi. I nostri sforzi vengono ignorati; un atteggiamento incomprensibile
ancor più perché oggi il danaro investito in Alitalia appartiene a
privati”.
Anpac e Upi concludono: “Si può pensare di gestire una azienda di servizi,
una compagnia aerea, senza la collaborazione dei propri piloti? Davvero ci
si vuole portare ad una scontro? Sarebbe doveroso, intelligente e
produttivo ricercare ragioni di condivisione con l’obiettivo comune di
rilanciare Alitalia e non creare motivi di conflitto!
Resisteremo ancora alle provocazioni, ma tutto ha un limite. Gli Italiani
sappiano che se si arriverà ad una reazione dei piloti di certo sarà per
volontà di Alitalia e sarà perché ci avranno costretti”.
Dalle parole delle associazioni dei piloti sembra che i tentativi di
trovare un accordo con la ‘cordata ex patriottica’ non procedano (com’èera
prevediile) e che la categoria stia subendo lo stesso trattamento dei
colleghi.
A questo proposito SdL Intercategoriale Trasporto Aereo, dopo lo sciopero
del 19 gennaio, rende noto che “non avendo avuto alcun riscontro positivo
da parte aziendale, ha indetto un nuovo sciopero per il giorno 4 marzo
2009. Lo sciopero avrà la durata di 24 ore, dalle 00.01 alle ore 24.00, ed
interesserà l’intero territorio nazionale con l’esclusione dello scalo di
Bologna interessato da altro sciopero locale e riguarderà tutto il
personale Alitalia: piloti, assistenti di volo e personale di terra”.
Sdl, presente in particolare tra gli assistenti di volo, sipega i motivi
dell’agitazione: “Le motivazioni dello sciopero sono le stesse che hanno
riguardato la precedente azione di lotta: condizioni di lavoro
pesantissime ed assolutamente lontane da quelle di qualsiasi altra
compagnia aerea europea; criteri di assunzione del tutto lasciati alla
discrezionalità aziendale; migliaia di cassaintegrati e precari senza
lavoro in presenza di un sotto-organico più che evidente, chiusura alle
proposte di soluzioni che prevedano anche la riduzione dell’orario di
lavoro per ampliare l’occupazione."
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da JT8D »

Direi che non è questo il thread più idoneo per parlare della tipa del Grande Fratello, e preferirei che qui si parlasse di argomenti più attinenti alla Nuova Alitalia.
La Hostess del GF ha tutta la mia disapprovazione, come la trasmissione nella sua interezza dopotutto, un vero insulto all'intelligenza umana.
Se proprio volete parlare della persona in questione, senz'altro l'area idonea è 4C :wink:

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

Alitalia, Colaninno: «Liberi di scegliere Roma o Milano come hub»
da ilsole24ore.com

«Siamo liberi di scegliere Roma o Milano come hub, non abbiamo alcun condizionamento da parte di Air France, la quale in base agli accordi stipulati non ha potere di veto sulle decisioni strategiche di Alitalia». Il presidente della nuova Alitalia, Roberto Colaninno, difende in un'audizione al Senato l'italianità della compagnia di bandiera.

Colaninno ha sottolineato come Air France non abbia comprato Alitalia e che comunque l'intesa non costituisca una vendita a termine. «Abbiamo sottoscritto - ha spiegato - un partnership agreement della durata di otto anni. Al termine dei quale l'accordo può anche non essere rinnovato. Sono comunque previste clausole per il riacquisto della quota di Air France qualora non siano realizzate le sinergie previste o qualora il socio estero non rispetti gli impegni di uscita dal capitale se l'accordo non viene rinnovato alla scadenza». Colaninno si è dichiarato soddisfatto per i risultati raggiunti dalla compagnia in cui oggi, ha detto, sono state assunte circa 14 mila persone.

All'amministratore delegato Rocco Sabelli è spettato il compito di difendere la bontà del piano industriale e della scelta degli aeroporti. «Lo scalo strategicamente migliore per i voli a lungo raggio sarebbe Malpensa» ha detto Sabelli, ribadendo che la decisione di privilegiare Roma non è stata imposta dai francesi ma dal fatto che «non è possibile avere un hub a Malpensa se Linate continua a essere un aeroporto internazionale». Per Alitalia alimentare i due aeroporti comporterebbe una perdita di 140-150 milioni di euro all'anno.

La nuova Alitalia investirà 500 milioni in cinque anni. L'investimento nel primo anno, superiore ai 100 milioni, servirà per potenziare l'information technology, l'assistenza ai clienti e il servizio offerto. Le sinergie previste con l'attuale alleanza con Air France sono pari a 280 milioni di euro all'anno, contro i 90 milioni previsti dal precedente accordo. Il maggiore contributo ai margini deriva dalla percentuale sui ricavi che Alitalia potrà ricevere non solo sulle rotte italiane verso Parigi e ritorno, ma anche dai collegamenti punto su punto per le province francese e olandese e sulle rotte intercontinentali. I due manager termineranno l'audizione il prossimo 4 febbraio rispondendo alla sessione di domande dei parlamentari. (L.Ser.)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

ALITALIA: COLANINNO, SU MALPENSA NON DECIDE AIR FRANCE
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - ''Siamo liberi di scegliere Roma o Milano come hub, senza alcun condizionamento ne' di strategia industriale ne' contrattuale da parte di Air France-Klm''. Il presidente della nuova Alitalia, Roberto Colaninno, lo ha sottolineato in una audizione al Senato accennando al dibattito aperto sul futuro ruolo degli aeroporti di Fiumicino e Malpensa.

ALITALIA: SABELLI; MALPENSA SCELTA MIGLIORE SE STOP LINATE
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - ''La scelta l'abbiamo fatta, e l'abbiamo fatta considerando la struttura del mercato'': lo ha detto Rocco Sabelli, l'amministratore delegato della nuova Alitalia, sottolineando in una audizione al Senato che per il ruolo di aeroporto di riferimento, la compagnia e' convinta che la soluzione ''strategicamente migliore per i voli a lungo raggio e' Malpensa. I mercati di Roma e Milano - ha spiegato - sono quelli fondamentali per Alitalia, sono equivalenti in termini di passeggeri e valore, ma Milano ha un profilo diverso: vale di piu' perche' ha una clientela business, ha una propensione per i voli in uscita migliore, ha una domanda di voli intercontinentali maggiore''. E per la rete di collegamenti voli prevista, i chilometri in piu' necessari per raggiungere Roma peserebbero in termini di costi. Ma la scelta e' ancora legata ad una decisione sul futuro dell'aeroporto milanese di Linate. ''La scelta migliore sarebbe Malpensa, ma c'e' un piccolo particolare, un problema irrisolto da anni - ha detto Sabelli: quello di Linate. Non e' possibile avere un hub a Malpensa se Linate continua a essere un aeroporto internazionale''. Avere due aeroporti internazionali nell'orbita della stessa citta' ''significa, per la compagnia, perdere tra i 140 ed i 150 milioni l'anno. Costa troppo, non e' sostenibile''. Cosi', ''se non ci sono le condizioni'' per spianare la strada ad un ruolo piu' forte di Malpensa, ''l'hub resta a Fiumicino'', adeguando al strategia commerciale alla diversa collocazione dell'aeroporto di riferimento. (ANSA).

ALITALIA: SABELLI;PROGETTO DI MERCATO,NESSUN CONDIZIONAMENTO
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - L'amministratore delegato della nuova Alitalia, Rocco Sabelli, sottolinea, in una audizione al Senato, che il progetto che ha portato alla nascita della nuova compagnia non e' mai stato modificato, dalla prima bozza, manifestando cosi' una chiara ''volonta' di preservare il piano industriale da condizionamenti di varia natura, alcuni condivisibili altri no, che in questi mesi si sono verificati''. Sabelli ha quindi indicato ''i quattro o cinque motivi'' per i quali il nuovo management e' convinto che ''questa possa essere la volta buona per Alitalia''. La nuova Alitalia e' stata disegnata ''non su quello che sarebbe bello fare, ma su quello che e' realistico poter fare'', eliminando cosi' dalla strategia industriale i condizionamenti esterni che ''in passato'' ne avevano caratterizzato la gestione: la compagnia rinasce in una nuova azienda con ''un prodotto disegnato sulla struttura della domanda'', in modo da riflettere opportunita' e caratteristiche di ''un mercato'' che ''nel nostro Paese e' del tutto particolare'', anche nella scelta che verra' fatta sul ruolo degli aeroporti principali e sul numero dei voli intercontinentali. Il progetto industriale ''e' tarato su quello che il mercato consente'': cosi' ''non e' un piano di ridimensionamento - ha sottolineato Sabelli -. E' invece un piano di sviluppo. Mira a trasportare piu' passeggeri, ad aumentare i ricavi. I giudizi vanno misurati in termini di obiettivi''. Tra ''i punti chiave che segnano una netta discontinuita' con il passato'' c'e' il risultato di un ''consolidamento del mercato domestico: senza l'integrazione con Air One non avremmo fatto questo progetto'', ha spiegato Sabelli nel corso dell'audizione di fronte alle Commissioni riunite Trasporti e Industria di Camera e Senato, a Palazzo Madama. Integrare nella nuova azienda anche la compagnia di Carlo Toto e' stato ''un prerequisito necessario'' perche' ''la dimensione sul mercato domestico sarebbe stata incompatibile con un posizionamento solido sul mercato internazionale''. Cosi' oggi la quota di mercato ''e' del 55-56%''. E' previsto ''un continuo rinnovo della flotta nei prossimi anni''. Un ''punto chiave'' dell'operazione e' anche il risultato di poter ''finalmente'' avere una flotta moderna e omogenea: si e' passati da sette diverse tecnologie a quattro, ma con in realta' due sole preminenti''. Pesava, in termini di impatto sui costi, l'utilizzo di diverse famiglie di modelli di aerei: ''Alitalia era nota per essere, dal punto di vista della flotta, una sorta di Arlecchino.'' Si e' puntato ad ''un modello operativo efficiente ''anche sul fronte del personale, ha aggiunto: ''Anche le pietre sapevano che Alitalia ha subito una politica dissennata che ha portato ad organici che non poteva sostenere''. Sabelli ha anche ricordato il forte impatto positivo, in termini di sinergie, atteso dall'alleanza con Air France-Klm.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

ALITALIA: PENATI A SABELLI, BASTA DIKTAT, LINATE NON SI TOCCA
- Milano, 27 gen. -
Linate non si tocca. Irremovibile il presidente della provincia di Milano Filippo Penati risponde a Rocco Sabelli, amministratore delegato della nuova Alitalia, che oggi in Senato ha detto che Malpensa non puo' essere hub della compagnia se Linate rimane un aeroporto internazionale.
"Ora basta porre diktat - dice Penati - non li accetteremo da chi, per proteggere il proprio business, penalizza il territorio, l'economia e l'intera comunita' milanese".
Al Governo il presidente della provincia di Milano chiede di decidere da che parte stare e lo invita a "liberare Malpensa dal cappio di Cai, che la sta strozzando. Lo faccia - suggerisce, ribadendo la sua posizione - liberalizzando le rotte, consentendo l'arrivo di altri vettori che possono fare quello che Cai non e' in grado e non vuole fare, cioe' collegare Malpensa con il resto del mondo".


http://www.agi.it/milano/notizie/200901 ... 4-art.html
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

araial14 ha scritto:ALITALIA: PENATI A SABELLI, BASTA DIKTAT, LINATE NON SI TOCCA
e MXP non vedrà mai più voli di quelli gia schedulati di lungo raggio
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da janmnastami »

Roma, 27 gen. (Adnkronos)

...
Nell'ambito di questo accordo, Alitalia ''sarà indipendente nella scelta degli aeroporti''. ''Air France aveva scelto Roma perché così le era stato chiesto'', ha detto Colanninno riportando le spiegazioni date dal top management del gruppo franco-olandese nel corso della recente trattativa con Cai, riferendosi all'offerta presentata nella scorsa primavera. ''Noi siamo liberi - ha assicurato Colaninno - di scegliere Malpensa o Fiumicino senza condizioni contrattuali da parte di Air France-Klm''.
...

http://www.adnkronos.com/IGN/Economia/? ... 2956147307
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MATTEO1981 »

i_disa ha scritto:
araial14 ha scritto:ALITALIA: PENATI A SABELLI, BASTA DIKTAT, LINATE NON SI TOCCA
e MXP non vedrà mai più voli di quelli gia schedulati di lungo raggio

Concordo non ci saranno ulteriori voli intercontinentali AZ rispetto agli attuali 3.....
Ma noi qua non voliamo con AZ
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA, MUC e ZRH.............
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da mcer »

i_disa ha scritto:
araial14 ha scritto:ALITALIA: PENATI A SABELLI, BASTA DIKTAT, LINATE NON SI TOCCA
e MXP non vedrà mai più voli di quelli gia schedulati di lungo raggio
non ti crucciare..voleranno con LH italia verso Francoforte,o verso altri hub europei...i milanesi partiranno per le + o - stesse destinazioni da linate con AZ...hanno trovato la quadratura del cerchio...gli amministratori della Lombardia hanno trovato una soluzione che i grandi della matematica e della geometria cercano da migliaia di anni,che abbiano già in tasca un biglietto per volare a Stoccolma invitati dall'Accademia delle Scienze?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

MATTEO1981 ha scritto:Concordo non ci saranno ulteriori voli intercontinentali AZ rispetto agli attuali 3.....
Ma noi qua non voliamo con AZ
:wink:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MATTEO1981 »

Draklor ha scritto:
araial14 ha scritto:ALITALIA: PENATI A SABELLI, BASTA DIKTAT, LINATE NON SI TOCCA
- Milano, 27 gen. -
Linate non si tocca. Irremovibile il presidente della provincia di Milano Filippo Penati risponde a Rocco Sabelli, amministratore delegato della nuova Alitalia, che oggi in Senato ha detto che Malpensa non puo' essere hub della compagnia se Linate rimane un aeroporto internazionale.
"Ora basta porre diktat - dice Penati - non li accetteremo da chi, per proteggere il proprio business, penalizza il territorio, l'economia e l'intera comunita' milanese".
Al Governo il presidente della provincia di Milano chiede di decidere da che parte stare e lo invita a "liberare Malpensa dal cappio di Cai, che la sta strozzando. Lo faccia - suggerisce, ribadendo la sua posizione - liberalizzando le rotte, consentendo l'arrivo di altri vettori che possono fare quello che Cai non e' in grado e non vuole fare, cioe' collegare Malpensa con il resto del mondo".


http://www.agi.it/milano/notizie/200901 ... 4-art.html
Ma come,prima hanno fatto il finimondo quando Prato ha spostato tutto a FCO,poi hanno fatto il finimondo perchè CAI ha scelto FCO come hub...e ora dicono pure "basta diktat"...certo che so forti...

A noi non serve AZ servono solo le rotte libere che AZ rimanga pure a fco
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA, MUC e ZRH.............
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

ALITALIA: FA GOLA MILANO-ROMA, LUFTHANSA PRONTA A RICORSO

MILANO - La Linate-Fiumicino fa gola, e il colosso tedesco Lufthansa intende esserci sulla rotta piu' redditizia d'Italia, che da sola vale oltre 300 milioni di euro l'anno. E' quanto ha spiegato Karl Ulrich Garnadt, membro del Cda del gruppo, oggi a Malpensa per battezzare i primi due aeromobili di Lufthansa Italia, la nuova compagnia che otterra' il riconoscimento Aoc (Airline Operation Commitee) entro il prossimo ottobre.

''Abbiamo chiesto le autorizzazioni ad operare sul collegamento - ha indicato il manager tedesco - ma la nostra domanda e' stata respinta: se avessimo i diritti partiremmo domani''. Da qui l'idea di ricorrere all'Antitrust europeo contro il decreto che lo scorso 13 gennaio ha sospeso il divieto di monopolio proprio su quella tratta. A chi gli chiedeva se l'azione legale fosse l'unica opzione, Garnadt ha replicato: ''credo di si', la tratta e' sotto un monopolio che e' protetto e il pubblico italiano se ne dovra' accorgere''.

Gli occhi di Lufthansa Italia, la nuova compagnia che ha scelto Malpensa come base operativa per effettuare otto nuovi collegamenti aerei tra l'ex hub varesino e le principali capitali europee a partire dal prossimo 2 febbraio, sono puntati anche sulla Malpensa-Roma. Dopo il matrimonio tra AirOne - gia' partner di Lufthansa e titolare della rotta - e Alitalia, il secondo collegamento tra il capoluogo lombardo e la capitale e' sfuggito di mano ai tedeschi, che intendono invece inserirlo fra le proprie rotte.

Quanto invece ai diritti relativi alle tratte internazionali su Malpensa, a cui la nuova Alitalia rinuncera', Lufthansa Italia ''potra' richiederli come compagnia italiana da settembre-ottobre'', data in cui a tutti gli effetti la nuova compagnia sara' considerata come un operatore nazionale.

L'intenzione di Lufthansa di ricorrere all'Europa ha subito incontrato il favore del mondo associativo, da Assoutenti, che si e' si augurata che l'operazione ''possa riaprire il mercato, restituendo agli italiani la possibilita' di scegliere il miglior vettore, la miglior qualita' e le tariffe piu' convenienti sulla tratta piu' importante d'Italia'', a Lega Ambiente, che ha invocato l'analogo intervento di altri operatori.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

più nel dettaglio:

ALITALIA: LUFTHANSA PRONTA A RICORSO SU LINATE-FIUMICINO
(ANSA) - MALPENSA (VARESE), 28 GEN - Lufthansa e' pronta a fare ricorso all'antitrust europeo sulla mancata assegnazione dei diritti di atterraggio per la tratta Fiumicino-Linate. E' quanto ha affermato Karl Ulrich Garnadt, membro del Cda della compagnia tedesca, a margine della presentazione nella nuova compagnia Lufthansa Italia. A chi gli chiedeva se la nuova compagnia e' interessata a coprire la tratta Milano-Roma, il manager ha replicato che ''abbiamo chiesto le autorizzazioni ma la nostra domanda e' stata respinta, se avessimo i diritti partiremmo domani''. Successivamente, a margine della manifestazione gli e' stato chiesto se il ricorso fosse l'unica opzione e lui ha replicato ''credo di si', la tratta e' sotto un monopolio che e' protetto e il pubblico italiano se ne dovra' accorgere''. (ANSA).

ALITALIA: LUFTHANSA INTERESSATA ANCHE A VOLI MALPENSA-ROMA
(ANSA) - MALPENSA, 28 GEN - Lufthansa punta anche a poter gestire, tramite la nuova compagnia Lufthansa Italia, la tratta Malpensa-Roma, prima gestita da AirOne. E' quanto spiegato Karl Ulrich Garnadt, componente del Cda del colosso tedesco, a margine del battesimo della compagnia, che otterra' il riconoscimento del (Aoc Airline Operation Comitee) entro il prossimo ottobre. Garnadt ha spiegato che Malpensa-Roma non e' stata parte integrante delle richieste effettuate da Lufthansa per i diritti della Linate-Fiumicino, in quanto AirOne, che gestisce il servizio, era prima alleata di Lufthansa. Ora invece, con la fusione tra Alitalia e AirOne e l'ingresso dei francesi nella nuova compagnia, l'interesse di Lufthansa si sposta anche sul collegamento tra Fiumicino e lo scalo di Malpensa. (ANSA).


ALITALIA:ASSOUTENTI,BENE LUFTHANSA SU RICORSO A ANTITRUST UE
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Assoutenti si augura che il ricorso annunciato da Lufthansa all'Antitrust europea sulla mancata assegnazione dei diritti di atterraggio per la tratta Fiumicino-Linate ''abbia successo e possa riaprire il mercato, restituendo agli italiani la possibilita' di scegliere il miglior vettore, la miglior qualita' e le tariffe piu' convenienti sulla tratta piu' importante d'Italia''. Il consumatore italiano ''si e' gia' accorto e l'Assoutenti ha gia' segnalato - afferma Mario Finzi, presidente Assoutenti - la grave violazione della concorrenza su questa tratta ma il Governo ha emanato un decreto legge che ha di fatto tappato la bocca all'Antitrust italiana e le nostre denunce alla Commissione Europea hanno dato un esito sconcertante''. Infatti, spiega l'associazione, ''in risposta al nostro esposto alla Commissione Europea sugli aspetti anticoncorrenziali della vendita di Alitalia, la direzione generale dell'Energia e dei trasporti della Commissione Ue (dipendente dal Commissario Antonio Tajani) ha sorprendentemente dichiarato che 'l'operazione di ristrutturazione di Alitalia e l'emergere di una nuova compagnia aerea privata piu' piccola contribuiranno a promuovere la concorrenza con benefici sia per i passeggeri che per l'economia''.(ANSA).
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i_disa
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

ALITALIA: DEPUTATI PD, PER AD NESSUN CITY AIRPORT A MILANO
(ANSA) - MILANO, 28 GEN - Per l'ad di Alitalia Sabelli, ''Milano non deve avere un city airport; con buona pace della sua economia, dello sviluppo del suo territorio, e con buona pace anche della tanto proclamata liberalizzazione dei diritti di volo, di cui la Lega va riempiendosi la bocca in Parlamento da oltre un anno''. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i deputati lombardi del Pd Emanuele Fiano, Erminio Quartiani, Vinicio Peluffo. ''La verita' - proseguono i parlamentari - e' che non c'e' nessuna liberalizzazione dei voli in corso da parte del governo, e che la finta privatizzazione di Alitalia, che costera' 4 miliardi di euro alla collettivita', e che in regime di monopolio sta gestendo gli altissimi costi dei biglietti aerei sulla tratta Milano-Roma, in barba a qualsiasi adesione all'idea di mercato, penalizzera' gravemente l'area milanese, la sua economia e il suo sistema di sviluppo''. ''Con buona pace - concludono Fiano, Quartiani e Peluffo - delle false promesse nordiste del governo Berlusconi, e delle inutili proteste di Moratti e Formigoni''. (ANSA).

ALITALIA: ATITECH; 2/2 INCONTRO TECNICI CAI-REGIONE CAMPANIA
(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - E' stato fissato per lunedi' pomeriggio 2 febbraio il primo incontro tra una delegazione della giunta e del Consiglio regionale della Campania e i tecnici della Cai per affrontare la questione dei lavoratori dell'Atitech. L'annuncio e' stato dato dal presidente del Consiglio regionale campano Sandra Lonardo nel corso dell'incontro, oggi a Napoli, con le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori dell'Atitech. Un incontro, quello di lunedi' pomeriggio, che servira' a preparare quello successivo con Rocco Sabelli, amministratore delegato della cai. ''Sara' un incontro tecnico - ha spiegato Lonardo - per vedere, insieme con la politica, cosa si puo' organizzare prima di incontrare Sabelli''. (ANSA).
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da classezara »

Draklor ha scritto:Io dico che per una volta si sta cercando di proteggere il mercato interno e la compagnia "di bandiera"(anche se non lo è più) dall'invasione delle compagnie straniere.
Ne abbiamo parlato tante volte di questo fenomeno che da noi ha assunto(a causa della debolezza di AZ,e dell'eccessiva liberalizzazione) dimensioni grottesche.
Perchè LH non se ne va ad aprire una Madrid-Barcellona,una Londra-Manchester o una Parigi-Lione o Parigi-Marsiglia?
Voglio vederle le compagnie straniere a tentare di entrare nel mercato interno francese...COL CAVOLO CHE C'ENTRANO!
Andate a vedere il monopolio che ha AF sulle rotte interne...su più del 90% delle rotte è l'unica compagnia che opera...

Per quanto riguarda la faccenda di Milano questa volta CAI non centra niente,anzi.
Ha fatto in effetti la più logica scelta basata su quello che è il mercato attualmente,sapendo già che avere un hub a MXP con Linate e Orio al Serio che ti rubano il traffico(e ti impegnano parte della flotta) è inutile,nonchè costoso e in perdita.
Il sistema doppio hub è teoricamente possibile per CAI,come ho detto in varie occasioni,ma ci vorrebbe un'altro centinaio di aerei in flotta per poter cominciare a pensarci seriamente...
Sorry ma non concordo. A differenza di AF la nuova Alitalia è a tutti gli effetti una compagnia PRIVATA al pari di altre compagnie italiane private e quindi ogni forma di protezionismo nei suoi confronti è illogico e si pone contro il mercato.
LHI poi sarà a tutti gli effetti una compagnia italiana (anche se con capitali stranieri, ma vi sono centinaia di società simili considerate italianissime), quindi il problema non si pone nemmeno e potrebbe benissimo candidarsi come futura "compagnia di bandiera".
Per quanto riguarda il problema LIN... CAI ha fatto le sue valutazioni quindi se ritiene poco conveniente investire su mxp se ne stia pure a LIN. Personalmente trovo poco serio un approccio in cui non solo si pretende di mantenere inalterati i propri privilegi su LIN, ma si chiede anche l'eliminazione della concorrenza senza però impegnarsi concretamente su mxp.
E visto che di aerei ne sono rimasti pochini e che il personale è quasi interamente base Roma, le parole del duo Colaninno/Sabelli lasciano decisamente il tempo che trovano.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

DA APRILE ALITALIA AVRA' IL MONOPOLIO SULLA TRATTA PIU' TRAFFICATA D'ITALIA
da finanzainchiaro.it 29/01/2009

A partire dal mese di aprile Meridiana uscirà dalla tratta Linate-Fiumicino. “La decisione – spiega l’ad Gianni Rossi - rappresenta un atto di protesta contro il monopolio di Alitalia sulla rotta. Lo scorso dicembre - continua - in audizione presso Antitrust abbiamo rappresentato la nuova situazione di posizione dominante che si sarebbe venuta a creare. Abbiamo suggerito diverse soluzioni all’Antitrust, ma queste non sono state attuate. Per questo abbiamo deciso di uscire definitivamente dal collegamento Linate-Fiumicino. La nostra iniziativa determinerà la creazione di un monopolio anche formale, con il 100% in mano ad Alitalia sulla Milano-Roma. Il nostro obiettivo è di evidenziare all'opinione pubblica che l'Italia, unico tra i Paesi sviluppati, ha ricostruito un sistema monopolistico di trasporto aereo sulla principale dorsale economica del Paese". ( Fonte: Travelnostop)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

ALITALIA : IO, CAPITANO AZ - CAI, VI RACCONTO COME SI LAVORA NELLA NUOVA COMPAGNIA
da finanzainchiaro.it 29/01/2009

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LETTERA APERTA

Inizio con una breve presentazione: ho 50 anni, moglie e 2 figli, volo da quando ne avevo 19; i primi 10 anni trascorsi in A.M. come pilota di caccia (F104 e Tornado) e a 30 anni, quando di lì a poco mi avrebbero messo a pilotare qualche scrivania, mi sono spostato a Roma diventando pilota in Alitalia, dove ho la mansione di comandante da 11 anni.

Premetto che in questi 21 anni di compagnia ho sempre lavorato con passione, orgoglio e volontà, e ho creduto nell’Azienda fino alla fine, e nonostante tutto. Negli ultimi 10 anni in qualità di comandante ho totalizzato 7.000 ore di volo, e per inciso in questi 10 anni ho accumulato 11 giorni di assenza per malattia. Nella mia condizione si trova la gran parte dei piloti e comandanti Alitalia, se non anche meglio di me.

Come potrete facilmente comprendere, sentire e leggere dai media di appartenere ai fannulloni e privilegiati italiani mi crea grande dolore e amarezza, ancora di più se le accuse giungono ai miei familiari, che hanno tentato ripetutamente, purtroppo invano, di difendermi e difendersi. Mi riferisco a mio figlio ancora in età scolare, in classe, quando si parla di Alitalia, e mia moglie con gli amici, conoscenti e parenti, che forti dell’unica verità detta e scritta dai giornalisti tutti, privandoci a volte anche della dignità, si ritenevano autorizzati a manifestare la loro insensibile gratuita inutile divertita pietà.

Come potrete intuire il passato periodo non è stato dei più felici, la ferita è stata ed è ancora molto profonda, fa ancora molto male! Solo chi ci è passato può rendersene conto. Un pensiero cupo e profondo va a chi è rimasto fuori, chi non lavora e non lavorerà più, e ai due silenziosi suicidi di due colleghe assistenti di volo che forse non hanno sopportato l’affondo finale.

Vedete, la domanda che ci facciamo continuamente tutti è: «Perche?». Non so se ci giungerà mai una risposta, quella vera. Ebbene, dopo questa lunga e prolissa premessa vorrei raccontare il mio punto di vista sull’intera vicenda. Si potrebbe scrivere un libro, e sono convinto che qualcuno tra qualche tempo lo farà, spero solo che si scriva la verità, anche se all’opinione pubblica rimarrà solo quello che farà loro comodo, quello che vogliono sentirsi dire, oramai il finale è già stato scritto e gli attori non si possono cambiare, i feriti rimarranno tali e i defunti pure.

Io attualmente faccio parte dei più fortunati, scelti per continuare a lavorare in Cai, e continuerò a farlo con rinnovato vigore e convinzione come sempre ho fatto ed ora ancora di più. Forse con un pizzico di attenzione in più agli eventi, e con un delicato distinguo. La vita insegna, è una ruota che gira e la storia si ripete, molto spesso anche nel male. Purtroppo! I problemi della vecchia Alitalia sono noti a tutti, e non solo a noi spettatori privilegiati interni che possiamo confrontare i nostri competitori in casa nostra e propria all’estero.

Sono convinto che con un pizzico di volontà e curiosità, solo se si vuole approfondire, si possono scoperchiare pentoloni di gestioni a volte disinvolte, connivenze, decisioni forse volutamente errate e strategie discutibili. Il tutto patrocinato dalla politica centrale e condito da una velata ostilità delle amministrazioni locali, più impegnate a garantire le migliori condizioni ai vettori privati antagonisti italiani e stranieri (specialmente se low cost), che a considerare gli interessi nazionali e quindi di tutti e di nessuno (tanto l’Alitalia pagava sempre e comunque), e assolutamente in contrasto di come avveniva negli altri Paesi Europei, tutti protesi a chiacchiere sull’europeismo e libero mercato comunitario, e nei fatti blindati su un protezionismo nazionale a volte scandaloso, spocchioso e mai imbarazzato.

In questo contesto sapientemente orchestrato, gli amministratori locali hanno guardato indisturbati ai propri affari pubblici e privati, e così si assisteva al contrasto e all’ostilità nei confronti del vettore nazionale a favore dei concorrenti, parte dei quali favoriti da contributi provinciali e comunali (quindi semi-pubblici in quanto non diretti dallo Stato centrale). Poco importava che noi si pagassero servizi scadenti a prezzi esageratamente assurdi, e di infima qualità, e comunque faceva comodo, no?!

E intanto chi lavorava in azienda si faceva il fegato grosso; personalmente ho mandato più relazioni al mio capo settore arrivando anche direttamente all’Amministratore Delegato del tempo, di quante lettere a mia moglie, allora fidanzati, dall’accademia e da scuole di volo militari in quasi 4 anni (allora non c’era il computer o il telefonino, e il telefono a gettoni costava). Chissà dove saranno finite le montagne di scatoloni di rapporti dei comandanti, scritti solo sullo scalo di Malpensa, e non mi riferisco ai primi anni, ma anche nei periodi più recenti, quando l’agente di rampa Sea (una ragazza che coordinava il caricamento, imbarco passeggeri, rifornimento e catering, mezzi per il traino e messa in moto dei motori) in un momento di stanchezza e sincerità esordiva con queste parole: «Comandante, dopo di voi mi tocca l’Air France. Quelli vogliono tutto, come da contratto, altrimenti scrivono e noi veniamo multati. Pensi che dobbiamo giustificare anche un solo minuto di ritardo, altrimenti ci toccano le penali». La mia replica: «Mi scusi, e noi allora? Perché non dovremmo avere lo stesso servizio?». E lei ancora: «Ma Comandante, via! Voi siete Alitalia, si sa.. e poi... tanto!». Solo uno di infiniti esempi. Che grande amarezza. E che grasse risate si sono fatti i nostri antagonisti competitors, che ci hanno fatto sentire ospiti in casa nostra. Ma che bella l’Italia!! E che bel popolo gli italiani, sempre pronti a sputare sui prodotti nazionali e nello stesso tempo felici di ricevere schiaffoni dagli stranieri, anche in casa propria.

Bene, ora basta! Sono convinto ci sia l’opportunità di scollarsi il “fango” di dosso, e con rinvigorita tenacia ci si rimbocchi le maniche tutti per ricominciare. Più si lavora e più la nuova azienda potrà crescere e competere. Il mio augurio e personale speranza è che questi 24 signori, magari opportunamente consigliati da Air France, che hanno investito diversi quattrini in questa sfida - soli contro tanti nemici tutti agguerriti, compresi gli amministratori di turno ostili e pronti a starnazzare a gran voce per i propri interessi locali del momento - riescano quanto più possibile a rimanere lontani dalla cattiva politica, quella corresponsabile del disastro della vecchia Alitalia e rimangano legati solo al mercato, e che se proprio debbano assecondare la politica, ne sappiano trarre vantaggi, tali e quali a come fanno le altre compagnie nei propri Paesi.

Forse sono ancora l’ultimo italiano: quando avevo 21 anni ho giurato fedeltà al mio Paese, non l’ho scordato e mi piacerebbe vedere un Paese sano, dove i valori valgono ancora qualcosa, dove non si veda il marcio solo dove fa comodo, esaltando solo quello che risulta di comodo al momento, dove non vincano solo i furbi. E qui mi fermo.

Ho solo un ultimo desiderio piccolo piccolo, per tutti noi, per la nuova CAI: non trattateci male, infierire su CAI non serve al Paese e nemmeno ai suoi lavoratori. Magari un piccolo complimento, una sola volta e anche a mezza voce, è molto tempo che non ne sentiamo, ci colpirebbe molto. Siamo lavoratori, noi e le nostre famiglie, tutte persone responsabili, profondamente ferite ma con una dignità, e se proprio vi voleste divertire, fatevi un giro per gli aeroporti dove operano le low cost e incominciate a fare domande sui turni di lavoro e contratti del personale, servizi e penali nonché eventuali “aiutini” di Stato-Regioni-Province-Comuni non possibili per i competitors maggiori. Magari fareste delle scoperte inattese e incredibili accompagnate da reazioni inaspettate. Cordialità

M. M., Capitano AZ-CAI

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

i_disa ha scritto:ALITALIA : IO, CAPITANO AZ - CAI, VI RACCONTO COME SI LAVORA NELLA NUOVA COMPAGNIA
da finanzainchiaro.it 29/01/2009

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Inizio con una breve presentazione: ho 50 anni, moglie e 2 figli, volo da quando ne avevo 19; i primi 10 anni trascorsi in A.M. come pilota di caccia (F104 e Tornado) e a 30 anni, quando di lì a poco mi avrebbero messo a pilotare qualche scrivania, mi sono spostato a Roma diventando pilota in Alitalia, dove ho la mansione di comandante da 11 anni.

Premetto che in questi 21 anni di compagnia ho sempre lavorato con passione, orgoglio e volontà, e ho creduto nell’Azienda fino alla fine, e nonostante tutto. Negli ultimi 10 anni in qualità di comandante ho totalizzato 7.000 ore di volo, e per inciso in questi 10 anni ho accumulato 11 giorni di assenza per malattia. Nella mia condizione si trova la gran parte dei piloti e comandanti Alitalia, se non anche meglio di me.

Come potrete facilmente comprendere, sentire e leggere dai media di appartenere ai fannulloni e privilegiati italiani mi crea grande dolore e amarezza, ancora di più se le accuse giungono ai miei familiari, che hanno tentato ripetutamente, purtroppo invano, di difendermi e difendersi. Mi riferisco a mio figlio ancora in età scolare, in classe, quando si parla di Alitalia, e mia moglie con gli amici, conoscenti e parenti, che forti dell’unica verità detta e scritta dai giornalisti tutti, privandoci a volte anche della dignità, si ritenevano autorizzati a manifestare la loro insensibile gratuita inutile divertita pietà.

Come potrete intuire il passato periodo non è stato dei più felici, la ferita è stata ed è ancora molto profonda, fa ancora molto male! Solo chi ci è passato può rendersene conto. Un pensiero cupo e profondo va a chi è rimasto fuori, chi non lavora e non lavorerà più, e ai due silenziosi suicidi di due colleghe assistenti di volo che forse non hanno sopportato l’affondo finale.

Vedete, la domanda che ci facciamo continuamente tutti è: «Perche?». Non so se ci giungerà mai una risposta, quella vera. Ebbene, dopo questa lunga e prolissa premessa vorrei raccontare il mio punto di vista sull’intera vicenda. Si potrebbe scrivere un libro, e sono convinto che qualcuno tra qualche tempo lo farà, spero solo che si scriva la verità, anche se all’opinione pubblica rimarrà solo quello che farà loro comodo, quello che vogliono sentirsi dire, oramai il finale è già stato scritto e gli attori non si possono cambiare, i feriti rimarranno tali e i defunti pure.

Io attualmente faccio parte dei più fortunati, scelti per continuare a lavorare in Cai, e continuerò a farlo con rinnovato vigore e convinzione come sempre ho fatto ed ora ancora di più. Forse con un pizzico di attenzione in più agli eventi, e con un delicato distinguo. La vita insegna, è una ruota che gira e la storia si ripete, molto spesso anche nel male. Purtroppo! I problemi della vecchia Alitalia sono noti a tutti, e non solo a noi spettatori privilegiati interni che possiamo confrontare i nostri competitori in casa nostra e propria all’estero.

Sono convinto che con un pizzico di volontà e curiosità, solo se si vuole approfondire, si possono scoperchiare pentoloni di gestioni a volte disinvolte, connivenze, decisioni forse volutamente errate e strategie discutibili. Il tutto patrocinato dalla politica centrale e condito da una velata ostilità delle amministrazioni locali, più impegnate a garantire le migliori condizioni ai vettori privati antagonisti italiani e stranieri (specialmente se low cost), che a considerare gli interessi nazionali e quindi di tutti e di nessuno (tanto l’Alitalia pagava sempre e comunque), e assolutamente in contrasto di come avveniva negli altri Paesi Europei, tutti protesi a chiacchiere sull’europeismo e libero mercato comunitario, e nei fatti blindati su un protezionismo nazionale a volte scandaloso, spocchioso e mai imbarazzato.

In questo contesto sapientemente orchestrato, gli amministratori locali hanno guardato indisturbati ai propri affari pubblici e privati, e così si assisteva al contrasto e all’ostilità nei confronti del vettore nazionale a favore dei concorrenti, parte dei quali favoriti da contributi provinciali e comunali (quindi semi-pubblici in quanto non diretti dallo Stato centrale). Poco importava che noi si pagassero servizi scadenti a prezzi esageratamente assurdi, e di infima qualità, e comunque faceva comodo, no?!

E intanto chi lavorava in azienda si faceva il fegato grosso; personalmente ho mandato più relazioni al mio capo settore arrivando anche direttamente all’Amministratore Delegato del tempo, di quante lettere a mia moglie, allora fidanzati, dall’accademia e da scuole di volo militari in quasi 4 anni (allora non c’era il computer o il telefonino, e il telefono a gettoni costava). Chissà dove saranno finite le montagne di scatoloni di rapporti dei comandanti, scritti solo sullo scalo di Malpensa, e non mi riferisco ai primi anni, ma anche nei periodi più recenti, quando l’agente di rampa Sea (una ragazza che coordinava il caricamento, imbarco passeggeri, rifornimento e catering, mezzi per il traino e messa in moto dei motori) in un momento di stanchezza e sincerità esordiva con queste parole: «Comandante, dopo di voi mi tocca l’Air France. Quelli vogliono tutto, come da contratto, altrimenti scrivono e noi veniamo multati. Pensi che dobbiamo giustificare anche un solo minuto di ritardo, altrimenti ci toccano le penali». La mia replica: «Mi scusi, e noi allora? Perché non dovremmo avere lo stesso servizio?». E lei ancora: «Ma Comandante, via! Voi siete Alitalia, si sa.. e poi... tanto!». Solo uno di infiniti esempi. Che grande amarezza. E che grasse risate si sono fatti i nostri antagonisti competitors, che ci hanno fatto sentire ospiti in casa nostra. Ma che bella l’Italia!! E che bel popolo gli italiani, sempre pronti a sputare sui prodotti nazionali e nello stesso tempo felici di ricevere schiaffoni dagli stranieri, anche in casa propria.

Bene, ora basta! Sono convinto ci sia l’opportunità di scollarsi il “fango” di dosso, e con rinvigorita tenacia ci si rimbocchi le maniche tutti per ricominciare. Più si lavora e più la nuova azienda potrà crescere e competere. Il mio augurio e personale speranza è che questi 24 signori, magari opportunamente consigliati da Air France, che hanno investito diversi quattrini in questa sfida - soli contro tanti nemici tutti agguerriti, compresi gli amministratori di turno ostili e pronti a starnazzare a gran voce per i propri interessi locali del momento - riescano quanto più possibile a rimanere lontani dalla cattiva politica, quella corresponsabile del disastro della vecchia Alitalia e rimangano legati solo al mercato, e che se proprio debbano assecondare la politica, ne sappiano trarre vantaggi, tali e quali a come fanno le altre compagnie nei propri Paesi.

Forse sono ancora l’ultimo italiano: quando avevo 21 anni ho giurato fedeltà al mio Paese, non l’ho scordato e mi piacerebbe vedere un Paese sano, dove i valori valgono ancora qualcosa, dove non si veda il marcio solo dove fa comodo, esaltando solo quello che risulta di comodo al momento, dove non vincano solo i furbi. E qui mi fermo.

Ho solo un ultimo desiderio piccolo piccolo, per tutti noi, per la nuova CAI: non trattateci male, infierire su CAI non serve al Paese e nemmeno ai suoi lavoratori. Magari un piccolo complimento, una sola volta e anche a mezza voce, è molto tempo che non ne sentiamo, ci colpirebbe molto. Siamo lavoratori, noi e le nostre famiglie, tutte persone responsabili, profondamente ferite ma con una dignità, e se proprio vi voleste divertire, fatevi un giro per gli aeroporti dove operano le low cost e incominciate a fare domande sui turni di lavoro e contratti del personale, servizi e penali nonché eventuali “aiutini” di Stato-Regioni-Province-Comuni non possibili per i competitors maggiori. Magari fareste delle scoperte inattese e incredibili accompagnate da reazioni inaspettate. Cordialità

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Se AZ avrà 14.000 (e speriamo anche di più in futuro) dipendenti capaci di mettere il cuore e l'anima con questo comandante, secondo me è destinata ad un grande futuro. Con questo spirito non vi ferma nessuno!
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da worf359 »

Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,chè invece di darsi da fare per potersi migliorare augura a quello chè ha avuto la fortuna di poter avere un lavoro chè gli permette di guardare ad una vita migliore e di riealizzarsi a livello professionale di andare col c**o per terra,un italia di gente chè si atteggia a super conoscitori di aerei quando al massimo gioca con il Fs,un italia dove tutti vogliono tutto e subito invece di guadagnarselo con umiltà e sacrifici,una italia oramai completamente decerebrata dove il massimo delle discussioni è sè quel calciatore oggi è andato al cesso oppure no,un paese chè si atteggia a conservatore e poi si fà colonizzare dà stranieri e chè invece di fare qualcosa per migliorare la propria condizione fà di tutto per rovinarsela ancora di più(tanto poi c'è lo straniero con cui prenderesela perchè mi ruba il lavoro ma poi si scopre chè quel lavoro l'italiano non lo vuole fare(" eh chè devo andare a farlo io? io devo fare il capitano di industria senza avere una cippa di titolo di studio).
Questa è l'italia di oggi chè si merita ampiamente stà situazione e chè spero un giorno di riuscire ad avere il trasferimento in uno scalo estero perchè sè devo avere un figlio non lo voglio far crescere in un paese di decerebrati dove l'essere ignoranti è un vanto e dove ti dicono chè sè vai all'università dicono solo chè vai a perdere tempo allora preferisco veramente lasciare stò paese.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,chè invece di darsi da fare per potersi migliorare augura a quello chè ha avuto la fortuna di poter avere un lavoro chè gli permette di guardare ad una vita migliore e di riealizzarsi a livello porfessionale di andare col c**o per terra,un italia di gente chè si atteggia a super conoscitori di aerei quando al massimo gioca con il Fs,un italia dove tutti volgiono tutto e subito invece di guadagnarselo con umiltà e sacrifici,una italia oramai completamente decerebrata dove il massimo delle sidcussioni è sè quel calciatore oggi è andato al cesso oppure no,un paese chè si atteggia a conservatore e poi si fà colonizzare dà stranieri e chè invece di fare qualcosa per migliorare la propria condizione fà di tutto per rovinarsela ancora di più(tanto poi c'è lo straniero con cui prenderlasa perchè mi ruba il lavoro ma poi si scopre chè quel lavoro l'ialtiano non lo vuole fare eh chè devo andare a farlo io? io devo fare il capitano di industria senza avere una cippa di titolo di studio).
Questa è l'italia di oggi chè si merita ampiamente stà situazione e chè spero un giorno di riuscire ad avere il trasferimento in uno scalo estero perchè sè devo avere un figlio non lo voglio far crescere in un paese di decerebrati dove l'essere ignoranti è un vanto e dove ti dicono chè sè vai all'università dicono solo chè vai a perdere tempo.
Non solo gli italiani, ma i viaggiatori di tutto il mondo si sono "accaniti" contro AZ perché per anni si è presentata con un servizio pessimo, con dipendenti che sembravano poco interessati (per essere gentili) al benessere e alla soddisfazione dei clienti, con sindacati pronti a proclamare scioperi anche nei momenti meno opportuni, facendo nascere in italiano l'espressione "aquila selvaggia", con personale colpito da "epidemie" per protesta contro decisioni (giuste o sbagliate, non importa) della compagnia.
A questo si sono aggiunte le follie di una classe politica che non ha mai capito quanto sia strategico il sistema aeronautico per la crescita di un paese, e ne ha fatto terreno di mercimonio in tutti i sensi.
Oggi quello che questo paese vi chiede è di dimostrare di essere molto migliori. E, grazie alle parole di questo comandante, non si può che essere ottimisti.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,chè invece di darsi da fare per potersi migliorare augura a quello chè ha avuto la fortuna di poter avere un lavoro chè gli permette di guardare ad una vita migliore e di riealizzarsi a livello professionale di andare col c**o per terra,un italia di gente chè si atteggia a super conoscitori di aerei quando al massimo gioca con il Fs,un italia dove tutti vogliono tutto e subito invece di guadagnarselo con umiltà e sacrifici,una italia oramai completamente decerebrata dove il massimo delle discussioni è sè quel calciatore oggi è andato al cesso oppure no,un paese chè si atteggia a conservatore e poi si fà colonizzare dà stranieri e chè invece di fare qualcosa per migliorare la propria condizione fà di tutto per rovinarsela ancora di più(tanto poi c'è lo straniero con cui prenderesela perchè mi ruba il lavoro ma poi si scopre chè quel lavoro l'italiano non lo vuole fare(" eh chè devo andare a farlo io? io devo fare il capitano di industria senza avere una cippa di titolo di studio).
Questa è l'italia di oggi chè si merita ampiamente stà situazione e chè spero un giorno di riuscire ad avere il trasferimento in uno scalo estero perchè sè devo avere un figlio non lo voglio far crescere in un paese di decerebrati dove l'essere ignoranti è un vanto e dove ti dicono chè sè vai all'università dicono solo chè vai a perdere tempo allora preferisco veramente lasciare stò paese.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

i_disa ha scritto:
worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,...
concordo con te worf
E la frustrazione di trovarsi in aeroporto e scoprire che il tuo volo (che non prendi per accumulare miglia o per divertimento, ma perché ti stai muovendo per lavoro, o vai a trovare un parente) è "scomparso" per il mal di testa di alcuni piloti?
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Paolo_61
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

Cercando altro ho trovato un sito con commenti sulle principali linee aeree
http://www.airlinequality.com/
questo commento risale al 2007:
We did get from point A to point B, but otherwise this is a terrible airline, with poor service and old planes. They handed out earphones for the movies that did not fit in the jacks in the seats, so no one could watch the movies. They lost our reservation and we had to wait for an hour, while walking back and forth to multiple agents, before we got a seat, and barely made it onto the flight. Then they failed to reserve seats on the second leg of the flight, so we had to wait in two lines for another hour in between flights, again barely making it onto the flight. The plane seemed very old, with a cracked tray table that almost fell off during flight and a seat arm that looked about ready to fall off as well. One can only hope the rest of the plane were better maintained. The worst part is that the agents and the stewards have such a negative attitude.
Ecco, se AZ vuole rinascere, questi commenti non devono più comparire.
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Paolo_61
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

Dallo stesso sito, questi sono i commenti che spero di leggere tutti i giorni:
"We flew to Rome on Sunday 22nd October and came back on Thursday 26th October. Flights AZAZ 205 and AZAZ 210. I cannot express sufficient thanks to all the staff who assisted my disabled husband on to and off of the aircraft and took us to the waiting taxis (despite an error meaning we had not booked an assisted package in advance). They were all polite and helpful and I wish all other airlines showed the same consideration. Well done. I know who I will be flying with in future."
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

Paolo_61 ha scritto:
i_disa ha scritto:
worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,...
concordo con te worf
E la frustrazione di trovarsi in aeroporto e scoprire che il tuo volo (che non prendi per accumulare miglia o per divertimento, ma perché ti stai muovendo per lavoro, o vai a trovare un parente) è "scomparso" per il mal di testa di alcuni piloti?
è incredibile lo so ma anche il bionico pilota sembra abbia un bug nel sistema di programmazione centrale e sembra soffrire di fame,freddo,sonno,mal di testa.incredibile come la programmazione di tali automi chiamati piloti possa essere così simile agli umani....saranno umani?
Quando voli sempre al limite e il riposo è sempre minimum rest,e mangi seduto ad un tavolo ina volta in 4 giorni,il resto panini forse quando ci sono....è più facile che ti venga un mal di testa
A proposito di pasto confermo che az non li imbarca più negli orari di pranzo/cena ma solo dopo 6ore di servizio così se ti va bene pranzi alle 17 o ceni alle 24 se poi a orario pasti non hai transito beh digiuno d'altronde l'alimentazione è un ingiustificato privilegio e tutti in volo con piloti a digiuno
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

airbusfamilydriver ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
i_disa ha scritto:
worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,...
concordo con te worf
E la frustrazione di trovarsi in aeroporto e scoprire che il tuo volo (che non prendi per accumulare miglia o per divertimento, ma perché ti stai muovendo per lavoro, o vai a trovare un parente) è "scomparso" per il mal di testa di alcuni piloti?
è incredibile lo so ma anche il bionico pilota sembra abbia un bug nel sistema di programmazione centrale e sembra soffrire di fame,freddo,sonno,mal di testa.incredibile come la programmazione di tali automi chiamati piloti possa essere così simile agli umani....saranno umani?
Quando voli sempre al limite e il riposo è sempre minimum rest,e mangi seduto ad un tavolo ina volta in 4 giorni,il resto panini forse quando ci sono....è più facile che ti venga un mal di testa
A proposito di pasto confermo che az non li imbarca più negli orari di pranzo/cena ma solo dopo 6ore di servizio così se ti va bene pranzi alle 17 o ceni alle 24 se poi a orario pasti non hai transito beh digiuno d'altronde l'alimentazione è un ingiustificato privilegio e tutti in volo con piloti a digiuno
Chiaramente mi riferivo all'"epidemia" di mal di testa di alcuni anni fa, che non è un'invenzione
Voli nel caos per 1.300 «malati»
La protesta degli assistenti Alitalia: centinaia di partenze cancellate, oggi 4 ore di stop

ROMA - I certificati medici degli assistenti di volo Alitalia anche ieri hanno creato il caos negli aeroporti italiani: 175 i voli annullati per la «malattia» di 1.300 tra hostess e steward (uno su due). E oggi sarà peggio: all' «epidemia» si aggiungeranno uno sciopero di 4 ore del personale di volo e lo sciopero generale francese. Prevista la cancellazione di altri 225 voli. «Protesta ingiustificabile», dice l' amministratore delegato dell' Alitalia, Francesco Mengozzi. Per il ministro della Salute Girolamo Sirchia l' epidemia politica è immorale. Allarga le braccia Antonio Martone, presidente della commissione di garanzia sugli scioperi dei servizi pubblici: «Non si tratta di sciopero e quindi non possiamo intervenire». Domani l' incontro tra azienda e sindacati. Alle pagine 2 e 3 Arachi, Benedetti Mangiarotti
http://archiviostorico.corriere.it/2003 ... 3009.shtml
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

airbusfamilydriver ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
i_disa ha scritto:
worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,...
concordo con te worf
E la frustrazione di trovarsi in aeroporto e scoprire che il tuo volo (che non prendi per accumulare miglia o per divertimento, ma perché ti stai muovendo per lavoro, o vai a trovare un parente) è "scomparso" per il mal di testa di alcuni piloti?
è incredibile lo so ma anche il bionico pilota sembra abbia un bug nel sistema di programmazione centrale e sembra soffrire di fame,freddo,sonno,mal di testa.incredibile come la programmazione di tali automi chiamati piloti possa essere così simile agli umani....saranno umani?
Quando voli sempre al limite e il riposo è sempre minimum rest,e mangi seduto ad un tavolo ina volta in 4 giorni,il resto panini forse quando ci sono....è più facile che ti venga un mal di testa
A proposito di pasto confermo che az non li imbarca più negli orari di pranzo/cena ma solo dopo 6ore di servizio così se ti va bene pranzi alle 17 o ceni alle 24 se poi a orario pasti non hai transito beh digiuno d'altronde l'alimentazione è un ingiustificato privilegio e tutti in volo con piloti a digiuno
Sorry, rileggendo ho visto di aver scritto piloti, mentre sarebbe stato più corretto "personale navigante".
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MD82_Lover »

Paolo_61 ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
i_disa ha scritto:
worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati, una italia(scritta volutamente piccola) fatta di gente frustrata,...
concordo con te worf
E la frustrazione di trovarsi in aeroporto e scoprire che il tuo volo (che non prendi per accumulare miglia o per divertimento, ma perché ti stai muovendo per lavoro, o vai a trovare un parente) è "scomparso" per il mal di testa di alcuni piloti?
è incredibile lo so ma anche il bionico pilota sembra abbia un bug nel sistema di programmazione centrale e sembra soffrire di fame,freddo,sonno,mal di testa.incredibile come la programmazione di tali automi chiamati piloti possa essere così simile agli umani....saranno umani?
Quando voli sempre al limite e il riposo è sempre minimum rest,e mangi seduto ad un tavolo ina volta in 4 giorni,il resto panini forse quando ci sono....è più facile che ti venga un mal di testa
A proposito di pasto confermo che az non li imbarca più negli orari di pranzo/cena ma solo dopo 6ore di servizio così se ti va bene pranzi alle 17 o ceni alle 24 se poi a orario pasti non hai transito beh digiuno d'altronde l'alimentazione è un ingiustificato privilegio e tutti in volo con piloti a digiuno
Sorry, rileggendo ho visto di aver scritto piloti, mentre sarebbe stato più corretto "personale navigante".
Chi ti ha dato quella risposta per giustificare la cancellazione di un volo?
Se ci spieghi magari ci facciamo un'idea anche noi. :)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

MD82_Lover ha scritto:
Chi ti ha dato quella risposta per giustificare la cancellazione di un volo?
Se ci spieghi magari ci facciamo un'idea anche noi. :)
Ho postato gli articoli del 2003 (non il secolo scorso) riguardanti la famosa epidemia di "cefalea aerea".
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MD82_Lover »

Paolo_61 ha scritto:
MD82_Lover ha scritto:
Chi ti ha dato quella risposta per giustificare la cancellazione di un volo?
Se ci spieghi magari ci facciamo un'idea anche noi. :)
Ho postato gli articoli del 2003 (non il secolo scorso) riguardanti la famosa epidemia di "cefalea aerea".
Hai scritto una frase che può essere interpretata in mille modi e che per me è anche un pochino senza senso.

Non dici chi ti ha risposto in quel modo (era un dipendente az?la signora che avevi dietro in coda?chi era?) e soprattutto mi faceva piacere capire se chi ti ha risposto ha usato le parole che tu hai riportato "il volo è "scomparso" per il mal di testa di alcuni piloti".

Per il resto le epidemie ci sono e ci sono sempre state, ma se fai un accusa dovresti perlomeno cercare di essere più circostanziato.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MD82_Lover »

worf359 ha scritto:Il collega chiede perchè si sono accanito contro di noi chè ci facciamo il mazzo tutti i girni per far volare in sicurezza un popolo di ingrati
Spesso anche pecoroni, che fanno di tutta un erba un fascio e quaquaraquà...
Ma che ognuno si facesse il suo e pensasse a farlo bene!
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