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Moderatore: Staff md80.it
Quoto.dirk ha scritto:Grande ammirazione.
Ma non mi sembra molto safe, a essere sincero...
In effetti...... pur ammirando la forza d'animo, qualche perplessità c'è anche da parte miadirk ha scritto:Grande ammirazione.
Ma non mi sembra molto safe, a essere sincero...
Presente.Almost Blue ha scritto:Ma porc.....e io che non ci rientro per una misera diottria....
Volere è potere solo a patto che ti diano almeno UNA possibilità concreta.carlik ha scritto:Avevo già visto diversi filmati su questa ragazza, che dire: ..............questa è la dimostrazione che volere è potere!!!!!
Complimenti!!!
Almost Blue ha scritto:Volere è potere solo a patto che ti diano almeno UNA possibilità concreta.carlik ha scritto:Avevo già visto diversi filmati su questa ragazza, che dire: ..............questa è la dimostrazione che volere è potere!!!!!
Complimenti!!!
Niente. Bisogna andare in Arizona.
Se tengo il volantino con i denti ve bene uguale? (Però così vedo male altimetro ed orizzonte artificiale e non riesco a guardare fuori, ma forse è meglio così.skyhawk ha scritto:Beh, si può dire che questa ragazza pilota davvero con i piedi.![]()
A parte le battute bisogna dire che è veramente ammirevole l'impegno e la capacità di questa giovane disabile, davvero una lezione di vita per tutti.
Comunque spero che tutti voi siate in grado almeno di atterrare usando solo pedaliera e throttle rimanendo "hand off" dalla cloche. Se non siete capaci di farlo affrettatevi ad imparare è un sistema formidabile per aumentare la propria sensibilità alle minime reazioni del velivolo.
E' un addestramento che può tornare utile nel caso siate costretti a fare un "crash landing" in condizioni critiche dove il vostro istinto deve pilotare il velivolo e la vostra attenzione deve essere diretta a trovare le migliori condizioni per raggiungere il suolo col minor danno possibile.
Consiglio caldamente coloro che non lo hanno mai fatto di non provarci in alcun modo ma di iniziare con un istruttore al fianco e successivamente acquisita la necessaria scioltezza di fare almeno un atterraggio ogni tanto in modo da mantenere l'abilità acquisita.
No, con condizioni critiche non intendo mettere in croce il pilota. Mi riferisco semplicemente ad un atterraggio fuori campo su un terreno che richieda da parte del pilota l'uso di tutte le sue capacità per limitare i danni.Almost Blue ha scritto:
A parte gli scherzi (E scusate se scrivo qualche cosa tecnica sbagliata, ma mi incuriosisce molto il modo "hand off", perchè non l'avevo mai sentito nominare e molto probabilmente è roba da Uomini). Ma tu cosa intendi per condizioni "critiche"? Ossia che non funzionano più alettoni ed equilibratori???? Cioè in tal caso l'altitudine la governi con la velocità credo. E la direzione, con il timone. Ma NON deve esserci il minimo sgarro: nè da parte mia, nè da parte del vento!
Quindi l' aereo mi viene giù, in modo più o meno controllato, togliendo motore ma non troppo?
Ma allora l'aereo deve essere compensato alla perfezione! Ed il trim? Funziona ancora?
Beato te che sei previdente. Io sono così smemorato che sul mio C-172 non lo porto mai....Almost Blue ha scritto: Perchè se anche quello si è sregolato (si dice così?), mi dispiace, ma dato che sono stato così previdente da portarmi il paracadute, io salto.
Fatto e ragionevolmente riuscito: UA232, Sioux City 19 luglio 89, comandante Haynes che ho avuto l'onore di conoscere qualche anno fa. Un paio di altri casi sono anche capitati: un A300 cargo DHL colpito in decollo da baghdad, riatterrato felicemente sullo stesso aerporto, e un 747 JAL (volo 123), che pero` era finito male con soli 4 sopravvissuti, ma in questo caso mancava anche la deriva e si erano schiantati contro una montagna.skyhawk ha scritto: Inoltre io mi riferisco unicamente ai velivoli dell'AG (da turismo per intenderci), perchè con macchine di grosso tonnellaggio o con i jet il giochino dell' hand off lascia il tempo che trova.