ALITALIA AL 25° POSTO

[I-ANDY]

In termini di traffico, su scala mondiale, Alitalia è 25°. Ai primi posti ci sono, nell’ordine, American Airlines, United Airlines, Delta Airlines, Air France/Klm. Anche Iberia, salita al 20° posto, ha superato il nostro vettore, secondo la classifica stilata da Airline Business.

(preso da md80.it)

E' incredibile....ci facciamo superare anche da Iberia!!!!!scandaloso.......

[Giordano]

Davvero pazzesco! Siamo al 25 posto!???? Secondo me hanno sbagliato tutto, dovremmo essere come minimo al quinto!

[federico pilot]

no no gio..siamo al 25°..e la cosa, purtroppoo, non mi stupisce..

[Andrea F.]

come non vi stupisce, guardate le milioni di compagnie nel mondo, 25° anzi non mi sembra un brutto traguardo... anche se mi dispiace lo stesso

[federico pilot]

si ma alitalia non si merita il 25° posto..ti pare?

[Andrea F.]

Lo so, ma guarda i casini che ha avuto tutta l'Italia, quindi...

[Ospite]

Non mi stupisce , anzi,.. l'Alitalia in flotta per il trasporto pax dispone di poco più di un centinaio di velivoli (meno di 200); compagnie come l'Air France , l'AAirlines , Lufthansa dispongono più di 300 velivoli (scusate se i dati non sono precisi); quindi..................

La Lufthansa a che posto sta?

[I-ANDY]

quando sono atterrato al JFK...ho visto UN aereo AZ..quello su cui volavo!!ahahhaah e basta!
mentre c'erano 4 AF......5-6 BA, LH, KL.......! stessa cosa a miami....!

SCANDALOSOOOO!!!

AZ ha solo 23 a/m per il lungo raggio.....!AF 120...........ovvero quasi la metà della flotta!

[federico pilot]

si è vero!

[Nikalte]

Purtroppo da italiano devo dire che Alitalia, sia a livello di flotta che di mete serviste è inferiore alle altre compagnie europee, vedi AF, LH, KLM, Iberia ecc... Purtroppo questi sono i fatti. Siamo l'unica compagnia a non avere più 747 in flotta... Io ho quasi sempre volato con LH, ma cavolo che compagnia e che terminal personali (FRA e MUN) ha.
Comunque mi dispiace per i lavoratori di Alitalia, loro non hanno colpe, ma le hanno i vari dirigenti con lle loro scelte sbagliate.
Prima o poi voglio volare con la nostra compagnia di bandiera... E mi auguro con tutto il mio cuore che riesca a fare il salto di qualità decisivo...

[I-ANDY]

I 747 sono il male minore.... è tutto il resto che non va...!

[Chiodo]

Il 25^ posto di Alitalia è la conseguenza di una politica sbagliata ,nei lontani anni 80 alitalia era se non sbaglio al 7^ posto però c'era sempre PANTALONE che ripianava . Ora vendendo molto aerei per incassare un pò di soldi ,dato che UE è contraria alle sovvenzioni, si è ridotta la flotta , il tutto per mantenere un baraccone che non va e le conseguenze sono davanti a noi ogni giorno.
Che delusione!!!!

[lux70]

Quoto chiodo

Io mi accontenterei del 25° posto invece!
Guardate questo articolo

Il mio primo volo della vita è stato un AZ 601 da New York JFK a Malpensa nel lontano Gennaio del 1976.
Il mio primo volo da sola è stato come minore non accompagnato, sul volo AZ 600 da Malpensa per New York JFK nel 1978.
Il mio primo corso in questo settore è stato a Roma alla Magliana presso gli uffici direzionali Alitalia nel lontano ottobre 1988.
Il mio primo computer per fare prenotazioni aeree era un computer collegato al Database Alitalia e correva l'anno 1989.
La mia passione per i viaggi è nata in tenerissima età, e in parte grazie o a causa dell’Alitalia. Quando io ero ancora una bambina, quando in Italia non c’era ancora l’abitudine di pensare all’aereo come mezzo di trasporto, quando il mondo dell’aviazione commerciale era ancora pervaso da un’aura di misticismo e scaturiva immagini romantiche di viaggi esotici riservati ad un’élite privilegiata, io viaggiavo regolarmente su un aeromobile Alitalia per visitare i miei parenti negli Stati Uniti, per andare a scuola o per passare le vacanze qui in Italia, per accompagnare mio padre nelle sue trasferte di lavoro. La mia famiglia preferiva che io volassi Alitalia quando ero bambina perché sebbene mio padre avesse lavorato per la compagia Pan Am sapeva che i piloti Alitalia godevano di una fama di gran lunga superiore a quelli delle compagnie statunitensi perché erano tutte persone passate all’aviazione civile dopo essere stati addestrati all’aviazione militare. Quando la mia famiglia si era trasferita in Italia, mia nonna veniva a trovarci durante le vacanze invernali, e volava TWA, e io guardavo con un misto di pietà e disgusto l’equipaggio che aveva accompagnato mia nonna in volo: mi sembravano più stanchi, più sciatti, più vecchi, meno affascinanti dei miei regolari compagni di viaggio italiani.
Nel corso degli anni la cultura del volo si è diffusa anche in Italia diventando un fenomeno di massa. Io continuavo a privilegiare Alitalia per i miei spostamenti, perché mi ero affezionata a quel numero di volo che mi portava sempre a destinazione in orario, perché mi piaceva sentire la hostess o lo steward che anunciava alle dodici esatte “benvenuti sul volo Alitalia Seicento, destinazione New York aeroporto John Fiztgerald Kennedy. L’orario previsto per il nostro arrivo a New York è alle quindici ora locale”. Costava di più rispetto ad altre compagnie; forniva forse un servizio meno attento e gradevole al passeggero; ma io resistevo e continuavo a volare Alitalia.
Poi iniziai a VENDERE Alitalia oltre che a volare con loro, e instaurai i miei primi legami professionali e personali nell’ambito del settore del turismo proprio con addetti, impiegati, dirigenti della compagnia di bandiera. Il mondo degli agenti di viaggio allora era ancora piccolo, e i primi biglietti aerei che compilai a mano erano prenotazioni ancora effettuate al telefono con la rappresentanza Alitalia di zona. Poi arrivò la prima rivoluzione: Alitalia decise di fornire anche gli agenti di viaggio del loro sistema di prenotazioni, che si chiamava Arco. Arrivò poi Sigma, il sistema dedicato alle agenzie di viaggio, che permetteva di stampare i biglietti anziché doverli compilare a mano. Tutto è ormai quasi automatizzato nei rapporti fra agente di vendita e compagnia aerea. Ma le persone alle quali telefonavo quotidianamente in Alitalia per fare prenotazioni, le persone che mi avevano fatto i primi corsi per capire come costruire una tariffa, le persone che mi avevano aiutato a compilare i primi biglietti a mano sono rimasti amici. Alcuni hanno cambiato lavoro. Altri hanno fatto carriera o si sono trasferiti dall’altra parte del mondo. Altri invece sono al loro posto di sempre, e facciamo due chiacchere quando ci incontriamo all’aeroporto, ci sentiamo regolarmente al telefono, ci mettiamo d’accordo per incontrarci una volta ogni tanto.
Il mondo del turismo e dell’aviazione civile è cambiato in modo sconvolgente da quando io faccio questo lavoro. In alcune cose il settore del trasporto aereo è migliorato sensibilmente, in altre invece è peggiorato in maniera incredibile; e credetemi…. L’Undici Settembre 2001 non ha influito in modo così radicale per quanto concerne la crisi del trasporto aereo in generale; sicuramente ha contribuito a far esplodere la situazione, ma è semplicemente stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il primo biglietto che io ho acquistato a tariffa Giovani (quando avevo 13 anni, quindi nel 1983) è costato un milione e cinquecento settanta sei mila lire. Allora non esistevano le famose tasse aeroportuali; mi ricordo la prima volta che ho dovuto utilizzare la casella “tax” su un biglietto, e la tassa su un volo Torino Roma era di mille lire. Oggi un biglietto per gli Stati Uniti costa per un ADULTO circa 350 euro, quindi la metà rispetto ad allora, e le tasse aeroportuali sono circa 65 euro. Le compagnie, con la deregolamentazione delle tariffe, hanno dovuto farsi la guerra a colpi di ribassi tariffari incredibili. Eppure in fin dei conti benché il prezzo dei biglietti continui a scendere o meglio a diversificarsi a seconda di quando si acquista un biglietto, dei giorni di permanenza nel luogo di destinazione e delle restrizioni per cambi e rimborsi, il prezzo finale di un biglietto aereo negli ultimi tre anni è restato pressappoco invariato; sono cambiate solo le voci di spesa, e di conseguenza il margine di guadagno della compagnia aerea. Hanno ridotto i costi tagliando le commissioni alle agenzie e richiedendo di imporre al cliente finale un’ennesima voce di spesa: quella del Servizio Di Vendita, che in agenzia in genere si chiama “fee”. Nemmeno questo è servito a cambiare la situazione, almeno non attualmente. Hanno limitato i servizi a bordo. Hanno ridotto i turni del personale di terra negli aeroporti. Hanno limitato i posti a tariffe scontate sopprimendoli sui voli maggiormente richiesti in alcune fasce orarie. Hanno imposto un servizio in automatico sui sistemi di prenotazione che cancella automaticamente doppie prenotazioni per evitare di lasciare posti a sedere invenduti. Non è servito a granchè. Una delle principali compagnie aeree americane ha chiuso il suo TREDICESIMO bilancio consecutivo in perdita. Le compagnie di bandiera svizzera e belga sono FALLITE e rinate sotto amministrazione controllata con un altro nome. Tre delle principali compagnie europee sono sull’orlo del collasso. Le agenzie di viaggio fanno ormai di tutto per evitare di emettere biglietteria aerea in modo tradizionale a meno che non abbiano accordi specifici con determinate di premi a raggiungimento di obiettivi, perchè per pagare ad un dipendente di un'agenzia di viaggi uno stipendio quando il margine di guadagno su un biglietto da 142,70 euro al cliente è di un euro, si devono applicare antipatiche spese al cliente. Il passeggero che prova ad usare il canale di vendita on line si ritrova di fronte a termini per lui incomprensibili, siti che si bloccano sul più bello, cambiamenti di tariffa in corso di transazione, obbligo di acquisto immediato senza sapere nemmeno che cosa succederà se il biglietto che ha comprato sul sito della compagnia per una partenza prevista fra un mese non potrà essere utilizzato. E in più paga le spese come se fosse in una regolare agenzia di viaggi, se non in alcuni casi ancora di più. Certo, vendere tariffe nazionali a 49euro a tratta significa che : - o l'aereo cadrà a pezzi e volerà da solo perchè non ci sono i margini per manutenzione e personale; - o ci sono pochi posti a quella tariffa pubblicizzata ovunque e se hai la fortuna di trovare posto, sarà meglio che non cambi idea dopo. Come pensate che Ryan Air o Virgin o Volare o EasyJet sopravvivano ? Con biglietti non rimborsati, penali per variazioni, e tariffe che vanno a salire man mano che la capienza dell'aeromobile va venduta. Con slot in aeroporti lontani dalle città. Con orari poco consoni. Alitalia non è pronta per questo. Gli italiani non sono pronti ad accettarlo.
Tutti sappiamo che cosa sta succedendo ad Alitalia in questi giorni. Siamo BOMBARDATI da notizie da tutti i media. Sappiamo TUTTI che sta perdendo soldi ogni minuto che passa. Ma non succede da ieri, sapete. Perde soldi da decenni. E non è solo questione di esubero di personale, o di politica di vendita scorretta, o colpa della crisi del settore aereo. Tutti questi fattori contribuiscono ovviamente alla situazione attuale, ma naturalmente il problema principale è che il servizio che Alitalia offre ai propri passeggeri da qualche anno a questa parte è diventato davvero scadente.
Non parlo delle hostess che hanno sempre il broncio, né del personale all’imbarco che tratta i passeggeri come se fossero bestie. Alitalia ha sempre avuto fama di avere il personale più scontroso e supponente fra le compagnie mondiali. Parlo del servizio aereo per quanto concerne puntualità, manutenzione degli aeromobili, rispetto degli operativi previsti, tempi di attesa agli scali. Alitalia ERA PUNTUALE, una volta. Non sopprimeva voli regolarmente pianificati semplicemente per mancanza di numero di passeggeri. Capitava davvero di rado che un aeromobile restasse a terra a causa di problemi tecnici. Non aveva ritardi ingiustificati che causavano disagi ai passeggeri che avevano voli in coincidenza o che si dovevano recare ad appuntamenti di lavoro.
Le ultime tre volte che io ho volato con Alitalia sono rimasta io stessa a piedi. Ovviamente il capo scalo in due casi su tre conoscendomi personalmente mi ha aiutata immediatamente a trovare la prima coincidenza utile perché potessi comunque effettuare il viaggio. Una volta invece ho dormito in aeroporto come tutti gli altri. Ho visto come vengono trattati i passeggeri che ovviamente sono adirati a causa del disservizio subito, e sebbene comprenda quanto sia difficile per un addetto dover trattare con un centinaio di persone inferocite, non è ammissibile che venga dato per scontato che una persona debba accettare passivamente di perdere il proprio volo, i propri appuntamenti, le proprie vacanze. Non se accade regolarmente. E ora accade REGOLARMENTE. Accade – ve lo dico con statistiche alla mano – con una frequenza maggiore del 43% rispetto alla compagnia concorrente sulla stessa rotta. Oltretutto, moltissime rotte che erano importantissime per la compagnia sono state soppresse per fare spazio a rotte che francamente non paiono essere di primaria importanza a livello commerciale per il nostro Paese. Nel nuovo programma operativo dell’Alitalia i voli per la costa Ovest degli Stati Uniti non esistono più, in compenso c’è un nuovo volo per Washington, rotta soppressa da US Air e ridotta da United e Lufthansa.. Non ci sono voli per l’Oriente, fatto salvo un volo da Roma per Bangkok operato dalla CHINA AIRLINES, però adesso c’è un ulteriore volo regolare con frequenza trisettimanale per Delhi oltre al vecchio Bombay. Niente più Sudafrica. Niente più Nairobi. Niente più Hong Kong. Niente più Dubai da Roma.
E adesso, invece di incentivare gli utenti a VOLARE con loro, li incentivano a trovare soluzioni alternative al loro servizio. Io comprendo perfettamente quali siano i problemi di chi lavora in Alitalia in questo momento, ma signori, un conto è programmare scioperi – e già negli ultimi dodici mesi di scioperi ce ne sono stati a DECINE, confermati, per non parlare di quelli revocati o precettati all’ultimo minuto che comunque dissuadono il passeggero dal volare con Alitalia; ma adesso da ventiquattro ore è iniziato uno sciopero non programmato, che sta creando una situazione ridicola e che avrà ripercussioni di carattere commerciale inimmaginabili. Io stessa sono rimasta qui ieri sera fino alle ventidue e quaranta a cercare di far rientrare persone lasciate a loro stesse e questa mattina ho dovuto trovare soluzioni alternative a una ventina di passeggeri dislocati in mezza Europa. Queste persone non voleranno più con Alitalia se non costrette, e fra queste persone ce ne sono alcune che fanno parte dei clienti più importanti di Alitalia: coloro che hanno la tessere Freccia Alata per punti e non per meriti, che significa che hanno volato almeno una quarantina di volte con la compagnia di bandiera nello scorso anno. Cinque persone che volano regolarmente con Alitalia non voleranno più con loro se non costretti a farlo. E sono solo cinque in più di altre centinaia che nel corso di quest’ultimo anno, delusi dai ritardi, dalle cancellazioni, dagli scioperi e dei disservizi hanno optato per voli di altre compagnie o per altri mezzi di trasporto. Nemmeno ai tempi di Aquila Selvaggia, sette anni fa, quando i piloti Alitalia hanno incrociato le braccia senza preavviso, c’è stato un caos come ora. Nemmeno allora così tanti passeggeri hanno giurato che non avrebbero più volato con la compagnia di bandiera.
Fra questi ci sono anche io. Ho continuato a volare Alitalia nonostante tutto. Ho continuato a promuovere Alitalia con i miei clienti difendendo la compagnia di bandiera e giustificando i suoi prezzi rispetto a low cost e a altre compagnie con garanzie di serietà ed affidabilità che sono ormai favole da qualche tempo. Quando hanno tagliato le commissioni d’agenzia che ad oggi sono dell'uno per cento al lordo dell'IVA se applicabile sul solo biglietto al netto delle tasse aeroportuali, mi sono rifiutata di aderire al movimento di protesta delle agenzie che si sono rifiutate di vendere prodotti Alitalia per un mese, e ho limitato all’osso le spese di agenzia per l’emissione di titoli di viaggio Alitalia. Ho continuato fino a ieri a privilegiare Alitalia rispetto ad altre compagnie nonostante la concorrenza fosse più efficiente, meno costosa e avesse a volte anche margini di guadagno superiori. L’ho fatto perché sono una persona romantica. Perché il volo AZ 600 mi è rimasto nel cuore. Ma adesso il volo non si chiama più 600, si chiama 604 e dovrebbe partire alle 10:15 invece che a mezzogiorno, invece oggi nemmeno quello è partito e ho dovuto prenotare quattro clienti in business class che sono rimasti a piedi sul volo Malpensa Newark della Continental Airlines. Pensavo che il mio amore per la compagnia che per prima mi ha fatto volare, la prima che mi ha fatto diventare un’esperta di biglietteria aerea, la prima che mi ha introdotto in questo mondo pazzesco non sarebbe mai scemato. Provavo un affetto per Alitalia al di là dei suoi pregi e difetti, al pari dell’amore che rende ciechi di fronte a tutto.
Mi dispiace Alitalia. Ti sono sempre stata fedele, ti ho sempre difesa a spada tratta, ma le delusioni, anche se motivate, quando diventano troppe ti portano a tradire l’amato. Non ti offendere, ma non sei più affidabile per me. Adesso piastrinerò tutti i miei voli con i codici 057, 220, 082, 191 e 867. Il 055 resterà marchiato nel mio cuore spezzato per sempre, e spero che un domani potrà tornare serenamente anche sui biglietti.

Buona fortuna. Ne hai bisogno.

[I-ANDY]

cosa dire??????
una vergogna.........

[lux70]

Chi è una vergogna?

[I-ANDY]

è una vergogna che Alitalia non sia in grado di riemergere ed essere competitiva con le altre compagnie ...!a questo punto spero che fallisca....perchè l'unica alternativa è la privatizzazione!

[Gozer]

Guardate questo articolo

Beh, che dire, grande contributo... per curiosità, puoi citare con precisione la fonte? Ricordi se è firmato?
Grazie

[lux70]

Guardate questo articolo

Beh, che dire, grande contributo

Gozer sei ironico ?

Guarda l'ho visto qualche tempo fa e l'ho conservato perchè mi sembrava molto ben scritto, Ruguardo alla firma non so se non l'ho copiata io oppure se la signora è ancora dipendente...capisci da te

lux

[Gozer]

Guardate questo articolo

Beh, che dire, grande contributo

Gozer sei ironico ?

Guarda l'ho visto qualche tempo fa e l'ho conservato perchè mi sembrava molto ben scritto, Ruguardo alla firma non so se non l'ho copiata io oppure se la signora è ancora dipendente...capisci da te

lux

No, no, lux, ci siamo capiti male l'ho trovato interessante e molto appassionato, per questo avevo la curiosità sul contesto di pubblicazione e se fosse comunque firmata ed eventualmente pubblica la firma (se fosse un semplice intervento di un lettore su una rubrica, ad esempio... se invece fosse un articolo autonomo sicuramente sarebbe firmato, e anzi attirerebbe la mia attenzione sulla rivista stessa...).
A parte che dall'articolo sembrerebbe una professionista affermata che ben poco o nulla avrebbe da temere a sostenere apertamente queste opinioni...

[lux70]

Te l'ho chiesto perchè prima di registrarmi a questo forum ho visto che non si tollera molto le cose contro Alitalia, infatti sono stato un pò combattuto nell'iscrivermi, perchè penso che un forum sia appunto un posto dove scambiarci le idee, avevo il timore di essere subito bannato.

Purtoppo non ricordo se è stato pubblicato sul un periodico famoso (tipo Espresso), ma perdonami non mi torna proprio in mente.

ciao,
lux

[Kitano]

Perdonami, ma il sottoscritto, creatore di questo sito, si sente profondamente offeso quando anche lontamanete qualcuno scrive che solo perché ha idee diverse da altri potrebbe venire BANNATO.
Che è, una dittatura questa?

Leggiti il regolamento, SE e SOLO SE trasgredisci ad esso sarai ammonito e/o bannato.
Il regolamento lo trovi qui: http://www.md80.it/bbforum/rules.php

[lux70]

Non ho detto questo, ho visto che c'è un atteggiamento protettivo e a volte di parte verso Alitalia, visto che l'articolo si riferisce ad AZ ci ho pensato prima di postarlo, tutto qua.

Letto il regolamento!

Grazie,
lux

[Gozer]

Non ho detto questo, ho visto che c'è un atteggiamento protettivo e a volte di parte verso Alitalia, visto che l'articolo si riferisce ad AZ ci ho pensato prima di postarlo, tutto qua.

Letto il regolamento!

Grazie,
lux

Non sono molto d'accordo con questa affermazione, lux, a mio parere (e penso che rileggendo tutti i topic su questo ci si faccia un'idea migliore) abbiamo sì, un atteggiamento protettivo, ma verso :
- i professionisti del settore, gente in generale preparatissima e che è lì a fare il proprio lavoro come tutti noi, e che hanno spesso informazioni e punti di vista "di prima mano";
- il fair play che dovrebbe caratterizzare ogni pacifica discussione fra persone che fra l'altro sono lì a discutere di propria volontà e nessuno li ha costretti;
- tutti gli utenti (e anche i moderatori in quanto utenti), che hanno il diritto di non ricevere né leggere insulti o toni sgradevoli verso di loro o verso gli altri.
Non mi pare che io stesso o qualche moderatore ci si sia mai risparmiati critiche verso alcuni aspetti di Alitalia, diciamo che secondo me non bisogna perdere di vista il fatto che la compagnia in generale è fatta di tante sfaccettature, tante sottostrutture e soprattutto di tante persone, che non sono tutte uguali o nella stessa condizione, ed è buona regola, quando si fa una critica, definire con precisione il destinatario, senza fare di tutta l'erba un fascio.
Ciao

[lux70]

Non sono qui per criticare AZ perchè non mi importa. l'articolo l'ho postato perchè l'ho trovato interessante e soprattutto racconta un pò la storia di questa compagnia in modo molto nostalgico, tutti noi avremmo voluto un altro finale.

Ciao,
Lux

[darth.miyomo]

è una vergogna che Alitalia non sia in grado di riemergere ed essere competitiva con le altre compagnie ...!a questo punto spero che fallisca....perchè l'unica alternativa è la privatizzazione!

Io, dal mio punto di vista, spero che fallisca l'azienda dove lavori tu oppure dove lavora chi ti mantiene, data la tua giovane età. Ma io , si sa, sono di parte...

[Gozer]

Non sono qui per criticare AZ perchè non mi importa. l'articolo l'ho postato perchè l'ho trovato interessante e soprattutto racconta un pò la storia di questa compagnia in modo molto nostalgico, tutti noi avremmo voluto un altro finale.

Ciao,
Lux

Ci mancherebbe, Lux, penso anch'io che siamo tutti d'accordo su questo, ripeto a rischio di annoiarti che non ho mai voluto fare questioni sul tuo post e ti ringrazio di nuovo di aver postato l'articolo, e infine mi scuso se ho dato impressioni diverse

[I-ANDY]

che fallisca e riapra come privata...leggi bene!

[lux70]

Gozer,
non scusarti di nulla sono entrato in questo forum solo un pò intimorito, sono contento che l'articolo ti sia piaciuto

Come vedi le battute permalose non hanno tardato ad arrivare

....Ma io , si sa, sono di parte...

[darth.miyomo]

che fallisca e riapra come privata...leggi bene!

Invece io ho scritto bene. Spero che fallisca la tua azienda o quella dove lavora chi ti mantiene ed al tuo/suo posto assumano un turco che fa lo stesso lavoro per metà dello stipendio.

Ma io si sà, sono permaloso...

[lux70]

Avrai pure un pregio?

lux

[I-ANDY]

è una vergogna che Alitalia non sia in grado di riemergere ed essere competitiva con le altre compagnie ...!a questo punto spero che fallisca....perchè l'unica alternativa è la privatizzazione!

Io, dal mio punto di vista, spero che fallisca l'azienda dove lavori tu oppure dove lavora chi ti mantiene, data la tua giovane età. Ma io , si sa, sono di parte...

ti ringrazio myomo....!in effetti l'azienda di mio padre non sta andando molto bene..........!
la prossima volta leggi bene i messaggi....ho scritto spero fallisca e riapra come privata!
non che fallisca e basta!

e che cavolo....

[darth.miyomo]

Avrai pure un pregio?
lux

Si. Sono Romanista!

[lux70]

e lo vedi allora che abbiamo un amore in comune se fossi pilota di b777 allora saresti la mia anima gemella...ah no, sei un uomo, hai un altro difetto

lux

[Gozer]

Avrai pure un pregio?
lux

Si. Sono Romanista!

Miyo'... che peccato, pensa che cominciavo a considerarti un tipo in gamba

[darth.miyomo]

ti ringrazio myomo....!in effetti l'azienda di mio padre non sta andando molto bene..........!

Allora chiedigli che cosa direbbe se uno entrasse a casa tua e gli dicesse "spero che l'azienda dove lavori fallisca e che riapra con un altro padrone."

Lo sai che scrivo in questo forum, e sai anche che difendo strenuamente l'azienda dove lavoro. Non puoi non aspettarti che ti risponda.

Senza rancore..