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da capitano nemo » 15 settembre 2008, 20:47
comunque detto in soldoni, ogni corpo ha una sua maniera di vibrare, a seconda della sollecitazione impressa e del tipo di sollecitazione impressa. Nel caso di edifici per i quali si usa l'analisi modale per studiare l'effetto del terremoto la sollecitazione è applicata sempre alle fondazioni. Nel caso di aerei non credo che sia così, anzi sicuramente non è così. Ammettiamo che devi studiare il comportamento dell'ala sottoposta a una forza applicata in un certo punto e variabile nel tempo, per esempio pulsante. L'ala comincia a vibrare in funzione della sua forma, della sua rigidezza e di altre caratteristiche, in modo tale che la sua vibrazione può essere vista come un insieme di vibrazioni semplici (modi). isolato ciascun modo, si determina lo sforzo nella parte di interesse. Poichè però tale sforzo agisce in concomitanza egli sforzi derivanti dagli altri modi di vibrazione, e poichè ogni modo di vibrazione avrà una sua frequenza, va da se che gli sforzi appartenenti a ciascun modo non vanno sommati tra loro perchè non si presentano con i valori massimi allo stesso istante tutti assieme ma vanno combinati in modo opportuno. Una volta che avrai combinato tali sforzi in modo opportuno otterrai lo sforzo totale agente in un certo punto della struttura per effetto di quella forza applicata.
La teoria che c'è dietro è monumentale ed è impossibile da spiegare, ma spero di averti dato un'idea.
Riguardo al probabilistico, non so cosa significhi, che io sappia l'analisi modale classica è deterministica.