"Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

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Outermarker
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"Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da Outermarker »

Ecco alcune foto ancora..
CIMG5015.jpg
CIMG5018.jpg
Puglia 2008 070.jpg
Puglia 2008 049.jpg
CIMG5178.jpg
CIMG5186.jpg
CIMG5191.jpg
CIMG5193.jpg
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I-AINC
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da I-AINC »

I-SANW...è stato a Ravenna un paio di volte un mesetto fa...forse eri tu..
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Danilik
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da Danilik »

Molto belli questi TR estivi... Cosi è ancora più bello volare :)
ATPL=€50000, PPL=€8000, realizzare il proprio sogno non ha prezzo!!!
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Danilo
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dirk
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da dirk »

Bel report, complimenti! :D
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Outermarker
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da Outermarker »

I-AINC ha scritto:I-SANW...è stato a Ravenna un paio di volte un mesetto fa...forse eri tu..
Non ero io. Sono passato al traverso di ravenna, sulla costa, ma il "San Whiskey" come lo chiamiano noi, ogni tanto va da quelle parti, quindi sarà sicuramente stato qualche mio "collega" dell'aeroporto di Thiene
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da brezzalife »

Grandioso il tuo viaggioooo! potrei avere altri dati della tua navigazione? per esempio il tuo piano di volo come si articolava? hai trovato vento?
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da Outermarker »

brezzalife ha scritto:Grandioso il tuo viaggioooo! potrei avere altri dati della tua navigazione? per esempio il tuo piano di volo come si articolava? hai trovato vento?
Ciao! nell'altra parte del mio post ho scritto un report abbastanza dettagliato, comunque: non ho presentato piano di volo. La rotta è stata: Thiene, Padova, Chioggia VOR, Marina di Ravenna, Rimini, Fano, Ancona, S.Benedetto del Tronto, Pescara // Pescara, Ortona, Vasto, Termoli, San Severo, Foggia, Ortanova, Lavello // Lavello, Acerenza, Tricarico, Policoro, traverso del Golfo di Taranto, Porto Cesareo, Gallipoli, Maglie.
La rotta di ritorno è stata identica, a parte la prima tratta, dove ho fatto: Maglie, Gallipoli, Maruggio, Grottaglie, Alberobello, Monopoli, Acquaviva delle Fonti, Altamura, Spinazzola, Lavello.
Non ho trovato vento significativo a parte qualche raffica da downburst tra Padova e Vicenza. La quota è stata sempre tra i 1000 e i 2500 piedi. La velocità indicata 90 nodi (Sigh...), il tempo di volo, circa 5 ore e mezzo all'andata e quasi sei al ritorno.
Se vuoi qualche altro dettaglio, volentieri.
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da brezzalife »

L'altra parte l'ho gia letta con attenzione,grazie.Mi piacerebbe avere altri dettagli,posso? sai sono curioso perchè sto studiando il capitolo navigazione e tra prua vera rotta magnetica e ento faccio confusione! leggendo te,conla tua semplicità mi hai tirato su di morale! ti va di soffermarti un po sulla pianificazione che hai fatto? in pratica hai usato il plotter e tracciato rotte magnetiche che poi in volo hai messo dul direzionale,tutto qui vero?ti è servito calcolarti la TAS e GS in volo?
Un ultima cosa: riguardo all' attraversamento di altri aeroporti,tipo Padova,Foggia come ti ha istruito ATC?
PS. scusami se vado sul personale,ma tu quante ore di volo hai in totale?
GRAZIE MILLE
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da fly_away »

Altra invidia e complimenti per il Copilota ..... :lol: :lol:
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da Outermarker »

brezzalife ha scritto:L'altra parte l'ho gia letta con attenzione,grazie.Mi piacerebbe avere altri dettagli,posso? sai sono curioso perchè sto studiando il capitolo navigazione e tra prua vera rotta magnetica e ento faccio confusione! leggendo te,conla tua semplicità mi hai tirato su di morale! ti va di soffermarti un po sulla pianificazione che hai fatto? in pratica hai usato il plotter e tracciato rotte magnetiche che poi in volo hai messo dul direzionale,tutto qui vero?ti è servito calcolarti la TAS e GS in volo?
Un ultima cosa: riguardo all' attraversamento di altri aeroporti,tipo Padova,Foggia come ti ha istruito ATC?
PS. scusami se vado sul personale,ma tu quante ore di volo hai in totale?
GRAZIE MILLE
Allora, raccontarti per filo e per segno come ho pianificato il volo è un po' lunghetta, ma vedo di fare il mio meglio per sintetizzare.
Premesso che il volo in sè è stato molto più semplice a farsi che a pianificarsi, perché il tempo era bello e sono quasi sempre rimasto lungo costa. L'unico momento dove sono stato veramente attento a posizione - rotte - deriva ecc è stato tra la Puglia e la Basilicata.

Ci ho messo una giornata intera a preparare il volo. Gli strumenti del mestiere sono stati:
- 2 carte di navigazione BBQ dell'AMI (mi pare la F1 e la F7 o F3, non le ho sottomano)
- Bottlang
- Plotter
- Regolo
- 3 matite vetrografiche di diverso colore
- Calcolatrice
- Carta e penna
- Telefonino per chiamare i vari ARO
- il mio cosciale dove ho sistemato per bene tutte le scartoffie. in ordine di necessità
- il mio portatile collegato in rete per le previsioni meteo e altre informazioni su aeroporti, campi di volo ecc.
- Caraffa di tè ghiacciato (e nel pomeriggio anche un paio di birre... :mrgreen: )
- musica preferita

La tecnica di pianificazione è quella classica.
Per ogni tratta ho individuato una serie di punti di riporto, scelti in base alle caratteristiche orografiche. Considerando che le previsioni davano bello, lungo la costa ho scelto fix distanti circa 20' l'uno dall'altro. Nelle zone interne i ho messo fix distanti non più di 15'.
Ho segnato i punti di riporto col cerchietto e li ho uniti con la linea. Poi, con plotter e regolo ho calcolato l'angolo di rotta, la distanza in miglia e il tempo di percorrenza. Ho segnato questi dati sial sulla carta che su un flight log che mi sono fatto a mano usando un foglio a quadretti.
Ho calcolato il tempo di volo totale e, per ogni tratta ho segnato il tempo di volo e l'autonomia residui.
Sulle rette di ogni tratta, ho messo dei segmentini intermedi a 2' di volo l'uno dall'altro, per la verifica della posizione.
Nell'ultima tratta ho preparato due diverse navigazioni, una lungo la Puglia e l'altra sulla Basilicata e sul mare. All'andata ho scelto quella sulla Baslicata, al ritorno quella sulla Puglia, modificata poi in volo per una richiesta del controllore di Grottaglie.
Per alcuni punti di riporto un po' più 'difficili' ho calcolato la radiale VOR che interseca il punto e ne ho segnato il valore sulla carta. Avevo solo un VOR. Se avessi avuto DME e ADF o un altro VOR sarebbe stato meglio.
Ho pianificato le quote promettendomi di tenere sempre 2000ft, tranne che in alcune CTR dove le rotte VFR pubblicate impongono 1000.
Le prime tratte della navigazione le ho calcolate tenendo conto di una velocità di salita di 67 nodi, tutte le altre le ho calcolate a 90 nodi.
Ho scelto gli alternati: Padova, Ravenna, Fano, Ancona, Foggia, Bari, Brindisi. Molti di questi alternati erano lungo la rotta e quindi non necessitavano di pianificare dirottamenti.
Ho preso dal Bottlang le cartine d'aeroporto che mi servivano e le ho messe in folder trasparenti ad anelli. Oltre alla cartina di Pescara (le altre due destinazioni non hanno la Bottlang pubblicata), ho preso quelle degli alternati, e anche le cartine d'area di Romagna, Ancona, Amendola (e mi pare Brindisi). Mi sono studiato in particolar modo le carte di Romagna e di Ancona, perchè se il controllore mi avesse chiesto di rispettare le rotte VFR, avrei dovuto lasciare la costa.
Ho preparato il mio cosciale (un cosciale da pilota di Tornado della Luftwaffe che ho comprato in Germania), che si apre a libro. Ho messo nei folder pieghevoli a destra le cartine aeroportuali in sequenza d'uso, al centro i flight log (uno per ogni tratta) e la carta per scrivere, a sinistra la checklist e un foglio dove mi sono riportato tutte le frequenze COM e NAV che mi sarebbero servite, in sequesnza d'uso. Le due carte di navigazione le tenevo libere, o sul cruscotto, o me le facevo tenere dal 'copilota'.

E questa è stata la pianificazione. Poi in volo:

Durante il volo non ho mai calcolato nè la TAS nè la GS: il tempo era sempre CAVOK e io avvistavo i punti di riporto con un bel po' di anticipo. Credo che il calcolo della TAS alle quote a cui ho volato io sia superfluo.
Durante il lungocosta non ho quasi mai guardato il flight log. Calcolavo i tempi solo per dare gli stimati al controllore quando me li chiedevano.
Non ho avuto neanche problemi di vento, che è stato sempre debole a parte lungo la costa (ma avevo la costa che mi teneva in rotta), e poi, al ritorno, quando mi sono avvicinato ai temporali. Ma la zona Nord Est dell'Italia la conosco molto bene e nn c'era rischio che mi perdessi.
Per quanto riguarda gli ATC, in genere restavo in contatto con i FIC fuori dalle CTR, che poi mi facevano cambiare con chi di dovere all'ingresso delle zone controllate. Si sono limitati a chiedermi riporti di posizione e in un paio di casi mi hanno fatto cambiare quota. Unica eccezione il radar di Grottaglie, che mi ha costretto a ricalcolare una rotta al momento. Quella è stata l'unica volta che ho usato il plotter in volo, per calcolare una prua alla buona. Non ho mai usato il regolo a bordo.
La navigazione è stata relativamente facile perché il tempo e la visibilità erano ottimi. Se ci fosse stata anche solo un po' di foschia sarebbe stato molto meno piacevole. Val Padana docet.

Ho circa 200 ore su velivoli di AG, e poco più di 300 ore su ultraleggeri avanzati (P-92 e simili). L'esperienza sugli ULM è stata fondamentale per imparare la navigazione.

Sono stato troppo lungo?
Ciao!
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brezzalife
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da brezzalife »

Non sei stato lungo,anzi ,è molto istruttivo! riguardo al meteo io mi rifaccio sempre ai dati forniti da http://www.meteoam.it tu hai da consigliarmi altro dove prendere previsioni meteo per "naviganti"? scusa la mia confusione,ma, pensavo che le tratte moolto lunghe conveniva NON farle a 1000ft, così da andate in quota e avere una buona autonomia chilometrica; correggimi se sbaglio!! se ti va puoi dilungarti sulla questione autonomia in volo? come stanno le cose veramente? accetterò tutti i tuoi consigli...
Un ultima cosa: tutto il carburante era a spese tue? hai dovuto pagare solo il noleggio del cessna al' aeroclub?
PS. il mio sogno dopo il brevetto sarebbe fare un LIAU-LIPU
Grazie ancora
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da Outermarker »

brezzalife ha scritto:Non sei stato lungo,anzi ,è molto istruttivo! riguardo al meteo io mi rifaccio sempre ai dati forniti da http://www.meteoam.it tu hai da consigliarmi altro dove prendere previsioni meteo per "naviganti"? scusa la mia confusione,ma, pensavo che le tratte moolto lunghe conveniva NON farle a 1000ft, così da andate in quota e avere una buona autonomia chilometrica; correggimi se sbaglio!! se ti va puoi dilungarti sulla questione autonomia in volo? come stanno le cose veramente? accetterò tutti i tuoi consigli...
Un ultima cosa: tutto il carburante era a spese tue? hai dovuto pagare solo il noleggio del cessna al' aeroclub?
PS. il mio sogno dopo il brevetto sarebbe fare un LIAU-LIPU
Grazie ancora
Allora: in linea di principio è corretto quello che dici: sulle lunghe tratte è meglio salire e parzializzare la miscela, si consuma decisamente meno. Io non l'ho fatto per tre motivi, in ordine di importanza:
1) Il mio volo prevedeva l'attraversamento di più CTR dove le rotte VFR pubblicate hanno quote obbligatorie, generalmente piuttosto basse (proprio per stare alla larga dai traffici strumentali che impegnano quote maggiori). Se fossi salito a 5000, ad esempio, poi sarei dovuto scendere a 1000 piedi sia nella CTR di Romagna che in quella di Ancona. è inutile salire se poi ti fanno scendere poco dopo.
2) Quando volo in pianura, raramente supero i 3000: noi della Pianura Padana dobbiamo fare i conti con la foschia. La cappa di foschia ha uno spessore medio di 1000, 1500 metri. Se ci si vola 'dentro' si vede abbastanza bene, se ci si vola sopra, la luce del sole si riflette sulla cappa e non si vede altro che una specie di 'tappeto' lattiginoso.
3) non salgo per pigrizia: il cessnino sale piano, e non mi va di dover fare la pianificazione tenendo conto della velocità di salita. Tutte le tratte a 90 nodi e chi s'è visto s'è visto. (ehm... tu non seguire questo punto 3.. non è che sia un ottimo esempio.. :mrgreen: )

Per quanto riguarda i costi: pago il costo macchina orario, detratta la benzina che compro io in giro. Solo che la benzina mi viene rimborsata al prezzo a cui la paga il proprietario e non al mio effettivo prezzo di acquisto. Per cui ci si perde sempre un po'. Tasse di atterraggio, sosta, ecc a spese mie, naturalmente.

Il meteo: Anch'io guardo spesso meteoam.it.
Spesso vado anche su http://www.westwind.ch o su http://www.lightningwizard.com/maps/ per le previsioni a medio termine.
Poi seguo i fenomeni locali su vari siti: ad esempio il radar meteo su http://www.1013millibar.it/rad/rad_veneto.html
o il top delle nubi su http://www.lamma.rete.toscana.it/cgi/sh ... EB_BIG.jpg

Quandi vieni a LIPU fammi un fischio che ci beviamo un caffè!
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

Messaggio da brezzalife »

Ciao sono sempre io!!! ti disturbo ancora un pochino,ma mi è venuto in mente una domandina riguarto ai vari CTR che hai attraversato; visto che sei andato da Nord A Sud potresti dirmi come si sono "comportati" i vati ATC? insomma ti hanno fatto problemi?sono stati gentili? ecc?? sai ti chiedo questo perchè mi sebra che i voli VFR diano un po "fastidio" ai controllori!!! insomma se ho un problema in volo l' ATC dovremme almeno aiutarmi... se caso mai parti senza problemi sono loro che te li creano... non vuole essere una polemica, ma non capisco come in altri paesi i voli VFR sono "agevolati" sempre,mentre in Italia... mha...
tu che ne pensi?
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Re: "Long Way Down" - L'Italia da Nord a Sud con un C-152-PART 2

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Ciao scusa se ti rispondo così in ritardo. I controllori sono stati sempre molto gentili con me, ma capisco benissimo la questione dei controllori nei confronti del traffico VFR, e ho la mia opinione personale: mentre nel mondo dell'aviazione commerciale ci sono solo i professionisti, nell'AG ci sono i cosiddetti 'piloti della domenica' (di cui io faccio parte).Talvolta questi piloti non hanno una buona preparazione nell'uso della radio, si perdono, non fanno quello che gli si dice, ecc.. Per un controllore questa è una seccatura. Se poi i traffici 'della domenica' devono interessare un CTR dove ci sono anche traffici commerciali, è naturale che i controllori diano la precedenza a questi ultimi, negando autorizzazioni ai poveri VFR. Io lavoro nella biga dell'aeroporto di Thiene, e ti assicuro che sento la differenza tra i professionisti e i non professionisti, non tanto nella correttezza della fraseologia o delle procedure, quanto per uno spirito collaborativo (nei confronti del 'controllore') che noto solo nei primi.
Credo che questo sia uno dei motivi per cui i piloti AG si sentono un po' trascurati. Ma se tu con il tuo cessnino usi una fraseologia corretta, non sei prolisso in frequenza e ti comporti in maniera professionale, sono convinto che anche il più nervoso tra i controllori ti tratterà con gentilezza. Del resto loro sono dei professionisti che lavorano al nostro servizio, sta nel pilota non professionista capire che se non ti fanno fare qualcosa hanno i loro buoni motivi.
C'è un sito gestito d alcuni controllori http://www.traffico-aereo.it che io trovo illuminante proprio in merito a questi argomenti. Peccato che sia poco aggiornato.
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