Alain, è più facile farlo su un turboprop, che decelera scendendo, che con un jet.alainvolo ha scritto:Assolutissimamente d'accordo !Io preferirei una discesa pianificata cosi',che livellare e decelerare livellato!Se si e' professionisti in gamba,secondo me non ci sono problemi a performare una continuos ovunque e in quasi tutte le situazioni.I-FORD ha scritto:Tutti gli aerei con cui ho volato hanno una tabella che, in base al peso, al vento, ad uno schedule di velocità prestabilito ti dice a quante miglia dal campo mettere idle per arrivare precisi in finale.
Alcuno di questi aerei hanno anche un FMC che, sempre fornito dei dati di cui sopra, ti da la stessa indicazione.
Purtroppo i controllori ATC non hanno ne' l'uno ne' l'altro, quindi, indipendentemente da tutti i miei calcoli, anche se inizio la discesa esattamente dal punto previsto, è assai improbabile che la possa eseguire esattamente alle velocità e con i gates che la ottimizzano.
Quindi da circa 30 anni faccio quota X 3 ed aggiusto di IAS, speed brakes, motore, configurazione per adattare il profilo alla situazione ambientale, mantanendomi il più possibile vicino a:
TOD= FLX3 IAS Descent (intorno ai 300/330 kts)
30NM= 10000AGL IAS 250
20NM= 6000AGL IAS 230
9NM= 3000AGL IAS Approach Gear Down
6NM= 2000AGL IAS 160 Final Flap
OM o FAF= IAS Final Speed
Molte volte, in questo modo, tutto il profilo viene volato in idle fino al Final Flap.
Comunque, io intendo tutto senza speedbrake. Se uso gli speedbrake bhè, è tutto più semplice.
Saluts