V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Area dedicata alla discussione di argomenti di aviazione legati alle operazioni di volo. Collaborano: Aurum (Comandante MD-80 Alitalia); Davymax (Comandante B737); Airbusfamilydriver (Primo Ufficiale A320 Family); Tiennetti (Comandante A320 Family); Flyingbrandon (Primo Ufficiale A320 Family); Tartan (Aircraft Performance Supervisor); Ayrton (Comandante B747-400 - Ground Instructor); mermaid (Agente di Rampa AUA)

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air.surfer
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V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da air.surfer »

In altro 3ad si diceva che la V1 è impropriamente chiamata Velocità di Decisione. Il motivo è semplice.
Il pilota è un essere umano e non una macchina e quindi ha dei tempi di reazione estremamente variabili. Se l’avaria accadesse esattamente alla V1 questo tempo si sommerebbe al tempo di reazione del pilota risultando in una interruzione dopo la V1. Ecco perchè la V1 è una ACTION SPEED alla quale la decisione di interrompere il decollo deve essere già stata presa. La definizione FAA di V1 è "...the pilot’s initiation of the first action to stop the airplane during the accelerate-stop tests.
Le procedure standard multicrew prevedono che al raggiungimento della V1 il pilota che non sta effettuando il decollo effettui la chiamata “V1!” al raggiungimento di tale velocità. Ma come abbiamo visto, questo è un errore. Un buon metodo è quello di iniziare la chiamata “V1!” in modo che al completamento della stessa venga raggiunta la V1.Le statistiche ci dicono che nel mondo si effettua 1 RTO ogni 3000 decolli e solo 1 ogni 4.500.000 termina con un overrun.Entrando più nel dettaglio le stime dicono che un equipaggio di medio raggio (80 decolli al mese) effettuerà un RTO ogni 3 anni ed un equipaggio di lungo raggio ne effettuerà uno ogni 30 anni (!).
Una interruzione a bassa velocità (intorno agli 80 nodi) finisce sempre con un arresto in sicurezza dell’aeromobile.
In genere, alle alte velocità, è molto più sicuro completare il decollo che non interrompere.
Una ulteriore suddivisione delle interruzioni di decollo, infatti, indica che il 76% avviene a velocità uguali o inferiori a 80 nodi mentre solo il 2% avviene a velocità uguali o superiori a 120 nodi e gli incidenti avvengono sempre all'interno di questo 2%. Queste statistiche da un lato ci confortano perché ci indicano che la possibilità di un RTO è remota dall’altro sono pericolose perché inducono il pilota a trascurare, nel tempo, gli aspetti del criterio del Go/NoGo. Contrariamente a quello che si crede un equipaggio ha sempre del tempo per prendere le sue decisioni. Puo' diminuire la velocità, entrare in holding piuttosto che chiedere vettori radar.
In tutti questi casi le decisioni che l'equipaggio prenderà saranno basate su di un ragionamento ponderato
il cui flusso è ben definito dalle moderne teorie dello Human Factor. Sono pochissimi i casi in cui il pilota è chiamato ad intraprendere azioni scaturite da una decisione non ponderata (e quindi altamente rischiose) in cui si prediligono le sensazioni e le esperienze pregresse piuttosto che una definizione attenta del problema. L'RTO, per sua natura, è uno di questi casi. L'evento del Jumbo spezzato di questi giorni ne è la riprova. L'equipaggio, da quel che so,disse di aver interrotto perchè sentiva dei forti rumori.
Una decisione d'istinto è sempre piuttosto rischiosa. Per capire quanto, ci vengono in aiuto ancora le statistiche:
degli incidenti presi in considerazione (overrun a seguito di RTO) alcuni erano evitabili nella misura di:
  • 15% con una manovra di RTO corretta
  • 15% con un briefing prevolo corretto.
  • 52% con una prosecuzione della manovra di decollo (!)
  • Solo il 18% sono poi risultati inevitabili.
Cosa si puo' fare per evitare che accadano incidenti nelle interruzioni di decollo?
Chiaramente molta incidenza sugli eventi RTO ha il Fattore Umano. L'addestramento degli
equipaggi è fondamentale. Di particolare efficacia risultano essere:
  • l'esecuzione di un briefing
    di decollo accurato che prenda in considerazione gli aspetti variabili di ogni decollo
    (pesi elevati, stato della pista..).
  • Le chiamate standard
  • Una corretta posizione del sedile
  • Una corretta esecuzione della manovra
  • Non cambiare idea. Una volta cominciata la manovra di RTO va portata a termine.
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dream
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da dream »

grazie air.surfer, gran bella lettura ci hai fornito!

Mi sembra di capire che in questi anni, nel settore aeronautico, dove la tecnologia ha fatto passi da gigante, si è raggiunto un buon livello di preparazione del personale navigante, il quale risultava essere il vero tallone d'Achille del binomio uomo-macchina.
Mi chiedo solo perchè nel resto del mondo lavorativo, non venga preso come esempio!
Costi elevati? Chissà!

E' vero che su alcuni aeromobili, vengono inibiti gli allarmi del master warning tra la V1 e il decollo, per evitare RTO dopo la V1?

ciao
grazie
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da air.surfer »

Questa delle Master Warning non l'ho mai sentita. Ma non so se sia vera. Ai fini dell'RTO gli studi non dicono che è assolutamente vietato interrompere dopo la V1 ma la manovra di interruzione in questo caso va intrapresa solo se il pilota giudica involabile il suo aereo.
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dream
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da dream »

air.surfer ha scritto:Questa delle Master Warning non l'ho mai sentita. Ma non so se sia vera. Ai fini dell'RTO gli studi non dicono che è assolutamente vietato interrompere dopo la V1 ma la manovra di interruzione in questo caso va intrapresa solo se il pilota giudica involabile il suo aereo.
E' solo il comandante che può decidere se fare o no il RTO?
E se il PF è il F/O? I tempi di decisione si allungano?

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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da air.surfer »

dream ha scritto: E' solo il comandante che può decidere se fare o no il RTO?
E se il PF è il F/O? I tempi di decisione si allungano?
Si. E' solo il comandante.
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da marcoferrario »

Grazie mille per il topic interessantissimo :wink:
Quando un aereo in decollo si definisce "involabile"?
A parte se si stacca una semiala nella corsa 8)
Marco
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da air.surfer »

marcoferrario ha scritto:Grazie mille per il topic interessantissimo :wink:
Quando un aereo in decollo si definisce "involabile"?
A parte se si stacca una semiala nella corsa 8)
Non saprei. Non credo di poter fare un elenco di cose che rendono involabile l'aereo.
Mi viene pero' in mente il recente episodio del Jumbo a BRU.... oppure questo caso dove il comandante decide di interrompere ad alta velocità (167 nodi !!) per dei rumori avvertiti durante la corsa di decollo.
http://www.tsb.gc.ca/en/media/communiqu ... /comm9.asp
Basta fare una ricerca su google su overrun e rto per farsi una idea..
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dream
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da dream »

questi video mi sembrano interessanti





ciao
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da air.surfer »

dream ha scritto:questi video mi sembrano interessanti


ciao
E' il video che si proiettava qualche anno fa nelle aule di recurrent training dei piloti.
zittozitto

Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da zittozitto »

dream ha scritto:grazie air.surfer, gran bella lettura ci hai fornito!

Mi sembra di capire che in questi anni, nel settore aeronautico, dove la tecnologia ha fatto passi da gigante, si è raggiunto un buon livello di preparazione del personale navigante, il quale risultava essere il vero tallone d'Achille del binomio uomo-macchina.
Mi chiedo solo perchè nel resto del mondo lavorativo, non venga preso come esempio!
Costi elevati? Chissà!

E' vero che su alcuni aeromobili, vengono inibiti gli allarmi del master warning tra la V1 e il decollo, per evitare RTO dopo la V1?

ciao
grazie
esistono degli "ininibizioni" delle anomalie meno importanti sull'AIRBUS ma cominciano da subito, pochissimo inizio della corsa di decollo. (incluse le emergency call dalla cabina !!!)
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air.surfer
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da air.surfer »

zittozitto ha scritto: esistono degli "ininibizioni" delle anomalie meno importanti sull'AIRBUS ma cominciano da subito, pochissimo inizio della corsa di decollo. (incluse le emergency call dalla cabina !!!)
Si. Alcune ci sono pure sull'80. Ma nessuna MASTER WARNING che io sappia, anche perchè se mi succede qualcosa da spia rossa, è meglio che io lo sappia... :mrgreen:
zittozitto

Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da zittozitto »

air.surfer ha scritto:
zittozitto ha scritto: esistono degli "ininibizioni" delle anomalie meno importanti sull'AIRBUS ma cominciano da subito, pochissimo inizio della corsa di decollo. (incluse le emergency call dalla cabina !!!)
Si. Alcune ci sono pure sull'80. Ma nessuna MASTER WARNING che io sappia, anche perchè se mi succede qualcosa da spia rossa, è meglio che io lo sappia... :mrgreen:
si, pienamente d'accordo ... se c'è qualche casino grosso me devono chiamare pure sul cellulare !!!! :mrgreen:
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da flyingbrandon »

dream ha scritto: E' vero che su alcuni aeromobili, vengono inibiti gli allarmi del master warning tra la V1 e il decollo, per evitare RTO dopo la V1?
ciao
grazie
Forse ti stai confondendo con il TO inhibit dell' Airbus ? però non zittisce tutti i Warnings ! :)
Ciao


P.S.: Pardon...avevate già risposto..... :roll: :oops: :mrgreen:
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
zittozitto

Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da zittozitto »

flyingbrandon ha scritto:
dream ha scritto: E' vero che su alcuni aeromobili, vengono inibiti gli allarmi del master warning tra la V1 e il decollo, per evitare RTO dopo la V1?
ciao
grazie
Forse ti stai confondendo con il TO inhibit dell' Airbus ? però non zittisce tutti i Warnings ! :)
Ciao


P.S.: Pardon...avevate già risposto..... :roll: :oops: :mrgreen:
vabbuò una conferma :mrgreen:
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da alainvolo »

L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.
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davymax
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da davymax »

alainvolo ha scritto:Sull'ATR42,le velocita' V1 e Vr coincidono sempre,a meno che non si abbia una limitazione in termini di performance (rwy ,obstacle,2nd segment).
In questo caso,se si avesse un'avaria dopo la chiamata "vee one",a patto che non si abbia una rwy limitation,penso che molto probabilmente la decisione migliore sia quella di fermarsi,almeno stando ai commenti dei miei colleghi.
Parlo per quanto riguarda l'ATR,che ha ottime capacita' di arresto e le velocita' non sono poi cosi' tanto elevate.

Ave
Non la vedo una grande idea...dopo la V1 si va, punto.
Metti anche che riesci a fermarti decidendo dopo la V1 (il che è gia sbagliato), se succede qualsiasi cosa (fuoco ai pneumatici o per qualsiasi motivo vai fuori pista anche di lato) la prima domanda che ti fanno è "perchè dopo la V1 hai abortito il decollo?", e li si che è dura non farsi inchiappettare...
dream ha scritto:
air.surfer ha scritto:Questa delle Master Warning non l'ho mai sentita. Ma non so se sia vera. Ai fini dell'RTO gli studi non dicono che è assolutamente vietato interrompere dopo la V1 ma la manovra di interruzione in questo caso va intrapresa solo se il pilota giudica involabile il suo aereo.
E' solo il comandante che può decidere se fare o no il RTO?
E se il PF è il F/O? I tempi di decisione si allungano?

ARIGRAZIE!
Durante la corsa di decollo, se il PF è il F/O comunque la mano sulle manette, dopo che è stata settata la spinta di decollo, la tiene il comandante visto che la decisione di abortire è sua.

Saluti
"They say every man dies twice, once when his body goes and again, when his name is uttered for the last time."

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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da tartan »

alainvolo ha scritto:Sull'ATR42,le velocita' V1 e Vr coincidono sempre,a meno che non si abbia una limitazione in termini di performance (rwy ,obstacle,2nd segment).
In questo caso,se si avesse un'avaria dopo la chiamata "vee one",a patto che non si abbia una rwy limitation,penso che molto probabilmente la decisione migliore sia quella di fermarsi,almeno stando ai commenti dei miei colleghi.
Parlo per quanto riguarda l'ATR,che ha ottime capacita' di arresto e le velocita' non sono poi cosi' tanto elevate.

Ave
Il fatto che nell'ATR la V1 sia sempre = alla VR è una scelta operativa fatta dall'ATR per quei casi di pista lunga e non limtante. In questo caso si possono usare delle velocità precalcolate da ATR. Nel Flight manual esiste un controllo preciso: la combinazione di lunghezza pista, temp. e PA capita in questa zona? ti trovi nella zona di nessuna limitazione (pista, aggiungo io). Puoi usare le velocità precalcolate. Per poter attivare questo controllo discriminante ATR ha dovuto fissare delle regole precise una delle quali è V1=VR. Sulla tabella di pista è riportato solo il peso massimo e nessuna velocità. Quando non sei nella zona prevista, l'ottimizzazione della V1 e l'ottimizzazione della V2 divengono totali e seguono le leggi già raccontate. In questo caso le velocità non le prendi più dal cartellino precalcolato ma usi quelle della tabella pista e la V1 non è più = alla VR e qualora lo fosse è perché si tratta di V1 ottimizzata.

In aeronautica non esiste una decisione probabilmente migliore da scegliere al momento. Esistono delle regole che possono anche essere riviste, ma che devono essere rispettate, specialmente quando non c'è molto tempo per speculazioni varie.
Per quello che ricordo mi sembra che esista una nuova chiamata "approaching V1" che serve proprio per facilitare la decisione.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
zittozitto

Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da zittozitto »

anche senza la chiamata "approaching V1" si usava/usa togliere la mano dalle manette prima di arrivare a V1.
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Re: V1 e Rejected TakeOff (RTO)

Messaggio da aurum »

Solo per completezza di informazione voglio riportare alcune considerazioni a margine.
La Nasa e L NTSB a partire dagli anni 80 si occuparono dell'analisi di incidenti susseguenti ad avarie in fase di decollo.
Questa analisi venne condotta su un numero di circa 240 incidenti con esiti fatali e non.
La statistica mise in luce alcune evidenze.Gli incidenti causati da una tardiva manovra di rejected take off portarono come detto sopra a frequenti casi di overrun.Di contro,come detto da AS, un numero minore di incidenti erano conseguenza di prosecuzioni di decollo risoltesi pero' in alcuni casi con perdita totale del velivolo. Statisiticamente la percentuale di mortalita' era molto piu' alta in questi ultimi casi piuttosto che come conseguenza di overrun con successiva possibile evacuazione di emergenza.
Agli alti pesi in particolar modo,(la statistica prendeva in esame aeromobili di diverse classi quali jetliner,turboprop,e plurimotori di aviazione generale) si notava che le cause di decolli proseguiti e conclusisi con incidenti fatali,fossero attribuibili a perdita di controllo del velivolo dovute a vari fattori quali i ridotti margini sulle V man,il carico di lavoro conseguente alla gestione dell'avaria motore,o a cause diverse che portavano alla involabilita' dell'aereo quali perdite di comandi idraulici o elettrici basici.Molti bimotori poi dell'aviazione generale hanno ridotte capacita' di salita con un solo motore tanto che la maggior parte degli incidenti fatali erano a carico di questa categoria di aeromobili.
Si pensi infine ad inconvenienti particolari quali lo scoppio di una gomma (forse l'avaria piu' temuta) che oltre a causare un possibile danneggiamento al motore,puo' innescare fenomeni di incendio alle strutture(si pensi all'incidente del Concorde a Parigi) o a danni a carico delle superfici di volo.A livello di HF si puo' dire che il pilota in genere ha la tendenza a interrompere un decollo piuttosto che a proseguirlo cosi come a concludere un atterraggio anche quando la situazione suggerirebbe una riattaccata.
Gli studi in oggetto sono stati ripresi di recente anche in ambito europeo ed hanno portato ad alcune modifiche alle norme riguardanti le caratteristiche delle piste con la raccomandazione della presenza di stopway o spazi idonei all'arresto di aeromobili che superino i limiti fisici e di performance delle piste stesse e ad alcune raccomandazioni per gli utilizzatori e i costruttori relative alla conduzione delle procedure di evacuazione A/M.
Gubernator superfluus

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