Sto finendo di leggere il libro in questione, e, prima di usare la funzione CERCA, volevo aprire un nuovo argomento.
Secondo me il libro è molto utile per vincere la paura del volo, ed anche interessante per gli aspetti "logistici" della vita delle compagnie aeree, ma... è scandaloso

il modo in cui è trattato il povero ATR, cito testualmente:
"... L'ATR, costruito dagli europei, era in se un gioiello di alta tecnologia fine a se stessa, un aereo fragile ed inutilmente sofisticato impegnato su rotte a breve raggio che avrebbero richiesto apparecchi più solidi ed affidabili..."
visto che nel libro non si parla in questo modo di nessun altro aereo chiedo, esiste un fondo di verità o una qualche plausibile ragione per un tale giudizio, oppure è solo la parola "europeo" che infastidisce lo scrittore?