Airbus e ITALIA
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la stampa americana racconta molte storie non vere!Kansas ha scritto: e siccome il mondo dell'aviazione e' molto piccolo, confermo che, secondo la stampa specialistica USA, l'ala dell'A380 e' stata progettata presso l'unita' di progettazione Airbus a Wichita, Kansas. Logicamente non si sara' trattato di un progetto autonomo in toto, e Tolosa avra' pesantemente partecipato soprattutto dando l'ok fianale ai piani di progetto. Se volete vi porto una foto dell'entrata del sito americano dell'Airbus la prossima volta che andro' a Wichita a finire l'addestramento da istruttore di volo.
anche i russi dicono che l´idea del double deck é stata rubata a loro!
ti garantisco che l´ala dal punto di vista strutturale é stata sviluppata in inghilterra.
per l´aerodinamica francia e germania hanno ´cooperato con gli inglesi (tolosa e brema)
l´high device é stato sviluppato in germania (brema)
i piloni dei motori in francia (tolosa)
che ci siano edifici Airbus a Wichita non dimostra nulla!
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
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FAS, prendo atto di quello che dici. Per quel che mi riguarda, io con quella gente a Wichita ci ho parlato di persona. La stampa specializzata USA, che se permetti di gossip ne fara' pure ma rende anche un servizio alla comunita' aeronautica eccellente che noi italiani non riusciamo nemmeno ad immaginare, conferma cio' che ho detto in misura ben minore in quanto l'unita' di Wichita non vuole darsi troppa pubblicita' per questioni interne americane. Airbus non e' molto ben vista a casa della Boeing, soprattutto li' dove il Tanker e' sotto sviluppo e proprio nel momento in cui tra Airbus e Boeing c'e' stato uno scandalo al calor bianco su quel programma, con dimissioni di Presidente, CFO, CEO da la to Boeing e di un Sottosegretario all'Air Force e un di una ex-dirigente del Pentagono molto famosa nel mio ambiente. Fatto e' che quella unita' e' specializzata nella progettazione di ali, non di interni e sedili. Sono stato li' tre anni, credo di essermi fatto un giro intorno a quella palazzina. Poi fai tu e senza polemica alcuna mi permetto di affermare di credere a quello che vedo e sento.
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se hai potuto appurare la cosa di persona il discorso cambia!Kansas ha scritto:FAS, prendo atto di quello che dici. Per quel che mi riguarda, io con quella gente a Wichita ci ho parlato di persona. La stampa specializzata USA, che se permetti di gossip ne fara' pure ma rende anche un servizio alla comunita' aeronautica eccellente che noi italiani non riusciamo nemmeno ad immaginare, conferma cio' che ho detto in misura ben minore in quanto l'unita' di Wichita non vuole darsi troppa pubblicita' per questioni interne americane. Airbus non e' molto ben vista a casa della Boeing, soprattutto li' dove il Tanker e' sotto sviluppo e proprio nel momento in cui tra Airbus e Boeing c'e' stato uno scandalo al calor bianco su quel programma, con dimissioni di Presidente, CFO, CEO da la to Boeing e di un Sottosegretario all'Air Force e un di una ex-dirigente del Pentagono molto famosa nel mio ambiente. Fatto e' che quella unita' e' specializzata nella progettazione di ali, non di interni e sedili. Sono stato li' tre anni, credo di essermi fatto un giro intorno a quella palazzina. Poi fai tu e senza polemica alcuna mi permetto di affermare di credere a quello che vedo e sento.
in ogni caso quando ho lavorato sul pilone motore e sull´high device, non ho mai dovuto interfacciarmi con il centro di Wichita, ma sempre con UK e non vi era alcun riferimento al centro usa.
comunque sono contento di apprendere questa notizia e per il valido apporto che stai dando al forum!
ciao
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Molto semplice, come ho gia' affermato il centro satellite a Wichita non viene pubblicizzato anche per una questione di "orgoglio europeo". Pensa se saltasse fuori che l'ala del bestione e' stata progettata, almeno in parte, dagli odiati "amerikani" e per di piu' pure provenienti da un nulla assoluto come il Kansas! Cosa farebbero stavolta i francesi? Dopo Asterix si inventerebbero che i Fratelli Wright erano in realta' francesi? Comunque si tratta di pratiche molto comuni nel mondo aeronautico. Gli americani non ammetterebbero mai che parte del 787 e' stato progettato in Russia, in Canada e in Italia (e pure in India).
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> Boeing's stock tumbled 3.4 percent Monday after a Wall Street analyst
> asserted the 787 Dreamliner program is running into delays and cost
> increases.
>
> San Pietro's report said the first center wing box - the key
> structural element of the center fuselage that holds the wings -
> delivered last week from Fuji in Japan to Global Aeronautica in
> Charleston, S.C., was sent without the wiring, hydraulics and many of
> the fasteners that were to be pre-installed.
>
> San Pietro said Boeing's other 787 partners also have fallen behind
> schedule, especially Mitsubishi, which is making the wings in Japan;
> and Alenia, making the rear fuselage in Italy.
>
> "Alenia ... appears to be the major culprit at this time, and we
> understand that Boeing has sent an army of engineers to help get the
> program back on track," he wrote.
>
> Boeing spokeswoman Yvonne Leach confirmed the issue with the wing box.
> 787 program chief Mike Bair in December had publicly conceded "the
> Italians are behind schedule."
>
> She admitted San Pietro was correct in his claim that certification of
> the Dreamlifter, the converted air freighter meant to transport
> pre-made 787 sections around the globe, has been delayed by "vibration
> issues" during test flights.
>
> However, she said, Boeing solved the problem by removing the
> Dreamlifter's winglets and changing the way the fuel load is
> distributed.
>
> She rejected San Pietro's assertion that two Asian airlines "have been
> told" to expect a delivery delay slippage. The first 787 is supposed
> to be delivered to All Nippon of Japan in May 2008.
>
> "Long term, we believe that the B787 should be a home run for Boeing
> once it passes through this teething stage," San Pietro's report
> concluded.
> asserted the 787 Dreamliner program is running into delays and cost
> increases.
>
> San Pietro's report said the first center wing box - the key
> structural element of the center fuselage that holds the wings -
> delivered last week from Fuji in Japan to Global Aeronautica in
> Charleston, S.C., was sent without the wiring, hydraulics and many of
> the fasteners that were to be pre-installed.
>
> San Pietro said Boeing's other 787 partners also have fallen behind
> schedule, especially Mitsubishi, which is making the wings in Japan;
> and Alenia, making the rear fuselage in Italy.
>
> "Alenia ... appears to be the major culprit at this time, and we
> understand that Boeing has sent an army of engineers to help get the
> program back on track," he wrote.
>
> Boeing spokeswoman Yvonne Leach confirmed the issue with the wing box.
> 787 program chief Mike Bair in December had publicly conceded "the
> Italians are behind schedule."
>
> She admitted San Pietro was correct in his claim that certification of
> the Dreamlifter, the converted air freighter meant to transport
> pre-made 787 sections around the globe, has been delayed by "vibration
> issues" during test flights.
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> However, she said, Boeing solved the problem by removing the
> Dreamlifter's winglets and changing the way the fuel load is
> distributed.
>
> She rejected San Pietro's assertion that two Asian airlines "have been
> told" to expect a delivery delay slippage. The first 787 is supposed
> to be delivered to All Nippon of Japan in May 2008.
>
> "Long term, we believe that the B787 should be a home run for Boeing
> once it passes through this teething stage," San Pietro's report
> concluded.
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
- raoul80
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Re:
Grazie 1000 Kansas per il tuo post!Kansas ha scritto:Salve a tutti, ne approfitto per presentarmi. Mi chiamo Francesco, ho 22 anni di esperienza di Arma Azzurra come Ufficiale del Genio. Ho lavorato a lungo con lo Starfighter, poi sono entrato nel giro dello sviluppo dei nuovi programmi. A luglio sono rientrato dagli States dopo aver lavorato presso la Boeing per il nuovo Tanker e con una CPL FAA, IR, SE/ME Land, GI I/Advanced e un 8 livello al Wings Program. Ora mi occupo del Typhoon.
Vorrei illustrare il mio punto di vista sulla faccenda. E' vero che all'epoca della nascita di Airbus, Aeritalia sarebbe entrata nel gioco da una posizione estremamente debole. Inoltre avrebbe dovuto ripudiare tutte le collaborazioni USA a causa del diktat francese. La stessa storia della nascita di Airbus, recentemente illustrata dal The Economist, mette i brividi addosso. Se ci si vergogna di certe operazioni fatte in Italia, stile Cirio per intenderci, quella che ha portato alla nascita di Airbus le supera di gran lunga. Quindi, con quei chiari di Luna, Aeritalia e' stata tenuta alla larga seguendo lo schema classico italico del piede in piu' scarpe, che poi non sempre e' deleterio. I risultati recenti di Airbus e della Parent Company EADS (altro mirabile esempio di come non si crea una Societa') hanno poi rivelato cosa in realta' sia l'Aeronautica Europea, al di la' dei successi del passato. Essere riusciti a delapidare in un anno i successi commerciali conseguiti in decenni e' da Guinnes dei Primati. Gli Inglesi sono scappati a gambe levate.
Dal punto di vista militare, invee, semplicemente Airbus Military non ha tirato fuori un prodotto che sia uno. L'A-400 M viene ancora ritratto come una fusoliera su uno scalo. Del programma Tanker, altro velivolo di punta, si ha un 319 tedesco che non funziona ma in compenso di quello venduto a Inglesi e compagnia bella ancora non si sa nulla. L'AM aveva urgente bisogno di sostituire i C-130 H, l'A-400 M era una teoria, il C-130 J era invece molto reale e siccome non si fa politica estera senza una componente di trasporto aereo militare, il Governo in carica decise di abbandonare l'A-400 M.
Le contropartite industriali che esistono dietro i programmi aeronautici sono di ampia portata e difficilmente immaginabili. Basti pensare al JSF, forniture di elicotteri, sistemii avionici avanzati, sistemi missilistici, navi, e chi ne ha piu' ne metta. La cosa poi non va vista solo sotto l'ottica di Alenia (ristrutturata di recente con altre acquisizioni) ma di Finmeccanica nel suo complesso.
Pur essendo vero che personale Alenia viene "affittato" come job-shoppers da altre industrie, come Boeing a Seattle e a Wichita, la partecipazione di Alenia nel Dreamliner Boeing (il 787) non e' assolutamente banale. La sezione di fusoliera in carbonio che stanno sviluppando a Grottaglie non puo' essere prodotta da Boeing perche' non ne ha l'expertise. Negli USA gliela sta sviluppando la Beechcraft a Wichita, l'unica ad avere costruito un velivolo in carbonio ad oggi, lo Starship di Bart Rutan. Per quanto riguarda invece le ali, vista la discussione che c'e' stata, confermo che i giapponesi si limiteranno a produrla. Boeing non rilascia assolutamente i dati sulle ali, la componente piu' importatne di un progetto aeronautico. Se e' per questo e' restia a rilasciare qualsiasi dato, grazie anche alle rigidissime normative USA sull'esportazione dellle tecnologie e del know-how. Per informazione, le ali dell'A-380 non sono state progettate in Europa ma a Wichita, Kansas, USA, presso l'unita' di progettazione che Airbus ha creato li' anni fa approfittando delle condizioni ideali presenti grazie alle industrie aeronautiche e alla Wichita State University.
Scusate la lunghezza del post ma l'argomento di questo post non e' banale e non puo' essere dismesso in due parole.