"alette" in coda
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"alette" in coda
ciao, volevo sapere a cosa servono quelle piccole alettine che ho evidenziato nella foto. si trovano su tutti i 737, mi pare...
grazie!
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- Tiennetti
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Ooh...il buon vecchio virus....ricordo ancora quando d'estate alzavo gli occhi al cielo mentre faceva il sottovento di ritorno a Pratica di Mare...Ro60 ha scritto:E' giusto, sono generatori di vortici e sono presenti, ad esempio, anche su AERITALIA FIAT G 91

Eccolo in una delle sue pose migliori:

E qui, si possono vedere le strake in questione:

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- Flyfree
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anche a me pare che aiutino a mantenere il flusso aerodinamico attaccato alle superfici di controllo alle basse velocità. Che possano diminuire anche la resistenza a tutte le velocità?
Ultima modifica di Flyfree il 24 gennaio 2008, 21:19, modificato 1 volta in totale.
- Tiennetti
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Sicuramente qualche universitario potrá essere piú corretto di me, ma piú o meno ció che ricordo é cosí (scusate, ma non ho proprio voglia di andare a tirare giú il libro dallo scaffale
)
Diciamo che la zona, per questione di interazione fra superfici tende a rompere lo strato laminare e lo fa diventare FORTEMENTE turbolento (completo distacco del flusso)
Oltretutto questi grande "rottura" affetta negativamente tutta la parte del "cono di coda" (che in questo caso tanto "cono" non é) generando una ulteriore resistenza per la depressione che si crea "dietro"
I generatori di vortici, non fanno altro che mescolare lo strato laminare, con un pó di "turbolenza" (alta energia) di quella che si incontra pochi cm al di fuori dello strato laminare.
In questo modo si "energizza" lo strato laminare che in questo modo non si "romperá" disastrosamente come prima, ma rimarrá "un po' meno laminare" ma comunque attaccato alla fusoliera
I filetti fluidi "energizzati" restano attaccati alla superficie e la seguono fino al suo punto di uscita piú "ordinati"
Diciamo che grosso modo é come lo screwdriver cone dell'MD80... il cono convenzionale é giá "aerodinamico" ma i filetti fluidi non riescono a seguire il suo profilo fino alla fine, si distaccano e creano una turbolenza che "succhia" il cono (creando resistenza)
Con il cacciavite i filetti riescono a seguire meglio il profilo fino alla fine, diminuendo l'influenza del distacco

Diciamo che la zona, per questione di interazione fra superfici tende a rompere lo strato laminare e lo fa diventare FORTEMENTE turbolento (completo distacco del flusso)
Oltretutto questi grande "rottura" affetta negativamente tutta la parte del "cono di coda" (che in questo caso tanto "cono" non é) generando una ulteriore resistenza per la depressione che si crea "dietro"
I generatori di vortici, non fanno altro che mescolare lo strato laminare, con un pó di "turbolenza" (alta energia) di quella che si incontra pochi cm al di fuori dello strato laminare.
In questo modo si "energizza" lo strato laminare che in questo modo non si "romperá" disastrosamente come prima, ma rimarrá "un po' meno laminare" ma comunque attaccato alla fusoliera
I filetti fluidi "energizzati" restano attaccati alla superficie e la seguono fino al suo punto di uscita piú "ordinati"
Diciamo che grosso modo é come lo screwdriver cone dell'MD80... il cono convenzionale é giá "aerodinamico" ma i filetti fluidi non riescono a seguire il suo profilo fino alla fine, si distaccano e creano una turbolenza che "succhia" il cono (creando resistenza)
Con il cacciavite i filetti riescono a seguire meglio il profilo fino alla fine, diminuendo l'influenza del distacco
David
- Tixio
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Esattamente. In parole povere non fanno altro che generare un vortice di estremità (similare in tutto e per tutto a quello generato dalle ali) che fa in modo da far "aderire" il flusso distcattosi alla superficie, creando meno resistenza di forma.Tiennetti ha scritto: I generatori di vortici, non fanno altro che mescolare lo strato laminare, con un pó di "turbolenza" (alta energia) di quella che si incontra pochi cm al di fuori dello strato laminare.
In questo modo si "energizza" lo strato laminare che in questo modo non si "romperá" disastrosamente come prima, ma rimarrá "un po' meno laminare" ma comunque attaccato alla fusoliera
Un esempio di ciò che avviene sull'ala (sulla fusoliera non è diverso - foto da Aerospaceweb.org...non mi andava di scannerizzare dal libro


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- vincent
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Re: "alette" in coda
tutto chiaro
grazie mille!!!!
grazie mille!!!!