Viaggiate in USA? Attenti alle batterie al litio in aereo
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Viaggiate in USA? Attenti alle batterie al litio in aereo
Dal primo gennaio 2008 Niente batterie al litio "sfuse" nel bagaglio che passa al check-in limiti su quelle da trasportare nella borsa che portate con voi a bordo con le nuove regole del Department of Transportation che causeranno parecchi problemi ai professionisti audio-foto-video e pure a chi vuol lavorare in aereo.
Un nuovo provvedimento sulla sicurezza dei voli in USA rischia di mettere nei guai molti professionisti che viaggiano insieme alle le dotazioni di materiale elettronico e al proprio portatile.
Il provvedimento non è correlato a problemi di controllo di materiale esplosivo legato ad atti terroristici quanto alla difficoltà di gestire eventuali incendi causati dalla presenza di batterie difettose e alla difficoltà di spegnerli per la presenza del litio.
Le nuove regole permettono di portare con se in numero illimitato solo batterie con un equivalente in litio inferiore agli 8 grammi corrispondenti a circa 100 watt-ora un limite che comprende ovviamente le batterie dei cellulari e pure quelle dei computer portatili. Il limite per batterie con litio equivalente da 8 a 24 grammi è di due.
Le cose importanti da sapere sono:
- Le batterie di riserva sono quelle che vengono trasportate non connesse all'apparecchio che le utilizza
- potete lasciare batterie al litio collegate al vostro apparecchio nel bagaglio che viaggia attraverso il check-in ma dovete assicurarvi che l'apparecchio sia spento o adirittura mettere un po' di nastro sul pulsante di attivazione in modo che non si attivi incidentalmente: è comunque consigliato portare gli apparecchi dotati di batterie al litio nel bagaglio a mano
- non potete lasciare batteria di riserva nel bagaglio che viene immesso nella stiva (checked) : dovete portarle tutte nel vostro bagaglio a mano
- le batterie che portate nel vostro bagaglio a mano devo essere chiuse singolarmente in una busta di plastica
- potete portare quante batterie volete (sempre custoditi in buste individuali) se sono al di sotto dei 100 watt-ora ma solo due batterie al di sopra dei 100 watt ora e con un limite massimo di 25 grammi equivalenti o 300 Watt ora.
Il problema non si dovrebbe dunque porre per chi usa batterie standard di computer (magari verificate cosa accade per i MacBook Pro da 17" ma avete sempre la possibilità eventuale di portare due batterie nel bagaglio a mano), telefoni, pda, fotocamere e videocamere consumer mentre chi usa apparecchiature professionali, ad esempio videocamere o potenti flash con grosso consumo potrebbe trovare difficoltà nel traposrtare tutto il materiale di cui ha bisogno.
http://www.macitynet.it/macity/aA30545/index.shtml
Un nuovo provvedimento sulla sicurezza dei voli in USA rischia di mettere nei guai molti professionisti che viaggiano insieme alle le dotazioni di materiale elettronico e al proprio portatile.
Il provvedimento non è correlato a problemi di controllo di materiale esplosivo legato ad atti terroristici quanto alla difficoltà di gestire eventuali incendi causati dalla presenza di batterie difettose e alla difficoltà di spegnerli per la presenza del litio.
Le nuove regole permettono di portare con se in numero illimitato solo batterie con un equivalente in litio inferiore agli 8 grammi corrispondenti a circa 100 watt-ora un limite che comprende ovviamente le batterie dei cellulari e pure quelle dei computer portatili. Il limite per batterie con litio equivalente da 8 a 24 grammi è di due.
Le cose importanti da sapere sono:
- Le batterie di riserva sono quelle che vengono trasportate non connesse all'apparecchio che le utilizza
- potete lasciare batterie al litio collegate al vostro apparecchio nel bagaglio che viaggia attraverso il check-in ma dovete assicurarvi che l'apparecchio sia spento o adirittura mettere un po' di nastro sul pulsante di attivazione in modo che non si attivi incidentalmente: è comunque consigliato portare gli apparecchi dotati di batterie al litio nel bagaglio a mano
- non potete lasciare batteria di riserva nel bagaglio che viene immesso nella stiva (checked) : dovete portarle tutte nel vostro bagaglio a mano
- le batterie che portate nel vostro bagaglio a mano devo essere chiuse singolarmente in una busta di plastica
- potete portare quante batterie volete (sempre custoditi in buste individuali) se sono al di sotto dei 100 watt-ora ma solo due batterie al di sopra dei 100 watt ora e con un limite massimo di 25 grammi equivalenti o 300 Watt ora.
Il problema non si dovrebbe dunque porre per chi usa batterie standard di computer (magari verificate cosa accade per i MacBook Pro da 17" ma avete sempre la possibilità eventuale di portare due batterie nel bagaglio a mano), telefoni, pda, fotocamere e videocamere consumer mentre chi usa apparecchiature professionali, ad esempio videocamere o potenti flash con grosso consumo potrebbe trovare difficoltà nel traposrtare tutto il materiale di cui ha bisogno.
http://www.macitynet.it/macity/aA30545/index.shtml
- Ashaman
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Io invece trovo giorno dopo giorno confermata la mia reticenza di andare da quelle parti. Sempre ammesso che mi sia dato il visto, vista la mia posizione verso quella specie di governo che si ritrovano (che incredibilmente fa di tutto per diventare peggio del nostro... e ci sta riuscendo pure).
E dire che ho avuto un paio di occasioni pure, quest'anno... che ho regolarmente rifiutato.
Avessi avuto un paio di occasioni per le Seychelles, invece... le avrei prese al volo. Che sfiga.
E dire che ho avuto un paio di occasioni pure, quest'anno... che ho regolarmente rifiutato.

Avessi avuto un paio di occasioni per le Seychelles, invece... le avrei prese al volo. Che sfiga.

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-Benjamin Franklin
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Sembra un pò da paranoici, però posso garantirvi che non è piacevole aver a che fare con una batteria al litio che decide di suicidarsi.
Le batterie al litio sono stabili solo entro determinati parametri di carica, temperatura e corrente erogata. Infatti, se smontate una batt. al litio, noterete che è equipaggiata di una elettronica di controllo, che esclude le celle in caso di sovracorrente (short, eccessiva carica), tensione sotto soglia o temperatura fuori range.
Il problema è che se una batteria si destabilizza e si incendia (guasto, manomissione, danno accidentale,...), si avrebbe a che fare con un incendio chimico, autoalimentante, spegnibile solo con un estintore classe D o con liquido ritardante. Qualsiasi altro estinguente (acqua, CO2, halon) non farebbe altro che alimentare ulteriormente la fiamma, trasformandola eventualmente in una fiamma litio-idrogeno.
Credo, ma non ho fonti certe, che le batterie prodotte in fabbrica e da consegnare ai clienti, viaggino sempre caricate per metà ed imballate individualmente in contenitori speciali, per evitare tutti i rischi connessi ad un prodotto difettoso.
Condivido comunque la reticenza verso viaggi negli States o in UK...
A.
Le batterie al litio sono stabili solo entro determinati parametri di carica, temperatura e corrente erogata. Infatti, se smontate una batt. al litio, noterete che è equipaggiata di una elettronica di controllo, che esclude le celle in caso di sovracorrente (short, eccessiva carica), tensione sotto soglia o temperatura fuori range.
Il problema è che se una batteria si destabilizza e si incendia (guasto, manomissione, danno accidentale,...), si avrebbe a che fare con un incendio chimico, autoalimentante, spegnibile solo con un estintore classe D o con liquido ritardante. Qualsiasi altro estinguente (acqua, CO2, halon) non farebbe altro che alimentare ulteriormente la fiamma, trasformandola eventualmente in una fiamma litio-idrogeno.
Credo, ma non ho fonti certe, che le batterie prodotte in fabbrica e da consegnare ai clienti, viaggino sempre caricate per metà ed imballate individualmente in contenitori speciali, per evitare tutti i rischi connessi ad un prodotto difettoso.
Condivido comunque la reticenza verso viaggi negli States o in UK...
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Le batterie al litio sono considerate merce pericolosa dalla IATA già da diversi anni.
Il loro trasporto come cargo è soggetto a diverse limitazioni, è proibito trasportarne più di una certa quantità oppure se sono danneggiate.
Finalmente qualcuno si è accorto che ne viaggiavano molte anche nel bagaglio registrato dei passeggeri.
Tra tutte le str@nzate della TSA questa è una delle meno stupide.
Il loro trasporto come cargo è soggetto a diverse limitazioni, è proibito trasportarne più di una certa quantità oppure se sono danneggiate.
Finalmente qualcuno si è accorto che ne viaggiavano molte anche nel bagaglio registrato dei passeggeri.
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Grazie della precisazione.I-FORD ha scritto:Le batterie al litio sono considerate merce pericolosa dalla IATA già da diversi anni.
Il loro trasporto come cargo è soggetto a diverse limitazioni, è proibito trasportarne più di una certa quantità oppure se sono danneggiate.
E' comunque vero che per far saltare una batteria al litio per cause accidentali ci vuole un bell'impegno e una congiunzione astrale veramente nera...
A.
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Qualche mese fa su di un volo LH andarono a fuoco le batterie di un pc portatile costringendo il volo ad un atterraggio di emergenza.
Ultima modifica di araial14 il 29 dicembre 2007, 19:53, modificato 1 volta in totale.
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Vero, quando ti ho letto mi è venuto in mente il richiamo di una marca di pc portatili (Dell? HP?) a causa di batterie al litio difettose. Roba di due anni fa, se non ricordo male.araial14 ha scritto:Qualche mese fa su di un volo LH andarono a fuco le batterie di un pc portatile costringendo il volo ad un atterraggio di emergenza.
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Sono proprio curioso, di questo passo, di vedere tra vent'anni a che punto si arriverà.
Ho una proposta: aboliamo il traffico aereo, completamente. Sai che passo avanti in termini di sicurezza?
Già che ci siamo, vietiamo pure le automobili. Torniamo ai carretti trainati dai cavalli. O forse no, magari qualche animalista ne potrebbe avere a male...
Ho una proposta: aboliamo il traffico aereo, completamente. Sai che passo avanti in termini di sicurezza?
Già che ci siamo, vietiamo pure le automobili. Torniamo ai carretti trainati dai cavalli. O forse no, magari qualche animalista ne potrebbe avere a male...
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http://www.cittadinanzattiva.it/files/t ... tutela.pdf
Le batterie dei portatili sospettate in un incidente aereo
da : Aldo Ascenti: martedì 18 luglio 2006, 01:36
Alcuni investigatori che operano su linee aeree cominciano a temere il pericolo di incendi provocati dall’esplosione della batteria dei portatili.
La US National Transportation Safety Board sta valutando la forte possibilità che un incendio a bordo causato dall’esplosione delle batterie di un portatile possa aver fatto precipitare un aereo cargo l’8 febbraio all’aereoporto internazionale di Philadelphia. Gli investigatori hanno rinvenuto a bordo dell’aereo numerose batterie di portatili che in qualche caso sono apparse parzialmente bruciate. Sembra esserci stata una sequenza di incidenti simili, in cui le batterie al litio hanno preso fuoco a bordo di aerei. Due mesi fa una batteria di scorta per laptop conservata in una borsa riposta in uno stipetto sopra i sedili ha cominciato a emettere fumo. Fortunatamente l’aereo non era ancora decollato. Carichi di batterie al litio hanno preso fuoco nel 1999 e nel 2004, soprattutto su aerei cargo.
Altre informazioni a questo link.
Articolo originale di: Nick Farrell
http://www.theinquirer.it
http://www.theinquirer.it/2006/07/18/le ... _sosp.html
Meglio prevenire no?
Le batterie dei portatili sospettate in un incidente aereo
da : Aldo Ascenti: martedì 18 luglio 2006, 01:36
Alcuni investigatori che operano su linee aeree cominciano a temere il pericolo di incendi provocati dall’esplosione della batteria dei portatili.
La US National Transportation Safety Board sta valutando la forte possibilità che un incendio a bordo causato dall’esplosione delle batterie di un portatile possa aver fatto precipitare un aereo cargo l’8 febbraio all’aereoporto internazionale di Philadelphia. Gli investigatori hanno rinvenuto a bordo dell’aereo numerose batterie di portatili che in qualche caso sono apparse parzialmente bruciate. Sembra esserci stata una sequenza di incidenti simili, in cui le batterie al litio hanno preso fuoco a bordo di aerei. Due mesi fa una batteria di scorta per laptop conservata in una borsa riposta in uno stipetto sopra i sedili ha cominciato a emettere fumo. Fortunatamente l’aereo non era ancora decollato. Carichi di batterie al litio hanno preso fuoco nel 1999 e nel 2004, soprattutto su aerei cargo.
Altre informazioni a questo link.
Articolo originale di: Nick Farrell
http://www.theinquirer.it
http://www.theinquirer.it/2006/07/18/le ... _sosp.html
Meglio prevenire no?

- wing05
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- Località: LIDT
Non è che possa dipendere sovraesposizione delle batterie stoccate in attesa di spedizione, esposte al sole dentro ai containers sui piazzali, o entro alle stive dei cargo.
In situazioni simili si possono arrivare ben oltre i 50 gradi senza tanta fatica.
In situazioni simili si possono arrivare ben oltre i 50 gradi senza tanta fatica.
I-SMTN. Mauro

Cerca sempre di mantenere uguale il numero degli atterraggi che fai, rispetto ai decolli

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- araial14
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- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Washington -
Un volo cargo che trasportava batterie al litio per computer portatili è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Philadelphia a causa delle fiamme che si erano sviluppate a bordo in fase di crociera. I tre membri dell'equipaggio sono stati medicati per ferite e ustioni lievi. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco dopo quattro ore di battaglia. Ma ora è polemica sulle cause dell'incendio.
La National Transportation Safety Board ha avviato un'inchiesta per stabilire se l'incendio avvenuto nella stiva dell'aeroplano sia stato causato, questa è l'ipotesi al vaglio degli esperti, dalla combustione delle batterie.
Il direttore investigativo della Board, Frank Hilldrup, ha elencato tutta una serie di incidenti simili accaduti negli ultimi anni. Due mesi fa, per esempio, una batteria singola, non collegata al computer, aveva preso fuoco nella cappelliera di un aereo, generando fumo e panico fra i passeggeri. Nel 1999 un carico di questo tipo di batterie aveva prodotto una notevole fiammata non appena scaricato dalla stiva di un aereo per trasporto passeggeri all'aeroporto di Los Angeles.
L'ultimo incidente dovuto ad una batteria di portatile in ordine cronologico è avvenuto ad una conferenza e ha generato fiamme e scoppi suscitando com'è ovvio molta preoccupazione nei presenti. Il timore è che questi incidenti, perlopiù isolati e rarissimi a fronte di una "popolazione" di notebook in continuo aumento, possano rivelarsi pericolosi in ambienti critici come la stiva pressurizzata di un aereo.
L'indagine della NTSB è destinata a sollevare nuove polemiche anche sulle batterie per cellulari, protagoniste in passato di alcuni incidenti che hanno preoccupato l'opinone pubblica.
Giorgio Pontico
http://www.punto-informatico.it
17/07/2007
Un volo cargo che trasportava batterie al litio per computer portatili è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Philadelphia a causa delle fiamme che si erano sviluppate a bordo in fase di crociera. I tre membri dell'equipaggio sono stati medicati per ferite e ustioni lievi. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco dopo quattro ore di battaglia. Ma ora è polemica sulle cause dell'incendio.
La National Transportation Safety Board ha avviato un'inchiesta per stabilire se l'incendio avvenuto nella stiva dell'aeroplano sia stato causato, questa è l'ipotesi al vaglio degli esperti, dalla combustione delle batterie.
Il direttore investigativo della Board, Frank Hilldrup, ha elencato tutta una serie di incidenti simili accaduti negli ultimi anni. Due mesi fa, per esempio, una batteria singola, non collegata al computer, aveva preso fuoco nella cappelliera di un aereo, generando fumo e panico fra i passeggeri. Nel 1999 un carico di questo tipo di batterie aveva prodotto una notevole fiammata non appena scaricato dalla stiva di un aereo per trasporto passeggeri all'aeroporto di Los Angeles.
L'ultimo incidente dovuto ad una batteria di portatile in ordine cronologico è avvenuto ad una conferenza e ha generato fiamme e scoppi suscitando com'è ovvio molta preoccupazione nei presenti. Il timore è che questi incidenti, perlopiù isolati e rarissimi a fronte di una "popolazione" di notebook in continuo aumento, possano rivelarsi pericolosi in ambienti critici come la stiva pressurizzata di un aereo.
L'indagine della NTSB è destinata a sollevare nuove polemiche anche sulle batterie per cellulari, protagoniste in passato di alcuni incidenti che hanno preoccupato l'opinone pubblica.
Giorgio Pontico
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- Ashaman
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La linea di fondo è che se smettessero di costruire batterie al litio di me*da, ma facessero della qualità un punto prioritario invece dell'economicità (che poi all'utente finale economiche non sono affatto, visto che a chi come me usa il cellulare solo per telefonare e compra cellulari economici, non avendo necessità di arzigogoli stellari, conviene cambiare del tutto il cellulare piuttosto che trovarne le batterie al vecchio che non costino più dell'apparecchio), visti i pericoli in gioco, tutto sto casino non avrebbe adito ad esistere. 

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Batterie ritirate: colpa dei cinesi o della tecnologia?
Martedì 21 Agosto 2007 alle 11:31
Nei giorni scorsi la Nokia è stata costretta a richiamare dal mercato 46 milioni di batterie a rischio di surriscaldamento, ma forse non è tutta colpa delle fabbriche cinesi che le hanno prodotte. Intervistato dal quotidiano inglese Times, il professore Masataka Wakihara dell’Istituto di tecnologia di Tokyo ricorda che aumenti di temperatura tali da far rischiare l’esplosione sono un limite tecnologico tipico di questi alimentatori. È un’opinione condivisa da un altro scienziato giapponese, Kuniaki Tatsumi dell’Istituto di scienza e tecnologia industriale. Ecco perché, come osserva Wakihara, alcuni ricercatori stanno sviluppando un nuovo tipo di batterie ai polimeri di litio: non sono infiammabili perché l’elettrolita è in un composito di polimero solido. Sono già disponibili sul mercato in alcuni modelli di computer portatili, e possono essere impiegate per alimentare i veicoli elettrici.
Negli ultimi anni i casi di ritiro dal mercato non sono stati pochi: nel 2006 la Sony ha richiamato più di 7 miloni di batterie utilizzate in computer di altri produttori e nel 2004 la Kyocera ne ritirò un milione. E appena un mese fa la Toyota ha ritardato il lancio della Prius, un veicolo ibrido alimentato a benzina ed energia elettrica, proprio per la tendenza delle batterie al litio a surriscaldarsi.
Batterie ritirate: colpa dei cinesi o della tecnologia?
Martedì 21 Agosto 2007 alle 11:31
Nei giorni scorsi la Nokia è stata costretta a richiamare dal mercato 46 milioni di batterie a rischio di surriscaldamento, ma forse non è tutta colpa delle fabbriche cinesi che le hanno prodotte. Intervistato dal quotidiano inglese Times, il professore Masataka Wakihara dell’Istituto di tecnologia di Tokyo ricorda che aumenti di temperatura tali da far rischiare l’esplosione sono un limite tecnologico tipico di questi alimentatori. È un’opinione condivisa da un altro scienziato giapponese, Kuniaki Tatsumi dell’Istituto di scienza e tecnologia industriale. Ecco perché, come osserva Wakihara, alcuni ricercatori stanno sviluppando un nuovo tipo di batterie ai polimeri di litio: non sono infiammabili perché l’elettrolita è in un composito di polimero solido. Sono già disponibili sul mercato in alcuni modelli di computer portatili, e possono essere impiegate per alimentare i veicoli elettrici.
Negli ultimi anni i casi di ritiro dal mercato non sono stati pochi: nel 2006 la Sony ha richiamato più di 7 miloni di batterie utilizzate in computer di altri produttori e nel 2004 la Kyocera ne ritirò un milione. E appena un mese fa la Toyota ha ritardato il lancio della Prius, un veicolo ibrido alimentato a benzina ed energia elettrica, proprio per la tendenza delle batterie al litio a surriscaldarsi.


- Luke3
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io dico che è l'ultima trovata per rendere il viaggio aereo più simile ad un gruppo di criminali che cercano di entrare nel fort knox invece che un piacevole viaggio.
Vabbene la sicurezza, vanno bene i controlli e tutto, ma poi inizi a proibire i liquidi, le batterie al litio, poi la prossima cosa che sarà? Le lattine di coca? I tubetti di colla? Per fortuna le limitazioni non dovrebbero colpire il "passeggero medio" ma speriamo che la cosa non diventi paranoica.
La linea fra buon senso e paranoia è sottile, appena succede un raro caso di incidente con un particolare materiale od oggetto, tutti quei materiali e quegli oggetti vengono messi sotto la lente di ingrandimento, e nel giro di pochi giorni abbiamo i telegiornali pieni di notizie di incidenti simili sicuramente in maniera molto minore, magari dandoli come causa di un incidente ancora irrisolto.
E' normale che il litio abbia proprietà infiammabili in caso di incendio sopratutto se le batterie sono difettose, ma dietemi voi quanti casi sono capitati di questo nei voli passeggeri degli ultimi 50 anni, quanti morti ha provocato e quanto sia veramente pericoloso? Quando sui voli si poteva fumare venivano permessi a bordo anche gli accendini al butano o gas simile, e non mi pare di aver mai sentito di aerei che sono andati a fuoco o di situazioni nelle quali questo abbia aggravato la situazione.
Vorrei citare una frase letta sul giornale tempo fa quando ci fu lo scandalo all'aeroporto Villafranca di Verona (VRN/LIPX) quando fu imbarcata per esercitazione non segnalata una valigia piena di tritolo su un volo in partenza che ha portato alla mobilitazione di tutta la sicurezza aeroportuale ed i responsabili dell'esercitazione quando non è stata scoperta dai sistemi di sicurezza di scansione bagagli "tutto questo mentre i passeggeri di quel volo attendevano ai controlli con la loro bustina trasparente per i liquidi in mano"....
Vabbene la sicurezza, vanno bene i controlli e tutto, ma poi inizi a proibire i liquidi, le batterie al litio, poi la prossima cosa che sarà? Le lattine di coca? I tubetti di colla? Per fortuna le limitazioni non dovrebbero colpire il "passeggero medio" ma speriamo che la cosa non diventi paranoica.
La linea fra buon senso e paranoia è sottile, appena succede un raro caso di incidente con un particolare materiale od oggetto, tutti quei materiali e quegli oggetti vengono messi sotto la lente di ingrandimento, e nel giro di pochi giorni abbiamo i telegiornali pieni di notizie di incidenti simili sicuramente in maniera molto minore, magari dandoli come causa di un incidente ancora irrisolto.
E' normale che il litio abbia proprietà infiammabili in caso di incendio sopratutto se le batterie sono difettose, ma dietemi voi quanti casi sono capitati di questo nei voli passeggeri degli ultimi 50 anni, quanti morti ha provocato e quanto sia veramente pericoloso? Quando sui voli si poteva fumare venivano permessi a bordo anche gli accendini al butano o gas simile, e non mi pare di aver mai sentito di aerei che sono andati a fuoco o di situazioni nelle quali questo abbia aggravato la situazione.
Vorrei citare una frase letta sul giornale tempo fa quando ci fu lo scandalo all'aeroporto Villafranca di Verona (VRN/LIPX) quando fu imbarcata per esercitazione non segnalata una valigia piena di tritolo su un volo in partenza che ha portato alla mobilitazione di tutta la sicurezza aeroportuale ed i responsabili dell'esercitazione quando non è stata scoperta dai sistemi di sicurezza di scansione bagagli "tutto questo mentre i passeggeri di quel volo attendevano ai controlli con la loro bustina trasparente per i liquidi in mano"....
- Riccardo
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Sei sicuro che con il CO2 non si spegne? Comunque, a bordo degli aerei, non ci sono estintori di classe D?IFACN ha scritto:Sembra un pò da paranoici, però posso garantirvi che non è piacevole aver a che fare con una batteria al litio che decide di suicidarsi.
Le batterie al litio sono stabili solo entro determinati parametri di carica, temperatura e corrente erogata. Infatti, se smontate una batt. al litio, noterete che è equipaggiata di una elettronica di controllo, che esclude le celle in caso di sovracorrente (short, eccessiva carica), tensione sotto soglia o temperatura fuori range.
Il problema è che se una batteria si destabilizza e si incendia (guasto, manomissione, danno accidentale,...), si avrebbe a che fare con un incendio chimico, autoalimentante, spegnibile solo con un estintore classe D o con liquido ritardante. Qualsiasi altro estinguente (acqua, CO2, halon) non farebbe altro che alimentare ulteriormente la fiamma, trasformandola eventualmente in una fiamma litio-idrogeno.
Credo, ma non ho fonti certe, che le batterie prodotte in fabbrica e da consegnare ai clienti, viaggino sempre caricate per metà ed imballate individualmente in contenitori speciali, per evitare tutti i rischi connessi ad un prodotto difettoso.
Condivido comunque la reticenza verso viaggi negli States o in UK...
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Non mi ricordo il processo chimico di base, ma c'era un motivo ben preciso per cui la CO2 non serve con una fiamma da metalli come litio o sodio. Se non ricordo male, ma prendila con beneficio del dubbio, la temperatura della fiamma era tale che la CO2 non solo non raffreddava, ma contribuiva ad alimentare la reazione.Riccardo ha scritto:Sei sicuro che con il CO2 non si spegne? Comunque, a bordo degli aerei, non ci sono estintori di classe D?
Per quanto riguarda gli estintori, non saprei proprio.