aurum ha scritto:MarcoAER ha scritto: Orizzonte vero. Non Orizzonte Artificiale.
Allora concordo!
MarcoAER ha scritto:
In un aereo AG ci sono troppe variabili e mantenendo lo stesso assetto NON è detto che si mantenga la stessa velocità.
- Condimeteo in primis
- Problemi legati alla prop a passo fisso
- etc..
Per quanto riguarda le condimeteo penso che tu ti riferisca alla possibilita' che una raffica possa variare le velocita' indicata del velivolo,ma a questa corrisponde anche una variazione di assetto.
Nel volo livellato infatti possiamo dire che ad ogni assetto(incidenza) corrisponde una velocita'.E questa e' una legge che vale sia per l'aereo a getto che per il monomtore a elica.
Questo lo puoi vedere anche dalla polare dell'ala dove ad ogni spostamento sulla curva corrisponde una variazione di Cp e Cr.
Secondo le equazioni che esprimono portanza e resistenza in funzione della velocita' ,possiamo dire che ad un aumento dell'incidenza,corrisponde un aumento del Cp e del Cr.
Ma se supponiamo di mantenere costante la potenza,vedremo che la diminuzione di velocita' sara tanto piu' sensibile quanto piu' ampia e' stata la variazione di incidenza.
Dato che nel volo orizzontale tale angolo di assetto corrisponde a quello di incidenza ,per mantenere una certa velocita' sara' sufficiente mantenere un determinato angolo di assetto.
D'altronde il valore della lettura anemometrica e' di per se impreciso,come detto anche in precedenza,e relativamente poco indicativo,mancando di un dato che e' estremamente piu' importante ai fini del pilotaggio e cioe' della
Tendenza.
Qualcuno potrebbe obiettare che lo stesso aereo a differenti pesi abbia alla stessa incidenza diverse velocita'.
In effetti questo e' vero essendo la velocita' legata al peso secondo l'equazione Vq1:Vq2= radice quadrata di Q1:Q2.
Ma quello stesso assetto permettera' di mantenere costante la percentuale sulla velocita' di stallo che e' quella che alla fine ci interessa.
E questo ci e' confermato anche dall'equazione dove Q= 1/2 ro* Vi al quadrato*S *1,10 dove 1,10 rappresenta appunto il 10% della nostra percentuale sulla Vs.
In pratica un aereo atterrera' a pesi diversi
con lo stesso assetto ,a velocita' diverse,ma con la stessa percentuale sulla Vs.
In relazione al tuo discorso sull'elica immagino che tu ti riferisca all'interferenza che questa ha sulle superfici aerodinamiche.
Per quanto riguarda invece il tema della scivolata,posso dirti che alla luce delle mie diverse eperienze come istruttore( ma non sono istruttore di ULM),ho sempre focalizzato l'attenzione dell'allievo sulla corretta stabilizzazione dell'aereo in finale entro certi parametri al di fuori dei quali e' senz'altro raccomandabile se non indispensabile una opportuna riattaccata.
Essendomi poi interessato recentemente per EASA di programmi addestrativi,ti diro' che non ho mai preso per oro colato tutto cio' che dicono i testi americani anche se il 99% di quello che dicono e' esatto e condivisibile.A volte possono variare le modalita' applicative di un programma.Posso farti solo un caso di come ad esempio in Europa si preferisca simulare l'avaria motore mantenendo quest'ultimo in moto contro la tendenza degli Yankee a chiuderlo completamente.
Sara' poi cura e capacita' dell'istruttore dimostrare tutte le condizioni che riterra' opportune ai fini del "build up" addestrativo adeguandolo pero' al progresso e alle attitudini dell'allievo, puntando pero' sempre l'indice all'elemento principale che e' la sicurezza.
Ciao