Sono felice. E anche emozionata, non mi vergogno a dirlo.
Ingresso in aeroporto "col botto": a mia insaputa era stata organizzata l'accoglienza da parte del manager on-duty della TSA (Transport Security Administration, quelli che sovraintendono a tutti i controlli), il quale mi ha accolta con molta cordialità e mi ha affidata ad una ispettrice che mi ha accompagnata in tutto il percorso dal check-in al gate.
Chiacchierando un po' con lei, ci ha tenuto molto a dirmi di essere di origine polacca e nativa americana: solo in Nord America si incontrano incroci di razze così strampalati! E il bello è che la cosa è vissuta in modo assolutamente naturale, e altrettanto naturale è sembrata a me (anche se mi pareva di vedere il suo trisavolo emigrato nell'Ottocento che conosceva e sposava l'indianina incontrata nello sperdutissimo accampamento, raggiunto a forza di giorni e notti a cavallo, magari durante la costruzione della linea ferroviaria verso ovest...)
Arrivata al gate, e salutata l'ispettrice simpatica, mi sono resa conto che mancavano più di due ore alla partenza. Quindi mi sono fatta una passeggiatina in giro per il terminal, sempre con la testa un po' (molto) per aria per l'emozione.
Un 737 di Southwest ha finito l'imbarco e sta per andare via


Sono proprio grandi, le winglet!






Dal lato opposto del piazzale, verso le piste, c'è un po' di movimento:

Fotografo al volo la sequenza di un decollo:




L'altro terminal dell'aeroporto, dove ero arrivata due giorni fa:

Il movimento nel piazzale continua (scusate per la scarsa qualità):



E questa è la piazzola dove arriverà il nostro aereo. Si capisce già che tipo di aereo sarà, basta osservare dove è piazzato il mezzo che poi farà il push-back...


Eccolo il nostro DHC-8 100! (chissà se un giorno capirò perché mai ogni tanto le foto mi vengono sfuocate, sgrunt!










E' proprio piccino picciò. Nel frattempo ha cominciato a piovere; ma facciamo in tempo a salire prima che si scateni il temporale vero:




Mamma, quant'è piccolo anche dentro!



Mi piace molto la stilizzazione delle foglie d'acero sulla copertina dell'opuscolo sulla sicurezza:

Ho il posto 6A. Nessuno a fianco, anche se l'aereo è abbastanza pieno (beh, non è che ci voglia tanto a riempirlo...). Sto proprio a fianco del carrello; lì per lì non ho pensato che era l'oggetto su cui ci sono stati proprio ultimamente vari problemi in materia di sicurezza, sebbene quelli riguardassero la serie -400, non quella su cui sto viaggiando io.
Comunque, ne ho fatte alcune foto (anche perché altro non potevo fare



E' proprio piccino...

però ci si vola benone!

A Toronto era notte, il Dashino correva sulle piste per il taxi, io ero troppo emozionata e... non ho fatto nessuna foto.