Per poterci arrivare, in ascensore è necessario passare nel lettore la carta magnetica che funge da chiave della stanza, altrimenti non è possibile selezionare il 17° piano.

A proposito: nella foto precedente si vede come negli ascensori americani manchi sempre il 13° piano!
La sera siamo arrivati abbastanza tardi, e ho fatto solo alcune foto della stanza:



Dalla finestra si vede un panorama bellissimo, verso il fiume. Sull'altra riva è già Canada, e la città che ci sta di fronte è Windsor.
Sul letto è pronto un vassoio con una bottiglia d'acqua e un balsamo per conciliare il sonno. Coccole da signori...
Questo invece è il bagno:

Ma... cos'è quel riquadro nero al centro dello specchio? Sembra un altro specchio, però c'è un telecomando... ebbene sì, è un televisore! Non avevo mai avuto il televisore anche in bagno!


La cabina doccia, poi, è un altro cinema: nella foto forse non rende molto l'idea, ma vi assicuro che ci si poteva stare dentro comodamente in quattro. Ci sono due getti diversi, uno dall'alto e uno di lato (che si vede nella foto):

Questo è il minibar

e questa è la bottiglia dell'acqua minerale, di design anche in questo caso:

Completo il racconto dell'albergo con alcune foto fatte l'indomani sera. Questo è l'ingresso (ci sono cinque corsie per le auto!):

Il salone della lobby:

La sala della colazione, riservata a quelli del 17° piano:



L'ingresso degli ascensori:

E una foto, purtroppo sfocata, del panorama di notte. La "catenella" di luci che si vede è il ponte che collega Detroit a Windsor, in Canada.

A Detroit siamo stati solo un giorno e mezzo, e ovviamente avevo parecchio da lavorare. Non c'è stato purtroppo tempo per andare a visitare il Museo dell'automobile, che in questa città ha avuto il suo cuore produttivo per molto tempo.
In compenso, ho potuto vedere alcuni grattacieli storici, che mi hanno detto essere stati costruiti, negli anni '20 dello scorso secolo, prevalentemente da maestranze italiane.
Cercando su Wikipedia ho poi scoperto che sia il Buhl Building che il Guardian Building, di cui seguono un po' di foto, sono stati disegnati da un architetto italiano, Corrado Parducci.
Questo è il Buhl Building:


E questo è il Guardian Building, decisamente più affascinante:










E inoltre... da queste parti già comincia l'aria di Natale ai primi di novembre!


Infine, come avevo detto all'inizio e anche nel topic precedente, l'albergo dove stavo è stato da cinema anche per una cosa che mi è successa: la seconda sera sono rientrata nella mia stanza e ho trovato questo:

Un regalo per me! Che era assolutamente inatteso e mi ha fatto molto piacere, soprattutto pensando a chi me l'ha fatto trovare.
Al prossimo report si vola da Detroit a Toronto!