Occultata indagine NASA sulla sicurezza del volo

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filippo1974
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Occultata indagine NASA sulla sicurezza del volo

Messaggio da filippo1974 »

Ciao,

mi sono imbattuto casualmente su questa notizia:

http://www.dailytech.com/article.aspx?newsid=9363

In pratica i risultati di un'indagine conoscitiva condotta dalla NASA sarebbero stati mantenuti segreti per non infondere sfiducia in chi utilizza il trasporto aereo per i suoi spostamenti. L'indagine avrebbe infatti evidenziato che inconvenienti quali bird strikes, incursioni in pista e mid-air proximities si verificherebbero con una frequenza molto superiore a quanto pubblicamente dichiarato.

Si legge nell'articolo che un esponente della NASA avrebbe candidamente dichiarato che "pubblicare i risultati dell'indagine potrebbe sfiduciare i viaggiatori e danneggiare i profitti delle Compagnie aeree". Io trovo semplicemente allucinante porre la questione in questi termini, e spero sinceramente che si tratti di una bufala o qualcosa del genere.

Ciao
Filippo
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Nik
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Messaggio da Nik »

Purtroppo torna il caro vecchio detto:occhio non vede cuore non duole!!Lo si fa perchè senò molta gente gia paurosa non prenderebbe più l'aereo.
Visita medica prima classe superata.
PPL (A) all'inizio.
Speriamo in un buon futuro!!!!!!!
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Luke3
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Messaggio da Luke3 »

si ci saranno pure i rischi ma vogliamo paragonarli con i morti che abbiamo ogni sabato sera sulle strade ed i mancati incidenti che capitano quasi tutti i giorni anche a noi?
Eppure stranamente nessuno ha paura di prendere la macchina....

Eh già, la psiche umana a volte è molto complicata :wink:
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Ashaman
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Messaggio da Ashaman »

Luke3 ha scritto:si ci saranno pure i rischi ma vogliamo paragonarli con i morti che abbiamo ogni sabato sera sulle strade ed i mancati incidenti che capitano quasi tutti i giorni anche a noi?
Eppure stranamente nessuno ha paura di prendere la macchina....
É tutta una questione di percezione alterata dei pericoli in gioco.

Ti faccio un esempio al quale ho avuto l'onore di assistere in prima persona.

Qualche tempo fa mia madre aveva il sogno di andare in America in vacanza, e fin qui nulla di male, se non per il fatto che l'unico modo per farla salire su un aereo sarebbe narcotizzarla (stile P.A. Baracus Dell'A-team) e cominciò a chiedersi quanto costava il biglietto per un "bastimento" per l'America.

Io le feci notare, sinceramente sbalordito che fosse così indietro e tra una risata e l'altra, che era di molte decadi in ritardo, in quanto al giorno d'oggi (gia allora) i viaggi intercontinentali si fanno in aereo e i "bastimenti" (stile canzone napoletana) non esistono più. Che le navi che fanno quelle tratte sono tutte navi o da trasporto merci o da crociera e non navi che fanno servizio passeggeri, che il biglietto su dette navi da crociera le sarebbe costato svariati milioni (non era ancora tempo di euri quello) e solo di poco più economico di un biglietto per il Concorde (che all'epoca volava ancora) e che, alla fine dei conti o prendeva l'aereo o l'unico modo per lei per farsi il viaggio via mare in modo economico era spedirla in un container.

Alora scendemmo in un discorso siul "perché non vuoi andarci in aereo", e i motivi erano i soliti. Siccome sono sicuro li conoscete bene ve li risparmio. :roll:

Al che la mia obiezione: "ma ti credi che le navi non hanno incidenti?" e le faccio l'Esempio Emblematico (erano gli anni del film che ha contestato a Via col Vento il titolo di "Mattone Dei Due Millenni), ovverosia il Titanic.

Risposta: "si ma per mare ho qualche possibilità in più".

Alla fine, discorsi macabri su come si preferisce morire a parte, ho semplicemente rinunciato a farle notare l'assurdità del suo modo di pensare (parlare con lei o con un cartello stradale in proposito è lo stesso). D'altra parte io in America non avevo, ne ho intenzione di andare e mia madre non c'è andata più.

Mio padre almeno, pur essendo più vecchio di mia madre, è un po più intelligente in proposito, volare non gli piace, ma l'aereo lo ha preso in un paio di occasioni perché era la scelta più intelligente (per andare in Inghilterra, invece di 32 ore di treno, negli anni 80). Ma con mia madre e le sue convinzioni ferree non si discute.

Tutto questo per dire cosa? Tutti noi qui sappiamo che viaggiare significa esporsi a dei pericoli. Anche farsela a piedi è pericoloso, tui può sempre mettere sotto una macchina. Ma al giorno d'oggi, nonostante gli incidenti stradali siano praticamente un bollettino di guerra, l'aereo è considerato dalla massa ignorante (di cui mia madre fa orgogliosamente parte) come il male assoluto.
Salva una pianta! Mangia un vegano!

"He who sacrifices freedom for security deserves neither."
-Benjamin Franklin
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Re: Occultata indagine NASA sulla sicurezza del volo

Messaggio da Ospite »

filippo1974 ha scritto:Ciao,

mi sono imbattuto casualmente su questa notizia:

http://www.dailytech.com/article.aspx?newsid=9363

In pratica i risultati di un'indagine conoscitiva condotta dalla NASA sarebbero stati mantenuti segreti per non infondere sfiducia in chi utilizza il trasporto aereo per i suoi spostamenti. L'indagine avrebbe infatti evidenziato che inconvenienti quali bird strikes, incursioni in pista e mid-air proximities si verificherebbero con una frequenza molto superiore a quanto pubblicamente dichiarato.

Si legge nell'articolo che un esponente della NASA avrebbe candidamente dichiarato che "pubblicare i risultati dell'indagine potrebbe sfiduciare i viaggiatori e danneggiare i profitti delle Compagnie aeree". Io trovo semplicemente allucinante porre la questione in questi termini, e spero sinceramente che si tratti di una bufala o qualcosa del genere.

Ciao
Filippo
Non e' l'unico.
Ve ne cito almeno altri due:

1)Cosmic rays influence in civil air transport.
2)Multiengine failures on take off run at max take off weight(fatal incident statistic and causes)
Se ne trova traccia solo in qualche libro stampato prima del 1991
(B.J Bennett : Nasa works -Civil aviation analisys and synopsis)
Motivi "commerciali"? :roll:

P.S. La Nasa resta il maggiore referente in tema di studi sulla sicurezza del volo.
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Aldus
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Re: Occultata indagine NASA sulla sicurezza del volo

Messaggio da Aldus »

filippo1974 ha scritto:Ciao,

mi sono imbattuto casualmente su questa notizia:

http://www.dailytech.com/article.aspx?newsid=9363

In pratica i risultati di un'indagine conoscitiva condotta dalla NASA sarebbero stati mantenuti segreti per non infondere sfiducia in chi utilizza il trasporto aereo per i suoi spostamenti. L'indagine avrebbe infatti evidenziato che inconvenienti quali bird strikes, incursioni in pista e mid-air proximities si verificherebbero con una frequenza molto superiore a quanto pubblicamente dichiarato.

Si legge nell'articolo che un esponente della NASA avrebbe candidamente dichiarato che "pubblicare i risultati dell'indagine potrebbe sfiduciare i viaggiatori e danneggiare i profitti delle Compagnie aeree". Io trovo semplicemente allucinante porre la questione in questi termini, e spero sinceramente che si tratti di una bufala o qualcosa del genere.

Ciao
Filippo
Non mi risulta che i bird strike, incursioni in pista, etc, non vengano segnalati quando accadono, anzi solitamente vengono segnalati sempre.
Il fatto che accadano non va comunque confuso con la parola "incidente".
Certo, ci sono stati bird strike che hanno causato incidenti (e sono tutti riportati, dal primo all'ultimo), ma ci sono stati casi dove lo stesso evento non ha causato incidente (l'aereo rientrava), e anche questi eventi sono stati tutti segnalati.
Se succede qualcosa di potenzialmente pericoloso in aviazione, si segnala sempre l'evento.
Non mi risulta che alcuni di questi eventi siano capitati, e qualcuno ha detto "ma chi se ne frega, teniamolo nascosto".
Magari non lo si segnala dettagliatamente al passeggero, ma a chi di dovere (controllori, tecnici, etc) sì perchè potrebbe essere importante.
Fabio27
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Messaggio da Fabio27 »

Una volta ho sentito dire da un esperto di economia che se il mondo fosse saggio il volo dei fratelli Wright avrebbe dovuto essere abbattuto. Il signore diceva che le condizioni dell'industria del trasporto aereo sono così aleatorie, e i margini così piccoli, che l'industria è destinata a essere per sempre sull'orlo del fallimento nella sua globalità, o di vivere sovvenzionata in un modo o nell'altro. Non vuol dire che tutte le aziende sono fallimentari, ma che l'industria nel suo insieme è in equilibrio precario, e certamente non è in grado di pagare le infrastrutture connesse (aeroporti, terminal, connessioni scalo-città e così via). Detto questo, è evidente che basterebbe poco, un rapporto un po' allarmistico, per rovinare un trimestre alle compagnie, e mettere in crisi le più deboli in quel momento, e quindi mi pare del tutto comprensibile che i rapporti troppo critici sulla sicurezza restino tra gli addetti ai lavori. Detto questo, io in aereo mi addormento come un angioletto, cosa che non mi succede mai quando sono passeggero in autostrada.
N757GF

Messaggio da N757GF »

Fabio27 ha scritto: le condizioni dell'industria del trasporto aereo sono così aleatorie, e i margini così piccoli, che l'industria è destinata a essere per sempre sull'orlo del fallimento nella sua globalità, o di vivere sovvenzionata in un modo o nell'altro. Non vuol dire che tutte le aziende sono fallimentari, ma che l'industria nel suo insieme è in equilibrio precario, e certamente non è in grado di pagare le infrastrutture connesse (aeroporti, terminal, connessioni scalo-città e così via). Detto questo, è evidente che basterebbe poco, un rapporto un po' allarmistico, per rovinare un trimestre alle compagnie, e mettere in crisi le più deboli in quel momento, e quindi mi pare del tutto comprensibile che i rapporti troppo critici sulla sicurezza restino tra gli addetti ai lavori.
Se fosse vero, con la botta che ha subito il trasporto aereo il 9/11 non dovrebbe esserci piu` un solo aereo in volo. E` vero che alcune compagnie hanno avuto dei problemi piu` o meno transitori, ma quanto hai sentito mi sembra poco vero.
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I-FORD
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Messaggio da I-FORD »

Questa notizia è stata riportata in diversi articoli, molti dei quali condividono il tono scandalizzato di questo.
Faccio una personale considerazione.
Gli studi scientifici sulla sicurezza dei voli si fanno di solito in base ad eventi reali, che hanno avuto conseguenze, minori o maggiori che siano.
La insicurezza "percepita" è sicuramente utile a scopo di prevenzione, ma rimane comunque in una area grigia, che dipende dagli strumenti di misura, dalla sensibilità di chi la valuta, dalle differenti regole, dai fattori presi in esame.
Ciò che a qualcuno può apparire unsafe per altri può essere una attività regolarissima.
A questo servono le inchieste, a stabilire se dai riporti ricevuti qualche regola universalmente accettata è stata infranta o meno, soprattutto se questo ha causato danni.
Se io penso che ci sia stata una sottoseparazione (mancata collisione), anche senza conseguenze, farò un regolare rapporto, si sentirà il pilota dell'altro velivolo, il o i controllori coinvolti, si valuteranno le comunicazioni radio, i tracciati radar, insomma si vedrà se quella che è stata una mia "percezione" corrisponde ad un fatto vero e misurabile.
Lo studio della NASA, basandosi su eventi riportati in forma anonima, manca di tutto questo, inoltre, pur con tutti gli accorgimenti del caso, il rischio di duplicare o triplicare gli eventi è ben presente, se la stessa runway incursion è riportata contemporaneamente da due piloti ed un controllore (tutti anonimi ed non identificabili) si rischia che lo stesso evento venga contato tre volte.
Quindi ben vengano gli studi per migliorare la sicurezza dei cieli (è anche grazie a questi che nelle statistiche "vere", cioè eventi con conseguenze per ore di volo, gli spazi aerei USA sono i più sicuri del mondo) non prendiamoli però come oro colato scientificamente provato.
L'ente che si occupa della sicurezza negli USA è l'FAA, la NASA, L'NTSB ed altri danno solo consulenze e consigli a seguito di eventi o in studi di prevenzione.
Fare circolare liberamente al grande pubblico questi studi non è utile a migliorare la sicurezza, scatenerebbe solo reazioni isteriche con conseguenze non ben prevedibili sul lungo periodo.
Bene ha fatto quindi l'amministratore della NASA a dire che "si cercheranno i modi più corretti per divulgare questo studio al pubblico generico".
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

Condivido l'opinione di i-fORD ! Sono certo che lo studio della NASA è molto accurato e riporta delle situazioni che sono "al limite" . Questo però, non è un atto d'accusa, ma la possibilità di rivedere le procedure e nel caso migliorarle.

La sicurezza nel trasporto aereo è sicuramente molto alta , ma questo non significa che non si possa migliorare ulteriormente.

Resto solo perplesso nel considerare che ,se uno studio del genere fosse stato fatto in Italia e pubblicato, i soliti giornalisti "aeronautici" sarebbero riusciti a dimostrare che tutti noi voliamo a rischio!

Saluti

Steve
filippo1974
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Messaggio da filippo1974 »

I-FORD ha scritto:Bene ha fatto quindi l'amministratore della NASA a dire che "si cercheranno i modi più corretti per divulgare questo studio al pubblico generico".
Questo senz'altro. Ma, e questo era il motivo che mi ha spinto a sollevare la questione, ha fatto altrettanto bene l'esponente della NASA a tirare in ballo come motivazione principale per la mancata pubblicazione del rapporto l'intenzione di non voler danneggiare gli interessi delle compagnie aeree? Non sarebbe forse stato più diplomatico limitarsi a dichiarare quello che hai riportato tu qui (ovvero: dobbiamo presentare queste informazioni in un modo che non si presti a strumentalizzazioni)? Cioè, io ci vedo più un vizio di forma che di sostanza. Opinione personale ovviamente.

Ciao
Filippo
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