video engine failure di un pa28 checklist non rispettata...

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Mmh... i famosi sunday pilots.. ecco perchè ogni tanto se ne stampa qualcuno.
Quoto profondamente Air.Surfer, senza dimenticare che per ogni "sunday pilot" c'è alle spalle:

Un professionista che l'ha formato
Un professionista che ha verificato il suo livello di addestramento
Un professionista che ha verificato il suo livello di allenamento su quella macchina
Un professionista che ha autorizzato quel volo
Un professionista che lo conosce, o dovrebbe conoscerlo e comprendere quale approccio al volo abbia il tipo.

Tutti soggetti, la cui professionalità è spesso inficiata dal fatto di pensare che fare il "sunday pilot" sia solo un giochino per ragazzotti della Brianza e l'aviazione seria sia altrove.

Capita spesso, purtroppo.
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aurum
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Messaggio da aurum »

deltagolf ha scritto: ...Idem su terreni non idonei a favorire il rotolamento del carrello (mai visto fare ma ho letto, forse su Volare anni fa, di uno che si è tirato fuori a sta maniera e l'indagine stabilì che le ruote al contatto non avevano fatto neppure un giro completo. Bravo)
Bah? :roll: Un aereo leggero di AG stalla mediamente sui 50-60 KTS.
Arrestare anche a quella velocita' 600-700 kg di massa in 0 metri mi sembra poco verosimile.Piu' facile che si ribalti...
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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Beh, evidentemente quell'istruttore avrà avuto un po' di vento contro, tanta abilità e tantissimo fattore C; bisogna che ritrovi quell'articolo.
Un bell'aiuto dal vento, unito alla cenere di un terreno appena dove avevano appena bruciato le stoppie che avrà assorbito l'energia residua e sono qua a raccontarlo.
Peraltro su terreni inadatti all'atterraggio non c'è molto altro da inventarsi, se non smaltire più energia cinetica possibile per aria prima di toccare.
Indubbiamente quello riportato è un caso fortunato.
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Messaggio da air.surfer »

aurum ha scritto:
deltagolf ha scritto: ...Idem su terreni non idonei a favorire il rotolamento del carrello (mai visto fare ma ho letto, forse su Volare anni fa, di uno che si è tirato fuori a sta maniera e l'indagine stabilì che le ruote al contatto non avevano fatto neppure un giro completo. Bravo)
Bah? :roll: Un aereo leggero di AG stalla mediamente sui 50-60 KTS.
Arrestare anche a quella velocita' 600-700 kg di massa in 0 metri mi sembra poco verosimile.Piu' facile che si ribalti...
Erano professionisti!! :-D... mah... Magari si sono piantati a 90° nose down
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Bene, e di costruttivo da aggiungere alle parole sempre preziose del comandante Aurum cosa hai da dirci?
Quale secondo te la procedura per un'emergenza su terreni inospitali?
Sia io che il comandante Aurum abbiam detto la nostra. Tu cosa ci ci dici?
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Messaggio da alebest »

deltagolf ha scritto:
forse perché così si ferma prima???
No, il fatto è che se il terreno non consente alle ruote di girare perché è sconnesso, appena tocchi tiri a ribaltare, per cui è meglio cercare di "fermare" l'aereo per aria (pre-stallo) un attimo prima di toccare, di modo che l'aereo casca giù da magari quaranta centimetri e si ferma lì.

Mai provato, ovviamente. Non deve essere così facile in emergenza, quando non puoi sbagliare. Non ho trovato l'articolo dove parlava di questo fatto ma un cassettino della memoria mi dice che ne parlò Volare riguardo ad un istruttore e a un'allieva che finirono in un campo pieno di stoppie appena bruciate, per cui le tracce dell'aereo erano visibilissime nella cenere e praticamente si vide come l'istruttore era riuscito perfettamente nell'intento di non fare quasi girare le ruote.

Se qualcuno ricorda questo articolo me lo dice che mi è venuto voglia di rileggerlo?
Si, me ne ricordavo anch'io ed è bastata una piccola ricerca (di neanche 2 minuti che fortuna!). Era nella sezione "E' capitato a me" del numero 238 ottobre 2003.
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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Si, me ne ricordavo anch'io ed è bastata una piccola ricerca (di neanche 2 minuti che fortuna!). Era nella sezione "E' capitato a me" del numero 238 ottobre 2003.
Grazie Alebest. Se è come ricordo io (stasera me lo rileggo con calma) sarebbe un episodio da tenere bene tutti a mente, perché visto che uno ha salvato la pelle una volta, può succedere la seconda.

Grazie mille.
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Messaggio da alebest »

Prego! Certo ci sono solo delle cose che non mi quadrano nell'articolo: l'autore dice che la velocità era scaduta così tanto da raggiungere 5 nodi , ma io mi chiedo come si fa a leggere che erano 5 nodi? già è difficile normalmente, poi in una emergenza simile?? bo? Comunque è un episodio da tenere a mente, non si sa mai......
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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Boh... rileggo e poi ne parliamo.
Di certo si può partire da un presupposto: questo ha avuto un'avaria maggiore e ha salvato la pelle.
Fortunato o bravo, sunday pilot o professionista, con 50 o 50000 ore di esperienza, c'è solo da imparare da questo episodio, chiunque si sia e questo è lo spirito che io cerco di mantenere in questo forum, con fatica, per la verità e subendo lo scherno di qualcuno, ma io continuo a cercare di diffondere sia in scuola di volo che qua dentro, la cultura dell'umiltà che è la base della sicurezza del volo.
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Messaggio da air.surfer »

deltagolf ha scritto:Bene, e di costruttivo da aggiungere alle parole sempre preziose del comandante Aurum cosa hai da dirci?
Quale secondo te la procedura per un'emergenza su terreni inospitali?
Sia io che il comandante Aurum abbiam detto la nostra. Tu cosa ci ci dici?
DeltaGolf, non saprei. L'unico terreno inospitale dove sono atterrato è Malpensa... :-D

La piantata motore, se di quello stiamo parlando, è una emergenza che se
non risolta porta necessariamente ad un atterraggio di emergenza.
Le cose importanti da fare sono molte, prima fra tutte è quella di impostare la max efficienza, poi scegliersi un campo *adatto* per atterrare, impostare una prua per raggiongerlo, cercare di risolvere l'avaria ed infine impostare l'avvicinamento.

Ora, è ovvio che i fattori da tenere in considerazione sono molti: vento,superficie, lunghezza, ostacoli. In un mondo perfetto il campo che avremmo scelto sarrebbe stato un bel prato lungo e liscio co assenza di vento.
Ma il nostro è un mondo difficile e quindi dovremo accettare una serie di compromessi.

Quello che verrà *dopo* l'atterraggio, nessuno lo puo' prevedere. Ecco perchè tutti i manuali che conosco non trattano l'argomento. E' ovvio che la toccata dovrà avvenire alla velocità piu' bassa possibile, questo lo capirebbero persino i due "professionisti" del video sopra, ma sul fatto di andarsi a cercare un prestallo..mah..imho avrei dei dubbi, perchè o si è bravi come -..--. oppure si rischia di aggravare una situazione già di per se' molto seria.

Un po' come la annosa questione belly/rote. C'e' chi dice
che è meglio con oppure senza... c'e' chi si è fatto male in un modo e chi si e' fatto male nell'altro. Nessuno lo puo' sapere perchè nessuno puo' provarci senza fare danni.

L'istruttore dovrebbe, secondo me, dare il giusto risalto alla metodologia della scelta del campo ed alle procedure da adottare nella manovra.
Il successo di un atterraggio di emergenza è determinato senza dubbio dalle scelte fatte in precedenza.
Ma ripensandoci è sempre cosi'.. uno bravo una volta mi disse che un buon atterraggio è il risultato di un buon avvicinamento.

Per quanto riguarda l'articolo di volare, leggiamolo e ne parliamo. Cosi ad occhio, se l'inerzia non è una opinione, mi sembra impossibile arrestare un aereo in uno spazio zero.
Ma, ad onor del vero, pensavo pure che un aereo di linea con tutti i motori piantati e con il carburante esaurito fosse destinato al suo ultimo volo verso l'Ade, ma mi sono dovuto ricredere. ;-)

(sono stato bravo? ;-) )
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

L'istruttore dovrebbe, secondo me, dare il giusto risalto alla metodologia della scelta del campo ed alle procedure da adottare nella manovra.
Il successo di un atterraggio di emergenza ? determinato senza dubbio dalle scelte fatte in precedenza.
Ma ripensandoci ? sempre cosi'.. uno bravo una volta mi disse che un buon atterraggio ? il risultato di un buon avvicinamento.
Quoto; infatti se mi leggi più sopra ho detto che assolutamente non si deve volare al di fuori della portata di campi atterrabili (parlo di AG, ovviamente); tuttavia il discorso si era spostato su cosa fare se i campi atterrabili non ci sono, indipendentemente dal perché.
Un motore pianta anche quando un pilota un po' sciocco ha portato la macchina fuori dalle possibilità di salvezza. L'aereo non lo sa.
E sono completamente convinto che un buon atterraggio parta da un buon avvicinamento. Velocità e assetti giusti son la base per un buon contatto.

Ho dato un occhio all'articolo.
Fermo restando che è il racconto di un pilota, quindi o partiamo dall'assioma non verificabile che ciò che è scritto è vero o lasciamo perdere, perché non è il resoconto di un'inchiesta, quindi possiamo solo farne uno spunto tecnico.

Tralascerei il dubbio che avanzava Alebest sul fatto dei 5 nodi: ritengo che sia una traduzione un po' troppo letterale del testo in lingua straniera fatto dal pilota. Probabilmente bisogna leggere: l'anemometro non segnava nulla. E un po' come quanto noi diciamo "costa due lire" per dire costa poco.
Un anemometro magari un po' vecchiotto di un P28A questi scherzi li può fare quando si va sotto i 40 nodi e anche facendo del volo lento o semplicemente durante la flare non è impossibile vedere l'anemometro segnare un po' anarchicamente velocità da 0 a 40 nodi... un buon motivo in più per volare per assetti.
Per il resto secondo il pilota la macchina planava sulla quarantina di nodi, ben sotto della velocità di stallo certificata, (lo diceva l'anemometro o il suo occhio allenato agli assetti?) ma ancora una volta, quando si fanno degli stalli si vede che, da quando si arriva alla velocità segnata sui sacri testi a quando si va giù davvero, ne passa ancora un po' fra tirare su ulteriormente il muso e poi cominciare a sprofondare, quindi vedo bene che si possa convincere a levitare un PA28 a quelle velocità.
Peraltro un C172 idro al MTOW con una tacca di flaps decolla a 40 nodi, anche perché più veloce di così non vai in acqua con 160 HP, quindi insomma full flaps, a spanne a 40 nodi stai su.
Paragone un po' forzato tra C172 idro e P28A terrestre, ma direi che l'assenza di due scarponi che pesano quintali fa propendere l'ipotesi che caschi prima il C172 idro, quindi mi sentirei di dire che a 40 nodi, anche se a volte non leggibili sull'anemometro, il buon Warrior con giù tutti i flaps cerca di stare per aria ancora.
Poniamo che avesse una ventina di nodi di fronte che da quelle parti sono del tutto comuni (anzi, averne sempre solo 20...) e fa una GS di 20 nodi, poco più di 35 all'ora.
Una strappatina finale prima di metterlo giù, un po' di fattore C e tanto, tanto mestiere di chi per amore o per forza passa la sua vita a dimostrare ed effettuare emergenze simulate e il quadro si compone.
Per me, ammesso che sia vero tutto ciò che dice il pilota, la cosa ci può stare.

Premesso questo:

1) La procedura è da considerare assolutamente estemporanea, anche se stavolta ha salvato due vite. Devono lo stesso avere preso una bella incarcata, perchè un sasso ha bucato un serbatoio: o era alto il sasso (che sfiga) o l'aereo ha sbattuto bene. Comunque sono usciti indenni e tanto basta.

2) Sicuramente hanno concorso condimeteo favorevoli, immagino un bel vento frontale

inoltre, come dice Air.Surfer
sul fatto di andarsi a cercare un prestallo..mah..imho avrei dei dubbi, perché o si é bravi oppure si rischia di aggravare una situazione già di per se' molto seria.
3) Infatti la manovra è stata compiuta da un istruttore esperto, ove per istruttore esperto si intende una persona che per ogni ora che vola di solito si smazza 4/5/ o 6 atterraggi in manuale su un addestratore; io stesso che ho solo un migliaio di ore e sono tutto meno che un esperto, passo i 3000 atterraggi, divisi tra acqua, neve, sterrato, erba e, quando sono ricco, concrete... quindi figuratevi uno che ha fatto l'istruttore tutta la vita ed ha dovuto imparare ogni giorno da errori compiuti dagli allievi e mai visti prima

4) concludendo, è una cosa da riporre gelosamente in un cassetto della memoria, certi che di imparare non si finisce mai, a qualunque livello di esperienza e di carriera si sia arrivati, che non consente però di prendere sotto gamba la pianificazione della rotta e di volare alla larga dai bei prati atterrabili.

E' come quando insegnamo una specie di immelman per uscire dalle valli chiuse. NON SI ENTRA IN VALLI CHIUSE, ma se proprio uno sciocchino lo facesse, invece di stamparsi contro le rocce almeno ha provato come fare ad uscirne.

E come dice Air.Surfer
Ma, ad onor del vero, pensavo pure che un aereo di linea con tutti i motori piantati e con il carburante esaurito fosse destinato al suo ultimo volo verso l'Ade, ma mi sono dovuto ricredere.
e a costo di diventare ripetitivo: davvero di imparare non si finisce mai.
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Messaggio da air.surfer »

deltagolf ha scritto: tuttavia il discorso si era spostato su cosa fare se i campi atterrabili non ci sono, indipendentemente dal perché.
Pregare e domandarsi quanto si è stati stupidi per esserci infilati nel famoso imbuto..
deltagolf ha scritto: Ho dato un occhio all'articolo.
Fermo restando che è il racconto di un pilota, quindi o partiamo dall'assioma non verificabile che ciò che è scritto è vero o lasciamo perdere, perché non è il resoconto di un'inchiesta, quindi possiamo solo farne uno spunto tecnico.
Allora mi chiamo fuori. I circoli della pesca non mi sono mai piaciuti..
deltagolf ha scritto: Per me, ammesso che sia vero tutto ciò che dice il pilota, la cosa ci può stare.
Per me no. E' una questione di fisica.

deltagolf ha scritto: inoltre, come dice Air.Surfer
Adulatore... :-)
deltagolf ha scritto: e a costo di diventare ripetitivo: davvero di imparare non si finisce mai.
Non c'è problema... chiedi pure, sono a tua disposizione. Ah.. e molla la questione dell'umiltà. Io ne sono totalmente sprovvisto... :-D

SKERZOOO!!!! A SI BIRI, BIDDAI!!! :-D
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Messaggio da aurum »

Caro Deltagolf,se realmente e' uscito un articolo del genere io denuncerei l'editore per istigazione al suicidio!
Quale messaggio puo' venir fuori da una minkiata del genere?
Sai quanti individui del calibro dei due blasfemi del video si ammazzerebbero cercando di atterrare in "prestallo"(che poi che vuol dire prestallo? :roll: O l'aereo vola oppure stalla!).
A parte un paio di aeroplani del calibro dell'husky o del PA 18 quando non e' svergolato,tutti gli altri vengono giu' con una velocita' non inferiore ai 15 mt/sec.Fai un rapido calcolo della massa per la velocita' e ti accorgerai che nessun terreno "sfavorevole" e' in grado di assorbire quell'energia in un metro.
Ora , a meno che tu non abbia un vento frontale del vettore esattamente contrario alla tua velocita'(un caso su un milione)o ben difficilmente riuscirai a portare a zero la tua Ground speed.
Ultimamente ho preso parte ad un lavoro dove venivano esaminati circa 300 casi di piantate motore sia su monomotori che su plurimotore.
Sai quale era la causa fatale dell'incidente per il buon 80% dei casi?
Proprio lo stallo!
Eh si ,perche' l'errore piu' comune,quando si vede che l'aereo scende e non gliela fa a raggiungere un campo di atterraggio, e' proprio quello di contrastare la discesa tirando la cloche,col risultato che i vecchi piloti chiamavano:"Chute mortelle"!
Ti cito solo due casi esemplificativi.
1) Aereo C 150 .Piantata motore dopo il decollo per mancata alimentazione del motore.L'aereo plana su di un campo di orzo in fondo alla pista.
Carrello strappato,elica danneggiata ma pilota incolume.
2) Stesso campo di aviazione. Aereo PA 28.Stessa piantata motore(esplosione del 3° cilindro).Il pilota dalla stessa quota tenta di rientrare in pista,ma e' largo e stringe la virata.La velocita' scende rapidamente e l'aereo stalla prima di raggiungere il bordo della pista.L'aereo impatta con un ala e prende fuoco.RIP! :cry:
Io prenderei l'articolo in questione come una boutade e se proprio lo vuoi commentare con gli allievi gli direi che questo e' cio' che non si deve fare!
E li terrei anche lontani dai terreni "sfavorevoli" che sono responsabili del ribaltamento degli aerei,sopratutto quelli con carrello triciclo.
In casi estremi, meglio "infilarsi veloci"sul primo spazio libero a disposizione che cercare soluzioni avventurose ed empiriche. :wink:
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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Capisco. Ho sbagliato tutto; proprio io che ci tengo tanto alla sicurezza del volo.
Grazie ad Aurum ed a Air.Surfer che me lo hanno fatto capire.

Spero che sia chiaro soprattutto agli allievi ai quali io tengo tanto che solo io, nella mia enorme ignoranza aeronautica, ho tramutato un articolo comunque istruttivo o per lo meno che narrava un fatto avvenuto in un articolo istigante al suicidio.

Cordialmente.
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Messaggio da Jacopo »

Io sono d'accordo con Deltagolf, certo dipende molto da aereo ad aereo per esempio un Cirrus SR22 con l'ala che si ritrova non lo fermerai mai in un fazzoletto di terra a differenza di un Morane Saulnier:cloche alla pancia, full flap e slat fuori sprofonda piano piano e NON stalla...allora davvero ti fermi in niente 8)
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Messaggio da LS4 »

Arrivano a più 70 per l'Eta, però a detta di chi lo pilota è una mezza bara volante...
Nell'aeroclub dove volo c'è l'Eta e conosco chi lo pilota e qualcuno dei suoi fortunati ospiti in volo: sono tutti entusiasti!!

perchè dici che è una bara volante? dopo l'ultima P.A. la coda dovrebbe rimanere attaccata anche uscendo dalla vite :D
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Messaggio da pippo682 »

Ah.. e molla la questione dell'umiltà. Io ne sono totalmente sprovvisto...
SKERZOOO!!!!
:roll:
E li terrei anche lontani dai terreni "sfavorevoli" che sono responsabili del ribaltamento degli aerei,sopratutto quelli con carrello triciclo.
Non è che volevi scrivere biciclo? Ho visto un biciclo ribaltato su campo morbido (aviosuperficie allagata), ed un triciclo (campo arato) piantato, ma non ribaltato.
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Messaggio da air.surfer »

pippo682 ha scritto:
Ah.. e molla la questione dell'umiltà. Io ne sono totalmente sprovvisto...
SKERZOOO!!!!
:roll:
In effetti il mio sense of humor è allo stesso livello dell'umiltà.

@Dolce&Gabbana... Non te la prendere. Gestire dei piloti non è mai stato facile.. Inoltre qui sei stato sfortunato.. ti è capitato il peggio di tutti...
:-)
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Hai un po' torto e un po' ragione.
Gestire dei piloti non è mai stato facile..
Gestisco piloti da diverso tempo e non l'ho mai trovato difficile, a qualunque livello, dall'allievo a zero ore, a quello che tra poche settimane comincierà la transizione sull'F18 (sono più emozionato io di lui) a quelli che sono finiti su sedili importanti e 4 o 5 di loro li avrai incontrati seduti alla tua sinistra o alla tua destra.
Ma non è mai stato difficile.
Inoltre qui sei stato sfortunato.. ti è capitato il peggio di tutti...
Qui invece non faccio fatica a darti ragione.
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Messaggio da air.surfer »

deltagolf ha scritto:
Inoltre qui sei stato sfortunato.. ti è capitato il peggio di tutti...
Qui invece non faccio fatica a darti ragione.
Dolce&Gabbana... ma io parlavo di Aurum... ROTFL
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Stesso campo di aviazione. Aereo PA 28.Stessa piantata motore(esplosione del 3° cilindro).Il pilota dalla stessa quota tenta di rientrare in pista,ma e' largo e stringe la virata.La velocita' scende rapidamente e l'aereo stalla prima di raggiungere il bordo della pista.L'aereo impatta con un ala e prende fuoco.RIP!
Perdoni comandante la mia ignoranza in materia aeronautica, della quale ho già fatto pubblica ammenda più sopra, ma un dubbio mi rode.

Stiamo parlando di due cose talmente diverse: uno stallo a pochi centimetri da terra nel caso riportato su Volare, (che immagino sia comunque stato vagliato da un board scientifico che l'avrà giudicato non una minkiata, ma qualcosa di interessante) ed un maldestro tentativo di rientro in pista nel caso che cita lei, riferendosi ad un episodio che un allievo al primo decollo sa già bene essere davvero un suicidio annunciato.

Stiamo cioé analizzando un caso, per quanto rocambolesco, fortunato e tutto ciò che Lei vuole, che unito all'indubbia perizia di chi è abituato per lavoro ad atterrare aeroplanetti decine di volte al giorno, fidandosi solo di fondo dei pantaloni, assetti e tanto mestiere ha portato a risolvere un emergenza, affiancandolo ad un errore tra i più gravi dell'aeronautica.

Il mio dubbio è questo: che c'azzecca lo stallo NON VOLUTO di un ala magari inclinata a 60 gradi per la fregola di tornare in pista e probabilmente condotta da mani sciagurate, vista la decisione presa, con lo stallo VOLUTO di un'ala livellata, a pochi centimetri da terra e condotta da una mano esperta che oltre a fare dozzine di atterraggi al giorno fa anche altrettanti stalli e conosce bene la fase di pre-stallo, quella che sulle macchine più avanzate è segnalata da mille sensori, mentre sui nostri piccoli aeroplanetti è segnalata solo da piccole vibrazion, piccole sensazioni che consentono di spremere però ancora quei tre nodi che a volte cambiano una situazione?

Mi spiego meglio, Comandante: non è che stiamo confrontando le pere con le mele?
Un conto è chi si attacca e tira, tira, tira perché ha paura e crede che così resterà appeso all'aria di più, un altro caso è QUESTO specifico caso, dove lo stallo non è SUCCESSO, ma è stato VOLUTO.

Stallo è una parola. Come, perché, quando, in che condizioni si verifichi e quali siano le mani che lo inducono, invece, sono cose ben diverse.

Grazie.
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Messaggio da aurum »

pippo682 ha scritto: Non è che volevi scrivere biciclo? Ho visto un biciclo ribaltato su campo morbido (aviosuperficie allagata), ed un triciclo (campo arato) piantato, ma non ribaltato.
Sembrera' strano (ma se si tiene in considerazione la posizione del carrello principale rispetto al baricentro non lo e'!) pero' e' cosi'!.
Statisticamente gli aerei leggeri tricicli,su campi sfavorevoli tendono a ribaltarsi di piu'.
Il Biciclo invece tende ad appoggiarsi sul muso.
Poi c'e' sempre l'eccezione che conferma la regola. :wink:
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Messaggio da aurum »

deltagolf ha scritto: Il mio dubbio è questo: che c'azzecca lo stallo NON VOLUTO di un ala magari inclinata a 60 gradi per la fregola di tornare in pista e probabilmente condotta da mani sciagurate, vista la decisione presa, con lo stallo VOLUTO di un'ala livellata, a pochi centimetri da terra e condotta da una mano esperta che oltre a fare dozzine di atterraggi al giorno fa anche altrettanti stalli e conosce bene la fase di pre-stallo, quella che sulle macchine più avanzate è segnalata da mille sensori, mentre sui nostri piccoli aeroplanetti è segnalata solo da piccole vibrazion, piccole sensazioni che consentono di spremere però ancora quei tre nodi che a volte cambiano una situazione?

Mi spiego meglio, Comandante: non è che stiamo confrontando le pere con le mele?
Un conto è chi si attacca e tira, tira, tira perché ha paura e crede che così resterà appeso all'aria di più, un altro caso è QUESTO specifico caso, dove lo stallo non è SUCCESSO, ma è stato VOLUTO.

Stallo è una parola. Come, perché, quando, in che condizioni si verifichi e quali siano le mani che lo inducono, invece, sono cose ben diverse.

Grazie.
DG,qui non ti si vuole contestare una tua affermazione ma solo mettere in dubbio quella che sembra essere forse (e spero) la traduzione errata di un articolo preso chissa da dove.
Un aereo che stalla (o prestalla!) a pochi cm da terra ,fa quello che io e tu facciamo decine di volte al mese,ovvero "atterra",semplicemente.
Quello che lascia perplessi e' come questo possa avvenire a velocita' zero poiche se un aereo stalla a 50 kts,il suo prestallo sara' comunque a 50+ X.Anche il professionista piu' professionista di tutti,(ad es.uno "stallatore" professionista!) non e' in grado di far stallare un aeroplano ad una velocita' (incidenza)diversa che non sia quella della sua polare!
Ora solo un ingenuo puo' pensare di arrestare un cessnino che atterra a 70-80 km/h in un metro a meno di non voler sovvertire le leggi della meccanica!Sarebbe il sogno di ogni pilota!Io atterrerei in prestallo sulla rampa del mio garage che mi fermo pure prima! :lol:
Quello che e' pericoloso,a mio modo di vedere, e' il messaggio che puo' venir recepito da certe affermazioni,ovvero quello che bisogna ridurre la velocita' per farsi meno male! Niente di piu' fuorviante per un pilota alle prime armi!
Nel corso degli anni ho sentito molte "leggende metropolitane" di carattere aeronautico:Il looping a 1g,il piper che atterrava sul tetto della casa,l'elicottero che volava rovescio e via dicendo.
Questa mi sembra solo l'ennesima! :wink:

P.S. se mi comunichi i dati esatti dell'incidente in questione faccio comunque una ricerca e ci leviamo la curiosita'!
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Messaggio da deltagolf »

P.S. se mi comunichi i dati esatti dell'incidente in questione faccio comunque una ricerca e ci leviamo la curiosita'!
Ecco, questo è l'approccio che preferisco: chi ha i dati se può li condivide.
Grazie.

Devo guardare di nuovo l'articolo perché a memoria non c'erano la data o le marche, però ci sono le foto della macchina e forse qualcosa ci cavo.
Farò sapere.
TKO

Messaggio da TKO »

posso sparare la mia caxxata del giorno ? ...

se usassi una scarpata con molta pendenza e di terreno molto molle ... forse si pianta e rimane praticamente dove "impatta" visto che ci sono arrivato col cicalino che fischiava ...

ma poi ... chi lo va a raccogliere il pilota attaccato al seggiolino che è stato proiettato a 50 kts fuori dal windshield ?

forse ha fermato un monomotore come un deltaplano ?

mah ??!!
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Messaggio da vihai »

LS4 ha scritto: Nell'aeroclub dove volo c'è l'Eta e conosco chi lo pilota e qualcuno dei suoi fortunati ospiti in volo: sono tutti entusiasti!!
Visto che l'aeroclub è lo stesso, a parte trovarci per una birra, ci sarà da sincronizzare le opinioni :)
perchè dici che è una bara volante? dopo l'ultima P.A. la coda dovrebbe rimanere attaccata anche uscendo dalla vite :D
Essenzialmente gli aneddoti che ho sentito sull'Eta riguardano la controllabilità sull'asse di rollio, sia per l'enorme apertura alare, sia per sporadici blocchi dei comandi dovuti alla flessione delle ali...
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LS4
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Messaggio da LS4 »

Visto che l'aeroclub è lo stesso, a parte trovarci per una birra, ci sarà da sincronizzare le opinioni
quella sempre e volentieri! :coffee2:
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I-TOPR
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Messaggio da I-TOPR »

A proposito di piantate motore...io non ne ho avuta una per poco.
TB9 - selettore carburante left e right non both - ho volato solo sul left -
"accidenti sta pallina non vuole stare al centro"
guardo il livello carburante e mi accorgo che traquello di un'ala e l'altro c'è un "pò" di differenza....
trattengo il fiato - pompa on - selettore su right - pompa off
e via come il vento a casa...ero solo e tornando mi son fatto delle sane risate!
Anche queste cose accadono...
Se si fosse spento il motore sarei stato abbastanza freddo da accorgermi per tempo dell'errore?
Non lo saprò mai ma questo episodio lo racconto sempre perchè mi pare un buon esempio sul tema "catena degli eventi" e cose così!
C'è già una sezione "E' capitato a me"? Per condividere le cappelle di gioventu?
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libelle
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Messaggio da libelle »

Citazione:Arrivano a più 70 per l'Eta, però a detta di chi lo pilota è una mezza bara volante...


Nell'aeroclub dove volo c'è l'Eta e conosco chi lo pilota e qualcuno dei suoi fortunati ospiti in volo: sono tutti entusiasti!!

perchè dici che è una bara volante? dopo l'ultima P.A. la coda dovrebbe rimanere attaccata anche uscendo dalla vite
Mi unisco a LS4, perche definire l'ETA bara volante? E' una macchina molto complessa e adatta per pochi, ma non la definirei così pericolosa anche se è caratterizzata da controindicazioni non da poco.
"think positive, flaps negative!"
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Messaggio da vihai »

libelle ha scritto: Mi unisco a LS4, perche definire l'ETA bara volante? E' una macchina molto complessa e adatta per pochi, ma non la definirei così pericolosa anche se è caratterizzata da controindicazioni non da poco.
Ho riportato alcuni commenti fatti dal pilota, magari era in preda ai fumi dell'ottimo vinello che stavamo degustando durante la grigliata, ma quando ti dice che sotto carico si bloccano gli alettoni, quando ti dice che non ha mai avuto così tanti guasti gravi come in quella macchina, quando ti dice che ogni tanto prende e se ne va per conto suo... eccetera eccetera... io perdo un po' di fiducia nel mezzo :)
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Messaggio da air.surfer »

Faccio pubblica ammenda.
Atterrare praticamente su di un punto fermo si puo'...
Chiedo scusa ai professionisti del forum.

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Jacopo
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Messaggio da Jacopo »

il terreno però non va in avanti :D
Jacopo
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Quando il volo supera la passione, per decollare basta chiudere gli occhi!!
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air.surfer
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Messaggio da air.surfer »

Jacopo ha scritto:il terreno però non va in avanti :D
E vabbè... stai a cercà il pelo nell'uovo.. :-D
TKO

Messaggio da TKO »

ciccio!!! non stava mica in prestallo !!! ma che me voi prende in giro ?
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Flyfree
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Messaggio da Flyfree »

con tanto vento credo che questo sia il massimo che si possa fare


con un'ULM tubi e tela si riece anche a indietreggiare rispetto al suolo
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