atterraggio

Area dedicata alla discussione di argomenti di aviazione legati alle operazioni di volo. Collaborano: Aurum (Comandante MD-80 Alitalia); Davymax (Comandante B737); Airbusfamilydriver (Primo Ufficiale A320 Family); Tiennetti (Comandante A320 Family); Flyingbrandon (Primo Ufficiale A320 Family); Tartan (Aircraft Performance Supervisor); Ayrton (Comandante B747-400 - Ground Instructor); mermaid (Agente di Rampa AUA)

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MR
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Messaggio da MR »

Stavo rileggendo le risposte sui comandi incrociati per contrastare il vento, anche se non sono un pilota ho volato spesso su piccoli aerei a fianco di istruttori che mi parlavano dello stallo: quanto è "lontana" la scivolata, soprattutto a basse velocità in avvicinamento, dallo stallo per comandi incrociati?
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libelle
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Messaggio da libelle »

Ci sono molti fattori in campo e molte variabili. Dipende tanto anche dal tipo di mezzo su cui voli. Sugli alianti nn si usa la scivolata per correggere il vento laterale ma la correzione di deriva, ovvero volo perfettamente coordinato ma con muso del velivolo angolato (in base all'intensità del vento laterale) rispetto all'asse pista e rivolto naturalmente verso la direzione del vento.
La scivolata è una manovra utilizzata soprattutto per perdere quota in atterraggio, anche se i moderni alianti sono dotati di efficienti diruttori.
La scivolata è comunque una manovra innocua se correttamente eseguita in modo corretto alla giusta velocità. Lo stallo è lontano se si continua a tenere il muso verso il basso, cosa che il pilota di aliante è più abituato a fare dato che vola strettamente per assetti.
Per quanto riguarda altri aerei passo la parola ai piloti che volano con velivoli a motore.
"think positive, flaps negative!"
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