Rischi ecologici per caduta aerei

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Maxx
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Rischi ecologici per caduta aerei

Messaggio da Maxx »

Lettera a Severgnini di un lettore, http://www.corriere.it

F-16 caduto e rischi ecologici

Caro Beppe, spero di non tediare i suoi lettori se, abbandonando l'argomento "congiuntivi", li informo di un fatto avvenuto il 18 settembre 2007, nei pressi del mio paese di origine. Si tratta di una notizia riportata solo dalla cronaca locale dei giornali locali, ma degna, secondo me, di più ampia risonanza. E' caduto un F-16 in Val Zoldana; il pilota s'è eiettato (verbo brutto ma preciso), salvandosi. L'aereo non ha creato gravi danni diretti alla popolazione, salvo qualche albero (ma lì ce ne sono talmente tanti...). Alla persona che ha incontrato il pilota è stato proibito di dare qualunque notizia a terzi, ed i resti dell'aereo sono stati isolati (bei tempi, quando i nostri genitori e nonni raccoglievano i resti dei Messerschmidt (?) realizzandone anche accendini!). Fin qui, normale amministrazione di segreti di potenze straniere sull'italico territorio. Ma l'ARPA ha analizzato la qualità dell'aria, rilevandovi un'importante presenza di idrazina, sostanza fortemente tossica e cancerogena, usata nel propellente. Pur essendo un convinto ecologista, mi rendo conto che tra i tanti "miracoli" della tecnologia non c'è quello di far "andare" gli F-16 ad acqua; ma mi disturbano la vicinanza di 50 bombe atomiche (Aviano, close to Pordenone); l'assenza di un processo italiano di fronte alla strage del Cermis; lo scarico di materiale radioattivo nel lago di Garda e nei pressi della laguna di Venezia; la giurisdizione USA sui cittadini USA che commettono reati di fronte alla mia porta di casa, che si trova in territorio italiano; e mi disturba ancor di più il vedere che gli organi di informazione stendono veli di silenzio su notizie come quella che ho riportato, dedicando addirittura prime pagine agli insulti che intercorrono tra i politicanti ed i comici. Con stima,

Giordano Giordani, ggiordani@libero.it
runner
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Messaggio da runner »

Toh, un altro dei "pacifinti" anti-USA all'attacco ... d'altronde, basta che ci sia il satana a stelle e strisce in mezzo ...
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

Certo. Cosa avrebbe detto se ad andare giù fosse stato un F16 nostro? Cosa che è pur sempre pobbisile, per quanto remotamente.
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

Sì, pobbisile... vabbè avete capito.
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JT8D
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Messaggio da JT8D »

Della caduta dell'F16 si parla già in questo topic in incidenti:

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=15991

Chiudo qui e continuiamo su quello segnalato.

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)

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Messaggio da JT8D »

In base ad un giusto consiglio ricevuto, riapro il topic, cambiando il titolo e rendendolo generico, in modo da permettere una discussione che potrebbe diventare interessante sui rischi ecologici connessi alla caduta di un aereo.

Metto subito in chiaro che se il topic degenera in una diatriba pro o contro USA chiudo immediatamente e questa volta definitivamente.

Paolo
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Messaggio da Maxx »

Condivido pienamente.
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Messaggio da pippo682 »

Mi sembrava che qualcuno nel forum avesse scritto che l'idrazina a contatto con l'aria brucia completamente. Qualcuno ne è informato?

Resta il fatto che sembra più un appiglio polemico che una preoccupazione vera e propria. Tutti noi inquiniamo giornalmente (anche solo consumando la corrente elettrica per collegarci al forum :) ), provocando un inquinamento certo.

Venire a polemizzare sui rischi di inquinamento derivanti dalla caduta di un aereo, evento comunque raro, significa perdere di vista, dal punto di vista ambientalista, il problema principale, investendo risorse e tempo su problemi percentualmente insignificanti.
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Giusto Pippo, però se cerchi l'applauso è più facile che lo ottieni parlando del potenziale inquinante di un aereo o di quegli impuniti dei piloti del Cermis, piuttosto che pensando a come evitare che le grandi città vengano soffocate da milioni di auto di pendolari quotidianamente, gli stadi siano frequentati da gente col machete in tasca (ieri sera TG5) o semplicemente che siamo il popolo più obeso d'europa alla faccia della dieta mediterranea (ISTAT).

Comunque se riconduciamo il tutto all'aspetto tecnico e siamo consci dell'assoluta unicità dell'evento, questa faccenda dell'idrazina è interessante.
Dalle riminiscenze di chimica sembrava anche a me che con l'aria l'idrazina liberasse l'azoto e si degradasse ad una forma molecolare inerte.

Chi lo sa?
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ixel
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Messaggio da ixel »

Daccordo con pippo...Uno dei pericoli maggiori degli incidenti aerei in passato era la presenza di uranio come contrappeso per gli aerei di linea che diveniva ancor più pericoloso a contatto con le fiamme...ora credo/spero utilizzino qualche altro materiale...
[font=Comic Sans MS]PPL in progress...[/font]

IN TUTTE LE PIAZZE D'ITALIA:
http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday/
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Per info: http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=15615
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Jacopo
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Messaggio da Jacopo »

pippo682 ha scritto: Resta il fatto che sembra più un appiglio polemico che una preoccupazione vera e propria. Tutti noi inquiniamo giornalmente (anche solo consumando la corrente elettrica per collegarci al forum :) ), provocando un inquinamento certo.

Venire a polemizzare sui rischi di inquinamento derivanti dalla caduta di un aereo, evento comunque raro, significa perdere di vista, dal punto di vista ambientalista, il problema principale, investendo risorse e tempo su problemi percentualmente insignificanti.
Quoto al 100% :)
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Nik
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Messaggio da Nik »

Be te parli di sostanze cancerogene nell'aria derivate dal combustibile.Pensa allora quado vai in giro con la tua macchinina e lasci andare per aria un sacco di sostanze anch'esse cancerogene.Qualsiasi cosa al giorno d'oggi inquina quindi a mio parere non c'è da meravigliarsi se in un aereo sono state trovate sostanze cancerogene.Anche un semplice modellino di aereo in fibra quando si schianta e si rompe divenTa cancerogeno perchè la fibra di vetro se sminuzzata non viene fermata dai nostri anticorpi.Se dovessimo guardare tutto non dovremmo più andare in giro e muoverci a piedi perchè si scoprirebbe che i copertoni delle biciclette inquinano.E via così con le suole delle scarpe.Secondo me per quanto si faccia non si riuscirà mai ad evitare l'inquinamento.Ripeto è un mio parere ma se ci ragionate mi darete ragione!!!!CIAO!!!!!!!
Visita medica prima classe superata.
PPL (A) all'inizio.
Speriamo in un buon futuro!!!!!!!
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Messaggio da pippo682 »

ixel ha scritto:Daccordo con pippo...Uno dei pericoli maggiori degli incidenti aerei in passato era la presenza di uranio come contrappeso per gli aerei di linea che diveniva ancor più pericoloso a contatto con le fiamme...ora credo/spero utilizzino qualche altro materiale...
Attento ixel, se ne parlò qui:

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=10369
Black Magic

Messaggio da Black Magic »

Ricopio quì per praticità il bell'intervento di Aldus.
Non sono un fisico nucleare, ma quello che scrive è tutto quello che ho sempre letto o sentito ogni volta che mi sono voluto informare su questo argomento.
Aldus ha scritto:L'uranio impoverito è stato usato come zavorra contrappeso solo nelle prime versioni del B747-200, e poi abbandonato.
Per quanto il nome "uranio" possa mettere paura non bisogna fare confusione tra uranio e uranio.
L'uranio impoverito è un prodotto di scarto industriale che non presenta praticamente più radiazioni nocive.
Le minuscole radiazione emesse da questo materiale sono addirittura inferiori alle radiazione emesse da un normale monitor per computer a tubo catodico, quindi rientrano tra i materiali non pericolosi ed idonei all'uso industriale civile.
Ne è conferma che proprio l'uranio impoverito è stato usato per far i contrappesi di un aereo passeggeri, ed è assolutamente insensato supporre che i progettisti di aerei utilizzino un materiale potenzialmente pericoloso alla salute (leggi radioattivo) da applicare sopra le teste dei passeggeri!
Viene a questo punto spontaneo però farsi una domanda:

"Ma se l'uranio impoverito non è pericoloso, perchè ad un certo punto hanno deciso di abbandonarlo?" :roll:

Questa domanda è molto frequente, e tende ad incutere al lettore la teoria del sospetto.
In realtà non esiste nessun sospetto, e c'è una spiegazione molto semplice.
I progettisti della Boeing hanno sempre saputo che il miglior materiale con cui fare i contrappesi (i quali devono essere piccoli, compatti, e pesanti) era il tungsteno.
Tuttavia il tungsteno era un materiale decisamente costoso, mentre l'uranio impoverito no.
Essendo un prodotto di scarto, era un materiale decisamente economico, il che era perfetto per ridurre i costi di produzione mantenendo al contempo il peso idoneo all'uso contrappeso.
Il perchè è stato poi in seguito abbandonato risiede tutto nella eventualità di un incidente aereo.
L'uranio impoverito infatti risulta innoquo in forma solida (es un contrappeso), ma diviene tossico qualora viene polverizzato tramite un impatto e/o combustione.

Avete mai sentito parlare dei "proiettili con ogiva di uranio impoverito"?

Questi proiettili, usati soprattutto dal cannone GAU-8/A Avenger da 30 mm, montato sotto il muso del caccia A10 Thunderbolt II, hanno l'ogiva rivestita in uranio impoverito che gli consentono di essere altamente pesanti e penetranti verso mezzi corrazzati anche di grossa blindatura.
Nel momento in cui il proiettile colpisce la corrazza la fora per fusione come fosse burro, ma nel farlo trasforma tutta l'energia in calore.
Questo calore fa letteralmente vaporizzare l'uranio impoverito che quindi si disperde nell'aria come polvere finissima.
Ebbene se questa polvere viene respirata o entra nel circolo sanguigno (magari attraverso una ferita) possono essere guai per l'organismo.
Per cui si parla di malattie tumorali a lungo termine (ripeto, a lungo termine) tipiche da metalli pesanti.
Tali patologie colpiscono soprattutto le ossa e i reni.
Non il sangue!
Chi afferma che l'uranio impoverito causa leucemie, mente.
Non c'è nessun nesso tra tumori del sangue e patologie cancerogene tipiche dall'assunzione da metalli pesanti quali il piombo, il tungsteno, l'uranio impoverito, i quali si concentrano solo nei reni e nelle ossa portando a lungo termine a patologie cancerogene anche gravi.
Partendo da questa analisi di fondo (impatto, calore, vaporizzazione) ecco spiegato il perchè l'uranio impoverito è stato presto abbandonato per fare i contrappesi dei primi B747-200.
In caso di incidente infatti tale materiale può venire a trovarsi proprio nella condizione descritta, ossia polverizzarsi.
Il pericolo non è tanto per chi siede sull'aereo - il quale probabilmente è già morto a causa dello schianto - bensì per chi va sul luogo della sciagura ad investigare e a raccoglierne i rottami, magari senza usare maschere antigas e/o protezioni specifiche antiradiazioni.
Tra fumo, polvere, e macerie, è possibile che in quella zona ci siano tracce di uranio impoverito in sospensione, e questo non è certo un bene.
Faccio presente che tutti i metalli in sospensione sono dannosi alla salute, per cui è bene non respirarli comunque.
Ma se oltre all'alluminio, al carbonio, etc etc, ci mettiamo pure l'uranio impoverito....beh se si può evitare è sicuramente meglio!!
L'uranio impoverito quindi è stato presto abbandonato, ed è stato sostituito dal più costoso tungsteno che, in caso di incidente, non implica le stesse misure precauzionali dell'uranio impoverito.
Infatti le precauzioni non si fermano solamente al "luogo del disastro", bensì anche a ciò che avviene dopo. L'uranio impoverito in sospensione penetra nel terreno, nelle falde acquifere, e nella alimentazione degli animali. Per cui anche a disastro aereo avvenuto, l'uranio impoverito può tornare a "colpire" inaspettatamente attraverso altri sistemi.
Tutto ciò non avviene se al posto dell'uranio impoverito si utilizza il tungsteno, ed è ciò che poi è stato fatto e che tutt'ora avviene nella costruzione degli aeroplani.

Per chi ancora è scettico nei riguardi dell'uranio impoverito, basti pensare alla facilità col quale venivano realizzati i contrappesi dei B747-200.
Questi componenti venivano assemblati e montati da normali operai. Nessuno di essi indossava tute antiradiazioni o chissà cosa, e neppure lavoravano dentro ambienti specifici piombati a prova di radiazioni.
Non è mai morto nessuno e neppure ammalato per aver manipolato o toccato un contrappeso di un B747-200!
Questo perchè l'uranio impoverito è praticamente "scarico", ossia non ha proprio più nulla della potente radiazione originaria.
E anche se un minimo di radioattività è presente, è talmente bassa da non fare nulla (altrimenti io dovrei essere già morto solo per aver toccato il mio monitor CRT, che di fatto, emette più radiazioni dell'uranio impoverito).
Oppure pensate agli addetti di armamento che caricano i nastri di proiettili ad uranio impoverito per il caccia A10.
Se quel materiale fosse radioattivo dovrebbero essere morti tutti quanti da un pezzo.
Pilota compreso, che di fatto, è seduto sopra quei nastri!
Ebbene nessuno è mai morto, nè si è mai ammalato di cancro.
In conclusione, l'uranio impoverito è innoquo.
Diviene pericoloso SOLO se viene vaporizzato e lasciato in sospensione nell'aria (quindi ingerito o respirato).
Ma la stessa cosa la si può dire del piombo.
Anch'esso (nella identica condizione) diviene tossico e cancerogeno, solo che si chiama "piombo" anzichè "uranio".
E dire "uranio", si sa, incute sempre più paura.

P.S.

1) I contrappesi del B747-200 pesavano 282 kg, non 1500 kg!

2) L'uranio impoverito utilizzato era di tipo U 238, quindi praticamente scarico (solo l'U235 è fortemente radioattivo).

3) Per minimizzare il rischio di contaminazione, tutti i contrappesi in uranio impoverito erano rivestiti al 100% di cadmio durante il processo di fabbricazione. Il cadmio provvedeva ad una totale schermatura anche dalle più piccole quantità di radiazioni rimaste.

4) L'uso di materiali radioattivi in molte situazioni quotidiane non è così straordinario. Per esempio il Trizio, una forma radioattiva dell'idrogeno, viene usato nelle insegne fosforescenti, come i cartelli indicatori, e negli orologi.
Il Torio, che possiede un livello di attività radioattiva comparabile a quella dell'uranio impoverito, viene usato nell'industria elettronica e per costruire lenti ottiche di alta qualità.
Inoltre, i rilevatori di incendi contengono Americio 241, un materiale radioattivo.

Ciao :wink:
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ghita80
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Messaggio da ghita80 »

Avete sentito mai parlare delle radiazioni cosmiche? Il personale viaggiante(a/v o piloti) sono sottoposti ad una quantità di radiazioni superiore a quella recepita da un radiologo!
So che non c'entra moltissimo con la discussione ma voglio generalizzare che i rischi della vita sono tanti!
Eureka!
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

Non voglio entrare nelle polemica discutendo la lettera che apre questa discussione. E' ovvio che le opinioni personali non sono discutibili a meno di non entrare nel merito "politico" di ogni affermazione.
Ma non è di questo che mi interessa parlare.

L'argomento principale è che è la caduta di un velivolo militare , nella fattispecie l'F-16, che adotta alcune soluzioni impiantistiche che contengono gas e liquidi altamente tossici e nocivi, può provocare gravi danni alle persone e all'ambiente.

Mi permetto di ricordare che normalmente sul luogo di un incidente , le autorità sono obbligate a tenere "a distanza" i non addetti ai lavori, proprio perchè , al di là della necessità di evitare la raccolta di souvenir magari interessanti per l'inchiesta , ci potrebbero essere condizioni oggettive di pericolo per la salute.

In ogni velivolo , sia civile che militare, molti dei fluidi utilizzati nei vari impianti sono nocivi e potenzialmente pericolosi.

Gli impianti idraulici sono alimentati da fluidi minerali infiammabili
( Tipo Mil - H 5606), che in condizioni di surriscaldamento generano fosfati e cianuri.

Molti altri velivoli adottano fluidi non infiammabili come Skydroll e similari che in condizioni di sovrapressione e surriscaldamento diventano floruri e nitrati.

Gli impianti frenanti utilizzano dischi in carbonio la cui polvere di residuo è altamente cancerogena.

Lo stesso carburante (Jet A-1 , JP5 o JP8 ) oltre ad essere infiammabile , contiene additivi che non sono certo biodegradabili!

Molti apparati elettronici contengono parti costruite con metalli particolari e resine che risultano essere estremamente inquinanti al contato col terreno o decisamente tossiche se surriscaldate o carbonizzate.

Per i velivoli militari , oltre alla famigerata idrazina dell'F-16, bisogna considerare i materiali esplosivi contenuti nelle cartucce di lancio dei pylon, i flare , le munizioni delle armi da fuoco e i vari dispositivi di emergenza a carica esplosiva ( cordone esplosivo del tettuccio o sistemi similari).

Sui velivoli civili, sopratutto i cargo, è sempre un'incognita il tipo di trasporto o di carico che è ospitato in stiva che,se è anche considerato "dangerous goods" , può essere davvero molto più inquinante e pericoloso di un velivolo militare.

Mi sembrava che qualcuno nel forum avesse scritto che l'idrazina a contatto con l'aria brucia completamente. Qualcuno ne è informato?
Confermo che l'idrazina a contatto con l'aria si degrada completamente. E' ovvio che questo succede se l'eventuale serbatoio si rompe e il liquido fuoriesce. Se il serbatoio rimane integro, deve essere effettuata e la rimozione del prodotto e la relativa bonifica :

Saluti

Steve
hirundo

Messaggio da hirundo »

Una panoramica dei pericoli sul luogo di un incidente, a conferma di quanto esposto da Steve:

http://www.airmanshiponline.com/fall99- ... GATORI.htm
adiemme
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Messaggio da adiemme »

Ne è conferma che proprio l'uranio impoverito è stato usato per far i contrappesi di un aereo passeggeri,........
Scusate mi sfugge il lato tecnico della questione.Cosa contrapponeva l'uranio sui aerei pax?
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

adiemme ha scritto:
Ne è conferma che proprio l'uranio impoverito è stato usato per far i contrappesi di un aereo passeggeri,........
Scusate mi sfugge il lato tecnico della questione.Cosa contrapponeva l'uranio sui aerei pax?
I "contrappesi" servono a far rientrare il centro di gravità di un aereo all'interno delle specifiche (generalmente davanti al centro di pressione), per assicurarne la stabilità nelle varie fasi di volo, specialmente in quelle più critiche, come in prossimità dello stallo.
L'uso dell'uranio impoverito era probabilmente dovuto al suo peso specifico molto elevato (quindi occupava poco spazio pur avendo un peso molto alto)
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Confermo che l'idrazina a contatto con l'aria si degrada completamente.
Era quello che sembrava anche a me; l'aria è composta per il 78% di azoto e molti composti azotati quindi ci vanno a nozze.
Ma allora l'ARPA cosa avrà trovato nell'aria?
In teoria se cercava idrazina non avrebbe dovuto trovare nulla.
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

Infatti, le affermazioni descritte nell'articolo che ha dato il via a questa discussione mi hanno lasciato un pò perplesso.

Ovviamente le cause dell'incidente non sono state rese note, ma se si fosse trattato di una "engine failure" è molto probabile che il sistema dell'EPU sia entrato in azione per garantire l'alimentazione agli impianti elettromeccanici di bordo. Questo fatto avrebbe determinato l'uso dell'idrazina e il conseguente impatto con terreno avrebbe fatto volatilizzare i residui.

Se invece l'incidente ha deteminato l'immediato abbandono del velivolo, è probabile che il serbatoio dell'idraziana possa essersi danneggiato nell'impatto con il conseguente rilascio di prodotto all'esterno.

E'ovvio che se i rilievi sono stati eseguiti subito dopo il "crash" in un'area adiacente al relitto ,trazze del prodotto o della sua ssidazione potrebbero essere state rilevate. Ma sono convinto che questa ipotesi è altamente improbabile.

Posso immaginare che le squadre americane che hanno raggiunto il relitto hanno sicuramente "messo in sicurezza" il sito e quindi non sono molto propenso a credere che l'draziana sia rimasta allo stato volatile nella zona!

Per quanto riguarda il discorso dell'uranio, è da circa 25 anni che non viene più utilizzato nelle costruzioni aereonautiche. L'unico uranio impoverito che attualmente si trova su di un velivolo sono i noccioli delle pallottole del GAU8A del velivolo A-10!

Direi che comunque i problemi di sicurezza ambientali sono molto più difficili da gestire con i prototti "normali" quali olii, carburanti e materiale elettronico.

Saluti

Steve
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

Snap, perchè "Ovviamente le cause dell'incidente non sono state rese note"? L'AM ha immediatamente scritto sul suo sito che l'AMX precipitato l'altro giorno ha avuto un bird strike. Perchè l'USAF si tiene tutto per sè?
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Per quanto mi ricordo dagli studi di chimica, fatti troppi anni fa, l'idrazina si degrada in ambiente ossigenato (aria - acqua) liberando ioni azotati e idrogenioni.
Questi ultimi sono affamatissimi di ossigeno, si legano e formano molecole d'acqua.
Quindi liberando idrazina nell'aria si ottiene azoto, componente principale dell'atmosfera e acqua, nulla di più.
Idem nelle caldaie, dove rubacchiando ossigeno ai liquidi circolanti evita il suo legame ai metalli e la loro conseguente ossidazione.

Invece l'idrazina è tossica, irascibile e difficile da manipolare quando è ancora tale (cioé idrazina) e credo che sia per questo che è stata abbandonata.
Ovvero, per far volare un jet si possono sopportare i costi di un team di specialisti che sanno manipolare questo composto; formare idraulico, o un caldaista e dotarlo di strumenti idonei a trafficare con l'idrazina, probabilmente è antieconomico.

Comunque, almeno chimicamente parlando, l'idrazina "dispersa" nell'ambiente dovrebbe essere un composto a inquinamento zero. Acqua e azoto e nulla più.

Se delle volte c'è un chimico un po' più fresco di studi, mi piacerebbe sentire il suo parere.
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

Snap, perchè "Ovviamente le cause dell'incidente non sono state rese note"?
Credo che proprio non lo sappiano! L'AMX dell'AMI è stato soggetto ad una "bird Ingestion" e quindi le cause dell'incidente sono palesi.

In ogni caso, non vorrei demonizzare sempre le affermazioni ufficiali.
Ogni incidente, sia che coinvolga un velivolo militare sia uno civile, è soggetto a commissione tecnica d'inchiesta.

Ovviamente molte volte le cause , specialmente per i velivoli militari, non vengono rese note al pubblico, per le ovvie implicazioni di riservatezza e sicurezza.

Questo non significa che bisogna sempre ritenere che ci siano argomentazioni o implicazioni "complottistiche"!

Saluti

Steve
Ultima modifica di Snap-on il 27 settembre 2007, 12:52, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Maxx »

Non intendevo questo: volevo solo dire che mi sembra molto apprezzabile la trasparenza dell'AM (anche se in un evento, come tu stesso dici, molto chiaro).
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

Le comunicazioni relative ad un incidente, sono sempre tempestivamente comunicate alla stampa e alle agenzie ,proprio per evitare i malintesi e i sospetti. Questo avviene in tutte le forze aeree occidentali.

E' chiaro che le notizie, se oltretutto sono amplificate dalla presenza di eventi tragici,possono essere interpretate e corrette, per cui è abbastanza normale emettere dei comunicati ufficiali.

Se volessimo essere onesti, anche il nostro AMX in Polonia ha sicuramente causato un danno "ambientale"!

Saluti

Steve
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Messaggio da Maxx »

Esattamente! Avrà come minimo fatto un bel buco per terra, abbattuto qualche albero secolare e rovinato il raccolto di qualche contadino dei monti Tatra.
Black Magic

Messaggio da Black Magic »

Maxx ha scritto:Avrà come minimo fatto un bel buco per terra, abbattuto qualche albero secolare e rovinato il raccolto di qualche contadino dei monti Tatra.
:roll:
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Messaggio da Maxx »

E' lui?
Black Magic

Messaggio da Black Magic »

Maxx ha scritto:E' lui?
Pare di sì.
Da come parlavi pensavo l'avessi vista.
:)
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Messaggio da Maxx »

No, non l'avevo vista. Bella botta! Non dimenticherò mai le foto del 130 algerino precipitato a Piacenza l'anno scorso: era letteralmente polverizzato, anche perchè fu accertato che impattò il suolo ad una velocità compresa tra gli 850 e i 900 kmh.
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

Riporto (nella maniera più condensata) la check list operativa riguardante le operazioni di recupero e di messa in sicurezza in caso di incidente aereo di un velivolo militare USA.


Rescue Safety Guide


Like any disaster, an aircraft accident may require actions that do not fall into a predictable pattern. When in doubt, take the course of action your own experience, training and judgement dictate in order to minimize the
risk to victims and rescue personnel. If survivors are in the wrecked aircraft and rescue appears feasible,

Remember:

¨ STAY CLEAR FROM FRONT AND REAR OF EXTERNALLY CARRIED TANKS OR PODS.
These may contain missiles or rockets whose explosive wake is hazardous. Never disturb bullets, bombs or other armament thrown clear from the aircraft as they may explode. Heat, fire or shock may make munitions very unstable. If possible, put warning marker flags at munitions items when they are located.

¨ SAFEST APPROACH TO THE CRASH IS GENERALLY FROM UPWIND, TO THE SIDE OFTHE AIRCRAFT FUSELAGE.
Munitions or fuel may be scattered along the crash path. Weapons may fire forward, or create a blast to the back. Concealed survivors may be tangled in debris behind the main wreckage.

¨ ACCESS HATCHES, RESCUE POINTS, AIRCRAFT EXITS. Location of escape hatches, doors, and exits from all U.S. and most NATO military aircraft are indicated by Orange-Yellow markings on the outside of the
aircraft. On jet aircraft a Red Rescue Arrow will indicate the rescue points. Instructions are stenciled at this arrow for the jettisoning of canopies or hatches.

¨ USE CARE IN JETTISONING CANOPIES OR HATCHES.
They are often blown away from the aircraft by explosive devices. When operating the jettison controls, always position yourself well to the side and clear of the canopy/hatch. A Red Rescue Arrow points to the canopy/hatch jettison controls. Follow all stenciled instructions at the arrow and in the Warning Triangle near it. If unreadable, the following steps generally apply. Near the warning triangle, you will find a small door with controls inside.

Push a release button to open the small door
Inside is a “T” Handle, connected to a 10-foot cable. Stand clear of hatch or canopy.
Pull the “T” Handle out all the way. Canopy or hatch will be blown off with explosive force.

¨ EJECTION SEAT WARNING. LOOK FOR WARNING MARKINGS ON THE AIRCRAFT, AND BEWARE HAZARDS OF EJECTION SEATS.

Aircraft with ejection seats have Warning Triangles painted near crew rescue points. Use extreme care not to actuate the seat, before, during or after rescue.
Do not raise, move, or tamper with the armrests of crew seats, or any controls painted YELLOW and BLACK . These controls fire the ejection seats.
Do not move any controls, handles or levers in the cockpit unless you are thoroughly familiar with that particular aircraft. Ejection systems vary among models and types.
Before removing survivors, always unfasten seatbelt, shoulder and/or parachute harness and oxygen mask as well as radio cords and oxygen tubes. Cut any wire, tube or harness if needed. Cutting will not actuate an ejection. Time permitting, “knot” the Oxygen line to reduce fire hazard.

¨ DO NOT MOVE VICTIMS EXCEPT AS NEEDED TO PROTECT THEM FROM FIRE OR OTHER INJURY UNTIL EMERGENCY MEDICAL PERSONNEL ARRIVE.

If there is no military medical assistance nearby, request a civilian doctor and Emergency Medical Technicians/Paramedics be summoned to the
scene. Have EMTs or other trained personnel prepare injured personnel for transport to a trauma center or nearest hospital. Notify the hospital of the number of inbound patients and apparent nature of injuries.

¨ AVOID DISTURBING THE WRECKAGE.

Except as necessary for rescue, do not disturb the wreckage. An intact site is necessary for the crash investigation team.

¨ KEEP BYSTANDERS AND UNAUTHORIZED PERSONNEL AWAY. NO SMOKING.

Fire Fighting Guide

Fire and explosion are always possible at a crash scene.
Fuel sources include residual aircraft fuel, cargo, structural materials and munitions, as well as materials on the ground. Ignition sources include hot metal, electrical systems, weapon fuses, flares and other pyrotechnic devices. Oxygen sources include high pressure cylinders, liquid oxygen tanks and ambient air.

Other potential hazards include exploding oxygen bottles, nitrogen or CO2 tanks, liquid oxygen containers, exotic fuels, ejection seats, canopy and hatch jettison systems, high pressure tires and struts, magnesium components, munitions, and hazardous cargo.

¨ PROHIBIT SMOKING.
Volatile materials may have been scattered over a very wide area.

¨ EVACUATION. T
he crash may also be a HAZMAT incident. Evacuate not only for fire protection, but also for HAZMAT protection if indicated. As always, keep the public calm: Panic can be much more hazardous than any object carried aboard a military aircraft.

¨ FIRE ATTACK.
Use foam, high-pressure water fog, carbon dioxide, or dry chemical powder to attack aviation gasoline and jet fuel fires. Halon agents, although being withdrawn from service, are most effective in these situations.

¨ BOMBS, MISSILES OR ROCKETS.
If such a weapon is found in the wreckage, cool its entire surface with available fire extinguishing agents or water spray. Do not handle or move.

¨ AMMUNITION.
Do not handle or move. Mark location for military disposal experts. If ammunition is scattered, cordon the entire area and keep spectators and souvenir seekers away.

¨ NUCLEAR WEAPONS.
It is very unlikely that any nuclear device will be in the wreckage. By quickly reporting the crash to the nearest military base or the Air Force Rescue Coordination Center, you will get military assistance and procedural information about any weapons on board.
If Nuclear Weapons are present, they present the same immediate hazard as any other high explosive. Fire will not cause a nuclear detonation. Some hazardous materials, including radioactive substances, may leak from the weapons if they are broken open, or be carried off as particles in smoke if the weapons burn, rupture, or explode. If nuclear weapons are burned, expect a high explosive, conventional explosion that may scatter radioactive debris. A nuclear reaction will not occur.

Firefighter precautions are:

þ Wear full protective gear, masks and SCBA for fire attack. Remain upwind.
þ Declare HAZMAT Level “B” incident unless otherwise indicated
þ Avoid all physical contact with debris and immediately evacuate the plume area
þ Withdraw and take cover if weapons are engulfed in sustained fire
þ Instruct Emergency Management/Civil Defense to initiate radiological monitoring
þ Establish decon protocols for firefighters, survivors and other personnel in the area

Searching the Wreckage

If you are the first to arrive at a wreckage scene, you may find no one there. Several possibilities exist:
Occupants may have parachuted, may have been thrown clear, or may have survived and gone off in search of help. You should:
¨ Sound the alarm for backup help. Do not enter the wreckage alone. You may become injured or trapped, engulfed in flames or caught in an explosion.
¨ Look around the crash path. Call out for survivors. They may not see you.
¨ Listen carefully for signs of life: Faint cries, groans, tapping or scratching.
¨ Survivors may be scattered over a very wide area, particularly if it was a large aircraft or a high altitude ejection was performed. If there is sign of inflight disintegration, you will need help in conducting a wide-area search.
¨ Survivors may be concealed in the wreckage itself, or scattered along many miles of the final flight path. Check voids in the wreckage, in ravines, in trees and in ponds or lakes along the final flight path and all around the wreckage.

¨ DO NOT TOUCH any bullet, missile, bomb or other munition. Fire, heat or shock may have made the munition unstable.
¨ TAKE COVER if bombs, rockets, or other munitions are engulfed in flames.
¨ BE CAREFUL of sharp, jagged metal, compressed gas cylinders, fuel or other liquids.


Questa guida condensata è distribuita a tutti gli appartenenti alle forze armate, alla protezione civile, ai pompieri, agli addetti al soccorso medico, ai volontari della protezione civile e gli addetti alle commissioni d'inchiesta tecnica.

Saluti

Steve 8)
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

Riporto in maniera anonima un messaggio estratto da un forum di appassionati d'aviazione militare riguardante l'incidente dell'F-16 Usaf di Aviano !
.......qualcuno sa dove si trova con precisione il relitto?
sapete son zone che bazzico e... se magari si trovasse qualche souvenir...
Ovviamente tutto quello che è stato scritto è come al solito inutile!

Saluti

Steve
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